LA CHIESA

      


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LITURGIA

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Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:



  SAN LORENZO

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Grado della Celebrazione: FESTA
Colore liturgico: Rosso
Scheda Agiografica: SAN LORENZO
S0810 ;

La parola del Signore di oggi, rivelata a ciascuno di noi, nella sua Chiesa, come membri della sua Chiesa.
La parola del Signore, oggi e sempre, è vera, vivificatrice, salvatrice, liberatrice. Ci guarisce da ogni malattia; ci risuscita dalla morte. Ci santifica.
Infallibilmente. È l’amore onnipresente che parla.
In una società che si scristianizza, cerchiamo delle soluzioni, i mezzi di una nuova evangelizzazione. Talvolta pensiamo di trovarli nei nostri progetti, nelle nostre vie. Oppure perdiamo la speranza di trovarli...
Il Signore ci comunica un atteggiamento infallibilmente fruttuoso: morire al nostro egoismo. Morire ogni giorno, come san Paolo. Che i nostri dinamismi egoistici vengano uccisi, immobilizzati. È così che guadagneremo la Vita, che è Cristo stesso, per la nostra personalità individuale, per la Chiesa, per il mondo.
Noi moriamo con lui e risusciteremo con lui. Come amici che lo servono e sono là dove lui è: sulla croce, nella gloria. Ascoltiamo la sua parola nel Vangelo. Contempliamo la parola di san Lorenzo, che ha ascoltato la sua voce e non ha indurito il suo cuore.

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Antifona d'ingresso
Questi è il diacono san Lorenzo,
che diede la sua vita per la Chiesa:
egli meritò la corona del martirio,
per raggiungere in letizia il Signore Gesù Cristo.


Colletta
O Dio, che hai comunicato l’ardore della tua carità
al diacono san Lorenzo
e lo hai reso fedele nel ministero
e glorioso nel martirio,
fa’ che il tuo popolo segua i suoi insegnamenti
e lo imiti nell’amore di Cristo e dei fratelli.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

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Prima lettura

2Cor 9,6-10
Dio ama chi dona con gioia.

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Fratelli, tenete presente questo: chi semina scarsamente, scarsamente raccoglierà e chi semina con larghezza, con larghezza raccoglierà. Ciascuno dia secondo quanto ha deciso nel suo cuore, non con tristezza né per forza, perché Dio ama chi dona con gioia.
Del resto, Dio ha potere di far abbondare in voi ogni grazia perché, avendo sempre il necessario in tutto, possiate compiere generosamente tutte le opere di bene. Sta scritto infatti:
«Ha largheggiato, ha dato ai poveri,
la sua giustizia dura in eterno».
Colui che dà il seme al seminatore e il pane per il nutrimento, darà e moltiplicherà anche la vostra semente e farà crescere i frutti della vostra giustizia.

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 111

Beato l’uomo che teme il Signore.

Beato l’uomo che teme il Signore
e nei suoi precetti trova grande gioia.
Potente sulla terra sarà la sua stirpe,
la discendenza degli uomini retti sarà benedetta.

Felice l’uomo pietoso che dà in prestito,
amministra i suoi beni con giustizia.
Egli non vacillerà in eterno:
eterno sarà il ricordo del giusto.

Egli dona largamente ai poveri,
la sua giustizia rimane per sempre,
la sua fronte s’innalza nella gloria.

Canto al Vangelo (Gv 8,12)
Alleluia, alleluia.
Chi segue me, non camminerà nelle tenebre,
ma avrà la luce della vita, dice il Signore.
Alleluia.

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Vangelo

Gv 12,24-26
Se il chicco di grano muore, produce molto frutto.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«In verità, in verità io vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto.
Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna.
Se uno mi vuole servire, mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servitore. Se uno serve me, il Padre lo onorerà».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Il Signore ama chi dona con gioia. Sostenuti dalla intercessione dei martiri, che hanno offerto la vita per il Signore, preghiamo insieme e diciamo:
Ascolta, Signore, la nostra preghiera.

Perchè la Chiesa si presenti al mondo sempre più libera dai beni materiali, e riconosca nei poveri l'immagine del suo fondatore. Preghiamo:
Perchè il potere politico in ogni paese, stimolato dalla testimonianza cristiana, sia sempre al servizio della giustizia, eliminando le situazioni di sfruttamento e di miseria. Preghiamo:
Perchè il diaconato, rimesso in luce come ministero permanente, divenga stimolo per tutti i cristiani alla carità e alla partecipazione attiva alle liturgie. Preghiamo:
Perchè la sensibilità cristiana, favorita dalla conoscenza della vita dei santi, sia sorgente di vocazioni al servizio di Dio e dei fratelli. Preghiamo:
Perchè impariamo, dalla partecipazione all'eucaristia, a non vivere solo per noi stessi, ma per il Signore e per i fratelli, facendo dono della nostra vita. Preghiamo:
Per la Caritas diocesana.
Per chi, durante le ferie, volontariamente si dedica agli altri.

Padre santo, che hai dato al diacono Lorenzo la forza di proclamarti unico Dio e Signore, accogli le nostre preghiere, perchè anche noi confermiamo con la vita, la fede che professiamo con la bocca. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accogli con bontà, Signore,
i doni che la Chiesa ti offre con devota esultanza
nella nascita al cielo di san Lorenzo,
e fa’ che questo sacrificio eucaristico
giovi alla nostra salvezza.
Per Cristo nostro Signore.


Prefazio dei martiri.


Antifona di comunione
“Chi mi vuol servire, mi segua”,
dice il Signore,
“e dove sono io, là sarà anche il mio servo”. (Gv 12,26)


Preghiera dopo la comunione
Signore, che ci hai nutriti alla tua mensa,
fa’ che il servizio sacerdotale,
che abbiamo celebrato
in memoria del diacono san Lorenzo,
ci inserisca più profondamente
nel mistero della redenzione.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 10-08-2017)
Se uno serve me, il Padre lo onorerà
Cristo Gesù vuole che il suo ?modello di fede e di missione? sia anche per tutti coloro che scelgono di andare dietro di Lui. Allora è giusto, anzi necessario che noi conosciamo di Gesù sia il suo modello di fede che di missione, altrimenti rischiamo di correre invano e di non produrre nessun frutto ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 10-08-2015)

Oggi la Chiesa celebra la santità di Lorenzo, diacono della Chiesa di Roma, luminoso esempio di martirio e di amore per i poveri. Sappiamo poco di Lorenzo. Ma quel poco basta. Vive in un momento di grande persecuzione della Chiesa, sotto l'imperatore Valeriano, che vieta le assemblee di cristiani, ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 10-08-2015)
Se uno serve me, il Padre lo onorerà
Il discorso di Gesù è chiaro, esplicito, non consente alcuna falsa interpretazione. Chi è Lui? È l'Inviato del Padre per recare ad ogni uomo una sua proposta di vita eterna. Il Padre ha stabilito nel suo eterno disegno di amore di costituire il suo Figlio Unigenito Incarnato, fattosi vero uomo, prin ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 10-08-2013)
Commento su Gv 12,24-26
Sempre di martiri parliamo, tornando però indietro nel tempo: oggi la Chiesa celebra la grande figura di Lorenzo, diacono a Roma sotto l'imperatore Valeriano Da cosa deriva la sua fama diffusa in tutto il mondo? Pur essendo così distante da noi nel tempo, è vicino per la sua appassionata carità: arr ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 10-08-2013)
Se uno mi vuole servire, mi segua
Per chi vuole conoscere le profondità abissali che separano l'Antico dal Nuovo Testamento è sufficiente che si legga una qualsiasi pagina del Vecchio Patto, nella quale il Signore promette vita e benedizione ai suoi consacrati. Se tu obbedirai fedelmente alla voce del Signore, tuo Dio, preoccupan ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 10-08-2013)
Se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto
Ogni cosa che ci accade può essere vista da due lati, quello positivo e quello negativo. Se infatti arrivano degli ospiti in casa si può pensare al lavoro in più che ci aspetta, ma si può anche vedere la condivisione e l'arricchimento che quell'incontro produce. Se ci donano uno strumento che non ci ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 10-08-2012)
Commento su Giovanni 12,24-26
La sua morte è rimasta impressa nell'immaginario collettivo: quella tortura delle ustioni che portava il condannato lentamente a "cuocere" morendo fra atroci tormenti ancora ci impressiona. E il suo nome, Lorenzo, è rimasto legato alla notte in cui assistiamo al fenomeno delle stelle cadenti. Ma per ...
(continua)