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(Testo CEI74)

11
Kibrot-Taava. Lamenti del popolo

4La gente raccogliticcia, che era tra il popolo, fu presa da bramosia; anche gli Israeliti ripresero a lamentarsi e a dire: “Chi ci potrà dare carne da mangiare? 5Ci ricordiamo dei pesci che mangiavamo in Egitto gratuitamente, dei cocomeri, dei meloni, dei porri, delle cipolle e dell'aglio. 6Ora la nostra vita inaridisce; non c'è più nulla, i nostri occhi non vedono altro che questa manna”. 7Ora la manna era simile al seme del coriandolo e aveva l'aspetto della resina odorosa. 8Il popolo andava attorno a raccoglierla; poi la riduceva in farina con la macina o la pestava nel mortaio, la faceva cuocere nelle pentole o ne faceva focacce; aveva il sapore di pasta all'olio. 9Quando di notte cadeva la rugiada sul campo, cadeva anche la manna.

Intercessione di Mosè

10Mosè udì il popolo che si lamentava in tutte le famiglie, ognuno all'ingresso della propria tenda; lo sdegno del Signore divampò e la cosa dispiacque anche a Mosè. 11Mosè disse al Signore: “Perché hai trattato così male il tuo servo? Perché non ho trovato grazia ai tuoi occhi, tanto che tu mi hai messo addosso il carico di tutto questo popolo? 12L'ho forse concepito io tutto questo popolo? O l'ho forse messo al mondo io perché tu mi dica: Pòrtatelo in grembo, come la balia porta il bambino lattante, fino al paese che tu hai promesso con giuramento ai suoi padri? 13Da dove prenderei la carne da dare a tutto questo popolo? Perché si lamenta dietro a me, dicendo: Dacci da mangiare carne! 14Io non posso da solo portare il peso di tutto questo popolo; è un peso troppo grave per me. 15Se mi devi trattare così, fammi morire piuttosto, fammi morire, se ho trovato grazia ai tuoi occhi; io non veda più la mia sventura!”.

(Testo TILC)

11
Il popolo protesta: vuole carne

4Un altro giorno il gruppo di stranieri, che si erano uniti al popolo d'Israele, fu preso da un gran desiderio di mangiar carne. Anche gli Israeliti ripresero a lamentarsi e a dire: 'Avessimo almeno un po' di carne! 5Vi ricordate quel che mangiavamo in Egitto? Senza spendere un soldo avevamo pesce, angurie, meloni, porri, cipolle e aglio! 6Qui non c'è più niente, e siamo già deperiti. Non si vede altro che manna!'.
7La manna aveva la forma dei semi di coriandolo e lo stesso colore della resina.
8-9Essa si posava di notte sull'accampamento insieme alla rugiada e, al mattino, il popolo andava in giro a raccoglierla. La schiacciavano con due pietre da macina e la riducevano in polvere in un mortaio; poi la cuocevano nelle pentole oppure facevano delle focacce. La manna aveva il sapore delle focacce all'olio.
10Mosè sentì gli Israeliti lamentarsi e piangere, radunati in famiglia davanti all'ingresso delle proprie tende. Il Signore si riempì di forte sdegno e Mosè, preso da un gran dolore, 11gli domandò:
- Perché mi tratti così? Perché non sei più benevolo con me e carichi sulle mie spalle il peso di tutta questa gente? 12Non l'ho voluto io questo popolo, non sono stato io a metterlo al mondo, eppure mi ordini di portarlo in braccio, come una balia con un bambino, e di condurlo nella terra che hai promesso ai suoi antenati. 13Dove vado a prendere carne per tutta questa gente che si lamenta e mi dice: Dacci carne da mangiare? 14Non ce la faccio, io da solo, a portare il peso di tutto questo popolo: è troppo per me! 15Se vuoi proprio trattarmi in questo modo, fammi morire! Allora manifesterai la tua bontà verso di me, e io non dovrò più subire questa triste sorte.

(Testo CEI2008)

11
4La gente raccogliticcia, in mezzo a loro, fu presa da grande bramosia, e anche gli Israeliti ripresero a piangere e dissero: «Chi ci darà carne da mangiare? 5Ci ricordiamo dei pesci che mangiavamo in Egitto gratuitamente, dei cetrioli, dei cocomeri, dei porri, delle cipolle e dell'aglio. 6Ora la nostra gola inaridisce; non c'è più nulla, i nostri occhi non vedono altro che questa manna».
7La manna era come il seme di coriandolo e aveva l'aspetto della resina odorosa. 8Il popolo andava attorno a raccoglierla, poi la riduceva in farina con la macina o la pestava nel mortaio, la faceva cuocere nelle pentole o ne faceva focacce; aveva il sapore di pasta con l'olio. 9Quando di notte cadeva la rugiada sull'accampamento, cadeva anche la manna.
10Mosè udì il popolo che piangeva in tutte le famiglie, ognuno all'ingresso della propria tenda; l'ira del Signore si accese e la cosa dispiacque agli occhi di Mosè. 11Mosè disse al Signore: «Perché hai fatto del male al tuo servo? Perché non ho trovato grazia ai tuoi occhi, al punto di impormi il peso di tutto questo popolo? 12L'ho forse concepito io tutto questo popolo? O l'ho forse messo al mondo io perché tu mi dica: «Portalo in grembo», come la nutrice porta il lattante, fino al suolo che tu hai promesso con giuramento ai suoi padri? 13Da dove prenderò la carne da dare a tutto questo popolo? Essi infatti si lamentano dietro a me, dicendo: «Dacci da mangiare carne!». 14Non posso io da solo portare il peso di tutto questo popolo; è troppo pesante per me. 15Se mi devi trattare così, fammi morire piuttosto, fammi morire, se ho trovato grazia ai tuoi occhi; che io non veda più la mia sventura!».
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