Omelia (20-02-2011)
Casa di Preghiera San Biagio FMA


Dalla Parola del giorno
Siate santi, perché io, il Signore vostro Dio, sono santo.

Come vivere questa Parola?
Con queste parole, nel contesto dell'Antica Alleanza, Dio chiama Israele alla comunione con Lui. Gesù, nella Nuova Alleanza, nel contesto del discorso della montagna, ripropone la stessa cosa, e il vangelo di oggi ce lo riporta:(Mt 5, 48).
In cosa consiste allora la santità alla quale il Levitino ci sprona e la perfezione a cui ci invita Gesù? Questa perfezione, cioè la santità di Dio, coincide con la pienezza dell'amore. Nel brano evangelico odierno Cristo propone a coloro che lo ascoltano le grandi esigenze dell'amore, giungendo fino a proclamare il dovere di amare i nemici. "Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico; ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, perché siate figli del Padre vostro che è nei cieli" (43-45). E questo Padre non fa differenze di persone, ama tutti: "fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti".
Amare tutti, senza nessuna esclusione, senza nessuna selezione, senza privilegiare uno per l'altro! Si tratta di un'esigenza difficile, ma al colui che crede e osserva la Parola gli viene data anche la grazia! E la grazia per eccellenza che ci viene data ce la annuncia San Paolo nel brano di oggi: "Non sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi?" In tale impegnativo compito dell'amare come Dio ci ama, ci conforta la presenza dello Spirito Santo. Spirito d'amore!

Oggi, nel mio rientro al cuore, dimoro nelle profondità del mio essere contattando lo Spirito d'amore che mi abita. Libero il mio cuore da ogni sentimento contrario all'amore e brucio tutto nel fuoco dello Spirito Santo.

O Spirito Santo, fiamma ardente nel cuore, sana le nostre ferite col balsamo del tuo amore!

Le parole di un Papa santo
Coloro che seguono fedelmente la chiamata alla santità scrivono la storia della Chiesa nella sua dimensione più essenziale, quella cioè dell'intimità con Dio. Sono vescovi e sacerdoti, religiosi e religiose, persone consacrate; sono laici di varia età e di diversa professione.
Giovanni Paolo II