LA CHIESA

      


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LITURGIA

> 2 Aprile 2009 <

Martedì 31 Marzo 2009

Mercoledì 1 Aprile 2009

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Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:



  Giovedì della V settimana di Quaresima

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Viola
EQ054 ;
Per non morire, basta osservare l’insegnamento di Gesù, osservarlo per intero. Eppure quante volte per far bella figura ci scusiamo, davanti all’opinione pubblica e davanti a noi stessi, dicendo che rispettiamo quest’insegnamento, ma in parte! Facendo ciò, non conosciamo Dio, perché non consideriamo le sue esigenze. Il Nuovo Testamento è il complemento e, insieme, il compimento dell’insegnamento dell’Antica Alleanza. Non possiamo capire del tutto l’Antico Testamento se non lo leggiamo con il Nuovo Testamento come un tutto. Ma il Nuovo Testamento non sarà comprensibile in tutte le sue implicazioni se lo leggiamo separatamente. Gesù ricorda oggi l’unità dei due Testamenti. Gli interlocutori di Gesù non vogliono prendere atto di ciò. Ne hanno semplificato la prospettiva, e si sono trovati in errore. Abramo ne possedeva invece la prospettiva globale, perché, grazie alla sua fede, guardava verso l’avvenire, verso il Messia. Gesù è il Messia promesso, atteso, colui che salverà Israele, ma gli Ebrei non ci credono. Si ostinano a guardare soltanto alla vita terrena, nel suo circolo chiuso che va dalla nascita alla morte, mentre la vita eterna, di cui parla Gesù, comincia con la nascita nell’acqua e nello spirito ed è infinita. Per giungere a questa vita eterna, bisogna osservare per intero l’insegnamento di Gesù.
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Antifona d'ingresso
Cristo è mediatore della nuova alleanza
perché, mediante la sua morte,
coloro che sono stati chiamati
ricevano l’eredità eterna
che è stata loro promessa. (Eb 9,15)


Colletta
Assisti e proteggi sempre, Padre buono,
questa tua famiglia che ha posto in te ogni speranza,
perché liberata dalla corruzione del peccato
resti fedele all’impegno del Battesimo,
e ottenga in premio l’eredità promessa.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

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Prima lettura

Gen 17,3-9
Diventerai padre di una moltitudine di nazioni.

Dal libro della Gènesi

In quei giorni Abram si prostrò con il viso a terra e Dio parlò con lui:
«Quanto a me, ecco, la mia alleanza è con te:
diventerai padre di una moltitudine di nazioni.
Non ti chiamerai più Abram,
ma ti chiamerai Abramo,
perché padre di una moltitudine di nazioni ti renderò.
E ti renderò molto, molto fecondo; ti farò diventare nazioni e da te usciranno dei re. Stabilirò la mia alleanza con te e con la tua discendenza dopo di te di generazione in generazione, come alleanza perenne, per essere il Dio tuo e della tua discendenza dopo di te. La terra dove sei forestiero, tutta la terra di Canaan, la darò in possesso per sempre a te e alla tua discendenza dopo di te; sarò il loro Dio».
Disse Dio ad Abramo: «Da parte tua devi osservare la mia alleanza, tu e la tua discendenza dopo di te, di generazione in generazione».

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 104

Il Signore si è sempre ricordato della sua alleanza.

Cercate il Signore e la sua potenza,
ricercate sempre il suo volto.
Ricordate le meraviglie che ha compiuto,
i suoi prodigi e i giudizi della sua bocca.

Voi, stirpe di Abramo, suo servo,
figli di Giacobbe, suo eletto.
È lui il Signore, nostro Dio:
su tutta la terra i suoi giudizi.

Si è sempre ricordato della sua alleanza,
parola data per mille generazioni,
dell’alleanza stabilita con Abramo
e del suo giuramento a Isacco.

Canto al Vangelo (Sal 94,8)
Lode e onore a te, Signore Gesù!
Oggi non indurite il vostro cuore,
ma ascoltate la voce del Signore.
Lode e onore a te, Signore Gesù!

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Vangelo

Gv 8,51-59
Abramo, vostro padre, esultò nella speranza di vedere il mio giorno.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù disse ai Giudei: «In verità, in verità io vi dico: “Se uno osserva la mia parola, non vedrà la morte in eterno”». Gli dissero allora i Giudei: «Ora sappiamo che sei indemoniato. Abramo è morto, come anche i profeti, e tu dici: “Se uno osserva la mia parola, non sperimenterà la morte in eterno”. Sei tu più grande del nostro padre Abramo, che è morto? Anche i profeti sono morti. Chi credi di essere?».
Rispose Gesù: «Se io glorificassi me stesso, la mia gloria sarebbe nulla. Chi mi glorifica è il Padre mio, del quale voi dite: “È nostro Dio!”, e non lo conoscete. Io invece lo conosco. Se dicessi che non lo conosco, sarei come voi: un mentitore. Ma io lo conosco e osservo la sua parola. Abramo, vostro padre, esultò nella speranza di vedere il mio giorno; lo vide e fu pieno di gioia».
Allora i Giudei gli dissero: «Non hai ancora cinquant’anni e hai visto Abramo?». Rispose loro Gesù: «In verità, in verità io vi dico: prima che Abramo fosse, Io Sono».
Allora raccolsero delle pietre per gettarle contro di lui; ma Gesù si nascose e uscì dal tempio.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Dio è fedele per sempre. In forza delle antiche promesse, rinnovate nel sangue di Cristo, chiediamogli il suo Spirito e l'intelligenza del cuore, dicendo:
Fà, o Signore, che ti riconosciamo!

Nella Chiesa, fonte da cui sgorga la vita del tuo Cristo per tutti coloro che hanno sete:
Nelle generazioni di cristiani e di santi che ci hanno preceduto:
Nella tua promessa di amore che ogni giorno si fa più viva:
Nella brama di speranza e di salvezza presente negli uomini:
Nel desiderio di felicità e di amore che è nel cuore di tutti:
Nella domanda di giustizia che sale dai popoli umiliati:
Nella pace che fiorisce da gesti di collaborazione e di perdono:
Nel compiersi gioioso e confidente di ogni paternità e maternità:
Nel Cristo presente nell'eucaristia, nella Parola e nella Chiesa:

O Padre, manda a noi peccatori il tuo Spirito risanatore, perchè prepari i nostri cuori a riconoscerti ovunque e ad accoglierti con amore, fino ad essere un giorno con te nella gloria. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Guarda con bontà, o Dio, il sacrificio che ti presentiamo,
perché giovi alla nostra conversione
e porti la salvezza al mondo intero.
Per Cristo nostro Signore.


PREFAZIO DELLA PASSIONE DEL SIGNORE I
La potenza misteriosa della Croce

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.
Nella passione redentrice del tuo Figlio
tu rinnovi l’universo
e doni all’uomo il vero senso della tua gloria;
nella potenza misteriosa della croce tu giudichi il mondo
e fai risplendere il potere regale di Cristo crocifisso.
Per questo mistero di salvezza,
uniti agli angeli e ai santi, eleviamo a te un inno di lode
ed esultanti cantiamo: Santo...


Antifona di comunione
Dio non ha risparmiato il proprio Figlio,
ma lo ha dato per tutti noi:
con lui ci ha fatto dono di ogni cosa. (Rm 8,32)


Preghiera dopo la comunione
Padre misericordioso,
il pane eucaristico,
che ci fa tuoi commensali in questo mondo,
ci ottenga la perfetta comunione con te nella vita eterna.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 11-04-2019)
Commento su Gv 8,51-59
In quel tempo, Gesù disse ai Giudei: «In verità, in verità io vi dico: se uno osserva la mia parola, non vedrà la morte in eterno». Gli dissero allora i Giudei: «Ora sappiamo che sei indemoniato. Abramo è morto, come anche i profeti, e tu dici: "Se uno osserva la mia parola, non sperimenterà la mort ...
(continua)
Monaci Benedettini Silvestrini     (Omelia del 11-04-2019)
Io il tuo Dio, tu il mio popolo
Mentre con Cristo Gesù saliamo verso Gerusalemme e ci affrettiamo verso la Pasqua, a mo' di sprone e di incoraggiamento, dalla Parola di oggi sentiamo scandire le promesse divine, antiche e nuove: «Stabilirò la mia alleanza con te e con la tua discendenza dopo di te di generazione in generazione, co ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 11-04-2019)
Se uno osserva la mia parola
È verità. Chi osserva la Parola di Gesù non vedrà la morte in eterno. Non si tratta però della morte fisica. Questa ormai fa parte della natura umana e la si deve subire. Anche se l'uomo con volontà a volte satanica vorrebbe eliminarla ad ogni costo, essa verrà. Si evita una causa, ma non se ne evit ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 22-03-2018)
Comento su Gv 8, 51-53.58
«In verità, in verità io vi dico: se uno osserva la mia parola, non vedrà la morte in eterno». Gli dissero allora i Giudei: «Ora sappiamo che sei indemoniato. Abramo è morto, come anche i profeti, e tu dici: «Se uno osserva la mia parola, non sperimenterà la morte in eterno». Sei tu più grande del n ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 06-04-2017)
Commento su Gv 8,51
«In verità, in verità io vi dico: Se uno osserva la mia parola, non vedrà la morte in eterno» Gv 8,51 Come vivere questa Parola? Se una persona segue Gesù non andrà incontro alla morte spirituale, ma vivrà in eterno: solo il peccato ci impedisce di godere della gioia e della vita proprie di Dio, ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 06-04-2017)
Lo vide e fu pieno di gioia
Tutta la Scrittura Antica guarda verso Cristo, cammina verso di Lui, Lui attende, su di Lui fonda la sua vera speranza. Abramo è in marcia verso un futuro preparato da Dio per lui. Questa è la sua fede. Essa però non parla esplicitamente di visioni sul futuro di Dio attraverso le quali viene rivelat ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 17-03-2016)
Io lo conosco e osservo la sua parola
Non è lo studio della Scrittura che ci fa conoscere Dio. Mai lo studio di essa ha prodotto una qualche conoscenza vera di Dio. Noi tutti sappiamo che ogni eresia, ogni scissione, ogni divisione, ogni contrapposizione, ogni inimicizia sorge proprio tra i lettori della Scrittura. A iniziare dagli gnos ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 17-03-2016)
Commento su Gv 8, 53
«Sei tu più grande del nostro padre Abramo, che è morto? Anche i profeti sono morti. Chi credi di essere?» Gv 8, 53 Come vivere questa Parola? Ormai il potenziale dialogo tra farisei e Gesù si è trasformato in controversia; non c'è più disponibilità a comunicare. Rimane solo un conflitto strategi ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 26-03-2015)

È comprensibile che i farisei vogliano lapidare Gesù, appena pronunciato il nome impronunciabile di Dio. Quel nome che nessuno poteva mai pronunciare, nemmeno durante la liturgia del tempio o nella sinagoga. Ma Gesù afferma con forza, in mezzo ad un clima di incomprensione e di violenza, la sua prof ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 26-03-2015)
Commento su Gv 8, 51
"In verità, in verità io vi dico: Se uno osserva la mia parola, non vedrà la morte in eterno". Gv 8, 51 Come vivere questa Parola? Gesù asserisce questo parlando ai Giudei che reagiscono insultandolo gravemente. Gli dicono: "Ora sappiamo che hai un demonio. Abramo è morto come anche i profeti e t ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 26-03-2015)
Sei tu più grande del nostro padre Abramo, che è morto?
Quando Gesù parla, sempre chiede una fede assoluta. Nessun dubbio deve sorgere sulle sue parole, di nessun genere. Si deve credere con purissima certezza. Quanto lui dice è verità, è la nostra verità. Dalla sua parola è la nostra vita eterna. Oggi Gesù dichiara ai Giudei che non vedrà la morte in et ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 10-04-2014)

Chi ti credi di essere? Cosa dici di te stesso, Nazareno? Sei solo un falegname in delirio mistico, uno che si è fatto da sé. Proviene da una famiglia di persone modeste, figli dei figli degli esiliati in Babilonia, fieri di essere della discendenza di Davide, chiamati nazorei perché ?del germoglio? ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 10-04-2014)
Prima che Abramo fosse, Io Sono
L'Apostolo Giovanni, prima di scrivere il suo Vangelo, che è il racconto di alcuni grandi eventi della vita del suo Maestro e Signore, ha "fotografato" Cristo nella pienezza della sua verità eterna, divina, umana e come gigantografia l'ha messa dinanzi ai nostri occhi. Ogni parola del suo Vangelo de ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 10-04-2014)
Commento su Gv 8, 55
"Io invece lo conosco e se dicessi che non lo conosco sarei come voi, un mentitore; ma lo conosco e osservo la sua Parola" Gv 8, 55 Come vivere questa Parola? Nelle disputa con i giudei Gesù tiene fermo il punto. Non si lascia andare ad attacchi personali e non insulta. É forte della sua identit ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 21-03-2013)
Commento su Gv 8,51-59
Chi ti credi di essere, Gesù di Nazareth? Chi ti credi di essere in questi nostri tempi caotici e irrisolti, fragili e confusi? Chi pretendi di essere ora che tutte le certezze sono state declassate e tutti sono assolutamente convinti che non esistano certezze (eccetto una: "Non esistono certezze")? ...
(continua)
Monaci Benedettini Silvestrini     (Omelia del 21-03-2013)
Nella festa di San Benedetto: Il Signore è fedele per sempre
Nell'Ordine Benedettino celebriamo oggi la festa del transito del Santo Padre Benedetto alla gloria del cielo. La festa ha le letture proprie ma quest'oggi il commento, per comodità dei nostri lettori lo lasciamo quello alle letture del giorno. In queste: Dio sancisce un'alleanza con Abramo: "La mia ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 21-03-2013)
Se uno osserva la mia parola, non vedrà mai la morte
Da sempre l'uomo ha accarezzato il mito dell'immortalità per sconfiggere la morte. Addormentarsi con l'idea di un risveglio in terre dove tutte le cose belle della vita possano continuare o avverarsi. Dai Faroni che si facevano mummificare e chiudere con i propri servi e tesori nelle piramidi, fino ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 21-03-2013)
Commento su Genesi 17, 5
"Stabilirò la mia alleanza con te..." Gn 17, 5 Come vivere questa parola? In questa settimana abbiamo meditato a lungo su esperienze di fedeltà, di fiducia, di verità e di libertà e la figura di Abramo ci è stata proposta più volte dalla liturgia, quasi che sia per noi oggi necessario tornare all ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 21-03-2013)
In verità, in verità io vi dico: prima che Abramo fosse, Io Sono
Abramo è uomo dalla fede dinamica. Fede che è sempre in ascolto della Parola del Signore e che dura tutta una vita. Il Signore parla. Abramo ascolta ed esegue. Il Signore dice e lui obbedisce. Quella di Abramo è vera fede nella trascendenza, nel futuro eterno. È fede in un presente nel quale si vive ...
(continua)
padre Lino Pedron     (Omelia del 21-03-2013)

Gesù riprende la tematica dell'immortalità derivante dall'osservanza della sua parola. In 5, 24 aveva assicurato il passaggio dalla morte alla vita per chi ascolta la sua parola, cioè crede nella sua rivelazione e vive secondo essa. Cristo è la risurrezione e la vita, perciò chi crede in lui, anche ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 29-03-2012)
Commento su Giovanni 8,51-59
La misura è ormai colma, la sentenza di morte è scritta. Gesù si prende per Dio, attribuisce a se stesso l'impronunciabile nome scoperto da Mosè sull'Oreb. Se Dio è io sono colui che è, o meglio potremmo tradurre io sono colui che è presente, allora davvero Gesù è la manifestazione piena e definitiv ...
(continua)