Omelia (11-12-2008)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Is 41,17-18

Dalla Parola del gioro
?I miseri e i poveri cercano acqua ma non ce n?è, la loro lingua è riarsa per la sete; io, il Signore, li ascolterò; io, Dio di Israele non li abbandonerò.?

Come vivere questa Parola
Se proviamo a sovrapporre questa pagina di Isaia sulle righe, spesso indecifrabili, del nostro tempo, vediamo emergere una sete profonda che non è nuova. Da quando l?uomo si è allontanato dalla Sorgente, nell?assurda pretesa di scavarsi pozzi da cui attingere una ?sua? acqua, l?arsura ha preso a tormentarlo. Ha provato a dargli nomi diversi, spesso di seti indotte costruite artificialmente per smerciare la propria acqua. Sete di avere di potere di piacere che nulla riesce a quietare. Ma anche dietro queste seti, se si ha il coraggio di scavare un po? in profondità, si può cogliere ?la sete?, quella esistenziale, che parla della nostra povertà e rimanda alla Sorgente.
Riconoscerla, accettarla e mettersi in cammino per cercare l?acqua che sola può placarla è quanto Dio attende per poter far fiorire il nostro deserto. ?Chiunque ha sete venga a me e beva?. Di più: ?Non avrà più sete in eterno?, anzi: ?fiumi d?acqua viva sgorgheranno dal suo seno?.
Le acque che traiamo dai nostri pozzi non fanno che rendere la sete sempre più spasmodica e avida e la terra intorno a noi sempre più brulla e inospitale, mentre l?onda ristoratrice che sgorga dal costato di Cristo non solo è capace di dissetare, ma anche di dissigillare quella fonte di acqua viva (lo Spirito) che urge dentro di noi per effondersi ristoratrice per tutti.

Oggi, nella mia pausa contemplativa, proverò a chiedermi quale sia la sete che mi tormenta, cominciando da quella più superficiale e immediata, per scavare poi oltre, fino a scoprire ?la sete?, quella con cui ho perso il contatto o che volutamente ignoro perché fatico a riconoscere la mia povertà. Volgerò lo sguardo alla Sorgente prego:

torna, o Signore, a percorrere le vie del mio deserto. Irroralo con la tua acqua perché possa fiorire in amore per la tua gloria e per la gioia di quanti avvicino. E allora sarà natale!

La voce di un Padre della Chiesa
Bevi Cristo che è la vite; bevi Cristo che è la roccia, dalla quale scaturì l?acqua nel deserto. Bevi Cristo che è la sorgente della vita; bevi Cristo che è il torrente impetuoso che allieta la città di Dio. Bevi Cristo che è la pace; bevi Cristo dal quale scaturiscono fiumi d?acqua viva.
S.Ambrogio