Omelia (01-12-2002)
LaParrocchia.it
I° Domenica di Avvento/A

All'inizio di questo periodo d'avvento, ma di per sé come ogni anno, troviamo sempre pressante l'invito alla vigilanza/veglia, che costituisce il filo dominante di ogni Tempo Forte dell'anno liturgico. Cosa significa tutto questo?

Analisi
La risposta la troviamo nella liturgia odierna.

Come prima cosa sarebbe opportuno chiedersi, anche se è superfluo, il motivo della "veglia".

Un secondo momento dovrebbe rispondere alla domanda: che cos' è la "veglia".

- Alla prima domanda, la Parola di Dio ci offre una risposta molto precisa: è opportuno vegliare perché ci sarà una seconda venuta di Gesù Cristo. Il Padrone c'è, però per suoi impegni si assenta in attesa di un ritorno non stabilito e non preannunciato. Tutto avverrà in modo imprevedibile. Ma quello che colpisce di più nella lettura del vangelo è il fatto che questo padrone, prima di partire, compie un gesto di estrema fiducia; affida ai suoi servi dei beni che sono il risultato di quella che è stata la sua attività di "imprenditore", sono beni che significano la propria vita (si possono confrontare le parabole delle mine e dei talenti); per cui i servi sono destinatari di un'opera iniziata dal padrone e che adesso loro devono portare a compimento. C'è una eredità da custodire, un'azienda da portare avanti, un'attività imprenditoriale che non può andare a fallimento. Tutto è nelle mani dei servi. Il potere o l'autorità loro accordata è la trasmissione evidente di una realtà insita nella persona del padrone. Se uno solo è riuscito a governare bene, a maggior ragione, rispettando i propri ruoli, più persone faranno meglio. Uscendo fuori dalla metafora, possiamo dire che noi cristiani siamo i custodi del regno di Dio, siamo gli eredi legittimi dell'attività iniziata da Gesù Cristo, abbiamo tutte le capacità, perché qualcuno ce le ha date, di portare a compimento l'opera di cui facciamo parte integrante∑ e allora∑

dove sta il problema?, Perché Gesù si preoccupa così tanto? Perché questo invito pressante alla vigilanza? In cosa consiste la Veglia?

Vigilanza / Veglia è dunque saper rispettare ciascuno il proprio ruolo: il portiere apre la porta, perché quello è il suo compito, ed accoglie il padrone di casa, i servi sono chiamati a svolgere le proprie mansioni perché la casa non vada in rovina.

Inoltre vigilanza / Veglia è anche sinonimo di risurrezione. Il cristiano che aspetta il ritorno di Gesù Cristo è figlio della risurrezione. Questo concetto implicito nel verbo vegliare è una indicazione necessaria al fine di comprendere a quale ruolo noi siamo chiamati. E' opportuno vivere questo periodo d'avvento con la certezza di chi in primo luogo si sente impregnato dello Spirito del Cristo risorto, cioè cercare di guardare il mondo non solo con gli occhi della carne, ma soprattutto con quelli dello spirito.

In secondo luogo è opportuno essere uomini della Speranza, cioè di quella virtù che apre l'uomo e le sue azioni al mondo di Dio. Non è opportuno pensare che le cose ormai hanno preso questa piega e non c'è più niente da fare, ma sarebbe bello pensare come Dio, che di fronte all'inimicizia e alla lontananza dell'uomo, non si è rifiutato di mandare il proprio Figlio. Per cui se Dio ha ritenuto possibile un nostro recupero, chi siamo noi per dire che le cose non possono cambiare?

Iniziamo a ragionare con la mente di Dio. Tutto questo significa che ogni nostro atteggiamento deve essere il riflesso di una spiritualità di comunione.

In terzo luogo dobbiamo sviluppare la coscienza che siamo chiamati ad essere missionari. La missione non è un modo di essere cristiani, ma è una apertura continua alla novità di Dio. Iniziamo a fidarci di Dio, perché se mi ha mandato ad annunciare qualcosa succederà. Il mondo cambierà nel momento in cui ci sono persone che credono in quello che fanno. A noi in questo periodo d'avvento viene solo richiesto di dare la nostra adesione totale e senza riserve al piano di Dio. Allora l'avvento non è il momento in cui guardo e predico la conversione in un modo passivo, ma diventa il luogo in cui con e per tutta e la comunità scopro la bellezza dell'essere cristiani e l'autenticità della mia fede. Apriamoci alla novità di Dio e chiediamo a Gesù per quale motivo si è incarnato.

Buon avvento!!!