Omelia (01-12-2002)
a cura dei Carmelitani
Sulla vigilanza. Marco 13, 33-37

1. Orazione iniziale

O Dio, nostro Padre, suscita in noi la volontà di andare incontro con le buone opere al tuo Cristo che viene, perché egli ci chiami accanto a sé nella gloria a possedere il regno dei cieli. Per Cristo nostro Signore. Amen.

2. Lettura: Marco 13, 33-37

33 State attenti, vegliate, perché non sapete quando sarà il momento preciso. 34 E' come uno che è partito per un viaggio dopo aver lasciato la propria casa e dato il potere ai servi, a ciascuno il suo compito, e ha ordinato al portiere di vigilare. 35 Vigilate dunque, poiché non sapete quando il padrone di casa ritornerà, se alla sera o a mezzanotte o al canto del gallo o al mattino, 36 perché non giunga all'improvviso, trovandovi addormentati. 37 Quello che dico a voi, lo dico a tutti: Vegliate!».

3. Un momento di silenzio orante

perché la Parola di Dio possa entrare in noi ed illuminare la nostra vita.

4. Alcune domande per aiutarci nella meditazione e nell'orazione.

a) La parola "avvento" significa "arrivo". Quali "arrivi" vengono celebrati nel tempo liturgico di Avvento? Arrivo temporale? Arrivo escatologico? (vedi la seconda lettura della liturgia di oggi - cosa intende Paolo con la frase "nel giorno del Signore nostro Gesù Cristo" -- 1 Cor 1, 3-9?)
b) Come la parabola di Marco spiega che uno deve vigilare l'arrivo del Signore? (il padrone trova i servi addormentati). Quali sono i significati della parola "addormentati" nel vangelo di oggi?

5. Una chiave di lettura

per quelli che vogliono approfondire di più l'argomento.

a) Che cosa stai celebrando nell'Avvento? Stai soltanto anticipando la festa del 25 dicembre? Stai assaporando e assimilando l'aspetto escatologico che dilaga nel testo evangelico?
b) Qual è l'origine della festa di Natale?
c) Questo significa che tutta la mia vita è vissuta in uno spirito di attesa? Che cosa sto aspettando?
d) Chi si sta aspettando e che cosa si aspetta in Avvento?
e) Sei addormentato o semplicemente hai sonno? Perché?

6. Salmo 96

Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore da tutta la terra.
Cantate al Signore, benedite il suo nome,
annunziate di giorno in giorno la sua salvezza.
In mezzo ai popoli raccontate la sua gloria,
a tutte le nazioni dite i suoi prodigi.

Grande è il Signore e degno di ogni lode,
terribile sopra tutti gli dei.
Tutti gli dei delle nazioni sono un nulla,
ma il Signore ha fatto i cieli.
Maestà e bellezza sono davanti a lui,
potenza e splendore nel suo santuario.

Date al Signore, o famiglie dei popoli,
date al Signore gloria e potenza,
date al Signore la gloria del suo nome.
Portate offerte ed entrate nei suoi atri,
prostratevi al Signore in sacri ornamenti.
Tremi davanti a lui tutta la terra.
Dite tra i popoli: «Il Signore regna!».
Sorregge il mondo, perché non vacilli;
giudica le nazioni con rettitudine.

Gioiscano i cieli, esulti la terra,
frema il mare e quanto racchiude;
esultino i campi e quanto contengono,
si rallegrino gli alberi della foresta
davanti al Signore che viene,
perché viene a giudicare la terra.
Giudicherà il mondo con giustizia
e con verità tutte le genti.

7. Orazione Finale

O Dio Padre, ti rendiamo grazie, per il tuo Figlio Gesù Cristo che è venuto nel mondo per sollevarci e metterci sul giusto cammino. Quando risvegli nei nostri cuori la sete alla preghiera e alla carità, tu ci prepari all'aurora di quel nuovo giorno quando la nostra gloria verrà manifestata insieme a tutti i santi nella presenza del Figlio del Uomo.