LA CHIESA

      


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LITURGIA

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(es. Mt 28,1-20):
Per parola:



  Santa Scolastica

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Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Bianco
Scheda Agiografica: Santa Scolastica
S0210 ; DO052

Nel nostro mondo c'è un tipo di conoscenza che si è sviluppata fin troppo a scapito dell'altra. La conoscenza scientifica arriva a scoperte straordinarie, ma non risolve i problemi più profondi dell'uomo. Pieni di questa conoscenza molti non sono più aperti alla conoscenza profonda raggiungibile soltanto in umiltà e semplicità. Gesù dice infatti che essa è concessa come grazia ai "piccoli": essi ricevono dal Padre la conoscenza del Figlio e dal Figlio la conoscenza del Padre, conoscenza di amore, fondata sull'amore. "Chi non ama non conosce Dio scrive Giovanni perché Dio è amore".
Avere pensieri sublimi su Dio non è nulla senza l'amore: "Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli... e se avessi il dono della profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza, ma non avessi la carità, non sono nulla".
Chiunque incontra Cristo con fede diventa nuova creatura, ed illuminato e salvato, non può fare altro che narrare quanto per lui il Signore ha fatto. È il caso di tutti noi toccati nel battesimo alle orecchi e alle labbra. Ma noi lo abbiamo dimenticato o lo dimentichiamo spesso. Esortiamoci a riconoscere le cose che il Signore opera in noi e diventiamone annunciatori. L'essere toccati da Cristo è essere salvati, è avere vita nuova.
Ed egli, non più Dio lontano ma Emmanuele, il Dio con noi, ci tocca nelle orecchie, quando leggiamo le sacre scritture, ci tocca alle labbra quando ci comunichiamo dal suo santo altare, ci tocca al cuore quando compiamo il suo primo comandamento, quello dell'amore. Il motivo che ci fa dimenticare i grandi benefici di Dio in nostro favore è il nostro peccato. Ma con la sua grazia, con il suo tocco santo, il tocco eterno ma che in continuo si rinnova, veniamo ricreati e rigenerati alla vita eterna.
Per questo con tutto il cuore gli diciamo: Grazie! Come per Santa Scolastica, ciò che conta è aprirsi all'amore che Dio ci dona e trasmetterlo agli altri.

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Antifona d'ingresso
Questa è la vergine saggia, una delle vergini prudenti
che andò incontro a Cristo con la lampada accesa.


Colletta
Santifica la tua famiglia, Signore,
per l’intercessione e l’esempio di santa Scolastica,
e concedi a noi di amarti
e servirti con purità di cuore,
per sperimentare la gioia della tua amicizia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

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Prima lettura

Gen 1,20-2,4
Facciamo l’uomo a nostra immagine, secondo la nostra somiglianza.

Dal libro della Gènesi

Dio disse: «Le acque brùlichino di esseri viventi e uccelli volino sopra la terra, davanti al firmamento del cielo». Dio creò i grandi mostri marini e tutti gli esseri viventi che guizzano e brùlicano nelle acque, secondo la loro specie, e tutti gli uccelli alati, secondo la loro specie. Dio vide che era cosa buona. Dio li benedisse: «Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite le acque dei mari; gli uccelli si moltiplichino sulla terra». E fu sera e fu mattina: quinto giorno.
Dio disse: «La terra produca esseri viventi secondo la loro specie: bestiame, rettili e animali selvatici, secondo la loro specie». E così avvenne. Dio fece gli animali selvatici, secondo la loro specie, il bestiame, secondo la propria specie, e tutti i rettili del suolo, secondo la loro specie. Dio vide che era cosa buona.
Dio disse: «Facciamo l’uomo a nostra immagine, secondo la nostra somiglianza: domini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutti gli animali selvatici e su tutti i rettili che strisciano sulla terra».
E Dio creò l’uomo a sua immagine;
a immagine di Dio lo creò:
maschio e femmina li creò.
Dio li benedisse e Dio disse loro:
«Siate fecondi e moltiplicatevi,
riempite la terra e soggiogatela,
dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo
e su ogni essere vivente che striscia sulla terra».
Dio disse: «Ecco, io vi do ogni erba che produce seme e che è su tutta la terra, e ogni albero fruttifero che produce seme: saranno il vostro cibo. A tutti gli animali selvatici, a tutti gli uccelli del cielo e a tutti gli esseri che strisciano sulla terra e nei quali è alito di vita, io do in cibo ogni erba verde». E così avvenne. Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona. E fu sera e fu mattina: sesto giorno.
Così furono portati a compimento il cielo e la terra e tutte le loro schiere. Dio, nel settimo giorno, portò a compimento il lavoro che aveva fatto e cessò nel settimo giorno da ogni suo lavoro che aveva fatto. Dio benedisse il settimo giorno e lo consacrò, perché in esso aveva cessato da ogni lavoro che egli aveva fatto creando.
Queste sono le origini del cielo e della terra quando vennero creati.

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 8

O Signore, quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra!

Quando vedo i tuoi cieli, opera delle tue dita,
la luna e le stelle che tu hai fissato,
che cosa è mai l’uomo perché di lui ti ricordi,
il figlio dell’uomo, perché te ne curi?

Davvero l’hai fatto poco meno di un dio,
di gloria e di onore lo hai coronato.
Gli hai dato potere sulle opere delle tue mani,
tutto hai posto sotto i suoi piedi.

Tutte le greggi e gli armenti
e anche le bestie della campagna,
gli uccelli del cielo e i pesci del mare,
ogni essere che percorre le vie dei mari.

Canto al Vangelo (Sal 118)
Alleluia, alleluia.
Piega il mio cuore, o Dio, verso i tuoi insegnamenti;
donami la grazia della tua legge.
Alleluia.

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Vangelo

Mc 7,1-13
Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini.


+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, si riunirono attorno a Gesù i farisei e alcuni degli scribi, venuti da Gerusalemme.
Avendo visto che alcuni dei suoi discepoli prendevano cibo con mani impure, cioè non lavate – i farisei infatti e tutti i Giudei non mangiano se non si sono lavati accuratamente le mani, attenendosi alla tradizione degli antichi e, tornando dal mercato, non mangiano senza aver fatto le abluzioni, e osservano molte altre cose per tradizione, come lavature di bicchieri, di stoviglie, di oggetti di rame e di letti –, quei farisei e scribi lo interrogarono: «Perché i tuoi discepoli non si comportano secondo la tradizione degli antichi, ma prendono cibo con mani impure?».
Ed egli rispose loro: «Bene ha profetato Isaìa di voi, ipocriti, come sta scritto:
“Questo popolo mi onora con le labbra,
ma il suo cuore è lontano da me.
Invano mi rendono culto,
insegnando dottrine che sono precetti di uomini”.
Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini».
E diceva loro: «Siete veramente abili nel rifiutare il comandamento di Dio per osservare la vostra tradizione. Mosè infatti disse: “Onora tuo padre e tua madre”, e: “Chi maledice il padre o la madre sia messo a morte”. Voi invece dite: “Se uno dichiara al padre o alla madre: Ciò con cui dovrei aiutarti è korbàn, cioè offerta a Dio”, non gli consentite di fare più nulla per il padre o la madre. Così annullate la parola di Dio con la tradizione che avete tramandato voi. E di cose simili ne fate molte».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Siamo stati creati a immagine di Dio e consacrati, attraverso il battesimo, ad essere suo tempio santo. Preghiamo il Signore perché ci aiuti a vivere la nostra appartenenza a lui, cercando sempre il suo volere. Diciamo:
Padre nostro e Signore nostro, ascoltaci!

Aiuta, Signore, gli uomini a riconoscerti come creatore e padre, vivendo nel rispetto delle tue leggi e nell'amore reciproco. Preghiamo:
Fà, o Signore, che la Chiesa ti sia sempre fedele, e sappia distinguere il vero messaggio del vangelo dai precetti che vengono dagli uomini. Preghiamo:
Illumina, o Signore, chi non sente il bisogno di conoscerti e di amarti, perché scopra l'ardente desiderio di te che hai messo nel cuore di ogni uomo. Preghiamo:
Guida, o Signore, questa nostra comunità nel suo cammino verso di te, in modo che, nella fedeltà alla tradizione, sia sempre aperta alla novità del tuo Spirito. Preghiamo:
Non permettere, o Signore, che nel nostro cuore si annidino l'ipocrisia e l'arroganza, ma orientaci verso una fede semplice e rispettosa. Preghiamo:
Insegnaci, Signore, a pregare con semplicità.
Aiutaci a santificare la domenica, giorno a te consacrato.

O Signore, Padre santo, accogli le suppliche che indegnamente ti presentiamo: purifica i nostri cuori, rendili semplici e umili perché la nostra preghiera ti sia gradita. Te lo chiediamo nel nome di Gesù Cristo che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
O Dio, mirabile nei tuoi Santi, accogli questi doni
che ti presentiamo nel ricordo di santa Scolastica
e, come ti fu gradita la sua testimonianza verginale,
ti sia ben accetta l'offerta del nostro sacrificio. Per Cristo ...


Antifona di comunione
Ecco lo sposo che viene,
andate incontro a Cristo Signore.


Preghiera dopo la comunione
O Dio, che ci hai saziato con il pane della vita,
fa' che sull'esempio di santa Scolastica vergine,
portiamo nel nostro corpo mortale la passione di Cristo Gesù
per aderire a te, unico e sommo bene. Per Cristo ...


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 12-02-2019)
E di cose simili ne fate molte
Se il Signore condanna il solenne culto che viene celebrato nel suo tempio santo, perché non frutto della perfetta obbedienza ai suoi Comandamenti, può gradire la tradizione degli antichi che si costruisce sull'eliminazione della stessa Legge e dei suoi Comandamenti, sui quali l'Alleanza è stata sti ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 12-02-2019)
Commento su Mc 7,11-13
«Voi invece dite: "Se uno dichiara al padre o alla madre: Ciò con cui dovrei aiutarti è korbàn, cioè offerta a Dio", non gli consentite di fare più nulla per il padre o la madre. Così annullate la parola di Dio con la tradizione che avete tramandato voi. E di cose simili ne fate molte». Mc 7,11-13 ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 06-02-2018)
Commento su Mc 7, 6-8
?Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me. Invano essi mi rendono culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini. Trascurando il comandamento di Dio voi osservate la tradizione degli uomini?. Mc 7, 6-8 Come vivere questa Parola? La religione di Gesù è novità e ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 06-02-2018)
Così annullate la parola di Dio
La profezia di Isaia citata da Gesù, se letta nella sua interezza, è una chiara testimonianza resa a Gesù Signore, ma anche una dichiarazione sulla fine della sapienza dei sapienti e dell'intelligenza degli intelligenti. Quanti accusano Gesù attestano di essere stolti e insipienti, incapaci di un qu ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 07-02-2017)
Con la tradizione che avete tramandato voi
Sempre il Signore aveva ammonito il suo popolo perché restasse fedele al Comando ricevuto, senza nulla aggiungere e nulla togliere. È infedele chi toglie, ma anche chi aggiunge. Il vero dramma di ogni religione non è solo quando si toglie. Dramma infinitamente più grande è quando si aggiunge. Si pot ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 07-02-2017)
Commento su Mc. 7,6
Gesù disse: "Bene ha profetato Isaia di voi ipocriti, come sta scritto: "Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me". Mc. 7,6 Come vivere questa Parola? Un'osservazione di fondo: Gesù non è venuto ad annullare l'Alleanza Antica, né la legge data da Mosè, né la sana trad ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 09-02-2016)
Commento su Mc 7, 6
"Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me." Mc 7, 6 Come vivere questa Parola? Un culto che si stacca dalla fede e dalla vita e diventa espressione sterile, fedele solo alla legge e agli interessi degli uomini: constatare questo ha spesso suscitato l'ira di Gesù. Com ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 10-02-2015)

Gesù si scontra frontalmente col modo di pensare molto devoto dei farisei. Fedeli zelanti e pieni di fede, niente affatto bigotti come a volte rischiamo di immaginarli, i farisei cercavano di vivere con grande scrupolo ogni piccola norma della Legge scritta e di quella orale. Convinti che solo nell' ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 10-02-2015)
Commento su Mc 7,8
Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini. Mc 7,8 Come vivere questa Parola? Noi siamo molto abili nel saper accomodare sulla nostra misura le cose, anche il Comandamento di Gesù - quello dell'Amore - facendo calcoli e difendendoci quando percepiamo che ci viene ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 10-02-2015)
E di cose simili ne fate molte
La mente umana è il più potente filtro della parola del Signore. Se esso è purissimo, la parola di Dio giunge a noi purissima. Se esso è sporco, lurido, lercio, infangato anche la parola di Dio giungerà a noi sporca, lurida, lercia, infangata. Per conservare la mente pura dobbiamo liberare il cuore ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 11-02-2014)

Doveva succedere, prima o poi. E, ovviamente, accade. Fino a quando Gesù era un fenomeno da baraccone innocuo, un falegname in preda a delirio mistico, si poteva stare alla finestra ed osservare, senza preoccuparsene troppo. Ma ora che Gesù comincia a minare i capisaldi della tradizione religiosa, a ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 11-02-2014)
E di cose simili ne fate molte
Ogni Parola di Dio va osservata secondo la finalità per cui è stata donata. La legge rituale del tempio, o di alcuni momenti speciali della vita, era per il tempio, per i suoi sacerdoti. Valeva solo per essi e per il loro ministero sacro. Il Signore parlò a Mosè dopo che i due figli di Aronne era ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 11-02-2014)
Commento su Mc 7,8
«Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini». Mc 7,8 Come vivere questa Parola? Gesù contrappone il comandamento di Dio, che vuole novità, libertà e avanzamento alle sterili e pesanti tradizioni umane che limitano alla ripetitività e impediscono ogni progresso, ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 12-02-2013)
Commento su Mc 7,1-13
Ipocriti, cioè mascherati, dice Gesù ai farisei di ieri e di oggi che filtrano il moscerino e ingoiano il cammello. Ed è proprio l'ipocrisia a snervare il Maestro, molto più di altri atteggiamenti. E in particolare, l'ipocrisia delle persone religiose, di coloro che pensano di essere abbastanza a po ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 12-02-2013)
Siete veramente abili nell'eludere il comandamento di Dio, per osservare la vostra tradizione
Ci sono nella vita delle cose che sono per noi pietre miliari, capisaldi, dogmi ai quali non si può e non si deve contravvenire. Stamani vedevo il titolo di un giornale non propriamente cattolico che diceva "il mondo sotto choc", un cardinale che critica la decisione del Papa dicendo che "dalla cro ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 12-02-2013)
Siete veramente abili nel rifiutare il comandamento di Dio
Sempre il Signore aveva chiesto al suo popolo di non aggiungere e non togliere nulla ai suoi Comandamenti, alle sue Leggi, ai suoi Statuti. La volontà di Dio deve essere pura. Ora, Israele, ascolta le leggi e le norme che io vi insegno, affinché le mettiate in pratica, perché viviate ed entriate ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 12-02-2013)
Commento su Genesi 1,26
Facciamo l'uomo a nostra immagine Gen 1,26 Come vivere questa Parola? Una libera decisione di Dio è all'origine del nostro esistere come uomini e non il caso. Una decisione che ci iscrive in un orizzonte luminoso riscattandoci dalla fragilità di cui siamo impastati. Certo, siamo parte di questo p ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 07-02-2012)
Commento su Marco 7,1-13
Gesù si schiera chiaramente contro l'osservanza pedissequa della Legge orale. Le famose dieci parole date al popolo attraverso Mosè non erano sufficienti ad aiutare il fedele ad osservare l'alleanza e, così, già diversi secoli prima di Cristo i rabbini avevano chiesto di erigere una siepe a protezio ...
(continua)