Omelia (04-09-2005)
Eremo San Biagio


Dalla Parola del giorno
Pieno compimento della legge è l'amore.

Come vivere questa Parola?
Alla luce di questa frase di S.Paolo si illuminano le altre due letture che parlano della correzione fraterna. È facile cogliere la "pagliuzza nell'occhio del fratello e puntare il dito. Più arduo è avvicinarlo con carità e ammonirlo perché si corregga. Ma forse ancora più trascurato è il punto di partenza. Per il cristiano non c'è che una norma, una rotta da seguire: l'amore. La trave da rimuovere per vederci bene è il "non-amore", il giudizio freddo, spietato. Solo chi ama riesce a "leggere" oltre, a cogliere al di là dello sbaglio (che talvolta è solo un modo diverso dal nostro di considerare le cose!) la persona con il suo groviglio di bene e di fragilità. Dietro ogni caduta c'è un fratello, probabilmente umiliato dal suo stesso errore, e comunque un fratello da amare. Le sue ferite sono un richiamo, perché io divenga per lui il "buon samaritano". Da notare: non il "giusto" fariseo che si sente sull'altra sponda, ma il "samaritano", cioè lo scismatico l'eretico il peccatore tanto bisognoso di perdono. Se non sono in grado di riconoscermi peccatore, se non riesco a scorgere l'Amore misericordioso chino su di me a lavare le mie piaghe, non comprenderò mai l'intimo dramma di chi mi vive accanto e come me lotta per migliorarsi. Non sarò in grado di illuminarlo, perché la luce è Cristo ed io posso riverberarla solo se lascio cadere le pesanti coltri che occultano la mia miseria e ostacolano il suo effondersi in me. Amare. Amare intensamente. Amare con il nostro cuore di carne illimpidisce lo sguardo e scioglie il gelo dell'incomprensione che blocca l'altro, irrigidendolo nel suo sbaglio.

Oggi, nella mia pausa contemplativa, lascerò che l'Amore scorra liberamente in me, rimuovendo le incrostazioni del peccato che rendono il mio cuore duro, incapace di misericordia. Invocherò poi lo Spirito, perché mi doni il coraggio dell'umile correzione fraterna.

Ti rendo lode, Signore, per l'infinita misericordia con cui quotidianamente mi rinnovi. Plasma in me un cuore capace di riversare sugli altri il balsamo del tuo amore, perché la mia parola sia sempre una parola che rilancia nella via del bene, ridona fiducia e speranza.

La voce della fondatrice di "Nuovi Orizzonti"
Solo l'Amore può distruggere l'angoscia di cuori impietriti dall'odio e dalla violenza. Solo l'Amore può ridare speranza a chi, colpito dalle terribili sferzate della vita, giace prostrato nella disperazione. Solo l'Amore può far germogliare la GIOIA DI VIVERE nei deserti dell'umanità!!!
Chiara Amirante