Omelia (24-06-2018)
Movimento Apostolico - rito romano
Che sarà mai questo bambino?

Lo Spirito del Signore che è nell'uomo sempre gli fa vedere la sua presenza che agisce in altri uomini. Il profeta Zaccaria attesta questa verità anche in relazione ai pagani. Gesù agisce con la potenza dello Spirito Santo. Lo Spirito Santo che è nei cuori li spinge a vedere la sua azione in Cristo Gesù. Non solo li aiuta a vedere, li spinge anche a cercare Cristo Signore come fonte di vera salvezza per essi.
Così dice il Signore degli eserciti: Anche popoli e abitanti di numerose città si raduneranno e si diranno l'un l'altro: "Su, andiamo a supplicare il Signore, a trovare il Signore degli eserciti. Anch'io voglio venire". Così popoli numerosi e nazioni potenti verranno a Gerusalemme a cercare il Signore degli eserciti e a supplicare il Signore. Così dice il Signore degli eserciti: In quei giorni, dieci uomini di tutte le lingue delle nazioni afferreranno un Giudeo per il lembo del mantello e gli diranno: "Vogliamo venire con voi, perché abbiamo udito che Dio è con voi"». (Zac 8, 20-23). Gesù percorreva tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo. La sua fama si diffuse per tutta la Siria e conducevano a lui tutti i malati, tormentati da varie malattie e dolori, indemoniati, epilettici e paralitici; ed egli li guarì. Grandi folle cominciarono a seguirlo dalla Galilea, dalla Decàpoli, da Gerusalemme, dalla Giudea e da oltre il Giordano (Mt 4,23-25). Quando Gesù ebbe terminato questi discorsi, le folle erano stupite del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come i loro scribi (Mt 7,28-29).
Lo Spirito Santo agisce con potenza in Filippo. Simon Mago riconosce nel Diacono di Cristo Gesù una potenza infinitamente superiore alla sua. Ne rimane ammirato.
Filippo, sceso in una città della Samaria, predicava loro il Cristo. E le folle, unanimi, prestavano attenzione alle parole di Filippo, sentendolo parlare e vedendo i segni che egli compiva. Infatti da molti indemoniati uscivano spiriti impuri, emettendo alte grida, e molti paralitici e storpi furono guariti. E vi fu grande gioia in quella città. Vi era da tempo in città un tale di nome Simone, che praticava la magia e faceva strabiliare gli abitanti della Samaria, spacciandosi per un grande personaggio. A lui prestavano attenzione tutti, piccoli e grandi, e dicevano: «Costui è la potenza di Dio, quella che è chiamata Grande». Gli prestavano attenzione, perché per molto tempo li aveva stupiti con le sue magie. Ma quando cominciarono a credere a Filippo, che annunciava il vangelo del regno di Dio e del nome di Gesù Cristo, uomini e donne si facevano battezzare. Anche lo stesso Simone credette e, dopo che fu battezzato, stava sempre attaccato a Filippo. Rimaneva stupito nel vedere i segni e i grandi prodigi che avvenivano (At 8, 5-13).
Nasce Giovanni il Battista. I fatti che accompagnano questa nascita sono così prodigiosi da vedere in questo bambino la presenza del Signore. Se Dio è già con lui, come ne vorrà fare domani? La straordinarietà della nascita è straordinarietà della vita.
Il cristiano è obbligato a mostrare visibilmente ad ogni uomo tutta la potenza dello Spirito Santo che è stato versato nel suo cuore. La visibilità è necessaria perché lo Spirito spinga altri cuori ad accostarsi a lui perché per suo tramite siano date a Gesù.
Madre di Dio, Angeli, Santi, fate che mai il cristiano spenga lo Spirito del Signore.