Omelia (31-01-2010) |
padre Mimmo Castiglione |
Niente spettacolo? Ripudio e linciaggio! Finisce il tempo delle attese. Comincia il compimento. E per i disgraziati inizia il Regno. Pare che sia insuccesso, eppure?! Tempo (sabato) e spazio sacro (sinagoga)! Non si poteva chiedere di meglio per l'avvio! Si passa repentini da un sentimento all'altro, contrari. Stupore ed accoglienza se il Profeta operer� quanto richiesto. Incredulit� e rifiuto per chi non s'assoggetta. Dopo tanto clamore! Ora il rigetto. Il ripudio! Aggressivo! S'anticipa ora cos� la sua sorte finale. Non s'accetta che il Messia � uomo. Non si accetta che venga dal Padre. Si contesta il figlio di Giuseppe. Si protesta! Non lo si pu� incontrare. Nessun prodigio! Ci� che era evidente viene dunque svelato. Non erano pii gli oranti in sinagoga. Non � religione assoggettare Dio ai propri interessi. Come fu al deserto, si pretendono segni, per considerarLo vero. Ma i miracoli son atti d'amore. Non servono per incrementare le entrate, n� per dar spettacolo di s�! E son fatti spesso per i lontani. Universalit� della salvezza. Semmai ci fosse predilezione, sussiste per gli ultimi. Per chi ha bisogno � indetto il giubileo: abbondanza di Spirito Santo. Perdono illimitato, bont� infinita. Eppure qualcuno rimane! In vista del futuro. La storia si ripete. Come fu per Eliseo ed Elia. Necessit� d'andare altrove. Incontro a quanti attendono il benefico passaggio. Agli stranieri gentili portare sollievo. A cominciare da Cafarnao. E stare attenti: considerare miracolo gi� la sua Parola. E non rischiare di perdere il Profeta come accadde allora. Il brano evangelico di oggi � il proseguimento di quello di domenica scorsa. A Nazareth, in sinagoga, di sabato, i compaesani di Ges�, alcuni invidiosi ed altri opportunisti, che credono di conoscere molto bene il figlio di Giuseppe, all'annuncio della sua buona e bella notizia, manifestano prima meraviglia e poi rifiuto. Ges� � ormai personaggio famoso di cui si parla in tutta la regione, ci� potrebbe servire a stabilire un certo benessere in paese! Miracoli e spettacolo, un abbinamento davvero strepitoso! Ges�, citando la vedova di Zar�pta di Sid�ne ed il lebbroso Naaman il Siro, personaggi biblici pagani, tenta di far uscire i suoi concittadini dalla cerchia gretta e ristretta dei propri confini, e da una mentalit� individualistica e razzista. Non vi riesce. Al contrario, scatena reazioni d'ostilit� e violenza. Rischia il linciaggio! Attentato! Gi� dal precipizio! Ges� allora si allontana, illeso, almeno stavolta, cos� non sar� in futuro. Ma al momento deve continuare, non � ancora giunta la sua ora! Deve portare a termine il suo programma battesimale. Decide di andare oltre. Di rivolgersi ai lontani. Per poi concludere il mandato nella capitale. Fino ad allora non si pu� fermare. Ges� ancora in cammino. Ges� viandante. Mi ascolto. Perch� ho deciso di seguirti, Ges�? In nome di che cosa, dei miei bisogni? Mi fermo, ogni qualvolta non ti pieghi a realizzare i miei voleri! Anch'io talvolta, come i tuoi compaesani, sono cos� schiavo del mio modo di pensare e delle mie necessit�, da non riuscire a vedere chi mi sta accanto ed apprezzarne i doni e quanto di bello pu� offrire alla mia vita. Credo d'essere l'unico a sapere donare cose buone, e chi non mi ricambia lo cancello dalla mia memoria, mi vendico negandogli diritto d'esistenza, costruendo morte. PREGHIERA Ges�, tu passi in mezzo al mio egoismo per visitarlo col tuo dono, nonostante io ti blocchi il passaggio con le mie pretese, volendoti piegare ai miei voleri, e farti esercitare potere per i miei interessi e per la mia vanagloria. Signore piet�. Maestro Ges�, tu vai sempre dritto per la tua strada, per realizzare il senso della tua vita. La tua parola non si lascia condizionare e trattenere, va sempre avanti, l� dove deve andare. Piet� Signore Ges� per la mia incomprensione e per il mio sdegno e per tutte le volte che ti ho cacciato dal mio cuore, conducendoti nel precipizio della mia rabbia, per buttarti nell'abisso della mia indifferenza. |