Omelia (30-11-2008)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)


Nella lettura di Isaia emerge con forza la dimensione che è caratteristica della religione cristiana: un Dio che si è fatto uomo, che è sceso verso l?uomo per condurlo a sé. Che Meraviglia! Io peccatore, piccolo, indegno chiamato suo figlio e Lui che dona a me le sue attenzioni di Padre. Quale speranza allora per tutti e per ciascuno: Dio mi ama, come un Padre, e mi accoglie così come sono, oggi, nel mio tempo, nella mia situazione, nella mia vita, nella mia situazione.
E questo essere fatti noi, uomini, a sua immagine è ripreso nella seconda lettura di San Paolo.
Il richiamo del Vangelo di Marco, invece pone l?accento sull?importanza di essere vigilanti ma è un chiaro invito ad essere attenti. Noi non sappiamo quando verrà il Regno di Dio, ma fin da oggi sappiamo di poterlo incontrare nel fratello, nel povero, nello straniero, in colui che soffre, che è solo, che fa fatica. E in quell?uomo io lo devo incontrare, per prepararmi a riconoscerlo quando verrà a instaurare il suo regno.

SPUNTI PER LA RIFLESSIONE
1) Sono capace di riconoscere che Dio si è chinato su di me nella mia vita, magari nei momenti di maggiore difficoltà?
2) A che punto sono nel mio cammino di fede? Cosa mi suggerisce l?espressione ?essere a immagine di Dio??
3) Sono pronto e vigilante, attento ad incontrare Dio nel mio prossimo?

Commento a cura di Silvana e Luca Molinero del CPM di Carmagnola (TO).