LITURGIA

> IL TEMPO ORDINARIO

IL TEMPO ORDINARIO

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La "feria"

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2 - Tempo di speranza

 

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1 - La "feria"

 

Sul termine latino "feria", singolare di "feriae" (che designa le celebrazioni, i giorni di festa, il riposo), la Chiesa ha coniato l'aggettivo "feriale" per designare i giorni della settimana, poiché per il cristiano ogni giorno è una festa; dunque anche il tempo ordinario è, per lui, qualcosa di straordinario, perché la sua vita è trasformata; essa è nascosta con Cristo.

Dom Cozien, abate di Solesmes, parlava spesso del suo amore per l'ordinario perché esso è la trama di una vita straordinariamente ricca; nell'aggettivo "ordinario" c'è l'idea di ordine, della perfetta armonia rispetto al disegno di Dio, del mettere in ordine l'insieme delle nostre azioni conformemente al piano divino che è tutto d'amore. Ne risulta la pace che è, secondo san Tommaso, la "tranquillità dell'ordine", cioè la stabilità di quando ogni cosa è al posto giusto.

"Il Signore è vicino! Non angustiatevi per nulla, ma in ogni necessità esponete a Dio le vostre richieste, con preghiere, suppliche e ringraziamenti; e la pace di Dio, che sorpassa ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù". È il programma di vita cristiana che san Paolo tracciava per i Filippesi (Fil 4,6-7); e continuava così; "In conclusione, fratelli, tutto quello che è vero, nobile, giusto, puro, amabile, onorato, quello che è virtù e merita lode, tutto questo sia oggetto dei vostri pensieri". Questo passo definisce bene cosa sia il tempo ordinario. Dopo la celebrazione dei grandi misteri di Cristo, giunge il tempo della Chiesa, il tempo di mettere in pratica tutti i suoi insegnamenti e di meditare la sua parola. È per questo che i vangeli del tempo ordinario riprendono volta per volta ciascuno dei Sinottici per meditare la vita di Cristo e il suo messaggio, alla luce di ciascuno degli evangelisti e nella sua propria prospettiva.

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2 - Tempo di speranza

 

Il tempo ordinario è un periodo di attesa e di speranza; da qui la scelta del colore liturgico. Fra le diverse domeniche si pongono alcune grandi festività, meditazione sul mistero della Trinità, quello dell'Eucaristia, quello dell'amore del Cuore di Gesù; quindi le grandi feste dei santi: san Giovanni Battista, santi Pietro e Paolo, san Michele e, soprattutto, Santa Maria nelle sue grandi solennità. Questo tempo liturgico sfocia nella celebrazione della Chiesa trionfante nella festività di Tutti i Santi, della Chiesa militante nella festa della Dedicazione, e si prega per la Chiesa sofferente (i morti al purgatorio); si celebra quindi Cristo Re.