LA CHIESA

      


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LITURGIA

> 5 Marzo 2008 <

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Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:



  Mercoledì della IV settimana di Quaresima

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Viola
EQ043 ;
Le letture di oggi ci dicono chi è Gesù di Nazaret. Gesù sa e vede come agisce Dio, e per questo agisce come Dio, e lo fa sempre bene, anche il giorno di sabato. Gesù ha in sé la forza della vita e della risurrezione. Egli è il figlio prediletto di Dio, e Dio chiede che gli siano resi gli onori dovuti a Dio. Gesù è allo stesso tempo pienamente uomo, e proprio perché è un uomo Dio ha fatto di lui il giudice di tutti gli uomini. L’ora del giudizio di Dio su di noi, del giudizio attraverso Gesù Cristo, non è solo annunciata per la fine del mondo. È oggi, adesso, che noi siamo sottomessi al tribunale di Gesù Cristo, poiché il tempo messianico è incominciato a partire dalla sua morte e dalla sua risurrezione. Oggi noi ci troviamo contemporaneamente davanti al giudizio e alla misericordia di Dio, che ci sono dati in Gesù Cristo. Il giudizio concerne il male che abbiamo fatto e lo scopre ai nostri occhi. Ma Gesù Cristo ci porta la remissione dei peccati, la guarigione del male e il ritorno alla vita, alla vita che abbiamo ucciso o affievolito in noi.
Per questo è sufficiente accogliere il dono divino del perdono. Se crediamo che Gesù Cristo è veramente entrato nella storia dell’umanità quando il Verbo di Dio si è fatto uomo e il Padre ci ha mostrato il suo amore dandoci suo Figlio, se ci rimettiamo nelle mani di Gesù Cristo, usciremo allora dalla morte ed entreremo nella vita, ed invece di essere giudicati, troveremo la misericordia e diverremo figli di Dio. D’altra parte, noi possiamo rifiutare questo dono, possiamo preferire il male che è in noi e non volere la guarigione. In questo caso ci sottomettiamo volontariamente al giudizio di Gesù Cristo. Bisogna pregare con fervore perché nessun uomo faccia mai questa scelta. Noi apparteniamo a Gesù per salvare con lui il mondo intero.

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Antifona d'ingresso
Signore, innalzo a te la mia preghiera;
nel tempo opportuno mi rivolgo a te, o Dio.
Rispondimi nel tuo grande amore,
nella tua fedeltà al patto di salvezza”. (Sal 69,14)


Colletta
O Padre, che dai la ricompensa ai giusti
e non rifiuti il perdono ai peccatori pentiti,
ascolta la nostra supplica:
l’umile confessione delle nostre colpe
ci ottenga la tua misericordia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

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Prima lettura

Is 49,8-15
Ti ho stabilito come alleanza del popolo, per far risorgere la terra.

Dal libro del profeta Isaìa

Così dice il Signore:
«Al tempo della benevolenza ti ho risposto,
nel giorno della salvezza ti ho aiutato.
Ti ho formato e ti ho stabilito
come alleanza del popolo,
per far risorgere la terra,
per farti rioccupare l’eredità devastata,
per dire ai prigionieri: “Uscite”,
e a quelli che sono nelle tenebre: “Venite fuori”.
Essi pascoleranno lungo tutte le strade,
e su ogni altura troveranno pascoli.
Non avranno né fame né sete
e non li colpirà né l’arsura né il sole,
perché colui che ha misericordia di loro li guiderà,
li condurrà alle sorgenti d’acqua.
Io trasformerò i miei monti in strade
e le mie vie saranno elevate.
Ecco, questi vengono da lontano,
ed ecco, quelli vengono da settentrione e da occidente
e altri dalla regione di Sinìm».
Giubilate, o cieli,
rallégrati, o terra,
gridate di gioia, o monti,
perché il Signore consola il suo popolo
e ha misericordia dei suoi poveri.
Sion ha detto: «Il Signore mi ha abbandonato,
il Signore mi ha dimenticato».
Si dimentica forse una donna del suo bambino,
così da non commuoversi per il figlio delle sue viscere?
Anche se costoro si dimenticassero,
io invece non ti dimenticherò mai.

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 144

Misericordioso e pietoso è il Signore.

Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
Buono è il Signore verso tutti,
la sua tenerezza si espande su tutte le creature.

Fedele è il Signore in tutte le sue parole
e buono in tutte le sue opere.
Il Signore sostiene quelli che vacillano
e rialza chiunque è caduto.

Giusto è il Signore in tutte le sue vie
e buono in tutte le sue opere.
Il Signore è vicino a chiunque lo invoca,
a quanti lo invocano con sincerità.

Canto al Vangelo (Gv 11,25.26)
Gloria e lode a te, o Cristo, Verbo di Dio!
Io sono la risurrezione e la vita, dice il Signore,
chiunque crede in me non morirà in eterno.
Gloria e lode a te, o Cristo, Verbo di Dio!

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Vangelo

Gv 5,17-30
Come il Padre risuscita i morti e dà la vita, così anche il Figlio dà la vita a chi egli vuole.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù disse ai Giudei: «Il Padre mio agisce anche ora e anch’io agisco». Per questo i Giudei cercavano ancor più di ucciderlo, perché non soltanto violava il sabato, ma chiamava Dio suo Padre, facendosi uguale a Dio.
Gesù riprese a parlare e disse loro: «In verità, in verità io vi dico: il Figlio da se stesso non può fare nulla, se non ciò che vede fare dal Padre; quello che egli fa, anche il Figlio lo fa allo stesso modo. Il Padre infatti ama il Figlio, gli manifesta tutto quello che fa e gli manifesterà opere ancora più grandi di queste, perché voi ne siate meravigliati.
Come il Padre risuscita i morti e dà la vita, così anche il Figlio dà la vita a chi egli vuole. Il Padre infatti non giudica nessuno, ma ha dato ogni giudizio al Figlio, perché tutti onorino il Figlio come onorano il Padre. Chi non onora il Figlio, non onora il Padre che lo ha mandato.
In verità, in verità io vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha la vita eterna e non va incontro al giudizio, ma è passato dalla morte alla vita. In verità, in verità io vi dico: viene l’ora – ed è questa – in cui i morti udranno la voce del Figlio di Dio e quelli che l’avranno ascoltata, vivranno.
Come infatti il Padre ha la vita in se stesso, così ha concesso anche al Figlio di avere la vita in se stesso, e gli ha dato il potere di giudicare, perché è Figlio dell’uomo. Non meravigliatevi di questo: viene l’ora in cui tutti coloro che sono nei sepolcri udranno la sua voce e usciranno, quanti fecero il bene per una risurrezione di vita e quanti fecero il male per una risurrezione di condanna.
Da me, io non posso fare nulla. Giudico secondo quello che ascolto e il mio giudizio è giusto, perché non cerco la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Operando a favore dell'uomo, Gesù ci rivela il volto del Padre, che è per noi insondabile potenza, ma anche tenerezza, provvidenza e vita. Apriamo con fede il nostro cuore e diciamo:
Ricordati della tua misericordia, Signore!

Signore, hai promesso alleanza eterna con il tuo popolo: rendi feconda la sua presenza tra le genti. Ti preghiamo:
Signore, hai promesso la libertà ai prigionieri: libera l'umanità dai lacci dell'egoismo e della violenza. Ti preghiamo:
Signore, hai promesso la luce a quanti sono nelle tenebre: illumina chi, in ogni campo, è alla ricerca sincera della verità. Ti preghiamo:
Signore, hai promesso che non soffriremo fame e sete: donaci il pane di vita e dissetaci con la tua Parola perchè portiamo frutto. Ti preghiamo:
Signore, hai promesso di amarci con tenerezza, più che una madre i suoi figli: tienici per mano nella quotidiana fatica di vivere e perdona i nostri errori. Ti preghiamo:
Per chi cerca la sua strada.
Perchi è in condizioni ai limiti della sopravvivenza.

Signore, fa’ che il nostro cuore diventi docile nelle tue mani e pronto a donarsi. Osiamo sperarlo dalla tua bontà e per il sacrificio del nostro Redentore, che con te vive e regna nei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
Signore Dio nostro,
la potenza di questo sacrificio
elimini in noi le conseguenze del peccato,
e ci faccia crescere come nuove creature.
Per Cristo nostro Signore.


PREFAZIO DI QUARESIMA IV
I frutti del digiuno

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Con il digiuno quaresimale
tu vinci le nostre passioni, elevi lo spirito,
infondi la forza e doni il premio,
per Cristo nostro Signore.
Per questo mistero si allietano gli angeli
e per l’eternità adorano la gloria del tuo volto.
Al loro canto concedi, o Signore,
che si uniscano le nostre umili voci
nell’inno di lode: Santo...


Antifona di comunione
Dio ha mandato il Figlio nel mondo
non per giudicare il mondo,
ma perché il mondo si salvi
per mezzo di lui. (Gv 3,17)


Preghiera dopo la comunione
Abbiamo ricevuto i tuoi doni, Signore:
non permettere che diventi motivo di condanna
il sacramento istituito per la nostra salvezza.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 03-04-2019)
Commento su Gv 5,24
?In verità, in verità io vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha la vita eterna e non va incontro al giudizio, ma è passato dalla morte alla vita.? Gv 5,24 Come vivere questa Parola? Come leggiamo nel Vangelo di San Giovanni, Gesù ci comunica una verità luce illum ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 03-04-2019)
Per una risurrezione di condanna
Di Cristo Gesù conosciamo la verità di essenza, di natura: ?In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era, in principio, presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste. In lui era la vita e la vita era la luce ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 14-03-2018)
Commento su Gv 5, 19-20
?Gesù riprese a parlare e disse: ?In verità, in verità vi dico, il Figlio da sé non può far nulla se non ciò che vede fare dal Padre; quello che egli fa, anche il figlio lo fa. Il Padre infatti ama il Figlio, gli manifesta tutto quello che fa e gli manifesterà opere ancora più grandi di queste, e vo ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 29-03-2017)
Commento su Is 49, 9
Ti ho formato e ti ho stabilito come alleanza del popolo, per far risorgere la terra... Is 49, 9 Come vivere questa Parola? Isaia profeta nel proclamare una parola di speranza, di futuro per il popolo, fa memoria dell'alleanza e la descrive come personificata, formata e stabilita per il popolo. ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 29-03-2017)
Da me, io non posso fare nulla
I Giudei non portano con loro la vecchia barella della loro schiavitù fisica, spirituale, morale, dalla quale sempre il Signore li ha liberati. Essi non vedono la loro storia che è tutta una continua creazione del loro Signore Dio Onnipotente. Se Mosè li ha liberati dal faraone e dalle sue angherie ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 09-03-2016)
Da me, io non posso fare nulla
Chi legge il Prologo del Vangelo secondo Giovanni scopre tutta la divina, eterna grandezza di Cristo Gesù. Lui è il Figlio Unigenito del Padre venuto nella carne. In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era, in principio, presso Dio: tutto è stato fatto per mez ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 09-03-2016)
Commento su Gv 5,21
«Come il Padre risuscita i morti e dà la vita, così anche il Figlio dà la vita a chi egli vuole» Gv 5,21 Come vivere questa Parola? Nel Vangelo odierno Gesù si presenta come colui che agisce come Dio: solo Dio può risuscitare i morti e dare la vita, e allo stesso modo agisce anche il Figlio. La r ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 18-03-2015)

Gesù ha guarito il paralitico alla piscina in giorno di sabato e questa guarigione è sorgente di una feroce disputa con i farisei. Per difendere il suo operato Gesù porta tre testimonianze: quella di Giovanni Battista che lo ha accolto e riconosciuto come il Messia inviato da Dio, quella delle opere ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 18-03-2015)
Commento su Gv 5, 17-18
"Ma Gesù disse loro: "Il Padre mio agisce anche ora e anch'io agisco". Per questo i Giudei cercavano ancor più di ucciderlo, perché non soltanto violava il sabato, ma chiamava Dio suo Padre, facendosi uguale a Dio. Gv 5, 17-18 Come vivere questa Parola? "Il sabato e il farsi figlio di Dio," ecco ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 18-03-2015)
Perché non cerco la mia volontà
Gesù è accusato di trasgredire la legge del sabato. La risposta di Gesù è sommamente sapiente e attinge la sua verità nell'Antico Testamento. Quando il Signore ordinò a Mosè di costruire la tenda del convegno, il comando fu tassativo. Osserva il modello che è nel Cielo e attieniti fedelmente ad esso ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 02-04-2014)

Gesù non è stato ucciso per una serie di curiose concomitanze o per uno sbaglio. L'evangelista Giovanni è molto preciso nella sua analisi: il maestro è stato ucciso perché, violando la norma del sabato e chiamando Dio proprio Padre, si fa uguale a Dio. Cosa inimmaginabile in un'epoca in cui era viet ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 02-04-2014)
Il Padre mio agisce anche ora e anch'io agisco
Nella scrittura Santa è sempre il padre che insegna al figlio cosa fare e cosa non fare. Senza il padre, il figlio è senza il maestro, la luce, la verità, la giustizia, la sapienza. Il padre è una lampada sempre accesa, alla cui luce il figlio potrà sempre percorrere le vie della verità e della gius ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 02-04-2014)
Commento su Is 49, 14-15
«Sion ha detto: "Il Signore mi ha abbandonato, il Signore mi ha dimenticato". Si dimentica forse una donna del suo bambino, così da non commuoversi per il figlio delle sue viscere? Anche se costoro si dimenticassero, io invece non ti dimenticherò mai». Is 49, 14-15 Come vivere questa Parola? Que ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 13-03-2013)
Commento su Gv 5,17-30
Nell'anno della fede occorre ribadirlo con forza e determinazione: Gesù è stato ucciso perché si faceva come Dio, chiamandolo "padre". Giovanni non ha paura di sconfessare tutte le nostre acrobazie politicamente corrette, quando cerchiamo di attenuare la pretesa messianica di Gesù. Quanti cristiani ...
(continua)
Monaci Benedettini Silvestrini     (Omelia del 13-03-2013)
Il Padre infatti ama il Figlio
L'evangelista San Giovanni, con naturalezza e profondità ci dona la rivelazione di Cristo come Figlio del Padre. La sua esperienza umana, accanto a Gesù, è stata vissuta non nell'orizzonte dell'immediato sensibile ma nel rapporto di Cristo-Padre, nello Spirito. Il Vangelo scritto da San Giovanni ha ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 13-03-2013)
Il Padre mio opera sempre
In questo periodo leggiamo ogni giorno di suicidi per la disperazione di essere rimasti senza lavoro, per la crisi che attanaglia tutti ed è tristezza infinita. La morte di una persona è già di per sé una notizia che stringe il cuore, ma non è tanto per questo che soffro quando leggo di un suicidio ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 13-03-2013)
Il Padre mio agisce anche ora e anch'io agisco
Quanto Gesù opera, è calcolato con divina sapienza, intelligenza, prudenza nello Spirito Santo, somma accortezza. Nulla in Lui è lasciato al caso. Anche la sua divina carità è regolata dalla sua lungimiranza nello Spirito Santo. Gesù vuole affermare la sua verità divina ed umana dinanzi ai Giudei ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 13-03-2013)
Commento su Isaia 49,8-9
Al tempo della benevolenza ti ho risposto, nel giorno della salvezza ti ho aiutato. Ti ho formato e ti ho stabilito come alleanza del popolo, per far risorgere la terra, per farti rioccupare l'eredità devastata, per dire ai prigionieri: "Uscite", e a quelli che sono nelle tenebre: "Venite fuori". ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 21-03-2012)
Commento su Giovanni 5,17-30
A volte lo dimentichiamo, ma la ragione per cui Gesù è stato arrestato e condannato a morte è la sua pretesa di essere come Dio. In un paese rigidamente monoteista come Israele, il cui senso della trascendenza era assoluto e la bestemmia veniva punita severamente, la pretesa del falegname di Nazaret ...
(continua)