LA CHIESA

      


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LITURGIA

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Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:



  Sant'Ireneo

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Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Rosso
Scheda Agiografica: Sant'Ireneo
S0628 ; PO131


NOTA: La liturgia della Messa della Vigilia della Solennita' dei Santi Pietro e Paolo e' in questa pagina, sotto la Messa della Memoria di Sant'Ireneo.

Dice la preghiera di Colletta: "O Dio, che al vescovo sant'Ireneo hai dato la grazia di confermare la tua Chiesa nella verità e nella pace...", indicando bene l'opera compiuta da questo santo, vescovo della Chiesa di Lione nel Il secolo.
In quel tempo la dottrina cristiana era minacciata dallo gnosticismo, tendente a ridurre tutto a pura astrazione; Ireneo, con la sua predicazione e le sue opere, ne tutelò l'integrità, approfondendo la conoscenza delle Scritture e dei misteri della fede: la Trinità, Cristo centro della storia, l'Eucaristia che nutrendoci del corpo e del sangue di Cristo "rende la nostra carne atta alla visione di Dio".
Ireneo è un santo molto Ottimista: è sua la famosa affermazione: "Gloria di Dio è l'uomo vivente".
Promotore di verità, Ireneo lo fu anche di pace nella Chiesa, facendosi mediatore di riconciliazione nella controversia sulla data della Pasqua, questione ben poco importante, ma che minacciava l'unità e la pace dei cristiani in quel secolo.
Domandiamo allora, per sua intercessione, quello che oggi chiede la Chiesa: "O Dio, che al vescovo sant'Ireneo hai dato la grazia di confermare la tua Chiesa nella verità e nella pace, fa' che ci rinnoviamo nella fede e nell'amore e cerchiamo sempre ciò che promuove l'unità e la concordia".

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Antifona d'ingresso
Darò a voi dei pastori secondo il mio cuore,
essi vi guideranno con sapienza e dottrina. (Ger 3,15)


Colletta
O Dio, che al vescovo sant’Ireneo
hai dato la grazia di confermare la tua Chiesa
nella verità e nella pace,
fa’ che per sua intercessione
ci rinnoviamo nella fede e nell’amore,
e cerchiamo sempre
ciò che promuove l’unità e la concordia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

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Prima lettura

Am 2,6-10.13-16
Calpestano come la polvere della terra la testa dei poveri.

Dal libro del profeta Amos

Così dice il Signore:
«Per tre misfatti d’Israele
e per quattro non revocherò il mio decreto di condanna,
perché hanno venduto il giusto per denaro
e il povero per un paio di sandali,
essi che calpestano come la polvere della terra
la testa dei poveri
e fanno deviare il cammino dei miseri,
e padre e figlio vanno dalla stessa ragazza,
profanando così il mio santo nome.
Su vesti prese come pegno si stendono
presso ogni altare
e bevono il vino confiscato come ammenda
nella casa del loro Dio.
Eppure io ho sterminato davanti a loro l’Amorreo,
la cui statura era come quella dei cedri
e la forza come quella della quercia;
ho strappato i suoi frutti in alto
e le sue radici di sotto.
Io vi ho fatto salire dalla terra d’Egitto
e vi ho condotto per quarant’anni nel deserto,
per darvi in possesso la terra dell’Amorreo.
Ecco, vi farò affondare nella terra,
come affonda un carro
quando è tutto carico di covoni.
Allora nemmeno l’uomo agile potrà più fuggire
né l’uomo forte usare la sua forza,
il prode non salverà la sua vita
né l’arciere resisterà,
non si salverà il corridore
né il cavaliere salverà la sua vita.
Il più coraggioso fra i prodi
fuggirà nudo in quel giorno!».
Oracolo del Signore.

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 49

Perdona, Signore, l’infedeltà del tuo popolo.

«Perché vai ripetendo i miei decreti
e hai sempre in bocca la mia alleanza,
tu che hai in odio la disciplina
e le mie parole ti getti alle spalle?

Se vedi un ladro, corri con lui
e degli adùlteri ti fai compagno.
Abbandoni la tua bocca al male
e la tua lingua trama inganni.

Ti siedi, parli contro il tuo fratello,
getti fango contro il figlio di tua madre.
Hai fatto questo e io dovrei tacere?
Forse credevi che io fossi come te!
Ti rimprovero: pongo davanti a te la mia accusa.

Capite questo, voi che dimenticate Dio,
perché non vi afferri per sbranarvi
e nessuno vi salvi.
Chi offre la lode in sacrificio, questi mi onora;
a chi cammina per la retta via
mostrerò la salvezza di Dio».

Canto al Vangelo (Sal 94)
Alleluia, alleluia.
Oggi non indurite il vostro cuore,
ma ascoltate la voce del Signore.
Alleluia.

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Vangelo

Mt 8,18-22
Seguimi.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, vedendo la folla attorno a sé, Gesù ordinò di passare all’altra riva.
Allora uno scriba si avvicinò e gli disse: «Maestro, ti seguirò dovunque tu vada». Gli rispose Gesù: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo».
E un altro dei suoi discepoli gli disse: «Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre». Ma Gesù gli rispose: «Seguimi, e lascia che i morti seppelliscano i loro morti».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
La sequela di Cristo richiede un continuo cambiamento interiore. Consapevoli di questo, preghiamo insieme, dicendo:
Signore Gesù, accoglici con te.

Perché la Chiesa, creatura della Parola, non si stanchi mai di annunciare con purezza e libertà il vangelo di Cristo, anche quando la sua missione suscita incomprensione e indifferenza. Preghiamo:
Perché i cristiani ricerchino costantemente la via tracciata da Gesù, senza adagiarsi nel poco che hanno raggiunto. Preghiamo:
Perché gli uomini non abbandonino al Signore la soluzione dei problemi del nostro tempo, ma impieghino con generosità le energie della mente e del cuore. Preghiamo:
Perché il dolore di chi soffre sia consapevole partecipazione alla croce di Gesù che salva continuamente il mondo. Preghiamo:
Perché chi vive nella ricchezza ascolti il gemito dei poveri che non hanno casa, non possono vestirsi con eleganza, non hanno da mangiare a sufficienza. Preghiamo:
Per i religiosi che professano il voto di povertà.
Per coloro che offrono la vita per la salvezza del mondo.

Accogli, o Signore, queste invocazioni e illumina il cammino che porta a te. L'eucaristia che celebriamo ci inserisca sempre più nella vita del Redentore e Signore Gesù Cristo, che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
Il sacrificio che ti offriamo, o Padre,
nel ricordo della nascita al cielo di sant’Ireneo,
glorifichi il tuo nome
e ci ispiri l’amore alla verità,
perché custodiamo intatta la fede,
e salda l’unità della Chiesa.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
“Non vi chiamo più servi,
perché il servo
non sa ciò che fa il suo padrone”,
dice il Signore, “vi ho chiamati amici,
perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio
l’ho fatto conoscere a voi”. (Gv 15,15)


Preghiera dopo la comunione
La partecipazione a questi santi misteri, o Padre,
ci comunichi la fede viva,
che sant’Ireneo testimoniò fino alla morte,
perché diventiamo anche noi
veri discepoli del Cristo tuo Figlio.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 01-07-2019)
Maestro, ti seguirò dovunque tu vada
Dove va Gesù? Dove momento per momento lo manda il Padre suo, attraverso mozione e ispirazione suo Santo Spirito. Questa verità la troviamo rivelata dallo stesso Gesù nel suo discorso fatto ai discepoli presso il pozzo di Giacobbe. Invitato a prendere cibo, Gesù rispose loro che suo cibo è fare la v ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 02-07-2018)
Maestro, ti seguirò dovunque tu vada
Un uomo manifesta a Gesù il desiderio di seguirlo: ?Maestro, ti seguirò dovunque tu vada?. Evidentemente lui non sa dov'è diretto Gesù: sul monte Golgota per essere Crocifisso. Questo l'approdo del suo pellegrinaggio sulla nostra terra. Il Maestro gli risponde che gli uccelli del cielo hanno i loro ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 27-06-2016)
Commento su Sal 49
«Perché vai ripetendo i miei decreti e hai sempre in bocca la mia alleanza, tu che hai in odio la disciplina e le mie parole ti getti alle spalle? Sl 49 Come vivere questa Parola? La parola di Dio oggi mette l'accento su un'esperienza molto solita e frequente dell'uomo nei confronti di Dio: l'in ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 30-06-2014)

Per passare all'altra riva insieme al Signore Gesù dobbiamo avere il coraggio di fuggire la visione di una fede che diventa nido, rifugio, fuga dal mondo violento che ci mette in difficoltà. Troppe volte le nostre parrocchie, invece di diventare un porto di mare che offre rifugio alle tante vite in ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 30-06-2014)
Il Figlio dell'uomo non ha dove posare il capo
Vi è una tentazione latente che va smascherata fin da subito. Essa non risparmia nessuno. Satana non tollera la volontà di Dio nell'esercizio della propria vocazione e missione. Vuole che ognuno introduca la propria volontà e secondo essa viva, eserciti la missione, svolga il suo quotidiano lavoro. ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 01-07-2013)
Commento su Mt 8,18-22
Siamo chiamati a passare all'altra riva, ad andare, a viaggiare. Tutta la nostra vita è un percorso, un cammino, un passaggio di luce in luce, di gloria in gloria. Siamo chiamati a passare all'altra riva, dove, storicamente, abitavano i pagani. I discepoli sono tali solo affinché annuncino il Vangel ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 01-07-2013)
Maestro, io ti seguirò dovunque tu andrai
Cosa significa seguire una persona? Vuol dire andargli dietro sempre e comunque senza capire? Per qualcuno forse è così, ma credo che seguire qualcuno significhi ben altro. Seguire richiede il presupposto della fiducia, è cercare di capire il suo pensiero, ma anche accettare ciò che non si capisce. ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 01-07-2013)
Seguimi, e lascia che i morti seppelliscano i loro morti
La legge della sequela di Cristo Gesù si riveste di una modalità ben precisa, esatta, perenne. Vivere la stessa relazione che vi è tra le pecore e il pastore. È il pastore che decide, stabilisce, vuole, ordina, comanda. La pecora è chiamata solo a seguire il pastore, a camminare alla sua presenza. U ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 02-07-2012)
Commento su Matteo 8,18-22
Perché siamo discepoli? In cosa siamo discepoli? Chi vive in opposizione alla fede o alla Chiesa pensa che i cristiani fuggano la realtà per costruirsi un piccolo e rassicurante mondo fatto di pensieri belli e santi. E che la fede sia una specie di gigantesca anestesia dalla realtà, l'oppio dei popo ...
(continua)

  SANTI PIETRO E PAOLO APOSTOLI (Messa della Vigilia)

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Grado della Celebrazione: SOLENNITA'
Colore liturgico: Rosso
Scheda Agiografica: SANTI PIETRO E PAOLO APOSTOLI (Messa della Vigilia)
S0629A ;

PIETRO, scelto da Cristo a fondamento dell’edificio ecclesiale, clavigero del Regno dei cieli (Mt 16, 13-19), pastore del gregge santo (Gv 21, 15-17), confermatore dei fratelli (Lc 22, 32), è nella sua persona e nei suoi successori il segno visibile dell’unità e della comunione nella fede e nella carità.
PAOLO, cooptato nel collegio apostolico dal Cristo stesso sulla via di Damasco (At 9, 1-16), strumento eletto per portare il suo nome davanti ai popoli (At 9,15), è il più grande missionario di tutti i tempi, l’avvocato dei pagani, l’apostolo delle genti, colui che insieme a Pietro fa risuonare il messaggio evangelico nel mondo mediterraneo. Entrambi gli apostoli «sigillarono con il martirio a Roma, verso l’anno 67, la loro testimonianza al Maestro. La «Depositio martyrum» (354) ne riferisce la solennità il 29 giugno.

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Antifona d'ingresso
Pietro apostolo e Paolo dottore delle genti
hanno insegnato a noi la tua legge, Signore.


Colletta
Signore Dio nostro,
che nella predicazione dei santi apostoli Pietro e Paolo
hai dato alla Chiesa le primizie della fede cristiana,
per loro intercessione vieni in nostro aiuto
e guidaci nel cammino della salvezza eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

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Prima lettura

At 3,1-10
Quello che ho te lo do: nel nome di Gesù Cristo, il Nazareno, àlzati e cammina!

Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni, Pietro e Giovanni salivano al tempio per la preghiera delle tre del pomeriggio. Qui di solito veniva portato un uomo, storpio fin dalla nascita; lo ponevano ogni giorno presso la porta del tempio detta Bella, per chiedere l’elemosina a coloro che entravano nel tempio.
Costui, vedendo Pietro e Giovanni che stavano per entrare nel tempio, li pregava per avere un’elemosina. Allora, fissando lo sguardo su di lui, Pietro insieme a Giovanni disse: «Guarda verso di noi». Ed egli si volse a guardarli, sperando di ricevere da loro qualche cosa.
Pietro gli disse: «Non possiedo né argento né oro, ma quello che ho te lo do: nel nome di Gesù Cristo, il Nazareno, àlzati e cammina!». Lo prese per la mano destra e lo sollevò.
Di colpo i suoi piedi e le caviglie si rinvigorirono e, balzato in piedi, si mise a camminare; ed entrò con loro nel tempio camminando, saltando e lodando Dio.
Tutto il popolo lo vide camminare e lodare Dio e riconoscevano che era colui che sedeva a chiedere l’elemosina alla porta Bella del tempio, e furono ricolmi di meraviglia e stupore per quello che gli era accaduto.

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 18

Per tutta la terra si diffonde il loro annuncio.

I cieli narrano la gloria di Dio,
l’opera delle sue mani annuncia il firmamento.
Il giorno al giorno ne affida il racconto
e la notte alla notte ne trasmette notizia.

Senza linguaggio, senza parole,
senza che si oda la loro voce,
per tutta la terra si diffonde il loro annuncio
e ai confini del mondo il loro messaggio.

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Seconda lettura

Gal 1,11-20
Dio mi scelse fin dal seno di mia madre.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati

Fratelli, vi dichiaro che il Vangelo da me annunciato non segue un modello umano; infatti io non l’ho ricevuto né l’ho imparato da uomini, ma per rivelazione di Gesù Cristo.
Voi avete certamente sentito parlare della mia condotta di un tempo nel giudaismo: perseguitavo ferocemente la Chiesa di Dio e la devastavo, superando nel giudaismo la maggior parte dei miei coetanei e connazionali, accanito com’ero nel sostenere le tradizioni dei padri.
Ma quando Dio, che mi scelse fin dal seno di mia madre e mi chiamò con la sua grazia, si compiacque di rivelare in me il Figlio suo perché lo annunciassi in mezzo alle genti, subito, senza chiedere consiglio a nessuno, senza andare a Gerusalemme da coloro che erano apostoli prima di me, mi recai in Arabia e poi ritornai a Damasco.
In seguito, tre anni dopo, salii a Gerusalemme per andare a conoscere Cefa e rimasi presso di lui quindici giorni; degli apostoli non vidi nessun altro, se non Giacomo, il fratello del Signore. In ciò che vi scrivo – lo dico davanti a Dio – non mentisco.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Gv 21,17)
Alleluia, alleluia.
Signore, tu conosci tutto;
tu sai che ti voglio bene.
Alleluia.

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Vangelo

Gv 21,15-19
Pasci i miei agnelli, pasci le mie pecore.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

[Dopo che si fu manifestato risorto ai suoi discepoli,] quand’ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di costoro?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pasci i miei agnelli».
Gli disse di nuovo, per la seconda volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pascola le mie pecore».
Gli disse per la terza volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi vuoi bene?». Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli domandasse «Mi vuoi bene?», e gli disse: «Signore, tu conosci tutto; tu sai che ti voglio bene». Gli rispose Gesù: «Pasci le mie pecore. In verità, in verità io ti dico: quando eri più giovane ti vestivi da solo e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti vestirà e ti porterà dove tu non vuoi». Questo disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio.
E, detto questo, aggiunse: «Seguimi».

Parola del Signore

Preghiera sulle offerte
Accogli, Signore,
i doni che portiamo al tuo altare
nella festa dei gloriosi apostoli Pietro e Paolo,
e alla povertà dei nostri meriti
supplisca la grandezza della tua misericordia.
Per Cristo nostro Signore.


Prefazio proprio.


Antifona di comunione
Simone di Giovanni, mi ami tu più di costoro?”.
“Signore, tu sai tutto; tu sai che ti amo”. (Gv 21,15-17)


Preghiera dopo la comunione
Sostieni i tuoi fedeli, Signore,
con la forza di questi sacramenti
e conferma nella verità,
coloro che hai illuminato
con la dottrina degli Apostoli.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 29-06-2015)
Commento su Mt 16,15-17
"Ma voi, chi dite che io sia?". Rispose Simon Pietro: "Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente". E Gesù gli disse: "Beato sei tu,..." Mt 16,15-17 Come vivere questa Parola? Dopo un po' di tempo passato insieme, siamo ad una svolta. Gesù chiede con umiltà ai discepoli che cosa hanno capito di ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 29-06-2013)
Commento su Mt 16,13-19
Oggi la Chiesa celebra in un'unica festa Pietro e Paolo, le colonne che diedero la loro vita nell'annuncio del vangelo e che insieme morirono a Roma. Viviamo in profonda comunione e senso di gratitudine con chi ci diede il Cristo. Pietro e Paolo, così unici, così diversi, così simili. Unici perché ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 29-06-2013)
Voi chi dite che io sia?
Anche il più ateo degli atei si sarà certamente interrogato, almeno una volta nella vita, su chi sia Gesù. E' certamente un personaggio storico, una persona sulla quale sono stati scritti moltissimi libri, uno che ha fatto vedere la morale da un'ottica diversa, che ha fornito dei principi applicabil ...
(continua)
Monaci Benedettini Silvestrini     (Omelia del 29-06-2013)
Santi Pietro e Paolo
Se fossimo ignari della grazia e della forza ineffabile dello Spirito Santo, ci verrebbe spesso da discutere e disapprovare persino, le scelte di Dio e quelle di Cristo. Chi di noi, volendo instaurare un Regno, diffondere a tutto il mondo una dottrina nuova, chiamare per questo testimoni ferventi ed ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 29-06-2012)
Commento su Matteo 16,13-19
La Chiesa celebra con solennità, oggi, Pietro e Paolo, le colonne. Degli apostoli sono certamente stati i più significativi e i più importanti: per le loro vicende, per la loro fede, per il loro comune destino. È bellissimo il fatto che oggi la Chiesa celebri insieme due santi così diversi eppure c ...
(continua)
don Roberto Rossi     (Omelia del 00-00-0000)
I santi Apostoli, fondamento della fede e della Chiesa
Questa domenica ci porta a celebrare quello che sempre ricordiamo il 29 giugno: la solennità dei Santi Pietro e Paolo, colonne e fondamento della fede cristiana e della Chiesa. Possiamo riprendere alcuni elementi della vocazione, della vita e della missione dei due Santi. Pietro>/b> Simone era u ...
(continua)