LA CHIESA

      


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LITURGIA

> 17 Gennaio 2018 <

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(es. Mt 28,1-20):
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  Sant'Antonio

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Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Bianco
Scheda Agiografica: Sant'Antonio
S0117 ; PO023

Antonio (Alto Egitto, c. 250 – 356) si sentì chiamato a seguire il Signore nel deserto udendo nella liturgia il vangelo: «Se vuoi essere perfetto, va’, vendi quello che possiedi e dallo ai poveri» (Mt 19, 21); «Non affannatevi per il domani» (Mt 6, 34). Il suo esempio ebbe vasta risonanza e fu segnalato a tutta la Chiesa da sant’Atanasio. E’ considerato il padre di tutti i monaci e di ogni forma di vita religiosa. Sensibile ai problemi del suo tempo, collaborò per il bene comune con i responsabili della vita ecclesiastica e civile. I Copti, i Siri e i Bizantini ricordano il suo «giorno natalizio» il 17 gennaio.

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Antifona d'ingresso
Il giusto fiorirà come palma,
crescerà come cedro del Libano;
piantati nella casa del Signore,
fioriranno negli atri del nostro Dio. (Sal 91,13-14)


Colletta
O Dio, che a sant’Antonio abate
hai dato la grazia di servirti nel deserto
seguendo un mirabile modello di vita cristiana,
per sua intercessione
donaci la grazia di rinnegare noi stessi
e di amare te sopra ogni cosa.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

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Prima lettura

1Sam 17,32-33.37.40-51
Davide ebbe il sopravvento sul Filisteo con la fionda e con la pietra.

Dal primo libro di Samuèle

In quei giorni, Davide disse a Saul: «Nessuno si perda d’animo a causa di costui. Il tuo servo andrà a combattere con questo Filisteo». Saul rispose a Davide: «Tu non puoi andare contro questo Filisteo a combattere con lui: tu sei un ragazzo e costui è uomo d’armi fin dalla sua adolescenza». Davide aggiunse: «Il Signore che mi ha liberato dalle unghie del leone e dalle unghie dell’orso, mi libererà anche dalle mani di questo Filisteo». Saul rispose a Davide: «Ebbene va’ e il Signore sia con te».
Davide prese in mano il suo bastone, si scelse cinque ciottoli lisci dal torrente e li pose nella sua sacca da pastore, nella bisaccia; prese ancora in mano la fionda e si avvicinò al Filisteo.
Il Filisteo avanzava passo passo, avvicinandosi a Davide, mentre il suo scudiero lo precedeva. Il Filisteo scrutava Davide e, quando lo vide bene, ne ebbe disprezzo, perché era un ragazzo, fulvo di capelli e di bell’aspetto. Il Filisteo disse a Davide: «Sono io forse un cane, perché tu venga a me con un bastone?». E quel Filisteo maledisse Davide in nome dei suoi dèi. Poi il Filisteo disse a Davide: «Fatti avanti e darò le tue carni agli uccelli del cielo e alle bestie selvatiche».
Davide rispose al Filisteo: «Tu vieni a me con la spada, con la lancia e con l’asta. Io vengo a te nel nome del Signore degli eserciti, Dio delle schiere d’Israele, che tu hai sfidato. In questo stesso giorno, il Signore ti farà cadere nelle mie mani. Io ti abbatterò e ti staccherò la testa e getterò i cadaveri dell’esercito filisteo agli uccelli del cielo e alle bestie selvatiche; tutta la terra saprà che vi è un Dio in Israele. Tutta questa moltitudine saprà che il Signore non salva per mezzo della spada o della lancia, perché del Signore è la guerra ed egli vi metterà certo nelle nostre mani».
Appena il Filisteo si mosse avvicinandosi incontro a Davide, questi corse a prendere posizione in fretta contro il Filisteo. Davide cacciò la mano nella sacca, ne trasse una pietra, la lanciò con la fionda e colpì il Filisteo in fronte. La pietra s’infisse nella fronte di lui che cadde con la faccia a terra.
Così Davide ebbe il sopravvento sul Filisteo con la fionda e con la pietra, colpì il Filisteo e l’uccise, benché Davide non avesse spada. Davide fece un salto e fu sopra il Filisteo, prese la sua spada, la sguainò e lo uccise, poi con quella gli tagliò la testa. I Filistei videro che il loro eroe era morto e si diedero alla fuga.

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 143

Benedetto il Signore, mia roccia.

Benedetto il Signore, mia roccia,
che addestra le mie mani alla guerra,
le mie dita alla battaglia.

Mio alleato e mia fortezza,
mio rifugio e mio liberatore,
mio scudo in cui confido,
colui che sottomette i popoli al mio giogo.

O Dio, ti canterò un canto nuovo,
inneggerò a te con l’arpa a dieci corde,
a te, che dai vittoria ai re,
che scampi Davide, tuo servo, dalla spada iniqua.

Canto al Vangelo (Cf Mt 4,23)
Alleluia, alleluia.
Gesù annunciava il vangelo del Regno
e guariva ogni sorta di malattie e infermità nel popolo.
Alleluia.

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Vangelo

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Mc 3,1-6
È lecito in giorno di sabato salvare una vita o ucciderla?


+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù entrò di nuovo nella sinagoga. Vi era lì un uomo che aveva una mano paralizzata, e stavano a vedere se lo guariva in giorno di sabato, per accusarlo.
Egli disse all’uomo che aveva la mano paralizzata: «Àlzati, vieni qui in mezzo!». Poi domandò loro: «È lecito in giorno di sabato fare del bene o fare del male, salvare una vita o ucciderla?». Ma essi tacevano. E guardandoli tutt’intorno con indignazione, rattristato per la durezza dei loro cuori, disse all’uomo: «Tendi la mano!». Egli la tese e la sua mano fu guarita.
E i farisei uscirono subito con gli erodiani e tennero consiglio contro di lui per farlo morire.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Preghiamo con fiducia il Padre affinché tutti riconosciamo e apriamo le porte a Cristo salvatore. Diciamo insieme:
Sii tu la nostra vita, Signore.

Perché la comunità cristiana, come espressione della fede sia instancabile nel proteggere la vita e la dignità dell'uomo. Preghiamo:
Perché i cristiani divisi si convertano all'unico Cristo che risana le ferite e annulla le separazioni, guidandoli alla piena comunione nella fede. Preghiamo:
Perché le donne, che con difficoltà e paura portano in seno una promessa di vita, siano concretamente sostenute dalla comunità cristiana. Preghiamo:
Perché gli handicappati e tutti i sofferenti nell'anima e nel corpo trovino in Cristo e nella solidarietà degli uomini la rasserenante certezza dell'amore di Dio. Preghiamo:
Perché la nostra parrocchia impari a ricercare non la pratica formalistica della religione, ma in primo luogo l'amore di Dio e del prossimo. Preghiamo:
Per i malati senza speranza.
Per i cristiani dal cuore duro.

Tu, o Signore, sei la bontà e la grazia. Perdona la nostra durezza di cuore e trasformaci in segni del tuo amore di Padre, con Gesù nostro fratello che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accogli, o Signore,
le offerte del nostro servizio sacerdotale
che poniamo sul tuo altare
nella memoria di sant’Antonio,
e concedi che, liberi dai legami del mondo,
troviamo solo in te la nostra ricchezza.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona alla comunione
«Se vuoi essere perfetto,
va’, vendi quello che possiedi,
dallo ai poveri e vieni! Seguimi!», dice il Signore. (Mt 19,21)


Preghiera dopo la comunione
O Signore, che hai reso vittorioso sant’Antonio
nel duro scontro con il potere delle tenebre,
concedi anche a noi, saziati dai tuoi sacramenti di salvezza,
di superare le insidie del maligno.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

don Carlo Occelli     (Omelia del 19-01-2022)
Commento al Vangelo 19 gennaio 2022
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(continua)
don Domenico Bruno     (Omelia del 19-01-2022)
Il nostro audio quotidiano
Gesù disse all'uomo che aveva la mano paralizzata: «Àlzati, vieni qui in mezzo!». Poi domandò loro: «È lecito in giorno di sabato fare del bene o fare del male, salvare una vita o ucciderla?». Ma essi tacevano. E guardandoli tutt'intorno con indignazione, rattristato per la durezza dei loro cuori, d ...
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don Nicola Salsa     (Omelia del 19-01-2022)
Al malato disse: mettiti al centro (Mc 3,1-16)
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don Alessandro Farano     (Omelia del 19-01-2022)
Mercoledì - II settimana del Tempo Ordinario - Anno C - Commento al Vangelo
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don Carlo Occelli     (Omelia del 20-01-2021)
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don Domenico Bruno     (Omelia del 20-01-2021)
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Ricevi ogni giorno il commento direttamente sul tuo telefono: unisciti al canale Telegram @annunciatedaitetti Resta aggiornato col sito: annunciatedaitetti.it Iscriviti anche al canale YouTube Per ascoltare subito il commento qui sotto, clicca play! ...
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don Marco Scandelli     (Omelia del 20-01-2021)
#2minutiDiVangelo Mercoledì 20: Purtroppo ci sono cuori che neppure Gesù può cambiare. È una verità terribile
Commento al Vangelo del Mercoledì della Seconda Settimana del Tempo Ordinario - Anno Pari - a cura di don Marco Scandelli #2minutiDiVangelo ---- Mc 3 1-6 Gesù li sfida per cercare di farli ragionare: "Secondo voi è una cosa positiva aiutare una persona in difficoltà?". E qui accade uno d ...
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don Nicola Salsa     (Omelia del 20-01-2021)
Alzati e mettiti al centro (Mc 3,1-6)
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Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 23-01-2019)
Commento su Mc 3,1-6
«Gesù entrò di nuovo nella sinagoga. Vi era lì un uomo che aveva una mano paralizzata, e stavano a vedere se lo guariva in giorno di sabato, per accusarlo. Egli disse all'uomo che aveva la mano paralizzata: «Àlzati, vieni qui in mezzo!». Poi domandò loro: «È lecito in giorno di sabato fare del bene ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 17-01-2018)
Commento su 1Sam 17,45
«Davide disse al Filisteo: tu vieni a me con la spada, con la lancia e con l'asta; io vengo a Te nel nome del Signore...» 1 Sam 17,45 Come vivere questa Parola? Ha fatto il suo scivolone, cadendo in adulterio con Bersabea e facendone uccidere proditoriamente il marito. La correzione, da parte di ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 18-01-2017)
Commento su Mc 3, 3-4
«Egli disse all'uomo che aveva la mano inaridita: "Mettiti nel mezzo!". Poi domandò loro: "E' lecito in giorno di sabato fare il bene o il male, salvare una vita o toglierla?"». Mc 3, 3-4 Come vivere questa Parola? Fare il bene non ha calendario. È uno dei dati salienti di questo brano. Vuol dir ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 20-01-2016)
Commento su Mc 3,3-6
"Egli disse all'uomo che aveva la mano inaridita: "Mettiti in mezzo!". Poi domandò loro: "E' lecito in giorno di sabato fare il bene o il male, salvare una vita o toglierla?". Ma essi tacevano. E guardandoli tutt'intorno con indignazione, rattristato per la durezza dei loro cuori, disse a quell'uomo ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 21-01-2015)

I farisei e gli scribi hanno lungamente scrutato il comportamento di Gesù. Le domande che gli hanno posto hanno ricevuto puntuale risposta nei gesti liberi e liberanti del Maestro. Ma il dramma già si delinea: il modo di interpretare la Legge da parte di Gesù è troppo destabilizzante per poter esser ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 21-01-2015)
Commento su Mc 3, 5
«[...] Rattristato per la durezza dei loro cuori, disse all'uomo: "Tendi la mano!"» Mc 3, 5 Come vivere questa Parola? Nella sinagoga vi è un uomo con la mano paralizzata e Gesù vuole sanarlo. Ma prima interroga i presenti se sia lecito guarire di sabato, ma questi tacciono. Gesù dunque si rattri ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 22-01-2014)

La questione del sabato è ancora al centro della disputa nei confronti di Gesù. Chi detiene il potere, normalmente, tende ad evitare novità e Gesù, senza volerlo, destabilizza le folle con la sua ragionevole libertà interiore. Chi di noi, potendolo, non avrebbe guarito un poveraccio in giorno di sab ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 23-01-2013)
Commento su Mc 3,1-6
La fine della prima parte del vangelo di Marco è carica di drammaticità, è un epilogo pieno di tensione e di violenza. I farisei hanno lungamente osservato l'opera di questo rabbino improvvisato, hanno prima mormorato, poi obiettato, ora agiscono per fermarlo. La differenza fra il loro modo di conce ...
(continua)