| (Testo CEI74) 25 Inno di ringraziamento
1Signore, tu sei il mio Dio; voglio esaltarti e lodare il tuo nome, perché hai eseguito progetti meravigliosi, concepiti da lungo tempo, fedeli e veri.
2Poiché hai ridotto la città ad un mucchio di sassi, la cittadella fortificata ad una rovina, la fortezza dei superbi non è più città, non si ricostruirà mai più.
3Per questo ti glorifica un popolo forte, la città di genti possenti ti venera.
4Perché tu sei sostegno al misero, sostegno al povero nella sua angoscia, riparo dalla tempesta, ombra contro il caldo; poiché lo sbuffare dei tiranni è come pioggia d'inverno,
5come arsura in terra arida il clamore dei superbi. Tu mitighi l'arsura con l'ombra d'una nube, l'inno dei tiranni si spegne.
Il divino banchetto
6Preparerà il Signore degli eserciti per tutti i popoli, su questo monte, un banchetto di grasse vivande, un banchetto di vini eccellenti, di cibi succulenti, di vini raffinati.
7Egli strapperà su questo monte il velo che copriva la faccia di tutti i popoli e la coltre che copriva tutte le genti.
8Eliminerà la morte per sempre; il Signore Dio asciugherà le lacrime su ogni volto; la condizione disonorevole del suo popolo farà scomparire da tutto il paese, poiché il Signore ha parlato.
9E si dirà in quel giorno: «Ecco il nostro Dio; in lui abbiamo sperato perché ci salvasse; questi è il Signore in cui abbiamo sperato; rallegriamoci, esultiamo per la sua salvezza.
10Poiché la mano del Signore si poserà su questo monte». Moab invece sarà calpestato al suolo, come si pesta la paglia nella concimaia.
11Là esso stenderà le mani, come le distende il nuotatore per nuotare; ma il Signore abbasserà la sua superbia, nonostante l'annaspare delle sue mani.
12L'eccelsa fortezza delle tue mura egli abbatterà e demolirà, la raderà al suolo.
| (Testo TILC) 25 Inno di lode
1Signore, tu sei il mio Dio, voglio lodarti ed esaltarti. Fedele ai progetti che avevi pensato da tempo, tu hai fatto cose meravigliose.
2Hai ridotto la città a un cumulo di rovine e distrutto le sue fortificazioni. I palazzi che i nostri nemici avevano costruito sono ora a terra, per sempre.
3Per questo nazioni potenti, città di popoli forti, ti esaltano e ti temono.
4Sei stato un rifugio per il debole, un sostegno per il povero nell'angoscia, un riparo contro la tempesta, un'ombra contro il calore infuocato del giorno. Invece la violenza dei tiranni è come una tempesta invernale,
5come arsura in terra arida. Tu, Signore, hai messo a tacere i nostri nemici: come il passaggio di una nuvola mitiga il caldo del sole, hai fatto tacere le grida dei tiranni.
Il Signore prepara un banchetto per tutti i popoli
6Sul monte Sion il Signore dell'universo preparerà per tutte le nazioni del mondo un banchetto imbandito di ricche vivande e di vini pregiati.
7All'improvviso farà sparire su questa montagna il velo che copriva tutti i popoli.
8Il Signore eliminerà la morte per sempre! Asciugherà le lacrime dal volto di ognuno e libererà il suo popolo dalle umiliazioni che ha sofferto in tutto il mondo. Il Signore ha parlato!
9Quando questo accadrà, ciascuno dirà: 'Egli è il nostro Dio! Abbiamo riposto in lui la nostra fiducia, ci ha liberati. Egli è il Signore! Abbiamo riposto in lui la nostra fiducia, ora siamo felici e gioiosi perché ci ha salvati'.
Il Signore punirà Moab
10Il Signore proteggerà il monte Sion, ma il popolo di Moab sarà calpestato, come si pesta la paglia per fare concime.
11Stenderà le sue mani come se volesse nuotare, ma il Signore lo umilierà e le sue mani annasperanno invano.
12Egli distruggerà la fortezza di Moab con le sue alte mura e la raderà al suolo.
| (Testo CEI2008) 25 Inno di lode per la liberazione dei miseri
1 Signore, tu sei il mio Dio; voglio esaltarti e lodare il tuo nome, perché hai eseguito progetti meravigliosi, concepiti da lungo tempo, fedeli e stabili.
2Poiché hai trasformato la città in un mucchio di sassi, la cittadella fortificata in una rovina, la fortezza degli stranieri non è più una città, non si ricostruirà mai più.
3Per questo ti glorifica un popolo forte, la città di nazioni possenti ti venera.
4Perché tu sei sostegno al misero, sostegno al povero nella sua angoscia, riparo dalla tempesta, ombra contro il caldo; poiché lo sbuffo dei tiranni è come pioggia che rimbalza sul muro,
5come arsura in terra arida il clamore degli stranieri. Tu mitighi l'arsura con l'ombra di una nube, l'inno dei tiranni si spegne.
Banchetto di gioia per tutti i popoli
6Preparerà il Signore degli eserciti per tutti i popoli, su questo monte, un banchetto di grasse vivande, un banchetto di vini eccellenti, di cibi succulenti, di vini raffinati.
7Egli strapperà su questo monte il velo che copriva la faccia di tutti i popoli e la coltre distesa su tutte le nazioni.
8Eliminerà la morte per sempre. Il Signore Dio asciugherà le lacrime su ogni volto, l'ignominia del suo popolo farà scomparire da tutta la terra, poiché il Signore ha parlato.
9E si dirà in quel giorno: «Ecco il nostro Dio; in lui abbiamo sperato perché ci salvasse. Questi è il Signore in cui abbiamo sperato; rallegriamoci, esultiamo per la sua salvezza,
10poiché la mano del Signore si poserà su questo monte». Moab invece sarà calpestato al suolo, come si pesta la paglia nel letamaio.
11Là esso stenderà le mani, come le distende il nuotatore per nuotare; ma il Signore abbasserà la sua superbia, nonostante l'annaspare delle sue mani.
12L'eccelsa fortezza delle tue mura egli abbatterà e demolirà, la raderà al suolo.
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