| (Testo CEI2008) 49 Il Signore non dimentica Sion
14Sion ha detto: «Il Signore mi ha abbandonato, il Signore mi ha dimenticato».
15Si dimentica forse una donna del suo bambino, così da non commuoversi per il figlio delle sue viscere? Anche se costoro si dimenticassero, io invece non ti dimenticherò mai.
16Ecco, sulle palme delle mie mani ti ho disegnato, le tue mura sono sempre davanti a me.
17I tuoi figli accorrono, i tuoi distruttori e i tuoi devastatori si allontanano da te.
18Alza gli occhi intorno e guarda: tutti costoro si radunano, vengono a te. «Com'è vero che io vivo - oracolo del Signore -, ti vestirai di tutti loro come di ornamento, te ne ornerai come una sposa».
19Poiché le tue rovine e le tue devastazioni e la tua terra desolata saranno ora troppo stretti per i tuoi abitanti, benché siano lontani i tuoi divoratori.
20Di nuovo ti diranno agli orecchi i figli di cui fosti privata: «Troppo stretto è per me questo posto; scòstati, perché possa stabilirmi».
21Tu penserai: «Costoro, chi me li ha generati? Io ero priva di figli e sterile, esiliata e prigioniera, e questi, chi li ha allevati? Ecco, ero rimasta sola, e costoro dov'erano?».
22Così dice il Signore Dio: «Ecco, io farò cenno con la mano alle nazioni, per i popoli isserò il mio vessillo. Riporteranno i tuoi figli in braccio, le tue figlie saranno portate sulle spalle.
23I re saranno i tuoi tutori, le loro principesse le tue nutrici. Con la faccia a terra essi si prostreranno davanti a te, baceranno la polvere dei tuoi piedi; allora tu saprai che io sono il Signore e che non saranno delusi quanti sperano in me».
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