LA CHIESA

      


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LITURGIA

> 21 Gennaio 2023 <

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(es. Mt 28,1-20):
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  Sant'Agnese

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Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Rosso
Scheda Agiografica: Sant'Agnese
S0121 ; DO026

Il tesoro per il quale un cristiano deve saper vendere tutto è l'amore di Dio: come san Paolo anche noi siamo certi che nulla potrà separarcene. Santa Agnese ci mostra oggi la vittoria dell'amore. Ma qual è questa vittoria? L'amore di Dio secondo san Paolo è l'amore cristiano cioè mai separato dall'amore del prossimo ed è bellissimo vederlo nei martiri. Malgrado le persecuzioni essi non sono mai venuti meno a questo amore più forte dell'odio. In modo speciale essi hanno riportato la vittoria dell'amore sull'odio non rinunciando mai ad amare i loro persecutori.
Durante il periodo in cui la guerra infuriava nel Libano io ho avuto modo di leggere una lettera di un giovane cristiano di 22 anni scritta un mese circa prima di essere ucciso. Stava preparandosi al sacerdozio e nella previsione di poter morire, scrisse ai suoi familiari: "Ho una sola cosa da chiedervi: perdonate di cuore a quelli che mi avranno ucciso; domandate con me che il mio sangue serva come riscatto per il Libano, come offerta per la pace, per l'amore che sono scomparsi nel nostro paese e nel mondo; che la mia morte insegni agli uomini la carità. ~ Signore vi consoli. Io non rimpiango questo mondo ma mi rattrista il pensiero della vostra tristezza. Pregate, pregate e amate i vostri nemici".
È una testimonianza viva della vittoria dell'amore cristiano. Ringraziamo il Signore di farci conoscere che anche oggi i cristiani muoiono come Gesù perdonando chi li uccide; preghiamo per i cristiani che sono tuttora perseguitati e domandiamo di poter essere promotori di unità con la carità che supera ogni odio.

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Antifona d'ingresso
Beata la vergine
che, rinunciando a se stessa e prendendo la croce,
ha imitato il Signore,
sposo delle vergini e principe dei martiri.


Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
che scegli le creature miti e deboli per confondere quelle forti,
concedi a noi, che celebriamo la nascita al cielo
della tua martire sant’Agnese,
di imitare la sua costanza nella fede.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

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Prima lettura

Eb 9,2-3.11-14
Cristo entrò una volta per sempre nel santuario in virtù del proprio sangue.

Dalla lettera agli Ebrei

Fratelli, fu costruita una tenda, la prima, nella quale vi erano il candelabro, la tavola e i pani dell’offerta; essa veniva chiamata il Santo. Dietro il secondo velo, poi, c’era la tenda chiamata Santo dei Santi.
Cristo, invece, è venuto come sommo sacerdote dei beni futuri, attraverso una tenda più grande e più perfetta, non costruita da mano d’uomo, cioè non appartenente a questa creazione. Egli entrò una volta per sempre nel santuario, non mediante il sangue di capri e di vitelli, ma in virtù del proprio sangue, ottenendo così una redenzione eterna.
Infatti, se il sangue dei capri e dei vitelli e la cenere di una giovenca, sparsa su quelli che sono contaminati, li santificano purificandoli nella carne, quanto più il sangue di Cristo – il quale, mosso dallo Spirito eterno, offrì se stesso senza macchia a Dio – purificherà la nostra coscienza dalle opere di morte, perché serviamo al Dio vivente?

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 46

Ascende Dio tra le acclamazioni.

Popoli tutti, battete le mani!
Acclamate Dio con grida di gioia,
perché terribile è il Signore, l’Altissimo,
grande re su tutta la terra.

Ascende Dio tra le acclamazioni,
il Signore al suono di tromba.
Cantate inni a Dio, cantate inni,
cantate inni al nostro re, cantate inni.

Perché Dio è re di tutta la terra,
cantate inni con arte.
Dio regna sulle genti,
Dio siede sul suo trono santo.

Canto al Vangelo (At 16,14b)
Alleluia, alleluia.
Apri, Signore, il nostro cuore
e accoglieremo le parole del Figlio tuo.
Alleluia.

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Vangelo

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Mc 3,20-21
I suoi dicevano: «E' fuori di sé».


+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù entrò in una casa e di nuovo si radunò una folla, tanto che non potevano neppure mangiare.
Allora i suoi, sentito questo, uscirono per andare a prenderlo; dicevano infatti: «È fuori di sé».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Cristo, il santo dei santi, ha operato tra l'incomprensione e le opposizioni. Chiediamo con fiducia al Padre di non lasciarci intimorire dalle opposizioni e dalle difficoltà, ma di testimoniare con coraggio la nostra fede, dicendo:
Donaci, o Padre, la forza del tuo Spirito.

Sostieni la Chiesa nel suo compito profetico di richiamare gli uomini al vero Dio e di abbandonare i falsi valori del mondo. Noi ti invochiamo:
Concedi al Papa e ai vescovi la luce per riconoscere le necessità del nostro tempo, e dona loro una grande sollecitudine verso i poveri. Noi ti invochiamo:
Aiuta i perseguitati e i prigionieri politici, incarcerati per la ricerca di verità e libertà, perché si sentano confortati da Cristo crocifisso. Noi ti invochiamo:
Guida le famiglie del nostro paese verso rapporti di vero amore, che rafforzi la libertà interiore dei loro componenti. Noi ti invochiamo:
Donaci la capacità di correggerci l'un l'altro fraternamente, senza cedere alla critica maligna e alla condanna del prossimo. Noi ti invochiamo:
Per le famiglie colpite da disgrazie e da lutti.
Perché siamo consapevoli dell'immenso valore della Messa.

O Padre nostro e nostro Signore, ti presentiamo con piena confidenza le necessità di tutti gli uomini e il nostro sforzo di costruire una società più umana: vieni a salvarci con la tua grazia onnipotente perché ci accostiamo al tuo Cristo, perfetto sacrificio per i secoli eterni. Amen.

Preghiera sulle offerte
I doni che ti presentiamo
nel glorioso ricordo di sant’Agnese
ti siano graditi, o Signore,
come fu preziosa ai tuoi occhi l’offerta della sua vita.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona alla comunione
L’Agnello assiso sul trono
li guiderà alle sorgenti della vita. (Cf. Ap 7,17)


Preghiera dopo la comunione
O Dio, che hai glorificato tra i santi la beata Agnese
con la duplice corona della verginità e del martirio,
per la potenza di questo sacramento
donaci di superare con forza ogni male,
per raggiungere la gloria del cielo.
Per Cristo nostro Signore.



O M E L I E
a cura di
Qumran2.net


    don Carlo Occelli       (Omelia del 20-01-2024)
Commento al Vangelo 20 gennaio 2024
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(continua)

 
    don Domenico Bruno       (Omelia del 20-01-2024)
Il nostro audio quotidiano
Visita www.annunciatedaitetti.it La nostra missione continua con altri formati anche su: Instagram Facebook Telegram dove troverai anteprime e contenuti esclusivi. Abbiamo anche una WebTv Ascolta tutti i nostri podcast e gli altri progetti: clicca qui  Per ascoltare il commento qui sotto, clicca play! SE QUESTO SERVIZIO AL VANGELO CREDI SIA U ...
(continua)

 
    don Giampaolo Centofanti       (Omelia del 20-01-2024)
Commento su Marco 3,20-21
La libertà dello Spirito, la grazia, possono fare vivere esperienze che vanno al di là di logiche schematiche. Don Orione scavò per una settimana senza fermarsi per estrarre persone da sotto le macerie nel terremoto del Fucino, una forza soprannaturale lo sostenne; quella donna spese trecento denari per cospargere di nardo i piedi di Gesù, la fede, l'amore, ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 20-01-2024)
Commento su Mc 3,20-21
Come vivere questa Parola? La generosità di Gesù, il suo desiderio di andare incontro alla "folla" di disperati che si raduna nei pressi della casa dove dimorava con la comunità dei discepoli, rischia di essere incompresa anche da chi gli sta vicino e cammina con lui. I discepoli sono preoccupati al punto da pensare che sia "fuori di sé". Gesù, ai loro occh ...
(continua)

 
    Monaci Benedettini Silvestrini       (Omelia del 21-01-2023)
Se Cristo non ci scandalizza... allora
È sconcertante questa piccola sezione del Vangelo di Marco sia per quello che dice ma anche per quanto lascia intuire. La presentazione dell'assembramento che impedisce a Gesù e ai suoi discepoli di mangiare è un segno evidente dell'enorme entusiasmo popolare. "Entrò in una casa e si radunò di nuovo attorno a lui molta folla, al punto che non potevano neppur ...
(continua)

 
    don Carlo Occelli       (Omelia del 21-01-2023)
Commento al Vangelo 21 gennaio 2023
...
(continua)

 
    don Nicola Salsa       (Omelia del 21-01-2023)
La solitudine di Gesù Cristo (Mc 3,20-21)
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(continua)

 
    don Carlo Occelli       (Omelia del 22-01-2022)
Commento al Vangelo 22 gennaio 2022
...
(continua)

 
    don Domenico Bruno       (Omelia del 22-01-2022)
Il nostro audio quotidiano
In quel tempo, Gesù entrò in una casa e di nuovo si radunò una folla, tanto che non potevano neppure mangiare.?Allora i suoi, sentito questo, uscirono per andare a prenderlo; dicevano infatti: «È fuori di sé». * Gesù si trova ad affrontare i primi rifiuti, quelli dei suoi familiari. I più vicini si rivelano lontani. E' doloroso sentirsi traditi, quando poi ...
(continua)

 
    don Nicola Salsa       (Omelia del 22-01-2022)
Non aveva tempo per mangiare (Mc 3,20-21)
...
(continua)

 
    don Alessandro Farano       (Omelia del 22-01-2022)
Sabato - II settimana del Tempo Ordinario - Anno C - Commento al Vangelo
...
(continua)

 
    don Carlo Occelli       (Omelia del 23-01-2021)
Commento al Vangelo 23 gennaio 2021
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(continua)

 
    don Marco Scandelli       (Omelia del 23-01-2021)
#2minutiDiVangelo Sabato 23: Gesù un pazzo da legare? No assolutamente unico e originale!
Commento al Vangelo del Sabato della Seconda Settimana del Tempo Ordinario - Anno Pari - a cura di don Marco Scandelli #2minutiDiVangelo ---- Mc 3 20-21 I parenti di Gesù, venuto a saperlo, fanno una spedizione per andarlo a recuperare non tanto per "salvarlo" ma perché lo ritengono pazzo. Perché pazzo? Perché il fatto che Gesù permettesse che la ...
(continua)

 
    don Domenico Bruno       (Omelia del 23-01-2021)
Il nostro audio quotidiano
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    don Nicola Salsa       (Omelia del 23-01-2021)
Gesù viene considerato un folle (Mc 3,20-21)
...
(continua)

 
    don Nicola Salsa       (Omelia del 25-01-2020)
Conversione di San Paolo
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(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 20-01-2018)
Commento su Sal 79
«Fa' risplendere il tuo volto, Signore, e noi saremo salvi (...) risveglia la tua potenza e vieni a salvarci.» Sal 79 Come vivere questa Parola? Il volto di chi benevolo sorride, incoraggiando un bambino, sembra davvero risplendere. Lo abbiamo sperimentato da bambini in braccio alla mamma o a persona molto cara. È dunque bello che il salmista ci prenda ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 24-01-2015)

La folla accorre ad ascoltare Gesù che raduna attorno a sé alcuni discepoli che staranno con lui giorno e notte. Nei dintorni del lago Gesù continua la sua predicazione. Ma, dalla sua Nazareth, alcuni suoi famigliari scendono a Cafarnao per riportarlo a casa. L'eco della sua fama è giunta fino al piccolo villaggio perso fra le montagne e i suoi parenti sono ...
(continua)