LA CHIESA

      


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LITURGIA

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(es. Mt 28,1-20):
Per parola:



  DEDICAZIONE DELLA BASILICA LATERANENSE

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Grado della Celebrazione: FESTA
Colore liturgico: Bianco
Scheda Agiografica: DEDICAZIONE DELLA BASILICA LATERANENSE
S1109 ;


NOTA: Quando questa festa ricorre in domenica, si proclamano le tre letture qui indicate; se la festa ricorre in settimana, si sceglie come prima lettura una delle due che precedono il Vangelo; il Salmo responsoriale è sempre lo stesso.

Quando l’imperatore romano Costantino si convertì alla religione cristiana, verso il 312, donò al papa Milziade il palazzo del Laterano, che egli aveva fatto costruire sul Celio per sua moglie Fausta. Verso il 320, vi aggiunse una chiesa, la chiesa del Laterano, la prima, per data e per dignità, di tutte le chiese d’Occidente. Essa è ritenuta madre di tutte le chiese dell’Urbe e dell’Orbe.
Consacrata dal papa Silvestro il 9 novembre 324, col nome di basilica del Santo Salvatore, essa fu la prima chiesa in assoluto ad essere pubblicamente consacrata. Nel corso del XII secolo, per via del suo battistero, che è il più antico di Roma, fu dedicata a san Giovanni Battista; donde la sua corrente denominazione di basilica di San Giovanni in Laterano. Per più di dieci secoli, i papi ebbero la loro residenza nelle sue vicinanze e fra le sue mura si tennero duecentocinquanta concili, di cui cinque ecumenici. Semidistrutta dagli incendi, dalle guerre e dall’abbandono, venne ricostruita sotto il pontificato di Benedetto XIII e venne di nuovo consacrata nel 1726.
Basilica e cattedrale di Roma, la prima di tutte le chiese del mondo, essa è il primo segno esteriore e sensibile della vittoria della fede cristiana sul paganesimo occidentale. Durante l’era delle persecuzioni, che si estende ai primi tre secoli della storia della Chiesa, ogni manifestazione di fede si rivelava pericolosa e perciò i cristiani non potevano celebrare il loro Dio apertamente. Per tutti i cristiani reduci dalle “catacombe”, la basilica del Laterano fu il luogo dove potevano finalmente adorare e celebrare pubblicamente Cristo Salvatore. Quell’edificio di pietre, costruito per onorare il Salvatore del mondo, era il simbolo della vittoria, fino ad allora nascosta, della testimonianza dei numerosi martiri. Segno tangibile del tempio spirituale che è il cuore del cristiano, esorta a rendere gloria a colui che si è fatto carne e che, morto e risorto, vive nell’eternità.
L’anniversario della sua dedicazione, celebrato originariamente solo a Roma, si commemora da tutte le comunità di rito romano.
Questa festa deve far sì che si rinnovi in noi l’amore e l’attaccamento a Cristo e alla sua Chiesa. Il mistero di Cristo, venuto “non per condannare il mondo, ma per salvare il mondo” (Gv 12,47), deve infiammare i nostri cuori, e la testimonianza delle nostre vite dedicate completamente al servizio del Signore e dei nostri fratelli potrà ricordare al mondo la forza dell’amore di Dio, meglio di quanto lo possa fare un edificio in pietra.

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Antifona d'ingresso
Vidi la città santa, la nuova Gerusalemme, scendere dal cielo,
da Dio, preparata come una sposa adorna per il suo sposo. (Ap 21,2)


Colletta
O Padre, che prepari il tempio della tua gloria,
con pietre vive e scelte,
effondi sulla Chiesa il tuo Santo Spirito,
perché edifichi il popolo dei credenti
che formerà la Gerusalemme del cielo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

Oppure:
O Dio, che hai voluto chiamare tua Chiesa
la moltitudine dei credenti,
fa’ che il popolo radunato nel tuo nome
ti adori, ti ami, ti segua,
e sotto la tua guida giunga ai beni da te promessi.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

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Prima lettura

Ez 47, 1-2.8-9.12
Vidi l’acqua che usciva dal tempio, e a quanti giungeva quest’acqua portò salvezza.

Dal libro del profeta Ezechièle

In quei giorni, [un uomo, il cui aspetto era come di bronzo,] mi condusse all’ingresso del tempio e vidi che sotto la soglia del tempio usciva acqua verso oriente, poiché la facciata del tempio era verso oriente. Quell’acqua scendeva sotto il lato destro del tempio, dalla parte meridionale dell’altare. Mi condusse fuori dalla porta settentrionale e mi fece girare all’esterno, fino alla porta esterna rivolta a oriente, e vidi che l’acqua scaturiva dal lato destro.
Mi disse: «Queste acque scorrono verso la regione orientale, scendono nell’Àraba ed entrano nel mare: sfociate nel mare, ne risanano le acque. Ogni essere vivente che si muove dovunque arriva il torrente, vivrà: il pesce vi sarà abbondantissimo, perché dove giungono quelle acque, risanano, e là dove giungerà il torrente tutto rivivrà. Lungo il torrente, su una riva e sull’altra, crescerà ogni sorta di alberi da frutto, le cui foglie non appassiranno: i loro frutti non cesseranno e ogni mese matureranno, perché le loro acque sgorgano dal santuario. I loro frutti serviranno come cibo e le foglie come medicina».

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 45

Un fiume rallegra la città di Dio.

Dio è per noi rifugio e fortezza,
aiuto infallibile si è mostrato nelle angosce.
Perciò non temiamo se trema la terra,
se vacillano i monti nel fondo del mare.

Un fiume e i suoi canali rallegrano la città di Dio,
la più santa delle dimore dell’Altissimo.
Dio è in mezzo a essa: non potrà vacillare.
Dio la soccorre allo spuntare dell’alba.

Il Signore degli eserciti è con noi,
nostro baluardo è il Dio di Giacobbe.
Venite, vedete le opere del Signore,
egli ha fatto cose tremende sulla terra.

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Seconda lettura

1Cor 3,9-11.16-17
Voi siete il tempio di Dio.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Fratelli, voi siete edificio di Dio.
Secondo la grazia di Dio che mi è stata data, come un saggio architetto io ho posto il fondamento; un altro poi vi costruisce sopra. Ma ciascuno stia attento a come costruisce. Infatti nessuno può porre un fondamento diverso da quello che già vi si trova, che è Gesù Cristo.
Non sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi? Se uno distrugge il tempio di Dio, Dio distruggerà lui. Perché santo è il tempio di Dio, che siete voi.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (2Cr 7, 16)
Alleluia, alleluia.
Io mi sono scelto e ho consacrato questa casa
perché il mio nome vi resti sempre.
Alleluia.

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Vangelo

Gv 2, 13-22
Parlava del tempio del suo corpo.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

Si avvicinava la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme.
Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe e, là seduti, i cambiamonete.
Allora fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori del tempio, con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi, e ai venditori di colombe disse: «Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!».
I suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: «Lo zelo per la tua casa mi divorerà».
Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: «Quale segno ci mostri per fare queste cose?». Rispose loro Gesù: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere». Gli dissero allora i Giudei: «Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?». Ma egli parlava del tempio del suo corpo.
Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Donaci, o Padre, di essere vigilanti nell’attesa e ispira le nostre preghiere, perché con il tuo aiuto possiamo alimentare la fede e orientare a te la nostra vita, altrimenti arida e vuota.
Preghiamo dicendo: Ascoltaci Signore.

1. Perché la Chiesa indichi al mondo che Gesù Cristo è il compimento delle attese dell’uomo, la sua verità e la sua pienezza. Preghiamo.
2. Perché i governanti non assolutizzino ideologie o progetti politici, ma siano consapevoli che nella storia agisce il misterioso disegno di Dio, che la orienta verso il suo compimento. Preghiamo.
3. Perché i giovani si lascino guidare dalla sapienza del cuore e sappiano leggere tra le righe della loro storia i segni disseminati dalla presenza di Dio. Preghiamo.
4. Perché i cristiani non lascino mai affievolire la loro fede, nell’attesa dell’incontro con il Signore Gesù. Preghiamo.
5. Perché la nostra comunità ravvivi con l’olio delle buone azioni e delle opere di carità la lampada della fede, spendendosi nell’amore gratuito specialmente per i poveri e gli emarginati. Preghiamo.

Accogli, o Padre, le nostre preghiere e donaci la sapienza del cuore, perché possiamo essere vigilanti nell’attesa del tuo figlio Gesù. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.

Preghiera sulle offerte
Accogli, Signore, le offerte che ti presentiamo,
e dona al tuo popolo in preghiera
la grazia redentrice dei tuoi sacramenti
e la gioia di veder esauditi i voti e le speranze.
Per Cristo nostro Signore.


PREFAZIO
La Chiesa sposa di Cristo e tempio dello Spirito.

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Nel tuo amore per l’umanità
hai voluto abitare
là dove è raccolto il tuo popolo in preghiera
per fare di noi il tempio dello Spirito Santo,
in cui risplenda la santità dei tuoi figli.
Questa Chiesa, misticamente adombrata
nel segno del tempio,
tu la santifichi sempre come sposa del Cristo,
madre lieta di una moltitudine di figli,
per collocarla accanto a te rivestita di gloria.
E noi, uniti agli angeli e ai santi,
innalziamo a te l’inno di benedizione e di lode: Santo...


Antifona di comunione
Come pietre vive vi edificate in tempio spirituale
per un sacerdozio santo. (1Pt 2,5)


Preghiera dopo la comunione
O Dio, che hai fatto della tua Chiesa
il segno visibile della Gerusalemme celeste,
per la forza misteriosa dei tuoi sacramenti
trasformaci in tempio vivo della tua grazia,
perché possiamo entrare nella dimora della tua gloria.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 09-11-2019)
Ma egli parlava del tempio del suo corpo
Purificando il tempio, Cristo Gesù compie l'opera dei veri profeti. Lui si rivela come profeta di Dio in mezzo al suo popolo. Sempre i profeti hanno gridato contro la falsità di un culto separato dall'obbedienza alla Legge del Signore. Nessun culto è gradito a Dio se offerto nella trasgressione dei ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 09-11-2018)
Ma egli parlava del tempio del suo corpo
Il tempio di Dio non è la casa dove abita il Signore, il Dio Creatore del cielo e della terra, è anche il luogo dal quale sgorga l'acqua che dona vita dove essa giunge. Anche il Mar Morto, inondato da quest'acqua, si ripopola di pesci. Tanta è la sua forza risanatrice, purificatrice, guaritrice. Que ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 09-11-2018)
Commento su Gv 2, 19-22
«Rispose loro Gesù: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere». Gli dissero allora i Giudei: «Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?». Ma egli parlava del tempio del suo corpo. Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepol ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 09-11-2017)
Commento su Sal 45(46),5
Un fiume e i suoi ruscelli rallegrano la città di Dio. Salmo 45(46),5 Come vivere questa Parola? Queste parole del salmo responsoriale si riconnettono alla prima lettura di oggi, dove il profeta Ezechiele parla di un fiume d'acqua limpida che esce dal lato destro di un tempio. Là dove giungono q ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 09-11-2016)
Ma egli parlava del tempio del suo corpo
Il tempio di Gerusalemme era la casa di Dio sulla terra. Una sola casa nel Cielo e una sola casa sulla terra. Dio non aveva altre case. Il Verbo eterno del padre si fa carne, diviene vero uomo. Dio lascia la sua casa di pietra e viene ad abitare nella casa di carne. Questa verità è già annunziata ne ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 09-11-2016)
Commento su Gv 2, 16
«Non fate della casa del Padre mio un mercato!». Gv 2, 16 Come vivere questa Parola? Si avvicinava il tempo di Pasqua e Gesù salì a Gerusalemme; oggi il Vangelo ci invita a contemplare il Cuore di Cristo che desidera pregare nel Santo Tempio, desidera incontrarsi con suo Padre nella preghiera per ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 09-11-2015)

In questo giorno la liturgia romana celebra la data della dedicazione della basilica di san Giovanni in Laterano, la Cattedrale di Roma che non è san Pietro, come quasi tutti pensano. Il cristianesimo porta alle estreme conseguenze l'intuizione che Israele ha maturato durante la sua travagliata sto ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 09-11-2015)
Non fate della casa del Padre mio un mercato!
La casa del "Padre mio" oggi è il cristiano. È lui il tempio nel quale Dio abita e dal quale agisce nei cuori, riversando in essi tutto il suo amore. Questa verità è proclamata con fermezza dall'Apostolo Paolo, traendo da esso ogni possibile conseguenza. Non sapete che siete tempio di Dio e che lo ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 09-11-2015)
Commento su Gv.7,10
"Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato" Gv.7,10 Come vivere questa Parola? La Parola qui è forte condanna di una mentalità e di un modo di agire che provocano lo sdegno di Gesù. Pur collocati nel tempo e nella società del periodo che Gesù passò qui in terra ...
(continua)
Monastero Domenicano Matris Domini     (Omelia del 09-11-2014)
Commento su 1Cor 3,9c-11.16-17
Collocazione del brano Nel ricordo della dedicazione della Basilica Lateranense ci viene proposta una pagina della lettera ai Corinti. Nel rispondere a quanti dicevano "Io sono di Paolo" "Io invece sono di Apollo", dividendo la comunità in tante conventicole, Paolo ricorda che i vari predicatori de ...
(continua)
Monastero Domenicano Matris Domini     (Omelia del 09-11-2014)
Commento su Gv 2,13-22
Collocazione del brano Anche in questa domenica una ricorrenza prevale sul normale andamento del calendario. Oggi festeggiamo la dedicazione della basilica Lateranense a Roma. Questa basilica fu la prima eretta dall'imperatore Costantino nel palazzo dei Laterani verso il 324. Essa è considerata la ...
(continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)     (Omelia del 09-11-2014)
Commento su Ez 47,1-2.8-9.12; Sal 45; 1Cor 3,9c-11.16-17; Gv 2,13-22
Domenica scorsala Liturgia ci ha proposto il ricordo dei defunti. Tutti abbiamo persone care da ricordare nella fede in Cristo. I nostri cari non sono morti ma vivono alla presenza di quel Dio in cui hanno creduto durante la loro vita terrena e quindi coloro che solitamente chiamiamo "morti sono più ...
(continua)
Wilma Chasseur     (Omelia del 09-11-2014)
Audio commento alla liturgia
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(continua)
don Claudio Doglio     (Omelia del 09-11-2014)
Il tempio di Dio siamo noi
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(continua)
mons. Antonio Riboldi     (Omelia del 09-11-2014)
Noi siamo ?l'edificio' di Dio, la Sua Chiesa
La Parola di Dio, oggi, ci interpella, e seriamente, su cosa intendiamo per ?Chiesa'. Se ci facciamo caso, normalmente ci fermiamo al tempio. Ogni paese, ogni comunità, ha la sua Chiesa e tutti consideriamo solo questo aspetto: la Chiesa come ?luogo' dove avviene l'incontro ?a tu per Tu' con Dio, n ...
(continua)
don Luca Garbinetto     (Omelia del 09-11-2014)
Ogni tanto fa bene spazzare la Chiesa!
Gesù ha una passione: suo Padre! E di suo Padre gli sta a cuore tutto, come ogni figlio che si è scoperto amato dal suo genitore e lo custodisce in ogni sua cosa. Del Padre, Gesù cerca la compagnia e annuncia il Regno che viene. Del Padre compie la volontà in ogni istante e ama frequentare i suoi pr ...
(continua)
don Roberto Rossi     (Omelia del 09-11-2014)
Comunità cristiana, tempio di pietre vive
"Fratelli, voi siete edificio di Dio... Non sapete che voi siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi? Ciascuno stia attenti a come costruisce. Nessuno può porre un fondamento diverso da quello che già vi si trova: Gesù Cristo. Cristo è la pietra angolare: chi crede in Lui non resta c ...
(continua)
don Valentino Porcile     (Omelia del 09-11-2014)
Video commento a Gv 2,13-22
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(continua)
padre Ermes Ronchi     (Omelia del 09-11-2014)
Nella Chiesa fuori i mercanti e dentro i poveri
In tutto il mondo i cattolici celebrano oggi la dedicazione della cattedrale di Roma, San Giovanni in Laterano, come se fosse la loro chiesa, radice di comunione da un angolo all'altro della terra. Non celebriamo quindi un tempio di pietre, ma la casa grande di un Dio che per sua dimora ha scelto il ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 09-11-2014)
Commento su Gv 2, 20-22
«Rispose loro Gesù: "Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere". Gli dissero allora i Giudei: "Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?". Ma egli parlava del tempio del suo corpo. Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepol ...
(continua)
don Marco Pozza     (Omelia del 09-11-2014)
Sancho Panza. E un Dio con la frusta
Il sospetto che aleggia è che alla fine abbiano fatto come i venditori ambulanti di merce contraffatta. Capita sempre la stessa scena: s'alzano di scatto - e con loro s'alza anche la mercanzia avvolta in teli di fortuna - e scappano altrove. Per poi tornare dopo qualche attimo di tregua e rimettere ...
(continua)
don Claudio Doglio     (Omelia del 09-11-2014)
Video commento a Gv 2,13-22
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(continua)
padre Giuseppe De Nardi     (Omelia del 09-11-2014)
Sulla Tua Parola - Gv 2, 13-22
...
(continua)
don Luciano Cantini     (Omelia del 09-11-2014)
Parlava del suo corpo
La Pasqua dei Giudei Il quarto vangelo usa l'espressione "Pasqua dei Giudei". Questa terminologia, del tutto originale, potrebbe suggerire un certo imbarazzo nei confronti della festa ebraica più importante e sembra prendere le distanze dalla festa "dei Giudei" con tutte le sue implicanze. La Pasq ...
(continua)
dom Luigi Gioia     (Omelia del 09-11-2014)
La sapienza si lascia trovare da quelli che la cercano
Questa lettura dal libro della Sapienza ci parla di saggezza. E il vangelo di questa domenica ci parla anch'esso di vergini sagge. Questa sapienza o saggezza non è qualcosa che si acquisisce con lo studio, riservato ai teologi o ai filosofi. E' un altro tipo di saggezza, che possiamo capire con l'ai ...
(continua)
don Domenico Luciani     (Omelia del 09-11-2014)
Video commento su Gv 2, 13-22
...
(continua)
Gaetano Salvati     (Omelia del 09-11-2014)
Commento su Giovanni 2,13-22
Oggi è il giorno in cui la Chiesa festeggia la dedicazione della Basilica Lateranense, cattedra del vescovo di Roma, colui che è di guida per tutte le chiese locali: il garante, lo strumento che organizza l'unità della chiesa e la attua nel rispetto della volontà divina. Per mezzo di lui e di ogni v ...
(continua)
Omelie.org - autori vari     (Omelia del 09-11-2014)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di don Massimo Cautero La festa di quest'oggi, unita alla liturgia della Pasqua settimanale che è la domenica, ci mette di fronte ad una riflessione sul senso e significato di avere oggi una chiesa intesa sia come "casa" per il culto ed "essere" Chiesa ne ...
(continua)
Omelie.org (bambini)     (Omelia del 09-11-2014)

Buona festa, bambini! Vi dico buona festa non solo perché è domenica, ma anche perché oggi celebriamo la "dedicazione" di una Chiesa, la prima chiesa che i credenti in Cristo costruirono a Roma intorno all'anno 314. Questa chiesa è dedicata al SS. Salvatore, cioè a Gesù, a San Giovanni Battista e a ...
(continua)
don Giorgio Zevini     (Omelia del 09-11-2014)
Videocommento a Gv 2,13-22
...
(continua)
padre Antonio Rungi     (Omelia del 09-11-2014)
Una chiesa viva e coraggiosa nel segno dell'unione
In questa domenica celebriamo la festa della dedicazione della Basilica Lateranense che, come ben sappiamo, è intitolata a San Giovanni Battista. E' la chiesa cattedrale del Vescovo di Roma e come tale ha una funzione simbolica molto importante nel panorama delle chiese costruite fin dai primi secol ...
(continua)
Agenzia SIR     (Omelia del 09-11-2014)

Oggi è la Dedicazione della Basilica Lateranense, la Cattedrale di Roma. È il 9 novembre del 324, alla fine delle persecuzioni contro i cristiani da parte dell'impero romano papa Silvestro può entrare nella Basilica Lateranense, la prima chiesa in assoluto ad essere pubblicamente consacrata, dedicat ...
(continua)
don Alberto Brignoli     (Omelia del 09-11-2014)
Meditazione sulla Chiesa
Oggi la celebrazione delle Domeniche del Tempo Ordinario conosce un'altra pausa, perché si ricorda ciò che avvenne il 9 novembre del remoto 314 d.C., quando a Roma il papa Melchiade consacrò la più antica delle Chiese dell'Occidente e la prima Cattedrale della storia, ovvero la Basilica di San Giova ...
(continua)
mons. Roberto Brunelli     (Omelia del 09-11-2014)
Le chiese non sono le case di Dio
Ricorre oggi una festa, di solito sfuggente perché, cadendo in un giorno fisso, ricorre più spesso nei giorni feriali. Ma è una festa importante, tanto da scalzare - come già domenica scorsa - il normale ciclo delle celebrazioni domenicali. E' la Dedicazione della Basilica Lateranense. Per capire: ...
(continua)
padre Gian Franco Scarpitta     (Omelia del 09-11-2014)
Vero culto e vero tempio
Il tempio di Gerusalemme è sempre stato considerato il centro della spiritualità del popolo d'Israele, luogo dell'incontro con Dio e casa di preghiera per l'intensa intimità con il Signore. Come dice espressamente Salomone nell'inaugurare la grandiosa struttura del monumento che aveva impegnato circ ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 09-11-2014)
Video commento a Gv 2,13-22
...
(continua)
don Marco Pratesi     (Omelia del 09-11-2014)
Ruminare i Salmi - Salmo 46,5 (Dedicazione della Basilica Lateranense)
Ruminare i Salmi - Salmo 46 (Vulgata / liturgia 45),5 (Dedicazione della Basilica Lateranense) CEI Un fiume e i suoi canali rallegrano la città di Dio, la più santa delle dimore dell'Altissimo. 1Corinzi 3,17 Santo è il tempio di Dio, che siete voi. Giovanni 2,17 I suoi discepoli si ricordaro ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 09-11-2014)
E non fate della casa del Padre mio un mercato!
La purificazione del tempio del Signore è stata sempre opera dei veri profeti. La falsità del culto tradisce l'empietà del cuore, la menzogna della mente, l'impurità del corpo. Questa parola fu rivolta dal Signore a Geremia: «Férmati alla porta del tempio del Signore e là pronuncia questo discorso: ...
(continua)
fr. Massimo Rossi     (Omelia del 09-11-2014)
Commento su Giovanni 2,13-22
La basilica di S. Giovanni in Laterano è la cattedrale del Vescovo di Roma, che presiede nella carità a tutte le chiese locali (S. Ireneo). L'anniversario della sua dedicazione, celebrato originariamente solo nell'Urbe, si commemora presso tutte le comunità di rito romano. Quest'anno, la coincidenza ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 09-11-2013)
Commento su Gv 2,13-22
Oggi la Chiesa celebra la dedicazione della chiesa cattedrale di Roma che non è la basilica di san Pietro, come alcuni pensano, ma quella di san Giovanni in Laterano. È l'occasione per noi per sentire vicina la comunione con la Chiesa romana prima fra i pari. Ci sono strane idee sulla Chiesa, in g ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 09-11-2013)
Lo zelo per la tua casa mi divorerà
Le parole del Salmo sono le parole del giusto perseguitato. È Gesù il Giusto perseguitato di cui ogni altro giusto è solo figura. Lui è perseguitato non per le sue iniquità, bensì per le nostre. Lui è il Santo, l'Innocente, il Puro, il Vero, il Perfetto. Lui è stato divorato solo dallo zelo per la c ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 09-11-2013)
Commento su Ezechiele 47,9
Il pesce vi sarà abbondantissimo, perché quelle acque dove giungono risanano e là dove giungerà il torrente tutto rivivrà. Ez 47,9 Come vivere questa Parola? Il tempio e l'acqua: questo è il connubio inscindibile che la visione di Ezechiele ci presenta. Le acque che scaturiscono da esso non so ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 09-11-2012)
Commento su Giovanni 2,13-22
Non è san Pietro la Cattedrale di Roma, come molti pensano, ma san Giovanni in Laterano. E oggi la Chiesa celebra la dedicazione della Basilica che è riconosciuta come "madre" di tutte le basiliche del mondo, la prima fra le Cattedrali. Ricordare la data della dedicazione, cioè della consacrazione d ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 09-11-2012)
Scacciò tutti fuori del tempio
Gesù non è un politico o un diplomatico, oppure uno che per conquistare ha bisogno di farti mille promesse, regalarti mille doni. È uno invece che dice pane al pane e vino al vino, che si arrabbia, che ti fa il rimprovero e non dice le cose dietro le spalle. Dobbiamo imparare da Lui ad essere ones ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 09-11-2012)
Commento su Prima Corinzi 3,16
Non sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi? 1 Cor 3,16 Come vivere questa Parola? Nella comunità di Corinto fazioni contrapposte attentano all'unità ecclesiale. C'è chi si dichiara per Paolo e chi per altri evangelizzatori vantandosi discepoli dell'uno o dell'altro ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 09-11-2012)
Quale segno ci mostri per fare queste cose?
Il Secondo Libro dei Maccabei ci rivela una profonda verità sul tempio di Gerusalemme. Quando il popolo rinnega il suo Dio, il tempio non ha più ragion di esistere. Esso infatti è il segno della presenza di Dio in mezzo al suo popolo. Se il popolo non è più con Dio, non vi è neanche motivo di manten ...
(continua)