Omelia (29-12-2012) |
Monaci Benedettini Silvestrini |
Ora puoi lasciare, o Signore! Anche la vergine immacolata, la madre del Cristo, si sottopone umilmente al rito della purificazione, lei che non aveva mai contratto nessuna impurit�. Una indubbia lezione di umilt�. � ancora pi� significativo invece la presentazione al tempio del bambino Ges�. Prima che lo additasse al mondo Giovanni Battista come l'agnello che togli il peccato dal mondo, sono gli stessi Maria e Giuseppe a presentarlo ufficialmente all'intera umanit�. � un gesto sacerdotale quell'offerta, che trover� il pieno compimento ai piedi della croce, quando il bambino sar� la vittima di espiazione da presentare al Padre. Un uomo giusto e timorato di Dio, il vecchio Simeone, illuminato dallo Spirito Santo e certo, per quella luce divina, che non sarebbe morto senza aver prima veduto il Messia del Signore, prende tra le braccia il bambino e, traboccante di gioia, benedice Dio con il suo cantico. Ora che i suoi occhi hanno visto la "salvezza", non ha pi� nulla da chiedere a Dio e nulla ha ancora da sperare dalla vita, ora � pronto per andare nella pace eterna. Egli ha compreso che � sorta la luce attesa da tutte le genti, il messia � venuto. Si rivolge poi alla Madre santissima, a Maria: �Egli � qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione perch� siano svelati i pensieri di molti cuori. E anche a te una spada trafigger� l'anima�. In queste misteriose parole il Santo vecchio Simeone sintetizza la missione del Cristo, come ultima e suprema testimonianza dell'infinito amore misericordioso di Dio, segno di contraddizione per coloro che non comprenderanno quell'amore e svela poi il ruolo e compartecipazione piena della Madre al martirio del Figlio suo: per questo una spada le trafigger� l'anima: avverr� ai piedi della croce. |