LA CHIESA

      


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LITURGIA

> 12 Gennaio 2013 <

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(es. Mt 28,1-20):
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  Feria propria del 12 Gennaio

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Bianco
N0112 ;
Non si potrebbe chiudere meglio il tempo liturgico di Natale che evocando il corteo nuziale che ci conduce al servizio della vita. Giovanni Battista ha preparato da lontano le nozze del suo padrone. Quando questi giunge, egli lo indica e si fa da parte appena lo sposo ha incontrato la sposa. La vocazione di Giovanni Battista non si è spenta con lui, essa si prolunga in ognuno di noi.
Egli ci rivela come lavorare alle nozze di Gesù con la sua Chiesa, e vi svela il segreto della sua gioia: “Egli deve crescere e io invece diminuire”.
Giovanni Battista è tutta la vocazione della Chiesa e dunque la nostra vocazione.
Indicare Gesù, l’Agnello di Dio.
Riconoscerlo in mezzo a noi.
Farsi da parte davanti a lui, e ripetere: Convertitevi perché il regno di Dio è vicino!

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Antifona d'ingresso
Dio mandò il suo Figlio, nato da donna,
perché ricevessimo l’adozione a figli. (Gal 4,4-5)


Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
che per mezzo del tuo Figlio unigenito
hai fatto di noi una nuova creatura,
trasformaci per tua grazia a immagine di Cristo,
che ha congiunto a te la nostra natura umana.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

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Prima lettura

1Gv 5,14-21
Se chiediamo secondo la sua volontà, Dio ci ascolta.

Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo

Carissimi, questa è la fiducia che abbiamo nel Figlio di Dio: qualunque cosa gli chiediamo secondo la sua volontà, egli ci ascolta. E se sappiamo che ci ascolta in tutto quello che gli chiediamo, sappiamo di avere già da lui quanto abbiamo chiesto.
Se uno vede il proprio fratello commettere un peccato che non conduce alla morte, preghi, e Dio gli darà la vita: a coloro, cioè, il cui peccato non conduce alla morte. C’è infatti un peccato che conduce alla morte; non dico di pregare riguardo a questo peccato. Ogni iniquità è peccato, ma c’è il peccato che non conduce alla morte.
Sappiamo che chiunque è stato generato da Dio non pecca: chi è stato generato da Dio preserva se stesso e il Maligno non lo tocca. Noi sappiamo che siamo da Dio, mentre tutto il mondo sta in potere del Maligno. Sappiamo anche che il Figlio di Dio è venuto e ci ha dato l’intelligenza per conoscere il vero Dio. E noi siamo nel vero Dio, nel Figlio suo Gesù Cristo: egli è il vero Dio e la vita eterna.
Figlioli, guardatevi dai falsi dèi!

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 149

Il Signore ama il suo popolo.

Cantate al Signore un canto nuovo;
la sua lode nell’assemblea dei fedeli.
Gioisca Israele nel suo creatore,
esultino nel loro re i figli di Sion.

Lodino il suo nome con danze,
con tamburelli e cetre gli cantino inni.
Il Signore ama il suo popolo,
incorona i poveri di vittoria.

Esultino i fedeli nella gloria,
facciano festa sui loro giacigli.
Le lodi di Dio sulla loro bocca:
questo è un onore per tutti i suoi fedeli.

Canto al Vangelo (Mt 4,16)
Alleluia, alleluia.
Il popolo che abitava nelle tenebre
vide una grande luce,
per quelli che abitavano in regione e ombra di morte
una luce è sorta.
Alleluia.

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Vangelo

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Gv 3,22-30
L'amico dello sposo esulta di gioia alla voce dello sposo.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù andò con i suoi discepoli nella regione della Giudea, e là si tratteneva con loro e battezzava.
Anche Giovanni battezzava a Ennòn, vicino a Salìm, perché là c’era molta acqua; e la gente andava a farsi battezzare. Giovanni, infatti, non era ancora stato gettato in prigione.
Nacque allora una discussione tra i discepoli di Giovanni e un Giudeo riguardo alla purificazione rituale. Andarono da Giovanni e gli dissero: «Rabbì, colui che era con te dall’altra parte del Giordano, e al quale hai dato testimonianza, ecco, sta battezzando e tutti accorrono a lui».
Giovanni rispose: «Nessuno può prendersi qualcosa se non gli è stata data dal cielo. Voi stessi mi siete testimoni che io ho detto: “Non sono io il Cristo”, ma: “Sono stato mandato avanti a lui”. Lo sposo è colui al quale appartiene la sposa; ma l’amico dello sposo, che è presente e l’ascolta, esulta di gioia alla voce dello sposo. Ora questa mia gioia è piena. Lui deve crescere; io, invece, diminuire».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
La Parola ascoltata ci ha detto che qualunque cosa chiediamo al Padre secondo la sua volontà, egli ce la concede. Con questa certezza, dunque, preghiamo:
Giunga a te la nostra preghiera, Signore.

Per tutte le Chiese cristiane, perchè con la preghiera assidua invochino dal Signore l'unità. Preghiamo:
Per il Papa, i vescovi e i sacerdoti, perchè aumentino il loro impegno e rafforzino la loro fede con il costante e fiducioso ricorso a Dio. Preghiamo:
Per chi sente il desiderio di incominciare a pregare, perchè non si scoraggi di fronte alle prime difficoltà. Preghiamo:
Per tutti gli uomini, perchè riconoscano che la preghiera è la forza che trascina il mondo. Preghiamo:
Per i cristiani, perchè vivano e testimonino con la gioia la loro appartenenza al Cristo. Preghiamo:
Per chi ha rinnegato la fede in Cristo.
Perchè i cristiani provino la gioia nel servire il Signore.

Padre, ascolta la preghiera che questa assemblea ti rivolge nel nome del Cristo Signore, e guidala a vivere in tutto secondo la tua volontà, fino al momento in cui ti conoscerà nella gloria eterna dove tu regni per i secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
O Dio, sorgente della vera pietà e della pace,
salga a te nella celebrazione di questi santi misteri
la giusta adorazione per la tua grandezza
e si rafforzino la fedeltà e la concordia dei tuoi figli.
Per Cristo nostro Signore.


PREFAZIO DELL’EPIFANIA
Cristo luce delle genti

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
[Oggi] in Cristo, luce del mondo,
tu hai rivelato alle genti il mistero della salvezza
e in lui, apparso nella nostra carne mortale,
ci hai rinnovati con la gloria dell’immortalità divina.
E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni
e alla moltitudine dei cori celesti,
cantiamo con voce incessante l’inno della tua gloria: Santo, ...


Antifona alla comunione
Dalla sua pienezza
noi tutti abbiamo ricevuto:
grazia su grazia. (Gv 1,16)

Oppure:
Esulta di gioia alla voce dello sposo.
Lui deve crescere e io diminuire. (Gv 3,29-30)


Preghiera dopo la comunione
Sostieni, o Signore, con la tua provvidenza
questo popolo nel presente e nel futuro,
perché con le semplici gioie che disponi sul suo cammino
aspiri con serena fiducia alla gioia che non ha fine.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 12-01-2019)
Commento su Gv 3,22-30
«In quel tempo, Gesù andò con i suoi discepoli nella regione della Giudea, e là si tratteneva con loro e battezzava. Anche Giovanni battezzava a Ennòn, vicino a Salìm, perché là c'era molta acqua; e la gente andava a farsi battezzare. Giovanni, infatti, non era ancora stato gettato in prigione. Nacq ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 12-01-2013)
Commento su Gv 3,22-30
La curiosa annotazione di Giovanni, che ci prepara alla grande festa del Battesimo di domani, ci informa di due interessanti elementi: anzitutto che, con ogni probabilità, l'evangelista era discepolo del Battista, poiché ci dà su di lui, molte più informazioni degli altri; e poi che, all'inizio dell ...
(continua)