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Vangelo secondo Matteo
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(Testo CEI74)

20
Parabola degli operai mandati nella vigna

1«Il regno dei cieli è simile a un padrone di casa che uscì all'alba per prendere a giornata lavoratori per la sua vigna. 2Accordatosi con loro per un denaro al giorno, li mandò nella sua vigna. 3Uscito poi verso le nove del mattino, ne vide altri che stavano sulla piazza disoccupati 4e disse loro: Andate anche voi nella mia vigna; quello che è giusto ve lo darò. Ed essi andarono. 5Uscì di nuovo verso mezzogiorno e verso le tre e fece altrettanto. 6Uscito ancora verso le cinque, ne vide altri che se ne stavano là e disse loro: Perché ve ne state qui tutto il giorno oziosi? 7Gli risposero: Perché nessuno ci ha presi a giornata. Ed egli disse loro: Andate anche voi nella mia vigna.

8Quando fu sera, il padrone della vigna disse al suo fattore: Chiama gli operai e dà loro la paga, incominciando dagli ultimi fino ai primi. 9Venuti quelli delle cinque del pomeriggio, ricevettero ciascuno un denaro. 10Quando arrivarono i primi, pensavano che avrebbero ricevuto di più. Ma anch'essi ricevettero un denaro per ciascuno. 11Nel ritirarlo però, mormoravano contro il padrone dicendo: 12Questi ultimi hanno lavorato un'ora soltanto e li hai trattati come noi, che abbiamo sopportato il peso della giornata e il caldo. 13Ma il padrone, rispondendo a uno di loro, disse: Amico, io non ti faccio torto. Non hai forse convenuto con me per un denaro? 14Prendi il tuo e vattene; ma io voglio dare anche a quest'ultimo quanto a te. 15Non posso fare delle mie cose quello che voglio? Oppure tu sei invidioso perché io sono buono? 16Così gli ultimi saranno primi, e i primi ultimi».

Terzo annunzio della passione

17Mentre saliva a Gerusalemme, Gesù prese in disparte i dodici e lungo la via disse loro: 18«Ecco, noi stiamo salendo a Gerusalemme e il Figlio dell'uomo sarà consegnato ai sommi sacerdoti e agli scribi, che lo condanneranno a morte 19e lo consegneranno ai pagani perché sia schernito e flagellato e crocifisso; ma il terzo giorno risusciterà».

Domanda della madre dei figli di Zebedeo

20Allora gli si avvicinò la madre dei figli di Zebedèo con i suoi figli, e si prostrò per chiedergli qualcosa. 21Egli le disse: «Che cosa vuoi?». Gli rispose: «Dì che questi miei figli siedano uno alla tua destra e uno alla tua sinistra nel tuo regno». 22Rispose Gesù: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io sto per bere?». Gli dicono: «Lo possiamo». 23Ed egli soggiunse: «Il mio calice lo berrete; però non sta a me concedere che vi sediate alla mia destra o alla mia sinistra, ma è per coloro per i quali è stato preparato dal Padre mio».

I capi devono servire

24Gli altri dieci, udito questo, si sdegnarono con i due fratelli; 25ma Gesù, chiamatili a sé, disse: «I capi delle nazioni, voi lo sapete, dominano su di esse e i grandi esercitano su di esse il potere. 26Non così dovrà essere tra voi; ma colui che vorrà diventare grande tra voi, si farà vostro servo, 27e colui che vorrà essere il primo tra voi, si farà vostro schiavo; 28appunto come il Figlio dell'uomo, che non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la sua vita in riscatto per molti».

I due ciechi di Gerico

29Mentre uscivano da Gerico, una gran folla seguiva Gesù. 30Ed ecco che due ciechi, seduti lungo la strada, sentendo che passava, si misero a gridare: «Signore, abbi pietà di noi, figlio di Davide!». 31La folla li sgridava perché tacessero; ma essi gridavano ancora più forte: «Signore, figlio di Davide, abbi pietà di noi!». 32Gesù, fermatosi, li chiamò e disse: «Che volete che io vi faccia?». 33Gli risposero: «Signore, che i nostri occhi si aprano!». 34Gesù si commosse, toccò loro gli occhi e subito ricuperarono la vista e lo seguirono.

(Testo TILC)

20

1'Così infatti è il regno di Dio. 'Un tale aveva una grande vigna e una mattina, molto presto, uscì in piazza per prendere a giornata uomini da mandare a lavorare nella sua vigna. 2Fissò con loro la paga normale: una moneta d'argento al giorno e li mandò al lavoro.
3'Verso le nove del mattino tornò in piazza e vide che c'erano altri uomini disoccupati. 4Gli disse: Andate anche voi nella mia vigna; vi pagherò quel che è giusto. 5E quelli andarono.
'Anche verso mezzogiorno e poi verso le tre del pomeriggio fece la stessa cosa. 6Verso le cinque di sera usci ancora una volta e trovò altri uomini. Disse:
- Perché state qui tutto il giorno senza far niente?
7'E quelli risposero:
- Perché nessuno ci ha preso a giornata.
'Allora disse:
- Andate anche voi nella mia vigna.
8'Quando fu sera, il padrone della vigna disse al suo fattore: 'Chiama gli uomini e da' loro la paga, cominciando da quelli che son venuti per ultimi'.
9'Il fattore chiamò dunque quelli che eran venuti alle cinque di sera e diede una moneta d'argento a ciascuno. 10Gli uomini che avevano cominciato per primi credevano di prendere di più. Invece, anch'essi ricevettero una moneta d'argento ciascuno.
11'Allora cominciarono a brontolare contro il padrone. 12Dicevano:
- Questi sono venuti per ultimi, hanno lavorato soltanto un'ora, e tu li hai pagati come noi che abbiamo faticato tutto il giorno sotto il sole.
13'Rispondendo a uno di loro, il padrone disse:
- Amico, io non ti ho imbrogliato: l'accordo era che ti avrei pagato una moneta d'argento, o no? 14Allora prendi la tua paga e sta' zitto. Io voglio dare a questo, che è venuto per ultimo, quel che ho dato a te. 15Non posso fare quel che voglio con i miei soldi? O forse sei invidioso perché io sono generoso?'.
16Poi Gesù disse: 'Così, quelli che sono gli ultimi saranno i primi, e quelli che sono i primi saranno gli ultimi'.

Per la terza volta Gesù annunzia la sua morte e risurrezione
(vedi Marco 10, 32-34; Luca 18, 31-34)

17Gesù stava camminando verso Gerusalemme. Lungo la via egli prese da parte i dodici discepoli e disse loro: 18'Ecco, noi stiamo salendo verso Gerusalemme. Là il Figlio dell'uomo sarà dato nelle mani dei capi dei sacerdoti e dei maestri della Legge. Essi lo condanneranno a morte 19e poi lo consegneranno ai pagani. I pagani gli rideranno in faccia, lo prenderanno a frustate e lo inchioderanno su una croce. Ma il terzo giorno egli risusciterà'.

Una madre chiede i primi posti per i figli
(vedi Marco 10, 35-45; Luca 22, 24-27)

20Allora la moglie di Zebedèo insieme con i suoi due figli si avvicinò a Gesù e si gettò ai suoi piedi per chiedergli qualcosa.
21Gesù le disse:
- Che cosa vuoi?
E la donna:
- Promettimi che questi miei figli staranno uno alla tua destra e uno alla tua sinistra quando tu sarai nel tuo regno.
22Gesù rispose:
- Voi non sapete quel che chiedete! Siete pronti a bere quel calice di dolore che io sto per bere?
I due fratelli risposero:
- Siamo pronti!
23E Gesù:
- Sì, certamente anche voi berrete il mio calice. Ma non posso decidere io chi sarà seduto alla mia destra e alla mia sinistra. Quei posti sono per quelli ai quali il Padre mio li ha preparati.
24Gli altri dieci discepoli avevano sentito tutto e si indignarono contro i due fratelli. 25Ma Gesù li chiamò vicino a sé e disse:
'Come voi sapete, i capi dei popoli comandano come duri padroni; le persone potenti fanno sentire con la forza il peso della loro autorità. 26Ma tra voi non deve essere così! Anzi, se uno tra voi vuole essere grande, si faccia servitore degli altri. 27Se uno vuole essere il primo, si faccia servo degli altri.
28'Perché anche il Figlio dell'uomo è venuto non per farsi servire, ma per servire e per dare la sua vita come riscatto per la liberazione degli uomini'.

Gesù guarisce due ciechi
(vedi Marco 10, 46-52; Luca 18, 35-43)

29Mentre uscivano dalla città di Gèrico una grande folla seguiva Gesù. 30Sul bordo della strada stavano seduti due ciechi. Quando sentirono che passava Gesù si misero a gridare: 'Signore, Figlio di Davide, abbi pietà di noi!'. 31La gente li sgridava per farli tacere, ma quelli gridavano ancora più forte. 'Signore, Figlio di Davide, abbi pietà di noi!'. 32Gesù si fermò, li fece chiamare e disse:
- Che cosa volete che io faccia per voi?
33Quelli risposero:
- Signore, fa' che i nostri occhi possano vedere!
34Gesù ebbe compassione di loro: toccò i loro occhi e subito i ciechi ricuperarono la vista e seguirono Gesù.

(Testo CEI2008)

20
Parabola dei lavoratori a giornata

1 Il regno dei cieli è simile a un padrone di casa che uscì all'alba per prendere a giornata lavoratori per la sua vigna. 2Si accordò con loro per un denaro al giorno e li mandò nella sua vigna. 3Uscito poi verso le nove del mattino, ne vide altri che stavano in piazza, disoccupati, 4e disse loro: «Andate anche voi nella vigna; quello che è giusto ve lo darò». 5Ed essi andarono. Uscì di nuovo verso mezzogiorno, e verso le tre, e fece altrettanto. 6Uscito ancora verso le cinque, ne vide altri che se ne stavano lì e disse loro: «Perché ve ne state qui tutto il giorno senza far niente?». 7Gli risposero: «Perché nessuno ci ha presi a giornata». Ed egli disse loro: «Andate anche voi nella vigna».
8Quando fu sera, il padrone della vigna disse al suo fattore: «Chiama i lavoratori e da' loro la paga, incominciando dagli ultimi fino ai primi». 9Venuti quelli delle cinque del pomeriggio, ricevettero ciascuno un denaro. 10Quando arrivarono i primi, pensarono che avrebbero ricevuto di più. Ma anch'essi ricevettero ciascuno un denaro. 11Nel ritirarlo, però, mormoravano contro il padrone 12dicendo: «Questi ultimi hanno lavorato un'ora soltanto e li hai trattati come noi, che abbiamo sopportato il peso della giornata e il caldo». 13Ma il padrone, rispondendo a uno di loro, disse: «Amico, io non ti faccio torto. Non hai forse concordato con me per un denaro? 14Prendi il tuo e vattene. Ma io voglio dare anche a quest'ultimo quanto a te: 15non posso fare delle mie cose quello che voglio? Oppure tu sei invidioso perché io sono buono?». 16Così gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi».

Terzo annuncio della morte e della risurrezione

17Mentre saliva a Gerusalemme, Gesù prese in disparte i dodici discepoli e lungo il cammino disse loro: 18«Ecco, noi saliamo a Gerusalemme e il Figlio dell'uomo sarà consegnato ai capi dei sacerdoti e agli scribi; lo condanneranno a morte 19e lo consegneranno ai pagani perché venga deriso e flagellato e crocifisso, e il terzo giorno risorgerà».

Il Figlio dell'uomo, venuto per servire

20Allora gli si avvicinò la madre dei figli di Zebedeo con i suoi figli e si prostrò per chiedergli qualcosa. 21Egli le disse: «Che cosa vuoi?». Gli rispose: «Di' che questi miei due figli siedano uno alla tua destra e uno alla tua sinistra nel tuo regno». 22Rispose Gesù: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io sto per bere?». Gli dicono: «Lo possiamo». 23Ed egli disse loro: «Il mio calice, lo berrete; però sedere alla mia destra e alla mia sinistra non sta a me concederlo: è per coloro per i quali il Padre mio lo ha preparato».
24Gli altri dieci, avendo sentito, si sdegnarono con i due fratelli. 25Ma Gesù li chiamò a sé e disse: «Voi sapete che i governanti delle nazioni dóminano su di esse e i capi le opprimono. 26Tra voi non sarà così; ma chi vuole diventare grande tra voi, sarà vostro servitore 27e chi vuole essere il primo tra voi, sarà vostro schiavo. 28Come il Figlio dell'uomo, che non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti».

I due ciechi di Gerico

29Mentre uscivano da Gerico, una grande folla lo seguì. 30Ed ecco, due ciechi, seduti lungo la strada, sentendo che passava Gesù, gridarono dicendo: «Signore, figlio di Davide, abbi pietà di noi!». 31La folla li rimproverava perché tacessero; ma essi gridavano ancora più forte: «Signore, figlio di Davide, abbi pietà di noi!». 32Gesù si fermò, li chiamò e disse: «Che cosa volete che io faccia per voi?». 33Gli risposero: «Signore, che i nostri occhi si aprano!». 34Gesù ebbe compassione, toccò loro gli occhi ed essi all'istante ricuperarono la vista e lo seguirono.

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