Omelia (08-01-2003)
Eremo San Biagio
Commento su 1Gv 4,7-8

Dalla Parola del giorno
Amiamoci gli uni gli altri, perché l'amore è da Dio: chiunque ama è generato da Dio e conosce Dio. Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore.

Come vivere questa Parola?
Basterebbe questo invito con una motivazione tanto "solare" qual è il fatto che "Dio è amore" per innamorarci della Parola Sacra, per spalancarci ad essa con l'impegno di conformarvi la vita. C'è infatti qui non solo il cuore di tutta la Bibbia ma anche la conferma che la Sacra Scrittura rivela Dio all'uomo e l'uomo a se stesso. Non è infatti vero che l'uomo è fatto per essere amato e per amare, non per altro? Non è vero che egli si piega solo esteriormente alla coercizione mentre è attirato, persuaso e portato alla vera realizzazione di sé solo quando è l'amore a esigere qualcosa da lui? Allora è importante all'inizio dell'anno e ancora alla luce dell'Epifania (che significa manifestazione) impegnarci concretamente ad amare, noi da Dio amati a tal punto che il Padre "ha mandato il Figlio Unigenito nel mondo perché noi avessimo la vita per lui".

Oggi, nella mia pausa contemplativa, passo il tempo ad assaporare questa espressione: "Dio è AMORE": la più folgorante e profonda del mondo. Ripeterò anche, in quieta contemplazione:

Sono generato da te, conosco te, Signore. Ma a un patto: se mi impegno ad accettare fino in fondo quelli che mi sono vicini o che incontro; sono generato da te e conosco te, se voglio loro bene concretamente, anche quando ciò richiede che io volti le spalle ai suggerimenti del mio "ego".

La voce dell'apostolo della "non-violenza"
Se stai cerando il bene più alto, penso che tu lo possa trovare nell'amore. Colui che odia non conosce Dio, ma colui che ha in sé l'amore ha la chiave per aprire la porta verso il significato della realtà ultima.
Martin Luther King