LA CHIESA

      


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LITURGIA

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Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:



  Martedì della XXIX settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
PO292 ;
Cristo ci chiede di essere come servi vigilanti che aspettano il ritorno del loro padrone. Che tutta la nostra vita sia condotta in questa attesa! Vegliare: non è forse, fra l’altro, vedere ogni situazione della nostra vita aperta a Cristo e non dimenticare che da lui ci viene il coronamento di tutte le nostre parole e di tutte le nostre azioni? Lui solo avrà l’ultima parola per dire il significato di tutto quello che avremo vissuto.
Gesù ci dice che nel momento del suo ritorno accadrà qualcosa di inatteso: il padrone servirà i servi.
L’amore di Dio oltrepassa tutto ciò che possiamo immaginare, anche le più intime speranze del nostro cuore. È inatteso per il cuore dell’uomo che Dio si faccia servo. Eppure, con tutta la sua vita Cristo ci spinge a credere a ciò, per pregustare la gioia del regno.

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Antifona d'ingresso
Io t’invoco, mio Dio: dammi risposta,
rivolgi a me l’orecchio e ascolta la mia preghiera.
Custodiscimi, o Signore, come la pupilla degli occhi,
proteggimi all’ombra delle tue ali. (Sal 17,6.8)


Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
crea in noi un cuore generoso e fedele,
perché possiamo sempre servirti con lealtà
e purezza di spirito.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

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Prima lettura

Ef 2,12-22
Cristo è la nostra pace, colui che di due ha fatto una cosa sola.

Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni

Fratelli, ricordatevi che in quel tempo eravate senza Cristo, esclusi dalla cittadinanza d’Israele, estranei ai patti della promessa, senza speranza e senza Dio nel mondo. Ora invece, in Cristo Gesù, voi che un tempo eravate lontani, siete diventati vicini, grazie al sangue di Cristo.
Egli infatti è la nostra pace,
colui che di due ha fatto una cosa sola,
abbattendo il muro di separazione che li divideva,
cioè l’inimicizia, per mezzo della sua carne.
Così egli ha abolito la Legge, fatta di prescrizioni e di decreti,
per creare in se stesso, dei due, un solo uomo nuovo,
facendo la pace,
e per riconciliare tutti e due con Dio in un solo corpo,
per mezzo della croce,
eliminando in se stesso l’inimicizia.
Egli è venuto ad annunciare pace a voi che eravate lontani,
e pace a coloro che erano vicini.
Per mezzo di lui infatti possiamo presentarci, gli uni e gli altri,
al Padre in un solo Spirito.
Così dunque voi non siete più stranieri né ospiti, ma siete concittadini dei santi e familiari di Dio, edificati sopra il fondamento degli apostoli e dei profeti, avendo come pietra d’angolo lo stesso Cristo Gesù. In lui tutta la costruzione cresce ben ordinata per essere tempio santo nel Signore; in lui anche voi venite edificati insieme per diventare abitazione di Dio per mezzo dello Spirito.

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 84

Il Signore annuncia la pace al suo popolo.

Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore:
egli annuncia la pace.
Sì, la sua salvezza è vicina a chi lo teme,
perché la sua gloria abiti la nostra terra.

Amore e verità s’incontreranno,
giustizia e pace si baceranno.
Verità germoglierà dalla terra
e giustizia si affaccerà dal cielo.

Certo, il Signore donerà il suo bene
e la nostra terra darà il suo frutto;
giustizia camminerà davanti a lui:
i suoi passi tracceranno il cammino.

Canto al Vangelo (Lc 21,36)
Alleluia, alleluia.
Vegliate in ogni momento pregando,
perché abbiate la forza di comparire davanti al Figlio dell’uomo.
Alleluia.

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Vangelo

Lc 12,35-38
Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli.


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Siate pronti, con le vesti strette ai fianchi e le lampade accese; siate simili a quelli che aspettano il loro padrone quando torna dalle nozze, in modo che, quando arriva e bussa, gli aprano subito.
Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli; in verità io vi dico, si stringerà le vesti ai fianchi, li farà mettere a tavola e passerà a servirli.
E se, giungendo nel mezzo della notte o prima dell’alba, li troverà così, beati loro!».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
La vita del cristiano è preparazione all'incontro con il Signore. Supplichiamo Dio Padre, per il Cristo che ci ha redento, dicendo insieme:
Insegnaci la fedeltà, o Signore:

Perché ogni cristiano, nel servizio fedele al Signore, alla Chiesa e a tutti gli uomini, prepari il mondo all'incontro con Dio Padre. Preghiamo:
Perché la grazia di Dio penetri nel cuore di tutti gli uomini e rischiari le tenebre dell'egoismo. Preghiamo:
Perché ogni salvato entri in familiarità con Dio, fonte di giustizia, di accoglienza e di servizio. Preghiamo:
Perché il sangue di Cristo, che ci ha giustificati con abbondanza di grazia, continui a riversarsi su di noi per una riconciliazione continua con i fratelli. Preghiamo:
Perché il servizio svolto dai sacerdoti sia sempre sollecito, e rifletta la disponibilità che il Cristo ha verso tutti gli uomini. Preghiamo:
Per i contemplativi.
Perché viviamo su questa terra come ospiti e pellegrini.

O Padre, che ci doni la gioia della salvezza, concedi alla nostra comunità la sollecitudine nel servizio, per meritare la beatitudine di incontrarti. Te lo chiediamo per l'obbedienza e i meriti di Cristo tuo Figlio e nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Donaci, o Padre,
di accostarci degnamente al tuo altare,
perché il mistero che ci unisce al tuo Figlio
sia per noi principio di vita nuova.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
Gli occhi del Signore sono su quanti lo temono,
su quanti sperano nella sua grazia, per salvare la loro vita dalla morte,
per farli sopravvivere in tempo di fame. (Sal 33,18-19)


Preghiera dopo la comunione
O Signore, questa celebrazione eucaristica,
che ci ha fatto pregustare le realtà del cielo,
ci ottenga i tuoi benefici nella vita presente
e ci confermi nella speranza dei beni futuri.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

don Nicola Salsa     (Omelia del 27-10-2019)
Essere pronti
...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 22-10-2019)
Quando arriva e bussa, gli aprano subito
Il padrone di casa parte per un viaggio di nozze. Ordina ai suoi servi di vegliare fino al suo ritorno. Nessuno però sa, neanche per immaginazione o fantasia, quando lui ritornerà. Potrebbe decidere di non andare alle nozze subito dopo che è partito e rientrare nella sua casa. Ma potrebbe anche rita ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 23-10-2018)
Commento su Lc 12,35-38
«Siate pronti, con le vesti strette ai fianchi e le lampade accese; siate simili a quelli che aspettano il loro padrone quando torna dalle nozze, in modo che, quando arriva e bussa, gli aprano subito. Lc 12,35-38 Come vivere questa Parola? Il mio cuore non può fare a meno di attendere qualcuno: n ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 24-10-2017)
Commento su Lc 12,37
?Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli; in verità vi dico, si cingerà le sue vesti, li farà mettere a tavola e passerà a servirli. ? Lc 12,37 Come vivere questa Parola? Per spiegare ciò che significa essere cinti, Gesù racconta una piccola parabola. ?Siate simili a ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 24-10-2017)
Siate pronti, con le vesti strette ai fianchi
L'immagine è tratta dal rituale della Pasqua, secondo quanto prescrive il Libro dell'Esodo. Il Signore sta per passare. Quando Lui arriva, si lascia tutto e si inizia il cammino verso il paese della libertà, lontano da ogni schiavitù e oppressione. ?Il dieci di questo mese ciascuno si procuri un ag ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 20-10-2015)

Stiamo pronti, il Signore viene. Alla fine dei tempi, certo, come professiamo nella nostra fede ogni domenica a messa. Lo attendiamo glorioso, tornare per rimettere ordine alla Creazione, per ricapitolare tutto in lui in un finale fatto di misericordia e giustizia. Ma, anche, il Signore viene ogni g ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 20-10-2015)
Commento su Lc 12, 35
"Siate pronti, con le vesti strette ai fianchi e le lampade accese." Lc 12, 35 Come vivere questa Parola? La vigilanza è l'atteggiamento al centro di questa altra parabola del discorso di Gesù. Egli ha appena terminato la sua articolata osservazione sulla cupidigia e sull'incapacità di fidarsi e ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 20-10-2015)
Con le vesti strette ai fianchi e le lampade accese
Di tutti gli uomini che vengono concepiti, moltissimi non vedono la luce per la triste e delittuosa piaga dell'aborto. Ne uccide più l'aborto che qualsiasi altra guerra sulla terra. Tutti i delitti visibili non sono per nulla paragonabili in quantità con i delitti invisibili. Oggi vi è la fabbrica d ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 21-10-2014)

Stiamo pronti, come i servi che aspettano il ritorno del padrone, che aspettano alzati durante la notte. Stiamo pronti: non lasciamoci scoraggiare dalle tante cose che dobbiamo fare o dalle delusioni della vita o dalle distrazioni del nostro mondo sazio e disperato che ci propone di entrare nel paes ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 21-10-2014)
Li farà mettere a tavola e passerà a servirli
L'uomo che Cristo Gesù vuole sulla nostra terra deve essere persona sempre pronta a partire per l'eternità. È come se quest'uomo dovesse celebrare perennemente la cena della Pasqua in tenuta da viaggio, per lasciare la terra d'Egitto non appena giunge l'ordine divino, all'istante, senza alcun indugi ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 21-10-2014)
Commento su Ef 2, 14-15
"Egli infatti è la nostra pace, colui che di due ha fatto una cosa sola, abbattendo il muro di separazione che li divideva, cioè l'inimicizia, per mezzo della sua carne. Così egli ha abolito la Legge, fatta di prescrizioni e di decreti, per creare in se stesso, dei due, un solo uomo nuovo, facendo l ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 22-10-2013)
Commento su Lc 12,35-38
Viene, il Signore. Viene quando meno ce lo aspettiamo, viene nei momenti meno probabili, viene nella vita di ciascuno più e più volte. È venuto nella storia, certo, e tornerà nella gloria, alla fine del tempo. Ma continua impercettibilmente a bussare alla nostra porta: se sappiamo riconoscerlo ed ap ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 22-10-2013)
Siate pronti, con la cintura ai fianchi e le lucerne accese
Non ci si può scandalizzare Hanno fatto discutere le dichiarazioni di Giovanardi sulla vicenda della sedicenne violentata. L'ex sottosegretario dice che non possiamo scandalizzarci se vediamo certe violenze perché la sessualità è vista come un bene di consumo. Certo è che l'azione di quei ragazzi ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 22-10-2013)
Commento su Romani 5, 20
Ma dove abbondò il peccato, sovrabbondò la grazia. Rm 5, 20 Come vivere questa Parola? La lettera ai Romani che da qualche giorno ci accompagna, ci porta a meditare su aspetti fondamentali della nostra vita di cristiani. In questa parte dello scritto la dinamica peccato e grazia mette in risalt ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 22-10-2013)
Siate pronti, con le vesti strette ai fianchi e le lampade accese
Il cristiano deve sempre vivere come se celebrasse la Pasqua della sua vita. Deve essere sempre pronto a lasciare questa terra di schiavitù e di miseria per intraprendere il viaggio verso l'eternità. Su questa terra non ci si può attardare. Non si può vivere comodamente, come se essa fosse la nostra ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 23-10-2012)
Commento su Luca 12,35-38
Stiamo pronti, dice il Signore. Stiamo pronti: il padrone torna nel cuore della notte, quando meno ce lo aspettiamo. Viene senza preavviso, viene e si aspetta di trovarci svegli ad aspettarlo. È così, il Signore: ne abbiamo sentito parlare (benedetto chi parla di Cristo con credibilità e passione!), ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 23-10-2012)
Commento su Efesini 2,19
Voi non siete più stranieri né ospiti, ma siete concittadini dei santi e familiari di Dio Ef 2,19 Come vivere questa Parola? L'autore della Lettera agli Efesini continua a descrivere, ancora con accenti lirici (cf Ef 2,14-18), il modo in cui la grazia di Dio è stata offerta a tutti, pagani o ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 23-10-2012)
Siate pronti, con la cintura ai fianchi
Non c'è momento della vita in cui tutto possa cambiare, sia in meglio che in peggio. Può arrivare una telefonata che ci fa ritrovare un amico, che ci fa arrivare un'eredità, oppure la vittoria di un concorso nel quale non si sperava, ma anche il responso medico circa una brutta malattia nostra o dei ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 23-10-2012)
Siate pronti, con le vesti strette ai fianchi e le lampade accese
Nessuno di noi sa quando il Signore verrà. Giorno e ora sono stati nascosti ai nostri occhi ed anche alla nostra intelligenza. Quando uno pensa che tutto è a posto, è allora che deve essere vigilante, perché la morte potrebbe giungere da un momento all'altro. Niente è più sicuro della morte. Questa ...
(continua)