LA CHIESA

      


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LITURGIA

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(es. Mt 28,1-20):
Per parola:



  San Martino di Tours

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Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Bianco
Scheda Agiografica: San Martino di Tours
S1111 ; DO323

Martino (Pannonia c. 316 – Candes, Francia, 397), rivelò, ancora soldato e catecumeno, la sua carità evangelica dando metà del mantello a un povero assiderato dal freddo. Dopo il Battesimo si mise sotto la guida di sant’Ilario (339) e fondò a Ligugè, presso Poitiers, un monastero (360), il primo in Occidente. Ordinato sacerdote e vescovo di Tours (372), si fece apostolo delle popolazioni rurali con l’aiuto dei monaci del grande monastero di Marmoutiers (Tours). Unì alla comunicazione del Vangelo un’incessante opera di elevazione sociale dei contadini e dei pastori. La sua figura ha fondamentale rilievo nella storia della Chiesa in Gallia, sotto l’aspetto pastorale, liturgico e monastico. Santo molto popolare, è il primo confessore non martire ad essere venerato con rito liturgico. La sua «deposizione» l’11 novembre è ricordata dal martirologio geronimiano (sec. VI).

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Antifona d'ingresso
Farò sorgere al mio servizio un sacerdote fedele,
che agirà secondo i desideri del mio cuore. (1Sam 2,35)


Colletta
O Dio, che hai fatto risplendere la tua gloria
nella vita e nella morte del vescovo san Martino,
rinnova in noi i prodigi della tua grazia,
perché né morte né vita
ci possano mai separare dal tuo amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

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Prima lettura

Sap 6,1-11
Ascoltate, o re, perché impariate la sapienza.

Dal libro della Sapienza

Ascoltate, o re, e cercate di comprendere;
imparate, o governanti di tutta la terra.
Porgete l’orecchio, voi dominatori di popoli,
che siete orgogliosi di comandare su molte nazioni.
Dal Signore vi fu dato il potere
e l’autorità dall’Altissimo;
egli esaminerà le vostre opere e scruterà i vostri propositi:
pur essendo ministri del suo regno,
non avete governato rettamente
né avete osservato la legge
né vi siete comportati secondo il volere di Dio.
Terribile e veloce egli piomberà su di voi,
poiché il giudizio è severo contro coloro che stanno in alto.
Gli ultimi infatti meritano misericordia,
ma i potenti saranno vagliati con rigore.
Il Signore dell’universo non guarderà in faccia a nessuno,
non avrà riguardi per la grandezza,
perché egli ha creato il piccolo e il grande
e a tutti provvede in egual modo.
Ma sui dominatori incombe un’indagine inflessibile.
Pertanto a voi, o sovrani, sono dirette le mie parole,
perché impariate la sapienza e non cadiate in errore.
Chi custodisce santamente le cose sante sarà riconosciuto santo,
e quanti le avranno apprese vi troveranno una difesa.
Bramate, pertanto, le mie parole,
desideratele e ne sarete istruiti.

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 81

Àlzati, o Dio, a giudicare la terra.

Difendete il debole e l’orfano,
al povero e al misero fate giustizia!
Salvate il debole e l’indigente,
liberatelo dalla mano dei malvagi.

Io ho detto: «Voi siete dèi,
siete tutti figli dell’Altissimo,
ma certo morirete come ogni uomo,
cadrete come tutti i potenti».

Canto al Vangelo (1Ts 5,18)
Alleluia, alleluia.
In ogni cosa rendete grazie:
questa infatti è volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi.
Alleluia.

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Vangelo

Lc 17,11-19
Non si è trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio, all’infuori di questo straniero.


+ Dal Vangelo secondo Luca

Lungo il cammino verso Gerusalemme, Gesù attraversava la Samarìa e la Galilea.
Entrando in un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi, che si fermarono a distanza e dissero ad alta voce: «Gesù, maestro, abbi pietà di noi!». Appena li vide, Gesù disse loro: «Andate a presentarvi ai sacerdoti». E mentre essi andavano, furono purificati.
Uno di loro, vedendosi guarito, tornò indietro lodando Dio a gran voce, e si prostrò davanti a Gesù, ai suoi piedi, per ringraziarlo. Era un Samaritano.
Ma Gesù osservò: «Non ne sono stati purificati dieci? E gli altri nove dove sono? Non si è trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio, all’infuori di questo straniero?». E gli disse: «Àlzati e va’; la tua fede ti ha salvato!».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Eleviamo al Padre la nostra preghiera, chiedendogli che la voglia esaudire perché voce di Cristo suo Figlio. Diciamo insieme:
Signore, abbi pietà di noi.

Perché la Chiesa, immacolata nel suo Capo e nei suoi santi, giunga alla purificazione anche di tutti i suoi membri, clero e fedeli. Preghiamo:
Perché siamo docili allo Spirito che ci domanda d'essere come sale che tutto insaporisce, come luce che dona splendore. Preghiamo:
Perché l'umanità riconosca in te colui che può guarirla dalla lebbra della violenza e della vendetta. Preghiamo:
Perché il mondo del lavoro tenda sempre più alla giustizia e all'onestà. Preghiamo:
Perché gli anziani sappiano portare la croce della terza età uniti a Cristo, per la redenzione di chi è nel pieno vigore delle forze. Preghiamo:
Per gli insegnanti dei nostri figli.
Per chi ci ha arrecato offesa e danno.

Signore nostro Dio, la gioia di cui abbiamo fame, dipende da te e da noi. Il tuo apporto non viene mai a mancare, ma il nostro è soggetto a mille incostanze. Rinvigorisci i nostri propositi e rendici degni di portare il nome di Cristo tuo Figlio e nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Santifica, Signore, questi doni
che ti offriamo con gioia
in onore di san Martino,
e in mezzo alle vicende liete e tristi della vita
guida i nostri giorni nella tua pace.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
Dice il Signore: “In verità vi dico:
ciò che avete fatto a uno dei miei fratelli più piccoli,
l’avete fatto a me”. (Mt 25,40)


Preghiera dopo la comunione
Signore, che hai nutrito la tua Chiesa con l’Eucaristia,
sacramento dell’unità,
concedi a noi tuoi fedeli di vivere in perfetto accordo con te,
perché, obbedendo alla tua volontà,
sull’esempio di san Martino,
gustiamo la gioia di essere veramente tuoi.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

don Nicola Salsa     (Omelia del 13-11-2019)
Ogni miracolo quotidiano
...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 13-11-2019)
Gesù, maestro, abbi pietà di noi!
I dieci lebbrosi sono simbolo di quanti si accostano al Signore perché bisognosi di qualche grazia. Se non avessero bisogno, mai si accosterebbero a Lui. Sono nella necessità e vi ricorrono. Gesù, pietoso, misericordioso, ricco di compassione, concede la grazia. Dona quanto si chiede. Chiede però ch ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 14-11-2018)
Commento su Lc 17,15-19
«Uno di loro, vedendosi guarito, tornò indietro lodando Dio a gran voce, e si prostrò davanti a Gesù, ai suoi piedi, per ringraziarlo. Era un Samaritano. Ma Gesù osservò: «Non ne sono stati purificati dieci? E gli altri nove dove sono? Non si è trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 14-11-2018)
E gli altri nove dove sono?
Il Paradiso è un inno di gloria, benedizione, lode eterna che dal cuore degli eletti sale incessantemente verso il Padre, al quale è sempre unito l'Agnello Immolato e Risorto. Poi vidi, in mezzo al trono, circondato dai quattro esseri viventi e dagli anziani, un Agnello, in piedi, come immolato; av ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 15-11-2017)
Andate a presentarvi ai sacerdoti
Secondo il Libro del Levitico è ministero del sacerdote dichiarare una persona affetta da lebbra, escludendola dalla comunità. È anche suo ministero dichiararla guarita, offrire il sacrificio per la purificazione avvenuta, riammetterla in seno al popolo di Dio. Chi perde i capelli del capo è calvo, ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 15-11-2017)
Commento su Sap 6, 1
?Ascoltate, o re, e cercate di comprendere; imparate, o governanti di tutta la terra.? Sap 6, 1 Come vivere questa Parola? Prendiamo il primo versetto della lettura di oggi e preghiamo per i nostri governanti. Il capitolo 6 descrive questi governanti come sicuri di sé, autoreferenziali. Il poter ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 11-11-2015)

Nessun miracolo immediato. Solo una gran delusione. I dieci lebbrosi, di cui uno straniero ma, nella malattia, spariscono le differenze, sono un po' delusi da questo profeta che chiede loro di andare al tempio. E mentre camminano sono guariti perché sempre la guarigione avviene mentre siamo per stra ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 11-11-2015)
Era un Samaritano
I dieci lebbrosi che vanno incontro a Gesù, si fermano a distanza e così gridano: "Gesù, maestro, abbi pietà di noi!". Il maestro nel libro del profeta Isaia è Dio, il Signore che sempre interviene per insegnare al suo popolo la via della giustizia e della verità. Eppure il Signore aspetta con fidu ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 11-11-2015)
Commento su Sap. 6,1-2
"Ascoltate, o re, e cercate di comprendere: imparate o governanti di tutta la terra (...) dal Signore vi fu dato il potere e l'autorità dall'Altissimo." Sap. 6,1-2 Come vivere questa Parola? E chiaro. Chi governa è chiamato a esercitare il potere e l'autorità. Anzi, meglio: esercitare con autori ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 12-11-2014)
Commento su Lc 17, 15-19
«Uno di loro, vedendosi guarito, tornò indietro lodando Dio a gran voce, e si prostrò davanti a Gesù, ai suoi piedi, per ringraziarlo. Era un Samaritano. Ma Gesù osservò: "Non ne sono stati purificati dieci? E gli altri nove dove sono? Non si è trovato nessuno che tornasse indietro a render gloria a ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 12-11-2014)
E mentre essi andavano, furono purificati
I miracoli di Gesù manifestano qualcosa di sorprendentemente nuovo. Alcuni di essi non avvengono all'istante. Si compiono lungo un tragitto, per via. È quanto avviene alle nozze di Cana. I servi trasportano acqua. Mentre si porta si trasforma in vino. Il terzo giorno vi fu una festa di nozze a Cana ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 13-11-2013)
Commento su Lc 17,11-19
Sono solo lebbrosi, non samaritani o ebrei. Il dolore ci rende uguali, elimina le differenze, la disperazione cuce rapporti impensabili. E urlano, chiedono salvezza, chiedono di essere riammessi nel mondo dei vivi. Gesù li ascolta ma chiede di andare dai sacerdoti del tempio: la guarigione è in un p ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 13-11-2013)
Felici di esserci
Entrando in un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi Facciamo tante esperienze nel corso della nostra vita, vediamo tante persone, ci troviamo coinvolti in mille situazioni di diversa natura. In un modo o in un altro, mossi da stimoli diversi, quasi tutti aiutiamo qualcuno, direttamente ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 13-11-2013)
Commento su Sapienza 6,3
Dal Signore vi fu dato il potere e l'autorità dall'Altissimo Sap 6,3 Come vivere questa Parola? Riflettiamo pure a cuor sereno sul fatto che quanti occupano posti di grande Autorità e Potere (sia nella Chiesa che nella società civile) hanno grande responsabilità circa il modo di gestire potere e ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 13-11-2013)
Andate a presentarvi ai sacerdoti
Il Vangelo va letto con somma attenzione. Entrare nel suo spirito non è facile. A nessuno però è lecito rimanere in superficie. Una lettura superficiale, sommaria, estemporanea, fantasiosa è deleteria per l'umanità intera. Gesù chiede che quanti si avvicinano a Lui per implorare un qualche miracolo ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 14-11-2012)
Commento su Luca 17,11-19
La malattia accomuna i lebbrosi, non ci sono divisioni sociali ed etniche davanti al dolore. Li accomuna la disperazione che li spinge a supplicare il Maestro di Nazareth ad occuparsi di loro. E il Signore accetta e li invia dai sacerdoti a certificare una guarigione che ancora non esiste. È un perc ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 14-11-2012)
Non sono stati guariti tutti e dieci? E gli altri nove dove sono?
Tutti noi ci siamo spesso trovati a fare piccoli o grandi favori a qualcuno. La vita in famiglia, in una comunità, sul posto di lavoro, a contatto con il pubblico, nella quotidianità delle nostre città ci porta ad interagire quasi ogni istante con qualcuno. Spesso siamo nella posizione, per esperien ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 14-11-2012)
E gli altri nove dove sono?
È giustizia perfetta lodare, benedire, ringraziare il Signore per tutto il bene che opera per noi. La riconoscenza è dell'uomo giusto, pio, onesto, vero. Riconoscere ciò che Dio fa per noi è segno di vera umanità. Riceviamo tutto, per tutto esaltiamo il Signore. Ti loderò, Signore, re, e ti cante ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 14-11-2012)
Commento su Luca 17,15-16
Uno di loro, vedendosi guarito, tornò indietro, lodando il Dio a gran voce, e si prostrò davanti a Gesù, ai suoi piedi, per ringraziarlo. Lc 17,15-16 Come vivere questa parola? Lungo il cammino verso Gerusalemme, Gesù incontra dieci lebbrosi che dicono ad alta voce: Gesù, maestro, abbi pietà di n ...
(continua)