LA CHIESA

      


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LITURGIA

> 2 Agosto 2011 <

Domenica 31 Luglio 2011

Lunedì 1 Agosto 2011

Martedì 2 Agosto 2011

Mercoledì 3 Agosto 2011

Giovedì 4 Agosto 2011

Venerdì 5 Agosto 2011

Sabato 6 Agosto 2011

Domenica 7 Agosto 2011

Lunedì 8 Agosto 2011

Martedì 9 Agosto 2011


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Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:



  Martedì della XVIII settimana del Tempo Ordinario (Anno A dispari)

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
DO182A ;
Le Sacre Scritture presentano in modo veritiero Mosè come l’uomo più umile della terra: egli riconobbe la sua totale dipendenza dal Signore Dio nell’adempimento del ministero di salvatore del suo popolo, al quale era stato chiamato.
Tale umiltà è però superata, sotto ogni punto di vista, da quella di Gesù. Mosè fu solo un lontano modello di Gesù, il Messia, il vero Salvatore non solo del suo popolo, ma di tutta l’umanità, passata, presente e futura. Gesù infatti, dopo aver rinnovato il miracolo della manna nella moltiplicazione dei pani, avendoli fatti distribuire alla folla dagli apostoli, lasciò in silenzio quel luogo per evitare le acclamazioni della folla, che avrebbe voluto farne il proprio re, perché li liberasse dalla tirannia dell’Impero Romano, cosa che, certo, sarebbe stata in suo potere.
Ma, nonostante fosse il creatore del mondo e dell’intero universo, egli tenne nascosto il suo infinito potere sotto l’apparenza di un artigiano proveniente da un villaggio sconosciuto, e questo perché aveva scelto di fare a meno di tutti quegli attributi temporali che danno agli uomini prestigio e potere.
Anche se manifestò la sua autorità sulla natura (moltiplicando i pani per dare da mangiare ad una folla di diecimila persone o camminando sulle acque), Gesù considerò del tutto “normali” questi prodigi.
Suo solo scopo era quello di convincere i discepoli che, credendo in lui ed osservando i suoi comandamenti, avrebbero potuto sottomettere il mondo intero all’autorità del Padre affinché venisse il regno di Dio.

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Antifona d'ingresso
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore, vieni presto in mio aiuto.
Sei tu il mio soccorso, la mia salvezza:
Signore, non tardare. (Sal 70,2.6)


Colletta
Mostraci la tua continua benevolenza, o Padre,
e assisti il tuo popolo,
che ti riconosce suo pastore e guida;
rinnova l’opera della tua creazione
e custodisci ciò che hai rinnovato.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

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Prima lettura

Nm 12,1-13
Mosè è l’uomo di fiducia in tutta la mia casa. Perché non avete temuto di parlare contro di lui?

Dal libro dei Numeri

In quei giorni, Maria e Aronne parlarono contro Mosè, a causa della donna etìope che aveva preso. Infatti aveva sposato una donna etìope. Dissero: «Il Signore ha forse parlato soltanto per mezzo di Mosè? Non ha parlato anche per mezzo nostro?». Il Signore udì. Ora Mosè era un uomo assai umile, più di qualunque altro sulla faccia della terra.
Il Signore disse a un tratto a Mosè, ad Aronne e a Maria: «Uscite tutti e tre verso la tenda del convegno». Uscirono tutti e tre. Il Signore scese in una colonna di nube, si fermò all’ingresso della tenda e chiamò Aronne e Maria. I due si fecero avanti.
Il Signore disse:
«Ascoltate le mie parole!
Se ci sarà un vostro profeta,
io, il Signore,
in visione a lui mi rivelerò,
in sogno parlerò con lui.
Non così per il mio servo Mosè:
egli è l’uomo di fiducia in tutta la mia casa.
Bocca a bocca parlo con lui,
in visione e non per enigmi,
ed egli contempla l’immagine del Signore.
Perché non avete temuto
di parlare contro il mio servo, contro Mosè?».
L’ira del Signore si accese contro di loro ed egli se ne andò; la nube si ritirò di sopra alla tenda ed ecco: Maria era lebbrosa, bianca come la neve. Aronne si volse verso Maria ed ecco: era lebbrosa.
Aronne disse a Mosè: «Ti prego, mio signore, non addossarci il peccato che abbiamo stoltamente commesso! Ella non sia come il bambino nato morto, la cui carne è già mezzo consumata quando esce dal seno della madre». Mosè gridò al Signore dicendo: «Dio, ti prego, guariscila!».

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 50

Perdonaci, Signore: abbiamo peccato.

Pietà di me, o Dio, nel tuo amore;
nella tua grande misericordia
cancella la mia iniquità.
Lavami tutto dalla mia colpa,
dal mio peccato rendimi puro.

Sì, le mie iniquità io le riconosco,
il mio peccato mi sta sempre dinanzi.
Contro di te, contro te solo ho peccato,
quello che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto.

Così sei giusto nella tua sentenza,
sei retto nel tuo giudizio.
Ecco, nella colpa io sono nato,
nel peccato mi ha concepito mia madre.

Crea in me, o Dio, un cuore puro,
rinnova in me uno spirito saldo.
Non scacciarmi dalla tua presenza
e non privarmi del tuo santo spirito.

Canto al Vangelo (At 16,14)
Alleluia, alleluia.
Apri, Signore, il nostro cuore
e comprenderemo le parole del Figlio tuo.
Alleluia.

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Vangelo

Mt 15,1-2.10-14
Ogni pianta, che non è stata piantata dal Padre mio celeste, verrà sradicata.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, alcuni farisei e alcuni scribi, venuti da Gerusalemme, si avvicinarono a Gesù e gli dissero: «Perché i tuoi discepoli trasgrediscono la tradizione degli antichi? Infatti quando prendono cibo non si lavano le mani!».
Riunita la folla, Gesù disse loro: «Ascoltate e comprendete bene! Non ciò che entra nella bocca rende impuro l’uomo; ciò che esce dalla bocca, questo rende impuro l’uomo!».
Allora i discepoli si avvicinarono per dirgli: «Sai che i farisei, a sentire questa parola, si sono scandalizzati?».
Ed egli rispose: «Ogni pianta, che non è stata piantata dal Padre mio celeste, verrà sradicata. Lasciateli stare! Sono ciechi e guide di ciechi. E quando un cieco guida un altro cieco, tutti e due cadranno in un fosso!».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Il Signore viene in soccorso alla nostra debolezza e alla nostra stanchezza. Sostenuti dallo Spirito, preghiamo insieme:
Fortifica la nostra fede, Signore.

Quando non riusciamo a riconoscerti nei segni dei tempi:
Quando non comprendiamo la speranza che ci doni:
Quando abbiamo la pretesa di farcela con le sole nostre forze:
Quando il male sembra prevalere sulla tua Chiesa:
Quando non abbiamo desiderio e voglia di pregare:
Quando ci mettiamo alla ricerca del tuo volto:
Quando, sostenuti dalla grazia, affrontiamo le difficoltà:
Quando dubitiamo della tua vittoria finale:
Quando ti chiediamo le cose di cui abbiamo bisogno:
Quando saremo prossimi all'incontro definitivo con te:

Signore, ci hai creati per te e il nostro cuore è inquieto finché in te non riposa; fà che, nella ricerca del tuo volto, possiamo percorrere nella pace il nostro cammino verso il regno. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Santifica, o Dio, i doni che ti presentiamo
e trasforma in offerta perenne tutta la nostra vita
in unione alla vittima spirituale,
il tuo servo Gesù,
unico sacrificio a te gradito.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.


Antifona di comunione
Ci hai mandato, Signore, un pane dal cielo,
un pane che porta in sé ogni dolcezza e soddisfa ogni desiderio. (Sap 16,20)


Preghiera dopo la comunione
Accompagna con la tua continua protezione, Signore,
il popolo che hai nutrito con il pane del cielo,
e rendilo degno dell’eredità eterna.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 02-08-2016)
Davvero tu sei Figlio di Dio!
La Parola di Gesù rivela chi Lui è nell'eternità e nel tempo. Manifesta qual è la missione che il Padre gli ha comandato di compiere. Le opere da Lui realizzate, vissute, fatte, attestano e confermano la Parola. Senza le opere, la Parola rimane senza testimonianza storica. Senza la Parola, le opere ...
(continua)