Omelia (07-10-2001) |
padre Paul Devreux |
Lc 17, 5-10 "Aumenta la nostra fede!". Perché? A cosa mi serve la fede? Come? Come faccio ad avere o ad aumentare la mia fede? I discepoli vedono che Gesù, grazie alla sua fede, ha una marcia in più! La fede gli permette di affrontare i problemi che incontra, e di trasmettere una speranza, che è il Regno di Dio. La fede gli dà la possibilità di sentirsi sostenuto, e diventa tutta la sua vita. Per me credere o non credere è importante. Se non credo sono solo e devo decidere tutto da solo. Il cammino di fede mi apre progressivamente alla fiducia in Dio, tanto da arrivare a fare un voto di ubbidienza che nasce dall'aver sperimentato che Dio sa meglio di me come rendere la mia vita feconda e benedetta. Più vedo che, fidandomi, mi realizzo riuscendo a fare del bene, più mi fido. Quando non lo vedo, diffido. Quindi credere conviene; ma come si fa a credere? Io non posso salire in cielo per verificare se ciò che mi racconta la Chiesa è vero, ma posso confrontarmi con ciò che la Chiesa dice: che Dio è sceso in terra per parlarci di se, tramite i profeti e sopratutto tramite Gesù. Un serio confronto con l'umanità di Gesù può farmi capire tante cose; ma io ritengo che già il farsi queste domande è un dono di Dio, è il frutto dell'opera dello Spirito Santo in noi. La fede è un dono che nasce da un incontro inconsueto, che mi fa scoprire che c'è un qualche cosa che mi sfugge; un trascendente. Non saprei cosa fare o dove andare per cercare quest' incontro, percui non posso fare altro che rifarmi alla preghiera dei discepoli che chiedono a Gesù: "Aumenta la nostra fede!", rendendomi conto che pregare cosi, è già un dono. |