Omelia (23-12-2010)
Movimento Apostolico - rito romano
Giovanni è il suo nome

Nella verità dello Spirito Santo, la Vergine Maria sa quando inizia la sua missione e quando deve finire. Con gioia la inizia, con gioia la finisce. Noi non siamo nello Spirito Santo. Ignoriamo qual è la nostra missione. Iniziamo fuori tempo. Finiamo o prima del tempo o dopo il tempo. Entriamo con tristezza e ci separiamo con dolore. Facciamo della missione una cosa nostra, non un'opera dello Spirito Santo.
Noi siamo i portatori dello Spirito Santo. Lo Spirito del Signore, portato da noi, ci conduce perché Lui ha delle opere di salvezza da compiere. Una volta che Lui ha finito le sue opere in un luogo, vuole che noi lo portiamo in altri luoghi, con la stessa gioia, sempre. Non siamo noi i missionari. Il missionario è Lui. È Lui l'Operatore della salvezza, della redenzione, della pace, della conversione, della nuova vita. È Lui, non noi. Noi siamo solo i suoi Portatori. Quando ci attacchiamo alla missione, al luogo, alle persone, è segno che ci siamo distaccati dallo Spirito Santo, ci siamo appropriati della sua missione, la facciamo come nostra. È questa la tristezza dell'andare e del lasciare.
Nulla di tutto questo nella Vergine Maria. Con gioia porta lo Spirito Santo nella casa di Zaccaria e con gioia lo porta via, dopo che tutto è stato compiuto. È questa l'umiltà della Vergine Maria: essere la Serva dello Spirito del Signore sempre. Essere la Serva di Gesù Signore sempre. È la Serva perché perennemente in ascolto, in obbedienza.
Giovanni viene alla luce. Bisogna dargli il nome. I parenti vogliono che si chiami come suo padre: Zaccaria. La madre dice che gli si deve dare il nome di Giovanni. Viene interpellato il padre, il quale non può parlare. Chiede una tavoletta e su di essa scrive: "Giovanni è il suo nome". Così l'Angelo lo aveva chiamato. Così dovrà essere chiamato da tutti e per sempre. Questo bambino è "un dono del Signore" all'umanità, ma prima di tutto "è un dono del Signore" per il Figlio della Vergine Maria, poiché sarà lui che dovrà preparare la strada al Messia di Dio.
Ogni dono di Dio è per una salvezza più grande. Questo dono è invece perché prepari la via a Colui che è la Salvezza, perché è il Salvatore dell'uomo, il suo Redentore. La gente avverte la grandezza di questo dono. Non ha però la verità dello Spirito Santo e ne ignora il suo significato. Si chiede. Si interroga. Tutti discutono e si domandano sul futuro di questo bambino. Non hanno risposta. Custodiscono però il mistero nel loro cuore, attendendo che un giorno esso si possa svelare pienamente ai loro occhi. Quando Dio inizia un'opera, la porta sempre a compimento. Giovanni infatti non è lasciato solo a se stesso. Dio lo prende sotto una sua particolare cura. La sua mano è con il bambino per assisterlo e prepararlo alla grande missione che lo attende.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli e Santi, fateci colmi di Spirito Santo.