LA CHIESA

      


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LITURGIA

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(es. Mt 28,1-20):
Per parola:



  Mercoledì della XVII settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
PO173 ;
La vita dei santi ci mostra in che modo essi abbiano vissuto la rivoluzionaria scoperta del tesoro del Vangelo.
Sant’Antonio abbandona tutto, all’età di diciotto anni, per andare a vivere nel deserto; san Francesco d’Assisi prende alla lettera le parole che gli chiedono di non portare con sé, in cammino, né bisaccia né bastone; sant’Ignazio si converte alla lettura della vita dei santi nel suo ritiro forzato di Manresa; santa Teresa, alla fine della sua vita, dice: “Non mi pento di essermi donata all’amore”.
Il tesoro nascosto nel terreno della nostra vita chiede non solo di essere scoperto, ma anche di essere anteposto a tutto quanto. Per scoprirlo occorre lo sguardo perseverante di un cercatore che non si fermi sulla via. Ma, una volta capito che proprio là si trova il lieto messaggio, capace di dare senso alla nostra esistenza e di portare la salvezza al mondo, esclamiamo con sant’Agostino: “A lungo ti ho cercata, bellezza nascosta, tardi ti ho trovata; io ti cercavo fuori di me, e tu eri in me!”.
Saremo in grado oggi di dire al Signore che è il nostro tesoro? Diciamoglielo con tutto lo slancio di cui è capace il nostro cuore, donandoci a lui. Il tesoro non si nega a chi lo scopre, si lascia possedere per nascondersi poi di nuovo. Si dà a chi è pronto a perdere tutto pur di impossessarsene. Il solo modo per ottenerlo veramente è di darci a lui, dal momento che riconosciamo in lui il nostro Signore e il nostro Salvatore, Gesù Cristo. Questa perla di grande valore, che ha dato la propria vita per riscattarci dal potere del male, vuole farsi conquistare da noi in cambio della nostra fede e del nostro abbandono al suo amore, qualunque sia la nostra richiesta o il nostro modo di vita. Rivolgendoci a lui dicendo “Mio Signore e mio Dio”, noi possiamo possederlo e, insieme, farne dono agli altri. Questo tesoro, infatti, ha questa particolarità: per poterlo tenere, bisogna dividerlo con altri; esso si sottrae invece a chi vorrebbe privarne gli altri. L’“Amen” che oggi pronunceremo nel ricevere il Corpo di Cristo possa manifestare la nostra gratitudine e, insieme, il nostro desiderio di farne dono ai fratelli.

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Antifona d'ingresso
Dio sta nella sua santa dimora;
ai derelitti fa abitare una casa,
e dà forza e vigore al suo popolo. (Sal 68,6-7.36)


Colletta
O Dio, nostra forza e nostra speranza,
senza di te nulla esiste di valido e di santo;
effondi su di noi la tua misericordia
perché, da te sorretti e guidati,
usiamo saggiamente dei beni terreni
nella continua ricerca dei beni eterni.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

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Prima lettura

Ger 15,10.16-21
Perché il mio dolore è senza fine? «Se ritornerai, starai alla mia presenza».

Dal libro del profeta Geremìa

Me infelice, madre mia! Mi hai partorito
uomo di litigio e di contesa per tutto il paese!
Non ho ricevuto prestiti, non ne ho fatti a nessuno,
eppure tutti mi maledicono.
Quando le tue parole mi vennero incontro,
le divorai con avidità;
la tua parola fu la gioia e la letizia del mio cuore,
perché il tuo nome è invocato su di me,
Signore, Dio degli eserciti.
Non mi sono seduto per divertirmi
nelle compagnie di gente scherzosa,
ma spinto dalla tua mano sedevo solitario,
poiché mi avevi riempito di sdegno.
Perché il mio dolore è senza fine
e la mia piaga incurabile non vuole guarire?
Tu sei diventato per me un torrente ìnfido,
dalle acque incostanti.
Allora il Signore mi rispose:
«Se ritornerai, io ti farò ritornare
e starai alla mia presenza;
se saprai distinguere ciò che è prezioso
da ciò che è vile,
sarai come la mia bocca.
Essi devono tornare a te,
non tu a loro,
e di fronte a questo popolo io ti renderò
come un muro durissimo di bronzo;
combatteranno contro di te,
ma non potranno prevalere,
perché io sarò con te
per salvarti e per liberarti.
Oracolo del Signore.
Ti libererò dalla mano dei malvagi
e ti salverò dal pugno dei violenti».

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 58

O Dio, tu sei il mio rifugio nel giorno della mia angoscia.

Liberami dai nemici, mio Dio,
difendimi dai miei aggressori.
Liberami da chi fa il male,
salvami da chi sparge sangue.

Ecco, insidiano la mia vita,
contro di me congiurano i potenti.
Non c’è delitto in me, non c’è peccato, Signore;
senza mia colpa accorrono e si schierano.

Io veglio per te, mia forza,
perché Dio è la mia difesa.
Il mio Dio mi preceda con il suo amore;
Dio mi farà guardare dall’alto i miei nemici.

Ma io canterò la tua forza,
esalterò la tua fedeltà al mattino,
perché sei stato mia difesa,
mio rifugio nel giorno della mia angoscia.

O mia forza, a te voglio cantare,
poiché tu sei, o Dio, la mia difesa,
Dio della mia fedeltà.

Canto al Vangelo (Gv 15,15)
Alleluia, alleluia.
Vi ho chiamato amici, dice il Signore,
perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio
l’ho fatto conoscere a voi.
Alleluia.

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Vangelo

Mt 13,44-46
Vende tutti i suoi averi e compra quel campo.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli:
«Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo; un uomo lo trova e lo nasconde; poi va, pieno di gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo.
Il regno dei cieli è simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Dio ci ha dato il grande dono della fede e ci invita a riscoprirlo ogni giorno. Supplichiamolo perché faccia crescere e fruttificare ciò che ha seminato nel cuore di ognuno. Preghiamo insieme e diciamo:
Esaudisci la nostra preghiera, o Signore.

Per la Chiesa, perché aiuti gli uomini a scoprire e vivere il senso ultimo della vita: Gesù, figlio di Dio e salvatore. Preghiamo:
Per i popoli economicamente più fortunati, perché ripongano la loro felicità nell'attenzione e nella ricerca dei beni spirituali. Preghiamo:
Per coloro che hanno smarrito il dono della fede, perché guidati dallo Spirito, riscoprano il sigillo di Dio nel loro cuore. Preghiamo:
Per chi è stato chiamato ad una speciale consacrazione al Signore, perché sperimenti ogni giorno la gioia della sequela di Cristo, senza rimpianto per ciò che ha lasciato. Preghiamo:
Per tutti noi, perché non ci lasciamo ingannare dalle apparenti fortune del mondo, ma viviamo nella vigile attesa del regno che ci riempirà di ogni dono perfetto. Preghiamo:
Perché i cristiani manifestino più gioia di vivere.
Per i gruppi biblici della città.

O Signore, che sei nostra forza e nostra difesa, donaci la sapienza del cuore perché, partecipando a questa eucaristia, poniamo solo in te la nostra speranza e fiducia. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accetta, Signore, queste offerte
che la tua generosità ha messo nelle nostre mani,
perché il tuo Spirito,
operante nei santi misteri,
santifichi la nostra vita presente
e ci guidi alla felicità senza fine.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
Anima mia, benedici il Signore:
non dimenticare tanti suoi benefici. (Sal 103,2)

Oppure:
Beati i misericordiosi: essi troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore: essi vedranno Dio. (Mt 5,7-8)


Preghiera dopo la comunione
O Dio, nostro Padre, che ci hai dato la grazia
di partecipare al mistero eucaristico,
memoriale perpetuo della passione del tuo Figlio,
fa’ che questo dono del suo ineffabile amore
giovi sempre per la nostra salvezza.
Per Cristo nostro Signore


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 01-08-2018)
Vende tutti i suoi averi e la compra
Esempio nel Nuovo Testamento della vendita di tutti i suoi averi per ?acquistare? Cristo Gesù, il suo solo ed unico tesoro, è Paolo di Tarso. In verità lui è stato conquistato da Cristo. Dopo essere stato conquistato, la sua vita ha un solo fine: conquistare Cristo. Aiutare ogni altro uomo perché lo ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 27-07-2016)
Vende tutti i suoi averi e compra quel campo
Le verità della salvezza sono molteplici. L'una cammina con l'altra. Chi procede con una sola verità, non è mai nella santa rivelazione, è un eretico, cioè uno che ha scelto una parte e non il tutto. La parzialità è fortemente condannata dal Signore, specie se portata avanti dai ministri della Parol ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 30-07-2014)

Buone notizie, allora, e senza il rischio di interpretazioni fallaci o approssimative visto che l'esegesi della parabola della zizzania è dettata da Gesù in persona. La buona notizia è questa: la zizzania che troviamo nel mondo, nella nostra vita, nel nostro cuore, non è il frutto marcio delle nostr ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 30-07-2014)
Il regno dei cieli è simile anche a un mercante
Un brano del Libro del Siracide sull'uomo, di certo ci aiuterà a comprendere le due parabole narrate oggi da Gesù. Ma noi conosciamo veramente chi è l'uomo? Il Signore creò l'uomo dalla terra e ad essa di nuovo lo fece tornare. Egli assegnò loro giorni contati e un tempo definito, dando loro potere ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 31-07-2013)
Commento su Mt 13,44-46
Vale la pena credere. Vale la pena di lasciare tutto per seguire il Signore. Vale la pena accettare la sua sfida, alzarci e seguirlo, lui che può colmare il cuore più di quanto possa fare il più grande amore umano. Vale la pena faticare, perché la fede richiede inevitabilmente uno sforzo, un discern ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 31-07-2013)
Vende tutti i suoi averi e la compra
Sentiamo parlare di un sacerdote che ha lasciato tutto ed partito in missione, ci riferiscono del tal imprenditore che al culmine della sua carriera ha venduto la sua azienda e si è messo al servizio del più povero, vediamo persone perdere la testa rinunciando alla loro vita agiata per inseguire l'a ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 31-07-2013)
Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo
Nell'Antico Testamento nulla è considerato più prezioso della sapienza. Chi la possiede, possiede ogni altro bene, perché è essa la madre del vero bene. Si entra in comunione perenne con la sapienza e la vera vita è nelle mani dell'uomo, perché viene liberato dalla stoltezza che è la madre di ogni f ...
(continua)