LA CHIESA

      


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LITURGIA

> 6 Aprile 2010 <

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(es. Mt 28,1-20):
Per parola:



  Martedì fra l'Ottava di Pasqua

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Bianco
EP012 ;
Il quarto evangelista racconta l’esperienza pasquale di Maria di Magdala, che ha vissuto con i discepoli il dolore della separazione e dell’esclusione quando Gesù si è ritrovato solo con le sue sofferenze e con la morte. La sera del venerdì santo, le autorità restituiscono il suo corpo morto. Giuseppe di Arimatea e Nicodemo lo portano alla tomba.
Se la sua tomba e il suo corpo dovessero essere tutto quello che resta ai discepoli, potrebbero diventare il pegno del ricordo, il luogo della commemorazione e il centro di una comunità legata a una reliquia.
E Maria è in lacrime vicino alla tomba. Non sente nulla dell’esultanza pasquale, né della risurrezione. Gli angeli seduti, uno al posto della testa e l’altro al posto dei piedi di Gesù, li nota appena. Essa non vede che lo spazio vuoto tra i messaggeri di Dio: “Hanno portato via il mio Signore...”, ecco la sua pena. Vuole sapere dove lo hanno messo, assicurarsene, tenerlo e restare vicino a lui... Questo futuro che lei si è immaginata distrugge Maria nel momento di lasciare la tomba.
È in questo momento che i suoi occhi si aprono. Che sente il timbro di quella voce familiare: che lo riconosce vivo. Egli non le parla del loro passato comune, ma del suo avvenire, che sarà anche l’avvenire dei discepoli che hanno fede. Le dice che va verso Dio, suo Padre, che è anche nostro Dio e nostro Padre.

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Antifona d'ingresso
Il Signore li ha dissetati con l’acqua della sapienza;
li fortificherà e li proteggerà sempre,
darà loro una gloria eterna. Alleluia. (cf. Sir 15,3-4)


Colletta
O Dio, che nei sacramenti pasquali
hai dato al tuo popolo la salvezza,
effondi su di noi l’abbondanza dei tuoi doni,
perché raggiungiamo il bene della perfetta libertà
e abbiamo in cielo quella gioia
che ora pregustiamo sulla terra.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

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Prima lettura

At 2,36-41
Convertitevi e ciascuno di voi si faccia battezzare nel nome di Gesù Cristo.

Dagli Atti degli Apostoli

[Nel giorno di Pentecoste,] Pietro diceva ai Giudei: «Sappia dunque con certezza tutta la casa di Israele che Dio ha costituito Signore e Cristo quel Gesù che voi avete crocifisso».
All’udire queste cose si sentirono trafiggere il cuore e dissero a Pietro e agli altri apostoli: «Che cosa dobbiamo fare, fratelli?». E Pietro disse loro: «Convertitevi e ciascuno di voi si faccia battezzare nel nome di Gesù Cristo, per il perdono dei vostri peccati, e riceverete il dono dello Spirito Santo. Per voi infatti è la promessa e per i vostri figli e per tutti quelli che sono lontani, quanti ne chiamerà il Signore Dio nostro». Con molte altre parole rendeva testimonianza e li esortava: «Salvatevi da questa generazione perversa!».
Allora coloro che accolsero la sua parola furono battezzati e quel giorno furono aggiunte circa tremila persone.

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 32

Dell’amore del Signore è piena la terra.

Retta è la parola del Signore
e fedele ogni sua opera.
Egli ama la giustizia e il diritto;
dell’amore del Signore è piena la terra.

Ecco, l’occhio del Signore è su chi lo teme,
su chi spera nel suo amore,
per liberarlo dalla morte
e nutrirlo in tempo di fame.

L’anima nostra attende il Signore:
egli è nostro aiuto e nostro scudo.
Su di noi sia il tuo amore, Signore,
come da te noi speriamo.

Sequenza
[Facoltativa]

Alla vittima pasquale,
s’innalzi oggi il sacrificio di lode.
L’Agnello ha redento il suo gregge,
l’Innocente ha riconciliato
noi peccatori col Padre.

Morte e Vita si sono affrontate
in un prodigioso duello.
Il Signore della vita era morto;
ma ora, vivo, trionfa.

«Raccontaci, Maria:
che hai visto sulla via?».
«La tomba del Cristo vivente,
la gloria del Cristo risorto,
e gli angeli suoi testimoni,
il sudario e le sue vesti.
Cristo, mia speranza, è risorto:
precede i suoi in Galilea».

Sì, ne siamo certi:
Cristo è davvero risorto.
Tu, Re vittorioso,
abbi pietà di noi.

Canto al Vangelo (Sal 117,24)
Alleluia, alleluia.
Questo è il giorno fatto dal Signore:
rallegriamoci ed esultiamo.
Alleluia.

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Vangelo

Gv 20,11-18
Ho visto il Signore e mi ha detto queste cose.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Maria stava all’esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l’uno dalla parte del capo e l’altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove l’hanno posto».
Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù, in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù. Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l’hai portato via tu, dimmi dove l’hai posto e io andrò a prenderlo». Gesù le disse: «Maria!». Ella si voltò e gli disse in ebraico: «Rabbunì!» - che significa: «Maestro!». Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va’ dai miei fratelli e di’ loro: “Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro”».
Maria di Màgdala andò ad annunciare ai discepoli: «Ho visto il Signore!» e ciò che le aveva detto.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Il Signore Gesù si rivela alla Maddalena piangente mentre lo cerca appassionatamente. Lasciamoci anche noi chiamare per nome da lui, invocandolo col titolo familiare di rabbuni, dicendogli:
Signore Gesù, «mio maestro», ascolta la nostra preghiera.

- Per la Chiesa, perchè la sua predicazione sia sempre fedele al messaggio apostolico incentrato nella fede nel Signore crocifisso e risorto. Preghiamo.
- Per tutti gli uomini, perchè l'annuncio del vangelo risuoni come potenza di conversione per trafiggerli nel cuore, ponendo così in questione tutta la vita. Preghiamo.
- Per ogni donna cristiana, perchè sull'esempio della Maddalena riscopra la sua missione nella Chiesa, di annuncio e di testimonianza personale della fede ai fratelli. Preghiamo.
- Per quanti sono provati nella loro fede, perchè non cedano al dubbio e allo smarrimento, ma ricerchino con insistenza la luce in Gesù salvatore. Preghiamo.
- Per noi qui presenti, perchè accogliamo la parola annunciata e viviamo la nostra fede in comunione con coloro che sono stati già chiamati dalla grazia. Preghiamo.
- Per i genitori i cui figli hanno ricevuto in questi giorni il battesimo. Preghiamo.
- Per coloro che non sono amati né cercati da nessuno. Preghiamo.

Fa' che ogni giorno, Signore, ci lasciamo chiamare per nome da te, come chiamasti Maria Maddalena, perchè ti possiamo testimoniare come Dio della vita, che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accogli, Padre misericordioso,
l’offerta di questa tua famiglia,
perché con la tua protezione
custodisca i doni pasquali e giunga alla felicità eterna.
Per Cristo nostro Signore.


PREFAZIO PASQUALE I
Cristo agnello pasquale

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
proclamare sempre la tua gloria, o Signore,
e soprattutto esaltarti in questo giorno
nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato.
È lui il vero Agnello
che ha tolto i peccati del mondo,
è lui che morendo ha distrutto la morte
e risorgendo ha ridato a noi la vita.
Per questo mistero,
nella pienezza della gioia pasquale,
l’umanità esulta su tutta la terra,
e con l’assemblea degli angeli e dei santi
canta l’inno della tua gloria: Santo...


Antifona di comunione
Se siete risorti con Cristo,
cercate le cose del cielo,
dove Cristo siede alla destra di Dio;
gustate le cose del cielo. Alleluia. (Col 3,1-2)

Oppure:
Maria di Magdala annunzia ai discepoli:
“Ho visto il Signore”. Alleluia. (Gv 20,18)


Preghiera dopo la comunione
Ascolta, Signore, le nostre preghiere
e guida questa tua famiglia,
purificata col dono del Battesimo,
alla luce meravigliosa del tuo regno.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 23-04-2019)
Non sapeva che fosse Gesù
Nel Vangelo secondo Giovanni, la vera perfetta completa immagine della Chiesa non sono Maria e Marta, sorelle di Lazzaro. Non è neanche Maria di Màgdala. Non sono altre persone. Si deve fare eccezione della Madre di Gesù. Lei è Madre della Chiesa ed è perfettissima e santissima in ogni virtù. Immagi ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 23-04-2019)
Commento su Gv 20,11-18
?All'udire queste cose si sentirono trafiggere il cuore e dissero a Pietro e agli altri apostoli: «Che cosa dobbiamo fare, fratelli?». E Pietro disse: «Convertitevi e ciascuno di voi si faccia battezzare nel nome di Gesù Cristo, per il perdono dei vostri peccati, e riceverete il dono dello Spirito S ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 03-04-2018)
Commento su At 2, 37
«All'udire queste cose si sentirono trafiggere il cuore e dissero a Pietro e agli altri apostoli: «Che cosa dobbiamo fare, fratelli?».» At 2, 37 Come vivere questa Parola? Trafiggere il cuore: ma cosa significa? Che reazione è? Un dispiacere profondo viene metaforicamente descritto così. Ma a vo ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 03-04-2018)
Dimmi dove l'hai posto e io andrò a prenderlo
Pietro e Giovanni dopo aver constatato ogni cosa, lasciano il giardino. Se ne vanno. Maria di Màgdala invece neanche entra nel sepolcro, rimane all'esterno e piangeva. A Lei non interessano le verità alte, altissime, profonde su Cristo. Queste servono a ben poco. Il suo cuore non ama le verità di Cr ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 18-04-2017)
Commento su Gv 20, 11; 14-18
«Maria stava all'esterno, vicino al sepolcro, e piangeva [...]. Vide Gesù, in piedi, ma non sapeva che era Gesù. Le disse Gesù: "Donna, perché piangi? Chi cerchi?". Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: "Se l'hai portato via tu, dimmi dove l'hai posto e io andrò a prenderlo". ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 29-03-2016)
Hanno portato via il mio Signore
L'Apostolo Giovanni, attraverso il racconto di Maria di Màgdala, vuole insegnare a tutta la comunità dei credenti, che Cristo Gesù non è una verità da abbracciare, verità neutra, come ogni altra verità, anche se essenziale per la nostra vita. Gesù Signore è invece l'Amato della propria anima e Lui v ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 29-03-2016)
Commento su Gv 20,11-18
«In quel tempo, Maria stava all'esterno vicino al sepolcro e piangeva. Mentre piangeva si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l'uno dalla parte del capo e l'altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: "Donna, perché piangi? "Rispose loro ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 07-04-2015)

Maria Maddalena rappresenta, nella sede dei discepoli, il modello di colei che ha conosciuto la misericordia e la compassione del Signore Gesù. La sua splendida femminilità ha ricolmato di attenzioni la vita del maestro. Ora il suo è un dolore inconsolabile, e pensa di avere perduto anche la possibi ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 07-04-2015)
Commento su GV 20, 18
"Maria di Màgdala andò ad annunciare ai discepoli: «Ho visto il Signore!» e ciò che le aveva detto." GV 20, 18 Come vivere questa Parola? Guardiamo la resurrezione da un'altra prospettiva, questa volta con il racconto di Giovanni evangelista: Maria Maddalena, anche lei andata al sepolcro, corre ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 07-04-2015)
Donna, perché piangi? Chi cerchi?
Maria aveva chiesto aiuto a Giacomo e a Pietro. Questi erano accorsi al sepolcro, ma poi l'avevano lasciata sola nel suo dolore, nel suo tormento. Quanto avevano osservato per loro era sufficiente. Non avevano bisogno di altro. A Maria questo non basta. Lei non vuole la verità della fede. Lei vuole ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 22-04-2014)

Perché piangi? Per due volte viene rivolta questa domanda all'inconsolabile Maria: la prima volta dagli angeli, la seconda dal Signore stesso. Perché piangiamo? Abbiamo molte ragioni per lamentarci delle nostre vite: incomprensioni, malattie, disgrazie, delusioni... Potremmo passare gran parte della ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 22-04-2014)
Commento su Gv 20, 18
«Maria di Màgdala andò ad annunciare ai discepoli: "Ho visto il Signore!" e ciò che le aveva detto» Gv 20, 18 Come vivere questa Parola? Maria di Magdala, che ha vissuto il dolore della separazione e della morte di Gesù, si ritrova sola, in lacrime con la sua sofferenza e la sua immensa pena: no ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 22-04-2014)
Hanno portato via il mio Signore
La verità di una notizia ci salva, la sua falsità può condurci allo smarrimento e anche alla perdizione eterna. Le notizie della terra possono essere anche false e spesso lo sono, perché create ad arte dall'uomo per creare scompiglio nei cuori e nelle menti. L'uomo è un perenne inventore, un creator ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 02-04-2013)
Commento su Gv 20,11-18
Possiamo essere talmente accecati dal dolore da non riuscire a riconoscere la presenza del Signore che disperatamente stiamo invocando. Possiamo essere talmente fermi al venerdì santo da non riuscire a girarci, ad alzare lo sguardo per riconoscere che il crocefisso è veramente risorto. Come accade a ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 02-04-2013)
Hanno portato via il mio Signore e non so dove l'hanno posto
Vera ricercatrice di Dio, Maria di Magdala, non si arrende, non si dona per vinta. Giovanni lascia il sepolcro ed anche Pietro. Lei rimane sola, chiede, interroga, domanda, esige una risposta, non si vergogna di rivelare il suo purissimo amore spirituale per Cristo Gesù. A lei la Chiesa, nella litur ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 02-04-2013)
Donna, perché piangi?
Quante volte ci prende la tristezza, lo sgomento, l'angoscia davanti alla morte, allo scoprire una brutta malattia, alla perdita del lavoro in età avanzata. Piangiamo, ci disperiamo, a volte pensiamo al suicidio perché per noi non ci sono altre soluzioni, altre vie e come bambini piccini non vediamo ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 02-04-2013)
Commento su Salmo 32
"Dell'amore del Signore è piena la terra" Salmo 32 Come vivere questa Parola? Questo versetto, tratto dal salmo responsoriale di oggi, è in sintonia con la stagione liturgica e con quel tripudio di vita che è la stagione primaverile. In effetti, per poco che usciamo da quella brutta malattia che ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 10-04-2012)
Commento su Giovanni 20,11-18
È tutta travolta dal proprio dolore Maria di Magdala. Non riesce ad uscire dalla disperazione, nemmeno si accorge che il Signore, risorto e glorioso, le sta accanto... Succede anche a noi, a volte, di invocare nella disperazione l'aiuto di Dio ma di non saperlo riconoscere, a causa della nostra chiu ...
(continua)