Omelia (26-08-2007) |
don Ricciotti Saurino |
I conquistatori Quelli di casa sono sempre gli ultimi a stimare le cose che hanno. Sono i criticoni, gli scontenti, i superficiali, quelli che arrogano diritti di appartenenza e niente doveri. Sono i padroni della situazione, gli esperti del come vanno le cose, i risparmiatori di sforzi, i conoscitori di piccoli trucchi di evasione. E' una sicurezza pericolosa che ci rende schiavi della nostra padronanza. E da questa logica vuol mettere in guardia Gesù. Una logica di disimpegno, di abitudine, di sintesi, di risparmio, di comodità che contrasta con quella della conquista, dello sforzo, dell'entusiasmo. "Sforzatevi di entrare per la porta stretta" significa: fino a quando conti di risparmiarti, di esonerarti, di evadere, anche se ti sembra di essere a casa tua nella chiesa, tu sarai forestiero. Ciò che caratterizza un cristiano non è la posizione raggiunta, ma lo spirito di nuova conquista che lo anima. Per cui potrai aver già raggiunto un grado elevato di santità, se ti fermi e ti manca la spinta ad andare avanti, hai perso tutto. I Santi dicevano che chi si ferma è tornato indietro. "Verranno da Oriente", verranno cioè stranieri e forestieri che apprezzeranno le cose che tu hai, le conquisteranno, le vivranno con entusiasmo e gioiranno di quello che tu hai sempre posseduto, ma che non hai più stimato a sufficienza. Bella fregatura! Verrebbe da dire "difendiamoci dai conquistatori forestieri", e noi spesso così intendiamo risolvere il problema, non permettendo ad altri di godere di quello che noi non riusciamo più ad apprezzare. Ma non è assolutamente questo l'invito di Gesù, anche perché il Regno è talmente vasto che non consente limite di proprietà. La giusta interpretazione è un'altra: conquista giorno per giorno quello che sai di avere, perché se manca la gioia della conquista, anche se possiedi, non godi. E i forestieri? Che ben vengano e vengano numerosi, attratti dal fascino della tua gioia, e vengano ancor più numerosi, se ti aiuteranno a scoprire quello che possiedi. |