Omelia (31-10-2008)
a cura dei Carmelitani


1) Preghiera

Dio onnipotente ed eterno,
accresci in noi la fede, la speranza e la carità,
e perché possiamo ottenere ciò che prometti,
fa? che amiamo ciò che comandi.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...



2) Lettura del Vangelo

Dal Vangelo secondo Luca 14,1-6
Un sabato Gesù era entrato in casa di uno dei capi dei farisei per pranzare e la gente stava ad osservarlo. Davanti a lui stava un idropico.
Rivolgendosi ai dottori della legge e ai farisei, Gesù disse: ?È lecito o no curare di sabato?? Ma essi tacquero. Egli lo prese per mano, lo guarì e lo congedò.
Poi disse: ?Chi di voi, se un asino o un bue gli cade nel pozzo, non lo tirerà subito fuori in giorno di sabato?? E non potevano rispondere nulla a queste parole.


3) Riflessione

? Il vangelo di oggi ci narra un episodio della discussione tra Gesù ed i farisei, avvenuto nel lungo viaggio dalla Galilea fino a Gerusalemme. E? molto difficile collocare questo fatto nel contesto della vita di Gesù. Ci sono somiglianze con un fatto narrato nel vangelo di Marco (Mc 3,1-6). Probabilmente, si tratta di una delle molte storie trasmesse oralmente e che, nella trasmissione orale, sono state adattate alla situazione, alle necessità e alle speranze della gente delle comunità.
? Luca 14,1: L?invito il giorno di sabato. ?Un sabato Gesù era entrato in casa di uno dei capi dei farisei per pranzare e la gente stava ad osservarlo?. Questa informazione iniziale sul ricevimento in casa di un fariseo dà a Luca la possibilità di raccontare diversi episodi che parlano di accoglienza a pranzo: la guarigione dell?uomo malato (Lc 14,2-6), la scelta dei luoghi per mangiare (Lc 14,7-11), la scelta degli invitati (Lc 14,12-14), gli invitati che non accettano l?invito (Lc 14,15-24). Molte volte Gesù è invitato dai farisei a partecipare a pranzi. Forse nell?invito ci deve essere stato un motivo di curiosità ed un poco di malizia. Vogliono osservare Gesù per vedere come lui osserva le prescrizioni della legge.
? Luca 14,2: La situazione che provoca l?azione di Gesù. ?C?era un uomo idropico?. Non si dice come un idropico possa entrare in casa del capo dei farisei. Ma se sta davanti a Gesù è perché vuole essere curato. I farisei osservano Gesù. Era un giorno di sabato, e nel giorno di sabato è proibito curare. Cosa fare? Si può o non si può?
? Luca 14,3: La domanda di Gesù agli scribi ed ai farisei. ?Rivolgendosi ai dottori della legge e ai farisei, Gesù disse: ?È lecito o no curare di sabato?? Con la sua domanda Gesù spiega il problema che stava nell?aria: si può o no curare il giorno di sabato? La legge lo permette sì o no? Nel vangelo di Marco la domanda è ancora più provocatrice: ?Il giorno di sabato è lecito fare il bene o il male, salvare o uccidere?? (Mc 3,4).
? Luca 14,4-6: La guarigione. I farisei non rispondono e rimangono in silenzio. Dinanzi al silenzio di colui che né approva né disapprova, Gesù prende l?uomo per mano, lo guarisce e lo congeda. Dopo, per rispondere ad una possibile critica, spiega il motivo che lo ha spinto a curare: ?Chi di voi, se un asino o un bue gli cade nel pozzo, non lo tirerà subito fuori nel giorno di sabato?? Con questa domanda Gesù mostra l?incoerenza dei dottori e dei farisei. Se uno di loro, nel giorno di sabato, non ha problemi nel soccorrere un figlio o perfino un animale, anche Gesù ha diritto di aiutare l?idropico. La domanda di Gesù evoca il salmo, dove si dice che Dio stesso soccorre uomini ed animali (Sal 36,8). I farisei ?non potevano rispondere nulla a queste parole? . Perché dinanzi all?evidenza, non ci sono argomenti che la neghino.


4) Per un confronto personale

? La libertà di Gesù dinanzi ad una situazione. Anche se osservato da chi non lo approva, non perde la libertà. Qual è la libertà che c?è in me?
? Ci sono momenti difficili nella vita, in cui siamo obbligati a scegliere tra il bisogno immediato del prossimo e la parola della legge. Come agire?



5) Preghiera finale

Renderò grazie al Signore con tutto il cuore,
nel consesso dei giusti e nell?assemblea.
Grandi sono le opere del Signore,
le contemplino coloro che le amano.
(Sal 110)