Omelia (06-09-2017)

Movimento Apostolico - rito romano

� necessario che io annunci la buona notizia

Il figlio minore lascia la casa paterna, se ne va in un paese lontano, si sprofonda nel baratro della miseria spirituale e materiale. Se il padre gli avesse mandato ogni giorno, con uno dei suoi servi, qualcosa di cui sfamarsi, il figlio sarebbe rimasto per sempre in quella terra di desolazione. Invece il padre, nella sua grande carit�, lo mette in condizione di tornare, riprendendo nel suo cuore il posto che era suo. Finisce per quest'uomo ogni disagio, tristezza, desolazione, disperazione, grande umiliazione.
Se Ges� si fosse limitato a fare miracoli, a guarire i corpi dalle loro infermit�, liberando gli uomini anche dalle possessioni diaboliche, avrebbe per sempre lasciato l'uomo nella sua miseria spirituale. Avrebbe sanato il corpo, ma non guarito lo spirito, non santificata l'anima, non ricondotto a Dio ci� che � Dio, ci� che solo in Dio trova pace, gioia, pienezza di essere, verit�, giustizia, santit�. Avrebbe fatto azioni effimere, fallendo in tutto la sua missione che � di redenzione e di salvezza eterna.
Il miracolo � di fine effimero, secondario, che serve come aiuto a creare la credibilit� in Cristo come vero uomo di Dio, vero suo profeta, cos� da mettersi in ascolto di ogni sua parola, riconosciuta e accolta come vera parola di Dio. Dal fine effimero, caduco si deve passare al fine principale, essenziale, di vera vita eterna, che � l'accoglienza della Parola, la nascita della fede, il ritorno nella casa del Padre. A nulla serve il miracolo, se non genera la vera fede in Cristo Ges�, mandato dal Padre per portare sulla terra la sua vera Parola e creare, nella fede in essa, l'uomo nuovo.
Questa regola divina vale anche per la Chiesa. Il suo amore, la sua carit�, le sue opere di misericordia sia corporali che spirituali, devono creare la fede in essa, fede nella sua Parola che � di vita eterna per ogni uomo. Per questo � necessario, indispensabile, che la Chiesa doni la verit� di se stessa al mondo, che � sempre dalla verit� di Cristo. Se dimentica se stessa, si separa da Cristo, non predicher� la sua verit�, nella quale � contenuta tutta la verit� di Cristo, essa lavorer� per fini secondari, effimeri, caduchi, temporanei. Questi fini mai risolveranno il vero problema dell'uomo che � la perdita di Dio, di Cristo, dello Spirito Santo, della verit�, della luce, della grazia. La Chiesa non ha il mandato di liberare dalle schiavit� materiali, deve liberare dal peccato che � la fonte, la sorgente di ogni schiavit� fisica e spirituale. Essa, come Cristo, deve combattere lo spirito del male, sottrarre ad esso ogni uomo, per riportarlo al suo Signore e Dio.
Il mondo pensa sempre come ricevere beni effimeri, che durano un istante. La Chiesa deve sempre credere che essa � stata mandata per offrire all'uomo il bene eterno. Dovr� necessariamente servirsi anche di beni caduchi, ma questi mai dovranno prendere il posto dei beni eterni. Se non dona ad ogni cuore la vita divina, se non porta gli uomini a Cristo, perch� Cristo li porti al Padre, la sua missione potr� considerarsi fallita. Avr� anche dato del pane agli affamati nel corpo, ma ha privato gli affamati nell'anima e nello spirito del vero Pane che � Cristo Ges�, verit� e grazia di ogni uomo. Ges� mai � caduto in questa trappola. Lo Spirito Santo, che era tutto su di Lui, nel suo cuore e nel suo spirito, sempre lo ha guidato secondo la verit� del Padre.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci veri nella missione.