LA CHIESA

      


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LITURGIA

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(es. Mt 28,1-20):
Per parola:



  Giovedì della V settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
PO054 ;
Ecco che Gesù va in soccorso ai popoli pagani e idolatri della zona di Tiro. L’Agnello senza macchia affronta e si confronta con l’impurità di coloro che, dolorosamente, egli chiama “cagnolini” per il loro essere schiavi delle passioni e per il loro essere prigionieri del peccato. Ai figli di Israele annuncia che la loro purezza può divenire impura, ai pagani che la loro impurità può divenire pura. Ma non è ancora giunto il tempo dei popoli pagani; Gesù entra nella loro casa, e vuole restarvi nascosto, come è detto: “Non andate fra i pagani e non entrate nelle città dei Samaritani; rivolgetevi piuttosto alle pecore perdute della casa di Israele” (Mt 10,5-6).
La guarigione che Gesù concederà alla figlia di questa donna, pagana per nascita, profetizza la pienezza della salvezza dei gentili, riservata al tempo della passione e della risurrezione.
Il pane che deve innanzi tutto saziare i figli e che non conviene gettare ai cani rappresenta il Cristo nel mistero del suo corpo eucaristico, che deve saziare coloro che sono stati purificati dalle acque del battesimo e che sono chiamati perciò figli di Dio. Ecco perché le Scritture ci avvertono: “Chiunque in modo indegno mangia il pane o beve il calice del Signore, sarà reo del corpo e del sangue del Signore... perché chi mangia e beve senza riconoscere il corpo del Signore, mangia e beve la propria condanna” (1Cor 11,27,30). La donna che si è gettata ai piedi di Gesù ha colto il senso profondo di tali parole e, riconoscendo umilmente la propria condizione, confessa il suo peccato. Con fede si abbandona a Cristo che, giusto e buono, con una sola briciola o una sola parola può rigenerare e salvare sua figlia.

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Antifona d'ingresso
Venite, adoriamo il Signore,
prostrati davanti a lui che ci ha fatti;
egli è il Signore nostro Dio. (Sal 95,6-7)


Colletta
Custodisci sempre con paterna bontà
la tua famiglia, Signore,
e poiché unico fondamento della nostra speranza
è la grazia che viene da te,
aiutaci sempre con la tua protezione. Per il nostro...

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Prima lettura

1Re 11,4-13
Poiché non hai osservato la mia alleanza ti strapperò via il regno; ma una tribù la darò a tuo figlio, per amore di Davide.

Dal primo libro dei Re

Quando Salomone fu vecchio, le sue donne gli fecero deviare il cuore per seguire altri dèi e il suo cuore non restò integro con il Signore, suo Dio, come il cuore di Davide, suo padre. Salomone seguì Astarte, dea di quelli di Sidòne, e Milcom, obbrobrio degli Ammoniti. Salomone commise il male agli occhi del Signore e non seguì pienamente il Signore come Davide, suo padre.
Salomone costruì un’altura per Camos, obbrobrio dei Moabiti, sul monte che è di fronte a Gerusalemme, e anche per Moloc, obbrobrio degli Ammoniti. Allo stesso modo fece per tutte le sue donne straniere, che offrivano incenso e sacrifici ai loro dèi.
Il Signore, perciò, si sdegnò con Salomone, perché aveva deviato il suo cuore dal Signore, Dio d’Israele, che gli era apparso due volte e gli aveva comandato di non seguire altri dèi, ma Salomone non osservò quanto gli aveva comandato il Signore. Allora disse a Salomone: «Poiché ti sei comportato così e non hai osservato la mia alleanza né le leggi che ti avevo dato, ti strapperò via il regno e lo consegnerò a un tuo servo. Tuttavia non lo farò durante la tua vita, per amore di Davide, tuo padre; lo strapperò dalla mano di tuo figlio. Ma non gli strapperò tutto il regno; una tribù la darò a tuo figlio, per amore di Davide, mio servo, e per amore di Gerusalemme, che ho scelto».

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 105

Ricòrdati di noi, Signore, per amore del tuo popolo.

Beati coloro che osservano il diritto
e agiscono con giustizia in ogni tempo.
Ricòrdati di me, Signore, per amore del tuo popolo,
visitami con la tua salvezza.

I nostri padri si mescolarono con le genti
e impararono ad agire come loro.
Servirono i loro idoli
e questi furono per loro un tranello.

Immolarono i loro figli
e le loro figlie ai falsi dèi.
L’ira del Signore si accese contro il suo popolo
ed egli ebbe in orrore la sua eredità.

Canto al Vangelo (Gc 1,21)
Alleluia, alleluia.
Accogliete con docilità la Parola che è stata piantata in voi
e può portarvi alla salvezza.
Alleluia.

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Vangelo

Mc 7,24-30
I cagnolini sotto la tavola mangiano le briciole dei figli.


+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù andò nella regione di Tiro. Entrato in una casa, non voleva che alcuno lo sapesse, ma non poté restare nascosto.
Una donna, la cui figlioletta era posseduta da uno spirito impuro, appena seppe di lui, andò e si gettò ai suoi piedi. Questa donna era di lingua greca e di origine siro-fenicia.
Ella lo supplicava di scacciare il demonio da sua figlia. Ed egli le rispondeva: «Lascia prima che si sazino i figli, perché non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini». Ma lei gli replicò: «Signore, anche i cagnolini sotto la tavola mangiano le briciole dei figli». Allora le disse: «Per questa tua parola, va’: il demonio è uscito da tua figlia».
Tornata a casa sua, trovò la bambina coricata sul letto e il demonio se n’era andato.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Dio Padre vuole che ogni uomo goda dei frutti della redenzione e sia liberato dal male. Consapevoli di questo disegno di amore, diciamo:
Liberaci dal male, Signore.

Tu, Signore, hai creato l'uomo e la donna per la gioia dell'unione e la fecondità della famiglia umana: nella tua tenerezza conserva sempre vivo nelle nostre famiglie il dono dell'amore. Preghiamo:
Tu, Signore, hai saputo apprezzare e premiare la fede dei pagani: rendi la nostra società aperta e disponibile a valorizzare il bene, ovunque si trovi. Preghiamo:
Tu, Signore, hai compassione di tutti, specialmente dei più deboli: fà incontrare, a chi è cresciuto senza l'affetto della famiglia, persone serene ed affettuose. Preghiamo:
Tu, Signore, sei la verità che invita a respingere la menzogna e l'idolatria: dona al tuo popolo di individuare, tra le tante proposte, ciò che giova alla vera fede. Preghiamo:
Tu, Signore, sei perdono che invita a continuare la conversione. Non permettere che rimaniamo schiavi del peccato ed esclusi dalle promesse che hai fatto a coloro che ti sono fedeli. Preghiamo:
Perché ci impegniamo a liberare la società dalla pornografia.
Per chi annuncia il vangelo ai pagani.

O Dio, creatore e Padre, che hai voluto rendere l'uomo partecipe della sovrabbondanza della tua vita divina, ascolta la nostra preghiera e fà che le nostre famiglie e comunità siano un riflesso della tua vita trinitaria. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Il pane e il vino che hai creato, Signore,
a sostegno della nostra debolezza,
diventino per noi sacramento di vita eterna.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
Rendiamo grazie al Signore per la sua misericordia,
per i suoi prodigi verso i figli degli uomini;
egli sazia il desiderio dell’assetato e
ricolma di beni l’affamato. (Sal 107,8-9)

Oppure:
“Beati coloro che piangono, perché saranno consolati.
Beati coloro che hanno fame e sete di giustizia,
perché saranno saziati. (Mt 5,5-6)


Preghiera dopo la comunione
O Dio, che ci hai resi partecipi
di un solo pane e di un solo calice,
fa’ che uniti al Cristo in un solo corpo
portiamo con gioia frutti di vita eterna
per la salvezza del mondo.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 08-02-2018)
Commento su Mc 7, 28-30
«Ora, quella donna che lo pregava di scacciare il demonio dalla figlia era greca, di origine siro-fenicia. Ed egli le disse: ?lascia prima che si sfamino i figli; non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini?. Ma essa replicò: ?Sì, Signore, ma anche i cagnolini, sotto la tavola mang ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 08-02-2018)
Lascia prima che si sazino i figli
Nell'episodio della donna siro-fenicia, vi è nascosta una verità che non riguarda solo Cristo Gesù, ma ogni altro uomo, in modo particolare ogni discepolo di Gesù, in ogni suo ministero e dono. È giusto spiegare ogni cosa lasciandoci illuminare da San Paolo. Infatti, pur essendo libero da tutti, mi ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 09-02-2017)
Ella lo supplicava di scacciare il demonio da sua figlia
Salomone chiede a Dio che ogni preghiera innanzata a Lui dal suo tempio santo, o guardando verso di esso, venga ascoltata, esaudita. Non solo il Signore dovrà esaudire le richieste del suo popolo, ma anche quelle dei popoli, delle Genti. Ascolta la supplica del tuo servo e del tuo popolo Israele, q ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 09-02-2017)
Commento su Mc. 7,24
"Gesù andò nella regione di Sidone. Entrato in una casa, voleva che nessuno lo sapesse, ma non poté restare nascosto" Mc. 7,24 Come vivere questa Parola? Un particolare logistico e un tocco descrittivo d'uno stato fisiopsichico di Gesù, dentro una scelta libera e liberante. La scelta è quella di ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 12-02-2015)

Marco sottolinea l'origine pagana della donna che chiede un miracolo per la propria figlia. Una richiesta umanissima e densa di materna preoccupazione. La risposta di Gesù ci lascia sbigottiti: con una durezza che non ci aspetteremmo dal Signore, senza giri di parole, le dice che la sua richiesta è ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 12-02-2015)
Commento su Mc 7, 26-30
Questa donna era di lingua greca e di origine siro-fenicia. Ella lo supplicava di scacciare il demonio da sua figlia. Ed egli le rispondeva: "Lascia prima che si sazino i figli, perché non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini". Ma lei gli replicò: "Signore, anche i cagnolini sot ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 12-02-2015)
Ella lo supplicava di scacciare il demonio da sua figlia
Chi può pregare il Signore nel suo tempio Santo e per cosa lo si può pregare? Secondo la preghiera innalzata da Salomone ogni necessità del popolo sia spirituale che materiale, sia personale che comunitaria, può essere presentata al Signore dalla sua dimora sulla terra. Anche lo straniero può invoca ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 13-02-2014)

Dopo la bruciante delusione del comportamento degli apostoli davanti alla folla affamata, Gesù, dopo una tormentata notte a pregare mentre i suoi faticavano in mezzo alla tempesta, ha deciso di portarli con sé in un lungo viaggio in territorio pagano, fino in Siria e in Libano, affinché imparino la ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 13-02-2014)
Trovò la bambina coricata sul letto
Il primo che nella Scrittura unisce preghiera ed intelligenza è Abramo. Egli si rivolge al Signore mostrandogli la contraddizione esistente tra la storia da lui vissuta fino al presente e la promessa che gli era stata fatta: "Nella tua discendenza saranno benedette tutte le tribù della terra". Come ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 13-02-2014)
Commento su Mc 7,28
«I cagnolini sotto la tavola mangiano le briciole dei figli». Mc 7,28 Come vivere questa Parola? Gesù manifesta l'universalità della salvezza e la sua apertura anche ai lontani, con la guarigione della figlia di una donna siro-fenicia. Essa, straniera agli occhi di un ebreo, implora con umiltà i ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 09-02-2012)
Commento su Marco 7,24-30
Il racconto della guarigione della figlia della donna pagana è presente anche in Matteo ma qui, in Marco, ci sono meno particolari. Stupisce, però, l'insistenza che fa Marco sulla totale estraneità di questa donna dalla tradizione biblica: l'evento avviene a Tiro, quindi fuori dai confini di Israele ...
(continua)