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Vangelo secondo Matteo
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(Testo CEI74)

26
VII. PASSIONE E RISURREZIONE
Complotto contro Gesù

1Terminati tutti questi discorsi, Gesù disse ai suoi discepoli: 2«Voi sapete che fra due giorni è Pasqua e che il Figlio dell'uomo sarà consegnato per essere crocifisso».

3Allora i sommi sacerdoti e gli anziani del popolo si riunirono nel palazzo del sommo sacerdote, che si chiamava Caifa, 4e tennero consiglio per arrestare con un inganno Gesù e farlo morire. 5Ma dicevano: «Non durante la festa, perché non avvengano tumulti fra il popolo».

L'unzione a Betania

6Mentre Gesù si trovava a Betània, in casa di Simone il lebbroso, 7gli si avvicinò una donna con un vaso di alabastro di olio profumato molto prezioso, e glielo versò sul capo mentre stava a mensa. 8I discepoli vedendo ciò si sdegnarono e dissero: «Perché questo spreco? 9Lo si poteva vendere a caro prezzo per darlo ai poveri!». 10Ma Gesù, accortosene, disse loro: «Perché infastidite questa donna? Essa ha compiuto un'azione buona verso di me. 11I poveri infatti li avete sempre con voi, me, invece, non sempre mi avete. 12Versando questo olio sul mio corpo, lo ha fatto in vista della mia sepoltura. 13In verità vi dico: dovunque sarà predicato questo vangelo, nel mondo intero, sarà detto anche ciò che essa ha fatto, in ricordo di lei».

Il tradimento di Giuda

14Allora uno dei Dodici, chiamato Giuda Iscariota, andò dai sommi sacerdoti 15e disse: «Quanto mi volete dare perché io ve lo consegni?». E quelli gli fissarono trenta monete d'argento. 16Da quel momento cercava l'occasione propizia per consegnarlo.

Preparativi del pasto pasquale

17Il primo giorno degli Azzimi, i discepoli si avvicinarono a Gesù e gli dissero: «Dove vuoi che ti prepariamo, per mangiare la Pasqua?». 18Ed egli rispose: «Andate in città, da un tale, e ditegli: Il Maestro ti manda a dire: Il mio tempo è vicino; farò la Pasqua da te con i miei discepoli». 19I discepoli fecero come aveva loro ordinato Gesù, e prepararono la Pasqua.

Annunzio del tradimento di Giuda

20Venuta la sera, si mise a mensa con i Dodici. 21Mentre mangiavano disse: «In verità io vi dico, uno di voi mi tradirà». 22Ed essi, addolorati profondamente, incominciarono ciascuno a domandargli: «Sono forse io, Signore?». 23Ed egli rispose: «Colui che ha intinto con me la mano nel piatto, quello mi tradirà. 24Il Figlio dell'uomo se ne va, come è scritto di lui, ma guai a colui dal quale il Figlio dell'uomo viene tradito; sarebbe meglio per quell'uomo se non fosse mai nato!». 25Giuda, il traditore, disse: «Rabbì, sono forse io?». Gli rispose: «Tu l'hai detto».

Istituzione dell'Eucaristia

26Ora, mentre essi mangiavano, Gesù prese il pane e, pronunziata la benedizione, lo spezzò e lo diede ai discepoli dicendo: «Prendete e mangiate; questo è il mio corpo». 27Poi prese il calice e, dopo aver reso grazie, lo diede loro, dicendo: «Bevetene tutti, 28perché questo è il mio sangue dell'alleanza, versato per molti, in remissione dei peccati. 29Io vi dico che da ora non berrò più di questo frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo con voi nel regno del Padre mio».

Predizione del rinnegamento di Pietro

30E dopo aver cantato l'inno, uscirono verso il monte degli Ulivi. 31Allora Gesù disse loro: «Voi tutti vi scandalizzerete per causa mia in questa notte. Sta scritto infatti:

Percuoterò il pastore
e saranno disperse le pecore del gregge,

32ma dopo la mia risurrezione, vi precederò in Galilea». 33E Pietro gli disse: «Anche se tutti si scandalizzassero di te, io non mi scandalizzerò mai». 34Gli disse Gesù: «In verità ti dico: questa notte stessa, prima che il gallo canti, mi rinnegherai tre volte». 35E Pietro gli rispose: «Anche se dovessi morire con te, non ti rinnegherò». Lo stesso dissero tutti gli altri discepoli.

Al Getsemani

36Allora Gesù andò con loro in un podere, chiamato Getsèmani, e disse ai discepoli: «Sedetevi qui, mentre io vado là a pregare». 37E presi con sé Pietro e i due figli di Zebedèo, cominciò a provare tristezza e angoscia. 38Disse loro: «La mia anima è triste fino alla morte; restate qui e vegliate con me». 39E avanzatosi un poco, si prostrò con la faccia a terra e pregava dicendo: «Padre mio, se è possibile, passi da me questo calice! Però non come voglio io, ma come vuoi tu!». 40Poi tornò dai discepoli e li trovò che dormivano. E disse a Pietro: «Così non siete stati capaci di vegliare un'ora sola con me? 41Vegliate e pregate, per non cadere in tentazione. Lo spirito è pronto, ma la carne è debole». 42E di nuovo, allontanatosi, pregava dicendo: «Padre mio, se questo calice non può passare da me senza che io lo beva, sia fatta la tua volontà». 43E tornato di nuovo trovò i suoi che dormivano, perché gli occhi loro si erano appesantiti. 44E lasciatili, si allontanò di nuovo e pregò per la terza volta, ripetendo le stesse parole. 45Poi si avvicinò ai discepoli e disse loro: «Dormite ormai e riposate! Ecco, è giunta l'ora nella quale il Figlio dell'uomo sarà consegnato in mano ai peccatori. 46Alzatevi, andiamo; ecco, colui che mi tradisce si avvicina».

L'arresto di Gesù

47Mentre parlava ancora, ecco arrivare Giuda, uno dei Dodici, e con lui una gran folla con spade e bastoni, mandata dai sommi sacerdoti e dagli anziani del popolo. 48Il traditore aveva dato loro questo segnale dicendo: «Quello che bacerò, è lui; arrestatelo!». 49E subito si avvicinò a Gesù e disse: «Salve, Rabbì!». E lo baciò. 50E Gesù gli disse: «Amico, per questo sei qui!». Allora si fecero avanti e misero le mani addosso a Gesù e lo arrestarono. 51Ed ecco, uno di quelli che erano con Gesù, messa mano alla spada, la estrasse e colpì il servo del sommo sacerdote staccandogli un orecchio.

52Allora Gesù gli disse: «Rimetti la spada nel fodero, perché tutti quelli che mettono mano alla spada periranno di spada. 53Pensi forse che io non possa pregare il Padre mio, che mi darebbe subito più di dodici legioni di angeli? 54Ma come allora si adempirebbero le Scritture, secondo le quali così deve avvenire?». 55In quello stesso momento Gesù disse alla folla: «Siete usciti come contro un brigante, con spade e bastoni, per catturarmi. Ogni giorno stavo seduto nel tempio ad insegnare, e non mi avete arrestato. 56Ma tutto questo è avvenuto perché si adempissero le Scritture dei profeti». Allora tutti i discepoli, abbandonatolo, fuggirono.

Gesù davanti al sinedrio

57Or quelli che avevano arrestato Gesù, lo condussero dal sommo sacerdote Caifa, presso il quale gia si erano riuniti gli scribi e gli anziani. 58Pietro intanto lo aveva seguito da lontano fino al palazzo del sommo sacerdote; ed entrato anche lui, si pose a sedere tra i servi, per vedere la conclusione.

59I sommi sacerdoti e tutto il sinedrio cercavano qualche falsa testimonianza contro Gesù, per condannarlo a morte; 60ma non riuscirono a trovarne alcuna, pur essendosi fatti avanti molti falsi testimoni. 61Finalmente se ne presentarono due, che affermarono: «Costui ha dichiarato: Posso distruggere il tempio di Dio e ricostruirlo in tre giorni». 62Alzatosi il sommo sacerdote gli disse: «Non rispondi nulla? Che cosa testimoniano costoro contro di te?». 63Ma Gesù taceva. Allora il sommo sacerdote gli disse: «Ti scongiuro, per il Dio vivente, perché ci dica se tu sei il Cristo, il Figlio di Dio». 64«Tu l'hai detto, gli rispose Gesù, anzi io vi dico:

d'ora innanzi vedrete il Figlio dell'uomo
seduto alla destra di Dio,
e venire sulle nubi del cielo».

65Allora il sommo sacerdote si stracciò le vesti dicendo: «Ha bestemmiato! Perché abbiamo ancora bisogno di testimoni? Ecco, ora avete udito la bestemmia; 66che ve ne pare?». E quelli risposero: «E' reo di morte!». 67Allora gli sputarono in faccia e lo schiaffeggiarono; altri lo bastonavano, 68dicendo: «Indovina, Cristo! Chi è che ti ha percosso?».

Rinnegamenti di Pietro

69Pietro intanto se ne stava seduto fuori, nel cortile. Una serva gli si avvicinò e disse: «Anche tu eri con Gesù, il Galileo!». 70Ed egli negò davanti a tutti: «Non capisco che cosa tu voglia dire». 71Mentre usciva verso l'atrio, lo vide un'altra serva e disse ai presenti: «Costui era con Gesù, il Nazareno». 72Ma egli negò di nuovo giurando: «Non conosco quell'uomo». 73Dopo un poco, i presenti gli si accostarono e dissero a Pietro: «Certo anche tu sei di quelli; la tua parlata ti tradisce!». 74Allora egli cominciò a imprecare e a giurare: «Non conosco quell'uomo!». E subito un gallo cantò. 75E Pietro si ricordò delle parole dette da Gesù: «Prima che il gallo canti, mi rinnegherai tre volte». E uscito all'aperto, pianse amaramente.

(Testo TILC)

26

1Quando Gesù ebbe finito questi insegnamenti disse ai suoi discepoli: 2'Voi sapete che tra due giorni è la festa di Pasqua, e il Figlio dell'uomo sta per essere arrestato e poi lo inchioderanno su una croce'.
3Allora i capi dei sacerdoti e le autorità del popolo fecero una riunione in casa di Caifa, il sommo sacerdote. 4Insieme, decisero di arrestare Gesù con un inganno e di ucciderlo. 5Ma dicevano: 'Non possiamo arrestarlo in un giorno di festa, perché altrimenti c'è pericolo di una rivolta popolare'.

Una donna versa profumo su Gesù
(vedi Marco 14, 3-9; Luca 7,36-38; Giovanni 12, 1-8)

6Gesù si trovava a Betània, in casa di Simone, quello che era stato lebbroso. 7Mentre erano a tavola, si avvicinò una donna con un vasetto di alabastro, pieno di profumo molto prezioso, e versò il profumo sulla testa di Gesù.
8Vedendo ciò, i discepoli scandalizzati mormoravano e dicevano:
- Perché tutto questo spreco? 9Si poteva benissimo vendere il profumo a caro prezzo e poi dare i soldi ai poveri.
10Gesù se ne accorse e disse ai discepoli:
- Perché tormentate questa donna? Ha fatto un'opera buona verso di me. 11I poveri infatti li avete sempre con voi; ma non sempre avrete me. 12Versando sulla mia testa questo profumo, questa donna mi ha preparato per la sepoltura. 13Io vi assicuro che in tutto il mondo, dovunque sarà predicato questo messaggio del Vangelo, ci si ricorderà di questa donna e di quel che ha fatto.

Giuda tradisce Gesù
(vedi Marco 14, 10-11; Luca 22, 3-6)

14Allora uno dei dodici discepoli, chiamato Giuda Iscariota, andò dai capi dei sacerdoti e disse: 15'Che cosa mi date se io vi faccio arrestare Gesù?'. Stabilirono trenta monete d'argento e gliele consegnarono. 16Da quel momento Giuda si mise a cercare un'occasione per fare arrestare Gesù.

I discepoli preparano la cena pasquale
(vedi Marco 14, 12-16; Luca 22, 7-13)

17Il primo giorno della festa dei Pani non lievitati, i discepoli si avvicinarono a Gesù e gli dissero:
- Dove vuoi che ti prepariamo la cena di Pasqua?
18Egli rispose:
- Andate in città da un tale, e ditegli: Il Maestro ti manda a dire che il suo momento ormai è arrivato e che viene in casa tua con i suoi discepoli a mangiare la cena di Pasqua.
19I discepoli fecero come aveva comandato Gesù e prepararono la cena pasquale.

Gesù indica il traditore
(vedi Marco 14, 17-21; Luca 22, 21-23; Giovanni 13, 21-30)

20Quando fu sera, Gesù si mise a tavola insieme con i dodici discepoli. 21Mentre stavano mangiando disse:
- Io vi assicuro che uno di voi mi tradirà.
22Essi diventarono molto tristi e, a uno a uno, cominciarono a domandargli:
- Signore, sono forse io?
23Gesù rispose:
- Quello che ha messo con me la mano nel piatto, è lui che mi tradirà. 24Il Figlio dell'uomo sta per morire, così come è scritto nella Bibbia. Ma guai a colui per mezzo del quale il Figlio dell'uomo è tradito. Per lui sarebbe stato meglio di non essere mai nato!
25Allora Giuda, il traditore, domandò:
- Maestro, sono forse io?
Gesù gli rispose:
- Tu l'hai detto.

La Cena del Signore
(vedi Marco 14, 22-26; Luca 22, 15-20; 1 Cor 11, 23-25)

26Mentre stavano mangiando, Gesù prese il pane, fece la preghiera di benedizione, poi spezzò il pane, lo diede ai discepoli e disse: 'Prendete e mangiate; questo è il mio corpo'.
27Poi prese la coppa del vino, fece la preghiera di ringraziamento, la diede ai discepoli e disse: 'Bevetene tutti, 28perché questo è il mio sangue, offerto per tutti gli uomini, per il perdono dei peccati. Con questo sangue Dio conferma la sua alleanza. 29Vi assicuro che d'ora in poi non berrò più vino fino al giorno in cui berrò con voi il vino nuovo nel regno di Dio, mio Padre'.
30Cantarono i salmi della festa, poi andarono verso il monte degli Ulivi.

Gesù sarà abbandonato da tutti
(vedi Marco 14, 27-31; Luca 22, 31-34; Giovanni 13, 36-38)

31Allora Gesù disse ai discepoli: 'Questa notte tutti voi perderete ogni fiducia in me. Perché nella Bibbia c'è scritto:
Ucciderò il pastore
e le pecore del gregge saranno disperse.
32Ma quando sarò risuscitato vi aspetterò in Galilea'.
33Allora Pietro cominciò a dire:
- Anche se tutti gli altri perderanno ogni fiducia in te, io non la perderò mai.
34Gesù replicò:
- Io invece ti assicuro che questa notte, prima che il gallo canti, tre volte tu avrai detto che non mi conosci.
35Ma Pietro rispose:
- Non dirò mai che non ti conosco, anche se dovessi morire con te!
E così dissero anche tutti gli altri discepoli.

Gesù prega nel Getsèmani
(vedi Marco 14, 32-42; Luca 22, 39-46)

36Intanto Gesù arrivò con i discepoli in un luogo detto Getsèmani. Egli disse: 'Restate qui mentre io vado là a pregare'.
37Si fece accompagnare da Pietro e dai due figli di Zebedèo. Poi incominciò a essere triste e angosciato. 38Allora disse ai tre discepoli: 'Una tristezza mortale mi opprime. Fermatevi qui e restate svegli con me'.
39Andò un po' avanti, si gettò con la faccia a terra e si mise a pregare. Diceva: 'Padre mio, se è possibile, allontana da me questo calice di dolore! Però non si faccia come voglio io, ma come vuoi tu'.
40Poi tornò indietro verso i discepoli, ma trovò che dormivano. Allora disse a Pietro: 'Così non avete potuto vegliare con me nemmeno un'ora? 41State svegli e pregate per resistere nel momento della prova; perché la volontà è pronta ma la debolezza è grande'.
42Per la seconda volta si allontanò e cominciò a pregare, e disse: 'Padre mio, se proprio devo bere di questo calice di dolore, sia fatta la tua volontà'.
43Poi ritornò dai discepoli e li trovò ancora che dormivano: non riuscivano a tenere gli occhi aperti.
44Per la terza volta Gesù si allontanò e andò a pregare ripetendo le stesse parole. 45Poi tornò verso i discepoli e disse: 'Ma come, voi ancora dormite e riposate? Ecco, il momento è ormai vicino. Il Figlio dell'uomo sta per essere consegnato nelle mani di gente malvagia. 46Alzatevi, andiamo! Sta arrivando quello che mi tradisce'.

Gesù è arrestato
(vedi Marco 14, 43-50; Luca 22, 47-53; Giovanni 18, 3-12)

47Mentre Gesù ancora parlava con i discepoli arrivò Giuda, uno dei Dodici, accompagnato da molti uomini armati di spade e di bastoni. Erano stati mandati dai capi dei sacerdoti e dalle altre autorità del popolo.
48Il traditore s'era messo d'accordo con loro. Aveva stabilito un segno e aveva detto: 'Quello che bacerò, è lui. Prendetelo'.
49Intanto Giuda si avvicinò a Gesù e disse: 'Salve, Maestro!'. Poi lo baciò. 50Ma Gesù gli disse: 'Amico, si faccia quello che sei venuto a fare'.
Quelli che erano venuti insieme a Giuda si fecero avanti, presero Gesù e lo arrestarono.
51Allora uno di quelli che erano con Gesù tirò fuori una spada e colpì il servo del sommo sacerdote, staccandogli un orecchio.
52Ma Gesù gli disse: 'Rimetti la spada al suo posto! Perché tutti quelli che usano la spada moriranno colpiti dalla spada. 53Che cosa credi? Non sai che io potrei chiedere aiuto al Padre mio e subito mi manderebbe più di dodici migliaia di angeli? 54Ma in questo caso non si compirebbero le parole della Bibbia. Essa dice che deve accadere così'.
55Poi Gesù disse alla folla: 'Siete venuti a prendermi con spade e bastoni, come se fossi un delinquente! Tutti i giorni stavo seduto nel Tempio a insegnare, e non mi avete mai arrestato. 56Ebbene, tutto questo è avvenuto perché si compia quel che hanno detto i profeti nella Bibbia'.
Allora tutti i discepoli lo abbandonarono e fuggirono.

Gesù davanti al tribunale ebraico
(vedi Marco 14, 53-65; Luca 22, 54-55.63-71; Giovanni 18, 13-15.19-24)

57Quelli che avevano arrestato Gesù lo portarono alla casa di Caifa, il sommo sacerdote, dove si erano radunati i maestri della Legge e le altre autorità. 58Pietro lo seguiva da lontano. Poi entrò anche nel cortile della casa e si sedette in mezzo ai servi per vedere come andava a finire.
59Intanto i capi dei sacerdoti e gli altri del tribunale cercavano una falsa accusa contro Gesù, per poterlo condannare a morte. 60Ma non la trovavano, anche se si erano presentati moltissimi testimoni falsi. Infine se ne presentarono altri due 61che dissero: 'Una volta egli ha dichiarato: 'Io posso distruggere il tempio di Dio e ricostruirlo in tre giorni''.
62Allora si alzò il sommo sacerdote e gli disse:
- Non rispondi nulla? Che cosa sono queste accuse contro di te?
63Ma Gesù rimaneva zitto.
Poi il sommo sacerdote disse:
- Per il Dio vivente, ti scongiuro di dirci se tu sei il Messia, il Cristo, il Figlio di Dio.
64Gesù rispose:
- Tu l'hai detto. Ma io vi dico che d'ora in poi vedrete il Figlio dell'uomo
seduto accanto a Dio Onnipotente;
egli verrà sulle nubi del cielo.
65Allora il sommo sacerdote, scandalizzato, si strappò il mantello e disse:
- Ha bestemmiato! Non c'è più bisogno di testimoni, ormai! adesso avete sentito le sue bestemmie. 66Qual è il vostro parere?
Gli altri risposero:
- Deve essere condannato a morte.
67Allora alcuni gli sputarono in faccia e lo presero a pugni; altri gli davano schiaffi 68e gli dicevano: 'Indovina, o Cristo! Chi ti ha picchiato?'.

Pietro nega di conoscere Gesù
(vedi Marco 14, 66-72; Luca 22, 54-62; Giovanni 18, 15-18.25-27)

69Pietro era seduto fuori, nel cortile, quando una serva si avvicinò a lui e gli disse:
- Anche tu stavi con quell'uomo della Galilea, con Gesù.
70Ma Pietro negò davanti a tutti dicendo:
- Non so nemmeno che cosa vuoi dire.
71Poi se ne andò verso la porta del cortile.
Là, un'altra serva lo vide e disse a quelli che erano vicini:
- Questo era con Gesù di Nàzaret.
72Ma Pietro negò ancora e disse:
- Giuro che non conosco quell'uomo.
73Poco dopo, alcuni dei presenti si avvicinarono a Pietro e gli dissero:
- Certamente tu sei uno di quelli: si capisce da come parli che sei della Galilea.
74Allora Pietro cominciò a giurare e a spergiurare che non era vero e diceva:
- Io non lo conosco nemmeno! Subito dopo un gallo cantò.
75In quel momento Pietro si ricordò di quel che gli aveva detto Gesù: 'Prima che il gallo canti, per tre volte avrai detto che non mi conosci'.
Allora uscì fuori e pianse amaramente.

(Testo CEI2008)

26
PASSIONE E MORTE DI GESU'
Congiura dei capi contro Gesù

1Terminati tutti questi discorsi, Gesù disse ai suoi discepoli: 2«Voi sapete che fra due giorni è la Pasqua e il Figlio dell'uomo sarà consegnato per essere crocifisso».
3Allora i capi dei sacerdoti e gli anziani del popolo si riunirono nel palazzo del sommo sacerdote, che si chiamava Caifa, 4e tennero consiglio per catturare Gesù con un inganno e farlo morire. 5Dicevano però: «Non durante la festa, perché non avvenga una rivolta fra il popolo».

A Betània: gesto profetico di una donna

6Mentre Gesù si trovava a Betània, in casa di Simone il lebbroso, 7gli si avvicinò una donna che aveva un vaso di alabastro, pieno di profumo molto prezioso, e glielo versò sul capo mentre egli stava a tavola. 8I discepoli, vedendo ciò, si sdegnarono e dissero: «Perché questo spreco? 9Si poteva venderlo per molto denaro e darlo ai poveri!». 10Ma Gesù se ne accorse e disse loro: «Perché infastidite questa donna? Ella ha compiuto un'azione buona verso di me. 11I poveri infatti li avete sempre con voi, ma non sempre avete me. 12Versando questo profumo sul mio corpo, lei lo ha fatto in vista della mia sepoltura. 13In verità io vi dico: dovunque sarà annunciato questo Vangelo, nel mondo intero, in ricordo di lei si dirà anche ciò che ella ha fatto».

Gesù venduto da Giuda

14Allora uno dei Dodici, chiamato Giuda Iscariota, andò dai capi dei sacerdoti 15e disse: «Quanto volete darmi perché io ve lo consegni?». E quelli gli fissarono trenta monete d'argento. 16Da quel momento cercava l'occasione propizia per consegnarlo.

Preparativi per la cena pasquale

17Il primo giorno degli Azzimi, i discepoli si avvicinarono a Gesù e gli dissero: «Dove vuoi che prepariamo per te, perché tu possa mangiare la Pasqua?». 18Ed egli rispose: «Andate in città da un tale e ditegli: «Il Maestro dice: Il mio tempo è vicino; farò la Pasqua da te con i miei discepoli»». 19I discepoli fecero come aveva loro ordinato Gesù, e prepararono la Pasqua.

Uno di voi mi trdirà

20Venuta la sera, si mise a tavola con i Dodici. 21Mentre mangiavano, disse: «In verità io vi dico: uno di voi mi tradirà». 22Ed essi, profondamente rattristati, cominciarono ciascuno a domandargli: «Sono forse io, Signore?». 23Ed egli rispose: «Colui che ha messo con me la mano nel piatto, è quello che mi tradirà. 24Il Figlio dell'uomo se ne va, come sta scritto di lui; ma guai a quell'uomo dal quale il Figlio dell'uomo viene tradito! Meglio per quell'uomo se non fosse mai nato!». 25Giuda, il traditore, disse: «Rabbì, sono forse io?». Gli rispose: «Tu l'hai detto».

Gesù celebra la Pasqua

26Ora, mentre mangiavano, Gesù prese il pane, recitò la benedizione, lo spezzò e, mentre lo dava ai discepoli, disse: «Prendete, mangiate: questo è il mio corpo». 27Poi prese il calice, rese grazie e lo diede loro, dicendo: «Bevetene tutti, 28perché questo è il mio sangue dell'alleanza, che è versato per molti per il perdono dei peccati. 29Io vi dico che d'ora in poi non berrò di questo frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo con voi, nel regno del Padre mio».

Gesù annuncia l'abbandono dei discepoli

30Dopo aver cantato l'inno, uscirono verso il monte degli Ulivi. 31Allora Gesù disse loro: «Questa notte per tutti voi sarò motivo di scandalo. Sta scritto infatti:

Percuoterò il pastore
e saranno disperse le pecore del gregge.

32Ma, dopo che sarò risorto, vi precederò in Galilea». 33Pietro gli disse: «Se tutti si scandalizzeranno di te, io non mi scandalizzerò mai». 34Gli disse Gesù: «In verità io ti dico: questa notte, prima che il gallo canti, tu mi rinnegherai tre volte». 35Pietro gli rispose: «Anche se dovessi morire con te, io non ti rinnegherò». Lo stesso dissero tutti i discepoli.

Al Getsèmani

36Allora Gesù andò con loro in un podere, chiamato Getsèmani, e disse ai discepoli: «Sedetevi qui, mentre io vado là a pregare». 37E, presi con sé Pietro e i due figli di Zebedeo, cominciò a provare tristezza e angoscia. 38E disse loro: «La mia anima è triste fino alla morte; restate qui e vegliate con me». 39Andò un poco più avanti, cadde faccia a terra e pregava, dicendo: «Padre mio, se è possibile, passi via da me questo calice! Però non come voglio io, ma come vuoi tu!». 40Poi venne dai discepoli e li trovò addormentati. E disse a Pietro: «Così, non siete stati capaci di vegliare con me una sola ora? 41Vegliate e pregate, per non entrare in tentazione. Lo spirito è pronto, ma la carne è debole». 42Si allontanò una seconda volta e pregò dicendo: «Padre mio, se questo calice non può passare via senza che io lo beva, si compia la tua volontà». 43Poi venne e li trovò di nuovo addormentati, perché i loro occhi si erano fatti pesanti. 44Li lasciò, si allontanò di nuovo e pregò per la terza volta, ripetendo le stesse parole. 45Poi si avvicinò ai discepoli e disse loro: «Dormite pure e riposatevi! Ecco, l'ora è vicina e il Figlio dell'uomo viene consegnato in mano ai peccatori. 46Alzatevi, andiamo! Ecco, colui che mi tradisce è vicino».

Gesù viene arrestato

47Mentre ancora egli parlava, ecco arrivare Giuda, uno dei Dodici, e con lui una grande folla con spade e bastoni, mandata dai capi dei sacerdoti e dagli anziani del popolo. 48Il traditore aveva dato loro un segno, dicendo: «Quello che bacerò, è lui; arrestatelo!». 49Subito si avvicinò a Gesù e disse: «Salve, Rabbì!». E lo baciò. 50E Gesù gli disse: «Amico, per questo sei qui!». Allora si fecero avanti, misero le mani addosso a Gesù e lo arrestarono. 51Ed ecco, uno di quelli che erano con Gesù impugnò la spada, la estrasse e colpì il servo del sommo sacerdote, staccandogli un orecchio. 52Allora Gesù gli disse: «Rimetti la tua spada al suo posto, perché tutti quelli che prendono la spada, di spada moriranno. 53O credi che io non possa pregare il Padre mio, che metterebbe subito a mia disposizione più di dodici legioni di angeli? 54Ma allora come si compirebbero le Scritture, secondo le quali così deve avvenire?». 55In quello stesso momento Gesù disse alla folla: «Come se fossi un ladro siete venuti a prendermi con spade e bastoni. Ogni giorno sedevo nel tempio a insegnare, e non mi avete arrestato. 56Ma tutto questo è avvenuto perché si compissero le Scritture dei profeti». Allora tutti i discepoli lo abbandonarono e fuggirono.

Gesù davanti al tribunale ebraico

57Quelli che avevano arrestato Gesù lo condussero dal sommo sacerdote Caifa, presso il quale si erano riuniti gli scribi e gli anziani. 58Pietro intanto lo aveva seguito, da lontano, fino al palazzo del sommo sacerdote; entrò e stava seduto fra i servi, per vedere come sarebbe andata a finire.
59I capi dei sacerdoti e tutto il sinedrio cercavano una falsa testimonianza contro Gesù, per metterlo a morte; 60ma non la trovarono, sebbene si fossero presentati molti falsi testimoni. Finalmente se ne presentarono due, 61che affermarono: «Costui ha dichiarato: «Posso distruggere il tempio di Dio e ricostruirlo in tre giorni»». 62Il sommo sacerdote si alzò e gli disse: «Non rispondi nulla? Che cosa testimoniano costoro contro di te?». 63Ma Gesù taceva. Allora il sommo sacerdote gli disse: «Ti scongiuro, per il Dio vivente, di dirci se sei tu il Cristo, il Figlio di Dio». 64«Tu l'hai detto - gli rispose Gesù -; anzi io vi dico:

d'ora innanzi vedrete il Figlio dell'uomo
seduto alla destra della Potenza
evenire sulle nubi del cielo».

65Allora il sommo sacerdote si stracciò le vesti dicendo: «Ha bestemmiato! Che bisogno abbiamo ancora di testimoni? Ecco, ora avete udito la bestemmia; 66che ve ne pare?». E quelli risposero: «È reo di morte!».
67Allora gli sputarono in faccia e lo percossero; altri lo schiaffeggiarono, 68dicendo: «Fa' il profeta per noi, Cristo! Chi è che ti ha colpito?».

Pietro rinnega Gesù

69Pietro intanto se ne stava seduto fuori, nel cortile. Una giovane serva gli si avvicinò e disse: «Anche tu eri con Gesù, il Galileo!». 70Ma egli negò davanti a tutti dicendo: «Non capisco che cosa dici». 71Mentre usciva verso l'atrio, lo vide un'altra serva e disse ai presenti: «Costui era con Gesù, il Nazareno». 72Ma egli negò di nuovo, giurando: «Non conosco quell'uomo!». 73Dopo un poco, i presenti si avvicinarono e dissero a Pietro: «È vero, anche tu sei uno di loro: infatti il tuo accento ti tradisce!». 74Allora egli cominciò a imprecare e a giurare: «Non conosco quell'uomo!». E subito un gallo cantò. 75E Pietro si ricordò della parola di Gesù, che aveva detto: «Prima che il gallo canti, tu mi rinnegherai tre volte». E, uscito fuori, pianse amaramente.

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