LA CHIESA

      


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LITURGIA

> 6 Novembre 2007 <

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Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:



  Martedì della XXXI settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
DO312 ;
Gesù ci fa capire la nostra insipienza, la strettezza del nostro cuore che non è disponibile ai suoi doni. Quella del padrone nel Vangelo odierno non è esigenza vera e propria, ma generosità: egli vuoi colmarci dei doni della sua munificenza e noi preferiamo le nostre meschine cose.
La "grande cena" è la cena della carità divina per chi ha il cuore largo, non per chi lo abbarbica ai beni della Terra con un amore possessivo, soffocante.
"Ho comprato un campo... Ho comprato cinque paia di buoi... Ho preso moglie...". Sono i nostri affetti limitati, vissuti in modo possessivo, con tutte le preoccupazioni che ne derivano.
Dio invece ci invita al banchetto della carità universale. È il banchetto che viviamo ad ogni Eucaristia, se vi partecipiamo con cuore aperto, preoccupato solo delle preoccupazioni divine e pronto a ricevere con gioia e riconoscenza i suoi doni.
Allora sentiremo non come un dovere pesante, ma come una necessità di amore mettere al servizio degli altri le grazie diverse che abbiamo ricevuto, secondo l'esortazione di san Paolo: "Chi ha il dono della profezia la eserciti secondo la misura della fede; chi ha un ministero attenda al ministero; chi l'insegnamento, all'insegnamento, chi l'esortazione, all'esortazione. Chi dà, lo faccia con semplicità, chi presiede, lo faccia con diligenza; chi fa opere di misericordia, le compia con gioia".

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Antifona d'ingresso
Non abbandonarmi, Signore mio Dio,
da me non stare lontano;
vieni presto in mio aiuto,
Signore, mia salvezza. (Sal 38,22-23)


Colletta
Dio onnipotente e misericordioso,
tu solo puoi dare ai tuoi fedeli
il dono di servirti in modo lodevole e degno;
fa’ che camminiamo senza ostacoli
verso i beni da te promessi.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

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Prima lettura

Rm 12,5-16
Siamo membra gli uni degli altri.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli, noi, pur essendo molti, siamo un solo corpo in Cristo e, ciascuno per la sua parte, siamo membra gli uni degli altri.
Abbiamo doni diversi secondo la grazia data a ciascuno di noi: chi ha il dono della profezia la eserciti secondo ciò che detta la fede; chi ha un ministero attenda al ministero; chi insegna si dedichi all’insegnamento; chi esorta si dedichi all’esortazione. Chi dona, lo faccia con semplicità; chi presiede, presieda con diligenza; chi fa opere di misericordia, le compia con gioia.
La carità non sia ipocrita: detestate il male, attaccatevi al bene; amatevi gli uni gli altri con affetto fraterno, gareggiate nello stimarvi a vicenda. Non siate pigri nel fare il bene, siate invece ferventi nello spirito; servite il Signore. Siate lieti nella speranza, costanti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera. Condividete le necessità dei santi; siate premurosi nell’ospitalità.
Benedite coloro che vi perseguitano, benedite e non maledite. Rallegratevi con quelli che sono nella gioia; piangete con quelli che sono nel pianto. Abbiate i medesimi sentimenti gli uni verso gli altri; non nutrite desideri di grandezza; volgetevi piuttosto a ciò che è umile.

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 130

Custodiscimi, Signore, nella pace.

Signore, non si esalta il mio cuore
né i miei occhi guardano in alto;
non vado cercando cose grandi
né meraviglie più alte di me.

Io invece resto quieto e sereno:
come un bimbo svezzato in braccio a sua madre,
come un bimbo svezzato è in me l’anima mia.

Israele attenda il Signore,
da ora e per sempre.

Canto al Vangelo (Mt 11,28)
Alleluia, alleluia.
Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi,
e io vi darò ristoro, dice il Signore.
Alleluia.

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Vangelo

Lc 14,15-24
Esci per le strade e lungo le siepi e costringili ad entrare, perché la mia casa si riempia.


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, uno dei commensali, avendo udito questo, disse a Gesù: «Beato chi prenderà cibo nel regno di Dio!».
Gli rispose: «Un uomo diede una grande cena e fece molti inviti. All’ora della cena, mandò il suo servo a dire agli invitati: “Venite, è pronto”. Ma tutti, uno dopo l’altro, cominciarono a scusarsi. Il primo gli disse: “Ho comprato un campo e devo andare a vederlo; ti prego di scusarmi”. Un altro disse: “Ho comprato cinque paia di buoi e vado a provarli; ti prego di scusarmi”. Un altro disse: “Mi sono appena sposato e perciò non posso venire”.
Al suo ritorno il servo riferì tutto questo al suo padrone. Allora il padrone di casa, adirato, disse al servo: “Esci subito per le piazze e per le vie della città e conduci qui i poveri, gli storpi, i ciechi e gli zoppi”.
Il servo disse: “Signore, è stato fatto come hai ordinato, ma c’è ancora posto”. Il padrone allora disse al servo: “Esci per le strade e lungo le siepi e costringili ad entrare, perché la mia casa si riempia. Perché io vi dico: nessuno di quelli che erano stati invitati gusterà la mia cena”».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Interpreti delle necessità di ogni uomo, rivolgiamo al Padre la nostra preghiera: da lui solo osiamo sperare quanto sappiamo di non poter realizzare con le nostre forze. Diciamo insieme:
Ascoltaci, Signore.

Per i battezzati di tutte le confessioni cristiane: si uniscano in un cuor solo e un'anima sola per lodare Dio e servire l'umanità. Preghiamo:
Per i governanti e per coloro dai quali dipendono le sorti dei popoli: si lascino indurre dallo Spirito a scelte di giustizia sociale e fraternità universale. Preghiamo:
Per le coppie in difficoltà: vogliano rifondare il loro rapporto su comprensione, perdono e tenerezza. Preghiamo:
Per chi porta la croce nel corpo e nell'anima: la fede lo sostenga, la nostra fraternità lo conforti. Preghiamo:
Per i sacerdoti della nostra comunità: risplenda nella loro vita il primato di Dio, l'unione affettuosa con Cristo, la delicatezza verso i fratelli. Preghiamo:
Per chi si raccomanda alla nostra preghiera.
Per chi è alla ricerca del fidanzato, del lavoro, della casa.

O Dio nostro Padre, accogli e benedici queste invocazioni che noi intendiamo unire al coro di preghiere che oggi la Chiesa ha elevato a te, in Cristo Gesù nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Questo sacrificio che la Chiesa ti offre, Signore,
salga a te come offerta pura e santa,
e ottenga a noi la pienezza della tua misericordia.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
Tu mi indichi il sentiero della vita, Signore,
gioia piena nella tua presenza. (Sal 16,11)

Oppure:
Dice il Signore: “Come il Padre che ha la vita ha mandato me
e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia di me vivrà per me”. (Gv 6,57)


Preghiera dopo la comunione
Continua in noi, o Dio, la tua opera di salvezza,
perché i sacramenti che ci nutrono in questa vita
ci preparino a ricevere i beni promessi.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 05-11-2019)
Beato chi prenderà cibo nel regno di Dio!
Nel regno di Dio, sia sulla terra che nei cieli eterni, si prende cibo per invito. Vi è pertanto una profonda differenza tra le modalità dell'Antica Alleanza e quelle della Nuova. Nell'Antica si diveniva discendenza di Abramo per circoncisione praticata all'ottavo giorno. Si diveniva popolo del Sign ...
(continua)
don Nicola Salsa     (Omelia del 05-11-2019)
Sei invitato ad una festa
...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 06-11-2018)
Beato chi prenderà cibo nel regno di Dio!
Nel regno dei cieli si entra per invito. Si tratta però di un invito particolare, speciale. Si deve lasciare, abbandonare ogni precedente occupazione e recarsi nella sala del banchetto. Possiamo paragonare l'invito alle nozze alla vocazione di Abramo, Mosè, gli Apostoli del Signore. Il distacco con ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 06-11-2018)
Commento su Lc 14,15-24
«Uno dei commensali, avendo udito questo, gli disse: «Beato chi prenderà cibo nel regno di Dio!». Gli rispose: «Un uomo diede una grande cena e fece molti inviti. All'ora della cena, mandò il suo servo a dire agli invitati: «Venite, è pronto». Ma tutti, uno dopo l'altro, cominciarono a scusarsi. Il ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 07-11-2017)
Commento su Lc 14, 23
?Il padrone allora disse al servo: ?Esci per le strade e lungo le siepi e costringili ad entrare, perché la mia casa si riempia.? Lc 14, 23 Come vivere questa Parola? Questa Parola fa parte di una parabola che Gesù improvvisa quasi a commento di quel che durante un banchetto, un commensale ha de ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 03-11-2015)

Quante scuse accampiamo pur di non essere felici! E quanti giri di testa, quante resistenze e obiezioni, inutili e reiterate complicazioni. No, non vogliamo essere davvero felici e questo è il grande inganno che l'avversario ha messo nel profondo del nostro cuore: la rassegnazione e lo scoraggiament ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 03-11-2015)
Mi sono appena sposato e perciò non posso venire
È verità divina. Dio vuole che ogni uomo sia salvato e giunga alla conoscenza della verità. È suo desiderio che tutti partecipino al banchetto della sapienza, della vita eterna, da Lui preparato per tutti i popoli. La salvezza non è per pochi. È per tutti. La sapienza si è costruita la sua casa, ha ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 03-11-2015)
Commento su Rm 12,15-16
"Rallegratevi con quelli che sono nella gioia, piangete con quelli che sono nel pianto. Abbiate i medesimi sentimenti gli uni verso gli altri; non aspirate a cose troppo alte, piegatevi invece a quelle umili." Rm 12,15-16 Come vivere questa Parola? La Parola ci esorta a donarci, a vivere la fonda ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 04-11-2014)

Mentre si pranza di parla del più e del meno, tutti contenti di avere a tavola un ospite d'eccezione come è il Nazareno. Ad un certo punto uno dei commensali, probabilmente per innalzare il livello del dialogo e per fare bella figura, afferma che stare insieme a mangiare è bello ma pensa come sarà b ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 04-11-2014)
Commento su Fil 2, 5-6
"Abbiate in voi gli stessi sentimenti di Cristo Gesù: egli, pur essendo nella condizione di Dio, non ritenne un privilegio l'essere come Dio". Fil 2, 5-6 Come vivere questa Parola? Gesù si muove dalla divinità all'umanità, dimenticandosi i privilegi dell'essere Dio. L'umanità anche nelle sue acce ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 04-11-2014)
Beato chi prenderà cibo nel regno di Dio!
Isaia già aveva profetizzato che il regno eterno di Dio è in tutto simile ad un banchetto. In esso parteciperanno tutti i popoli della terra. Non sarà un banchetto riservato a pochi uomini. Tutti vi potranno accedere. Tutti vi possono prendere parte. È questa una visione universale mirabile, propria ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 05-11-2013)
Commento su Lc 14,15-24
Dopo la scena di ieri del fariseo imbarazzato dalla riflessione di Gesù sull'invito gratuito, continua, durante la famosa cena, la riflessione del Signore su suggerimento di uno dei commensali. Ora il Maestro usa un'immagine molto efficace per descrivere il Regno: tutti sono invitati a parteciparvi, ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 05-11-2013)
Nessuno di quegli uomini che erano stati invitati assaggerà la mia cena
Adolescenti che si allontanano dal cuore Vi è mai capitato, in prossimità del Natale o della Pasqua, di avere l'idea di fare un pranzo o una cena di auguri invitando tutti i vostri amici? Uno vi ha risposto che andava in ferie con la famiglia, un altro era stato invitato altrove, un terzo non pot ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 05-11-2013)
Commento su Luca 14, 21
Esci subito per le piazze e per le vie della città e conduci qui i poveri, gli storpi, i ciechi e gli zoppi. Lc 14, 21 Come vivere questa Parola? Sembra che le parole di Papa Francesco che ci invitano ad andare nelle periferie siano un'eco di questo comando del padrone di casa al servo. C'è un ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 05-11-2013)
Nessuno di quelli che erano stati invitati gusterà la mia cena
Nell'Antico Testamento è la sapienza che invita a gustare la sua cena. La Sapienza è Dio stesso. Dio ci chiama a gustare Lui, il suo amore, la sua verità, la sua santità, la sua giustizia. Tutto dobbiamo gustare di Lui. Gustando Lui, si diviene come Lui. La sapienza grida per le strade, nelle pia ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 06-11-2012)
Commento su Luca 14,15-24
Cosa abbiamo di meglio da fare che essere felici? Cosa è più urgente dello scoprirci invitati al banchetto nuziale di Dio? È paradossale ma è così: come nella triste parabola di oggi accampiamo mille scuse per non dedicarci alle cose essenziali della vita. Quante volte mi sento dire da adulti che no ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 06-11-2012)
Signore, è stato fatto come hai ordinato, ma c'è ancora posto
Abbiamo cominciato a camminare verso l'affido accogliendo in casa un bambino, poi è arrivata un'assistente sociale e ci ha chiesto se uno dei ragazzi che stava facendo una vacanza estiva con noi si sarebbe potuto trattenere a vita. Dopo qualche tempo venne una mamma disperata e ci chiese aiuto per l ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 06-11-2012)
Commento su Filippesi 2,5.7
Abbiate in voi gli stessi sentimenti di Cristo Gesù: egli svuotò se stesso assumendo una condizione di servo, diventando simile agli uomini. Fil 2,5.7 Come vivere questa Parola? A mostrarci, incarnate in lui, le esigenze dell'amore è, quest'oggi, Gesù stesso. Nel suo essere Dio, avrebbe benissimo ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 06-11-2012)
Beato chi prenderà cibo nel regno di Dio!
Sempre il pio Israelita "immaginava la bellezza della casa di Dio e sognava di abitare in essa per tutti i giorni della sua vita". Non erano però questi sogni e immaginazioni che venivano dal suo cuore, bensì era lo Spirito del Signore che metteva nel cuore questi desideri, queste visioni, queste im ...
(continua)