Omelia (04-10-2007)
Eremo San Biagio


Dalla Parola del giorno
Non è la circoncisione che conta né la non circoncisione, ma l'essere nuova creatura. E su quanti seguiranno questa norma sia pace e misericordia.

Come vivere questa Parola?
Eccoci ancora al concetto di "nuova creatura". In effetti S.Francesco l'ha personificata a tal punto che la sua persona di ricco spensierato annoiato gaudente, s'è trasfigurata nella personalità di un santo nel cui sguardo risplende una gioia dove tutto è novità di amore casto, senza confini. Non è esaltazione psichica: perfino il suo Cantico delle creature a lode di Dio Creatore è talmente un empito di vita e di poesia che fa scoppiare i vecchi canoni delle composizioni in lingua latina ed ecco nasce la prima poesia in lingua italiana. Ma, al di là di questo evento culturale, c'è ben di più. Nella lettera ai Galati, da cui è presa la pericope odierna, cè l'invito di S.Paolo a "portare i pesi gli uni degli altri, così adempirete la legge del Signore". S.Francesco questo aveva capito esistenzialmente fino ad abbracciare e curare i lebbrosi, lui che istintivamente rifuggiva perfino dal posare gli occhi su di loro. Ma Gesù ha detto: "il mio giogo è soave, il mio peso leggero". Questo aveva capito Francesco! E in questo aveva trovato una fonte continua di "santa letizia", anche nel dolore.
Credo proprio che una nuova cultura potrà nascere solo se, all'interno delle coppie e delle comunità, si comprenderà l'importanza del portare il "peso" dell'altro, di portarlo per amore di Cristo, e col suo amore.

Oggi, nella mia pausa contemplativa, mi soffermo a considerare con "santa letizia" come gli "spigoli", le impennate, i difetti dell'altro che è vicino a noi sono sì "peso", ma diventano "peso leggero" quando è Gesù a portarlo con noi. Diventano perfino, come fu per S.Francesco, una causa di gioia. Perché l'amore ci rende leggeri e liberi, capaci di scorgere il bello della vita e quindi di sciogliere il nostro cantico a Dio per ogni creatura.

Lodato sii, mio Signore, per il creato la terra e ogni persona e cosa che in Te è buona e degna del mio amore. Lodato sii con tanta gioia.

La voce del Patrono d'Italia
Sono veri pacifici coloro che in tutte le contrarietà che sopportano in questo mondo, per l'amore del Signore nostro Gesù Cristo, conservano la pace nell'anima e nel corpo.
S. Francesco di Assisi