Omelia (22-04-2007)
don Giovanni Berti
Mai dire "mai più" all'amore!

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Tre volte Gesù chiede a Pietro "mi ami?" E tre volte gli offre una missione di fiducia "pasci le mie pecorelle"... Sono le sue pecorelle! E le affida proprio a Pietro!
Tre volte Pietro aveva negato di conoscere quel Gesù quando era in mano dei suoi avversari nel momento della prova.
E andando ancora più indietro, all'ora dell'Ultima Cena, Pietro aveva detto con forza e convinzione che era pronto a morire per Gesù. Ma Gesù conosceva la debolezza dell'amore di Pietro, come conosce la debolezza di tutti noi che siamo facili a fare grandi proclami d'amore e fedeltà e ancor più facili a tradire le promesse fatte e a smentire i giuramenti d'amore...
L'unico amore per sempre fedele è quello di Gesù; i nostri amori possono solo avvicinarsi al suo, ma mai eguagliarlo.
Questo non deve però deprimerci, ma al contrario farci sentire più uniti tra noi e più solidali. Deponiamo i nostri giudizi reciproci e invece di accusarci gli uni gli altri dei nostri piccoli o grandi tradimenti all'amore reciproco, sosteniamoci e incoraggiamoci.
E insieme contempliamo con speranza questa pagina di Vangelo dove Gesù rinnova la sua fiducia al traditore Pietro. Così Gesù fa anche con me, con tutti noi...
Impariamo dal Risorto che fa risorgere l'amicizia che era morta la notte del tradimento del discepolo.
Facciamo risorgere anche quei legami di amore, amicizia e fiducia che pensiamo ormai morti e sepolti. Crediamo che è sempre possibile ricostruire un ponte di relazione anche quando sembra definitivamente interrotto... Togliamo dal nostro lessico l'espressione "mai più" quando pensiamo a qualche legame che si è spezzato.
In questo saremo riconosciuti come credenti in Gesù risorto!
Gesù che è sceso negli inferi soffrendo la morte fisica e anche la morte dell'amore, ha saputo uscire dal sepolcro per donare ai suoi amici, che siamo anche noi oggi, una speranza nuova e una missione nuova, quella dell'amore che risorge...sempre.
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