Omelia (21-10-2007)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)


L'aspetto che più colpisce nelle letture di questa domenica è la promessa di aiuto di Dio per l'uomo.
Aiuto concreto per Mosè, per aiutare Israele a combattere il nemico. Particolarmente significativo che per avere l'aiuto di Dio Mosè debba ricorrere all'aiuto di Aronne e Cur.
Anche nel Salmo c'è l'invito ad aver fiducia nell'aiuto del Signore: "Il mio aiuto viene dal Signore..."
San Paolo ricorda che la salvezza si ottiene per mezzo della fede in Gesù.
Nel vangelo poi, attraverso una parabola, l'invito a sperare, chiedere e attendere con fiducia l'aiuto del Signore.
Tutti questi spunti che ci vengono proposti oggi, hanno una chiara applicazione nella vita di coppia.
Come Mosè dobbiamo cercare l'aiuto del Signore non da soli, ma insieme, in coppia, in famiglia. Quante volte ci siamo scoperti stanchi, delusi, svogliati, anche nel rapporto col Signore. Ci è capitato di essere critici e severi nel confronti del Signore: "Mi sta andando tutto male, perché il Signore non fa nulla per me..."
E tante volte l'aiuto ci è arrivato semplicemente in famiglia per il solo fatto di essere insieme, di sostenersi l'un l'altro, nel pregare insieme.
Certo, se ci aspettiamo il terno al lotto, il colpo di fortuna, l'immediata punizione dei nemici forse rimarremmo delusi: sono ambizioni che non vanno al di là dell'effimero del "qui, ora e subito" che è tanto di moda.
Il progetto di Dio è molto diverso, difficilmente comprensibile per l'uomo, troppo lontano per l'uomo chiuso nel suo egoismo.
Nella coppia, consolidata nel Sacramento del Matrimonio, il Signore offre questa straordinaria possibilità in più: essere l'uno testimone di fede per l'altro, ed entrambi testimoni per i figli e per l'intera comunità.
L'invito è chiaro: bussare con insistenza alla porta del Signore, insieme, in coppia, sostenendoci l'un con l'altro. Non perché altrimenti il Signore non ci ascolta o non esaudisce le nostre richieste, ma per imparare ad ascoltare la risposta del Signore, a comprendere in che modo e con quali strumenti ci propone il suo aiuto, come ci parla, cosa ci dice.
Non è un impegno facile, richiede la costanza e l'umiltà della vedova che chiede giustizia, l'aiuto reciproco come ci ha insegnato Mosè, la fede nella promessa del Signore come evoca il salmista.
E il cuore aperto all'ascolto del Signore: ma quello ce lo possiamo mettere solo noi due, insieme.

Per la revisione di vita:
- In quale occasione ho percepito l'aiuto del Signore attraverso il coniuge?
- Quando ci risulta più facile pregare insieme il Signore?
- Come possiamo migliorare la perseveranza nella preghiera di coppia?
- Quanto riusciamo a coinvolgere i figli o i familiari nella preghiera comune?

Commenti a cura di Gloria e Riccardo Revello