LA CHIESA

      


> e-mail    > chi siamo    > scripts e banners   > newsletters    > translate ita>eng

LITURGIA

> 29 Novembre 2008 <

Giovedì 27 Novembre 2008

Venerdì 28 Novembre 2008

Sabato 29 Novembre 2008

Domenica 30 Novembre 2008

Lunedì 1 Dicembre 2008

Martedì 2 Dicembre 2008

Mercoledì 3 Dicembre 2008

Giovedì 4 Dicembre 2008

Venerdì 5 Dicembre 2008

Sabato 6 Dicembre 2008


Cerca nella BIBBIA
Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:



  Sabato della XXXIV settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

> Vai direttamente alle OMELIE 

Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
PO346 ;
Le parole di Gesù ci chiedono di essere pronti e vigilanti: l’ultimo giorno è vicino. Dunque bisogna prepararsi ad esso.
Questo avvertimento ci ricorda che esiste la Verità e che la nostra vita ha un senso profondo. Questa Verità è precisamente nostro Signore, che dà un fondamento alla nostra esistenza e che con la sua grazia illumina il nostro essere interiore. È a motivo di questo dono e del suo appello che è necessario che rimaniamo pronti e vigilanti.
Per questa ragione, il dovere della vigilanza è un imperativo primordiale in vista del mondo futuro. Ogni uomo ha il dovere di preoccuparsi della sua vita personale, in modo che la morte non lo colga in stato di peccato mortale. L’avvertimento, l’esortazione che costituisce questo brano di Vangelo si applica anche alla nostra situazione presente, all’importanza, al significato e al valore del tempo che viviamo.
Per comprendere nel modo giusto la fine del mondo, è necessario che non perdiamo di vista questo: il regno di Dio (il regno di Gesù) arriverà domani e la prossimità della sua venuta comporta un sovrappiù di tentazioni e un combattimento più grande; ma essa ci porta nello stesso tempo la speranza di avere parte alla risurrezione di Cristo. Nella nostra esistenza quaggiù, siamo simultaneamente portatori di segni di morte e di risurrezione. Per questo dobbiamo essere attenti alla parola di Gesù e impregnare di essa la nostra esistenza per non correre il rischio di essere condannati al momento del giudizio finale.

Ricevi la Liturgia via mail >
Ascolta il Vangelo >

Antifona d'ingresso
Il Signore parla di pace
al suo popolo, e ai suoi fedeli
e a quanti ritornano a lui con tutto il cuore. (Sal 85,9)


Colletta
Ridesta, Signore, la volontà dei tuoi fedeli
perché, collaborando con impegno alla tua opera
di salvezza,
ottengano in misura sempre più abbondante
i doni della tua misericordia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

>

Prima lettura

Ap 22,1-7
Non vi sarà più notte perché il Signore Dio li illuminerà.

Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo

L’angelo del Signore mostrò a me, Giovanni, un fiume d’acqua viva, limpido come cristallo, che scaturiva dal trono di Dio e dell’Agnello. In mezzo alla piazza della città, e da una parte e dall’altra del fiume, si trova un albero di vita che dà frutti dodici volte all’anno, portando frutto ogni mese; le foglie dell’albero servono a guarire le nazioni.
E non vi sarà più maledizione.
Nella città vi sarà il trono di Dio e dell’Agnello:
i suoi servi lo adoreranno;
vedranno il suo volto
e porteranno il suo nome sulla fronte.
Non vi sarà più notte,
e non avranno più bisogno
di luce di lampada né di luce di sole,
perché il Signore Dio li illuminerà.
E regneranno nei secoli dei secoli.
E mi disse: «Queste parole sono certe e vere. Il Signore, il Dio che ispira i profeti, ha mandato il suo angelo per mostrare ai suoi servi le cose che devono accadere tra breve. Ecco, io vengo presto. Beato chi custodisce le parole profetiche di questo libro».

Parola di Dio

>

Salmo responsoriale

Sal 94

Marána tha! Vieni, Signore Gesù!

Venite, cantiamo al Signore,
acclamiamo la roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie,
a lui acclamiamo con canti di gioia.

Perché grande Dio è il Signore,
grande re sopra tutti gli dèi.
Nella sua mano sono gli abissi della terra,
sono sue le vette dei monti.
Suo è il mare, è lui che l’ha fatto;
le sue mani hanno plasmato la terra.

Entrate: prostràti, adoriamo,
in ginocchio davanti al Signore che ci ha fatti.
È lui il nostro Dio
e noi il popolo del suo pascolo,
il gregge che egli conduce.

Canto al Vangelo (Lc 21,36)
Alleluia, alleluia.
Vegliate in ogni momento pregando,
perché abbiate la forza di comparire davanti al Figlio dell’uomo.
Alleluia.

>

Vangelo

Lc 21,34-36
Vegliate, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere.


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all’improvviso; come un laccio infatti esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra.
Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere e di comparire davanti al Figlio dell’uomo».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Rivolgiamo al Padre le nostre preghiere perché ci aiuti a tenere sempre desto in noi il desiderio della completa liberazione, secondo la sua promessa. Preghiamo insieme e diciamo:
Dio della speranza, ascoltaci.

Perché gli uomini aprano le porte a Cristo, lo riconoscano presente nella loro vita e accolgano il messaggio della sua parola e dell'insegnamento della Chiesa. Preghiamo:
Perché la Chiesa viva in costante atteggiamento di conversione ed esprima, soprattutto nella vigilanza e nella preghiera, l'attesa del suo Signore. Preghiamo:
Perché chi ha conosciuto l'amarezza del vizio, ma lotta per uscire dal suo potere, incontri il volto sereno del Cristo e gusti la gioia profonda del bene. Preghiamo:
Perché chi si sente vinto dall'alcol, trovi nell'abbraccio del Signore e nella comprensione dei vicini, la strada del recupero e della redenzione. Preghiamo:
Perché ci prepariamo ad accettare e vivere la nostra morte come il sereno tramonto che prepara un'alba nuova che non avrà mai fine. Preghiamo:
Perché crediamo nella forza rigeneratrice della preghiera.
Perché viviamo con fede le difficoltà della vita di ogni giorno.

O Cristo che sei l'alfa e l'omega, il principio e la fine, insegnaci a sperare in te e non saremo confusi in eterno. Tu che vivi e regni con Dio Padre, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accogli, Signore, questi santi doni
che ci hai comandato di offrire in tuo onore,
perché, obbedienti alla tua parola,
diventiamo anche noi un’offerta a te gradita.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
Popoli tutti, lodate il Signore,
perché grande è il suo amore per noi. (Sal 117,1.2)

Oppure:
“Ecco, io sono con voi tutti i giorni
sino alla fine del mondo”, dice il Signore. (Mt 28,20)


Preghiera dopo la comunione
O Dio, che in questi santi misteri
ci hai dato la gioia di unirci alla tua stessa vita,
non permettere che ci separiamo mai da te,
fonte di ogni bene.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 01-12-2018)
Commento su Lc 21,34-36
«34State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all'improvviso; 35come un laccio infatti esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra.36Vegliate in ogn ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 01-12-2018)
Vegliate in ogni momento pregando
La Scrittura Santa e in essa tutto il Vangelo è una composizione armonica perfetta di verità. Insieme stanno è insieme cadono. Quando si esegue una sinfonia, una sola nota non correttamente suonata, se viene spostata anche di mezzo tono, o solo allungata o accorciata, guasta quel solo passaggio ma p ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 02-12-2017)
Commento su Lc 21, 36
«Vegliate e pregate in ogni momento, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che deve accadere, e di comparire davanti al Figlio dell'uomo.» Lc 21, 36 Come vivere questa Parola? Siamo alla soglia della grande attesa: l'Avvento del Signore Gesù. Ci raggiunge chiara la parola del Maestro, c ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 02-12-2017)
Vegliate in ogni momento pregando
Il discepolo di Gesù ogni giorno è aggredito da mille ?agenti patogeni? che hanno un solo fine: distruggere in lui anche i più piccoli e insignificanti legami che ancora resistono e in qualche modo fanno sì che la sua vita abbia una parvenza di fede in Cristo Gesù. Questi ?agenti? distruttori di Cri ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 26-11-2016)
Vegliate in ogni momento pregando
Noi dobbiamo vigilare perché il Signore vigila. Lui vigila perché ogni Parola da Lui proferita si compia con infallibile puntualità. Questa verità è annunziata dal Signore a Geremia il giorno stesso della sua chiamata. Geremia dice la Parola di Dio, Dio vigilerà affinché essa si compia in ogni cosa, ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 26-11-2016)
Commento su Ap 22,7
«Queste parole sono certe e vere. Il Signore, il Dio che ispira i profeti, ha mandato il suo angelo per mostrare ai suoi servi le cose che devono accadere tra breve. Ecco, io vengo presto. Beato chi custodisce le parole profetiche di questo libro». Ap 22,7 Come vivere questa Parola? Ecco io vengo ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 28-11-2015)

Occorre vigilare, ammonisce Gesù nel Vangelo di oggi. Le dissipazioni, le ubriachezze e gli affanni della vita possono impedirci di vedere, impedirci di vivere. Le dissipazioni: in un mondo in cui siamo costretti alla frenesia, ritrovare un ritmo di interiorità richiede una forza di carattere notevo ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 28-11-2015)
Vegliate in ogni momento pregando
Cadere dalla fede, dalla speranza, dalla carità, da ogni altra virtù è assai facile. Basta uno sguardo non onesto, un pensiero di tristezza, uno scoraggiamento, una tentazione, una qualche difficoltà e si è già tra le braccia del diavolo, il quale è sempre pronto ad afferrarci e condurci per sempre ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 28-11-2015)
Commento su Lc 21, 34
"State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano..." Lc 21, 34 Come vivere questa Parola? Il discorso di Gesù va esaurendosi e alla fine viene il bello. Tanti segni premonitori temibili e catastrofici potrebbero essere niente in confronto a ciò che dal cuore nostro potrà ess ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 29-11-2014)

Viene il Signore Gesù. Maranatah! Con questa grande invocazione chiudiamo l'anno liturgico per iniziare l'avvento, leggendo il vangelo di Marco. Ma abbiamo ancora il tempo per un ultimo appello, un grido di speranza, una raccomandazione rivolta a tutti noi: vigiliamo su noi stessi! Perché il tratto ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 29-11-2014)
Vegliate in ogni momento pregando
Se per un istante riflettiamo sull'esame di coscienza che lo Spirito del Signore fa alle sue Chiese, dobbiamo constatare che è facile cadere dalla vigilanza. Basta una piccola disattenzione e siamo già fuori della perfezione cristiana. Subito ci immergiamo in una miriade di piccole falsità, piccole ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 01-12-2012)
Commento su Luca 21,34-36
Può appesantirsi il cuore, diventare troppo lento, rallentare fino quasi a fermarsi. Ne è consapevole, il Maestro, e ammonisce noi, suoi discepoli, a contrastare la pesantezza della vita e delle emozioni. Chissà cosa direbbe oggi, vedendoci correre come dei pazzi tutto il giorno, cercando di sfangar ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 01-12-2012)
State bene attenti che i vostri cuori non si appesantiscano
E' giusto mangiare, ma chi ingurgita cibo in maniera eccessiva rischia di sentirsi male. E' giusto andare in vacanza, ma chi ci passa più tempo che al lavoro rischia di perderlo. E' giusto accudire i propri figli, ma chi non li lascia respirare rischia di rovinare il rapporto con essi. E' giusto ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 01-12-2012)
Commento su Apocalisse 22,2-3
In mezzo alla piazza della città e da una parte e dall'altra del fiume si trova un albero di vita che dà dodici raccolti e produce frutti ogni messe; le foglie dell'albero servono a guarire le nazioni. E non vi sarò più maledizione. Ap 22,2-3 Come vivere questa Parola? Questo brano dell'ultimo li ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 01-12-2012)
In dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita
È verità. Il Signore verrà a giudicare ogni uomo. Verrà il giorno della nostra morte. Tutti noi compariremo al suo cospetto. La nostra anima sarà giudicata da Lui sul fondamento di tutte le opere compiute da essa mentre era nel corpo sia in bene che in male. Le nostre opere sono tutte scritte nel li ...
(continua)