Omelia (27-11-2005) |
don Luciano Sanvito |
Portinai del mondo Imparare a gestire il mondo: ecco il compito che ci è affidato ogni giorno. Il destino ci affida, insieme alla sorte, tante occasioni quotidiane che bussano alle nostre porte: alla porta della mente, del cuore e dell'anima. E noi possiamo gestire queste infinite realtà che vengono incontro a noi come avvento di avventura o di sventura. Ma non sono le realtà a sovrapporsi al nostro potere, ci dice il vangelo: se siamo svegli possiamo con l'attenzione e la tensione delle nostre energie umane, sociali, personali, morali e spirituali, orientare tutto ad entrare e/o uscire dal nostro mondo. Tutte le cose ci passano dentro, accanto, attraversano il nostro essere. Ma noi siamo chiamati a gestirle, con quel potere che ci viene dato ogni giorno proprio dal passaggio stesso delle realtà, delle cose, delle persone. Il destino e la sorte ci avversano solo se siamo addormentati: se non siamo desti nella veglia quotidiana della prontezza, della responsabilità di essere lì, al momento presente, alla porta, per distinguere ciò che viene incontro a noi al momento, in questo preciso avvento. Addormentandoci nella superficialità, nel lasciar fare, nell'indifferenza, nell'abitudine e nel fare tanto per fare, le cose si accumulano su di noi e ci schiacciano e ci impediscono di vivere, sovrastandoci sempre più. Gestire il mondo: questo ci viene affidato anche oggi. Quello che avviene, quell'avvento che passa accanto o dentro di noi, non è mai più forte di noi, se ci rendiamo conto di avere questa coscienza del portinaio responsabile, che sa ciò che deve e ciò che non deve lasciar passare, che sa far attendere o chiamare la persona giusta, che sa distinguere ciò e chi sta venendo in casa. Essere alle porte della vita: ecco che cosa ci viene affidato. Un compito im-portante, una responsabilità coin-volgente, una gioia e-saltante, per essere consapevoli della potenza della coscienza, del potere del rendersi conto, del valore del vegliare per cogliere le occasioni giuste ed evitare quelle ingiuste. Portinai di questo mondo, saremo a nostra volta accolti nell'avvento della serenità, della gioia e della vita rinnovata. |