LA CHIESA

      


> e-mail    > chi siamo    > scripts e banners   > newsletters    > translate ita>eng

LITURGIA

> 17 Agosto 2007 <

Mercoledì 15 Agosto 2007

Giovedì 16 Agosto 2007

Venerdì 17 Agosto 2007

Sabato 18 Agosto 2007

Domenica 19 Agosto 2007

Lunedì 20 Agosto 2007

Martedì 21 Agosto 2007

Mercoledì 22 Agosto 2007

Giovedì 23 Agosto 2007

Venerdì 24 Agosto 2007


Cerca nella BIBBIA
Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:



  Venerdì della XIX settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)

> Vai direttamente alle OMELIE 

Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
DO195 ;
"Giosuè radunò tutte le tribù di Israele in Sichem e convocò gli anziani, i capi, i giudici e gli scribi". E' un'adunanza solenne, dinanzi alla quale vengono ricordate le grandi imprese che Dio ha compiuto in favore del suo popolo, dalla chiamata di Abramo fino al possesso della Terra promessa. Tutto è segno chiarissimo dell'azione di Dio, della sua fedeltà, del suo amore:
"Ciò non avvenne né per la vostra spada né per il vostro arco. Vi diede una terra che voi non avete lavorata, e abitate in città che voi non avete costruito, e mangiate i frutti delle vigne e degli oliveti che non avete piantato".
Quando noi celebriamo i santi, celebriamo, come Giosuè, le opere mirabili che Dio ha compiuto in loro.
La risposta di Giosuè e di tutto il popolo fu una proclamazione di riconoscenza, di fiducia, di fedeltà. Così è anche la risposta dei santi, uomini e donne come noi, che hanno risposto all'amore generoso di Dio con tutti loro stessi. Così è stata soprattutto la risposta della Madonna, e possiamo pensare che anche in cielo ella ripeta il suo canto di riconoscenza e che tutti i santi si uniscano a lei: "L'anima mia magnifica il Signore'.".
Chiediamo a loro che ci ottengano dal Signore tanta riconoscenza, fedeltà e fiducia che anche in noi i suoi doni portino frutti di santità.

Ricevi la Liturgia via mail >
Ascolta il Vangelo >

Antifona d'ingresso
Sii fedele, Signore, alla tua alleanza,
non dimenticare mai la vita dei tuoi poveri.
Sorgi, Signore, difendi la tua causa,
non dimenticare le suppliche di coloro che t’invocano. (Sal 74,20.19.22.23)


Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
che ci dai il privilegio di chiamarti Padre,
fa’ crescere in noi lo spirito di figli adottivi,
perché possiamo entrare
nell’eredità che ci hai promesso.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

>

Prima lettura

Gs 24,1-13
Presi Abramo, vostro padre, da oltre il Fiume; vi feci uscire dall’Egitto; vi feci entrare nella terra.

Dal libro di Giosuè

In quei giorni, Giosuè radunò tutte le tribù d’Israele a Sichem e convocò gli anziani d’Israele, i capi, i giudici e gli scribi, ed essi si presentarono davanti a Dio. Giosuè disse a tutto il popolo:
«Così dice il Signore, Dio d’Israele: “Nei tempi antichi i vostri padri, tra cui Terach, padre di Abramo e padre di Nacor, abitavano oltre il Fiume. Essi servivano altri dèi. Io presi Abramo, vostro padre, da oltre il Fiume e gli feci percorrere tutta la terra di Canaan. Moltiplicai la sua discendenza e gli diedi Isacco. A Isacco diedi Giacobbe ed Esaù; assegnai a Esaù il possesso della zona montuosa di Seir, mentre Giacobbe e i suoi figli scesero in Egitto.
In seguito mandai Mosè e Aronne e colpii l’Egitto con le mie azioni in mezzo a esso, e poi vi feci uscire. Feci uscire dall’Egitto i vostri padri e voi arrivaste al mare. Gli Egiziani inseguirono i vostri padri con carri e cavalieri fino al Mar Rosso, ma essi gridarono al Signore, che pose fitte tenebre fra voi e gli Egiziani; sospinsi sopra di loro il mare, che li sommerse: i vostri occhi hanno visto quanto feci in Egitto. Poi dimoraste lungo tempo nel deserto.
Vi feci entrare nella terra degli Amorrei, che abitavano ad occidente del Giordano. Vi attaccarono, ma io li consegnai in mano vostra; voi prendeste possesso della loro terra e io li distrussi dinanzi a voi. In seguito Balak, figlio di Sippor, re di Moab, si levò e attaccò Israele. Mandò a chiamare Balaam, figlio di Beor, perché vi maledicesse. Ma io non volli ascoltare Balaam ed egli dovette benedirvi. Così vi liberai dalle sue mani.
Attraversaste il Giordano e arrivaste a Gerico. Vi attaccarono i signori di Gerico, gli Amorrei, i Perizziti, i Cananei, gli Ittiti, i Gergesei, gli Evei e i Gebusei, ma io li consegnai in mano vostra. Mandai i calabroni davanti a voi, per sgominare i due re amorrei non con la tua spada né con il tuo arco.
Vi diedi una terra che non avevate lavorato, abitate in città che non avete costruito e mangiate i frutti di vigne e oliveti che non avete piantato”».

Parola di Dio

>

Salmo responsoriale

Sal 135

Il suo amore è per sempre.

Rendete grazie al Signore perché è buono,
rendete grazie al Dio degli dèi,
rendete grazie al Signore dei signori.

Guidò il suo popolo nel deserto,
colpì grandi sovrani,
uccise sovrani potenti.

Diede in eredità la loro terra,
in eredità a Israele suo servo.
Ci ha liberati dai nostri avversari.

Canto al Vangelo (1Ts 2,13)
Alleluia, alleluia.
Accogliete la parola di Dio,
non come parola di uomini,
ma, qual è veramente, come parola di Dio.
Alleluia.

>

Vangelo

Mt 19,3-12
Per la durezza del vostro cuore Mosè vi ha permesso di ripudiare le vostre mogli; all’inizio però non fu così.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, si avvicinarono a Gesù alcuni farisei per metterlo alla prova e gli chiesero: «È lecito a un uomo ripudiare la propria moglie per qualsiasi motivo?».
Egli rispose: «Non avete letto che il Creatore da principio li fece maschio e femmina e disse: “Per questo l’uomo lascerà il padre e la madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una sola carne”? Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto».
Gli domandarono: «Perché allora Mosè ha ordinato di darle l’atto di ripudio e di ripudiarla?».
Rispose loro: «Per la durezza del vostro cuore Mosè vi ha permesso di ripudiare le vostre mogli; all’inizio però non fu così. Ma io vi dico: chiunque ripudia la propria moglie, se non in caso di unione illegittima, e ne sposa un’altra, commette adulterio».
Gli dissero i suoi discepoli: «Se questa è la situazione dell’uomo rispetto alla donna, non conviene sposarsi».
Egli rispose loro: «Non tutti capiscono questa parola, ma solo coloro ai quali è stato concesso. Infatti vi sono eunuchi che sono nati così dal grembo della madre, e ve ne sono altri che sono stati resi tali dagli uomini, e ve ne sono altri ancora che si sono resi tali per il regno dei cieli. Chi può capire, capisca».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Apriamo con fiducia l'animo a Dio nostro Padre, fonte di amore, perché sostenga la nostra povera capacità di amore. Preghiamo insieme e diciamo:
Insegnaci ad amare, o Signore.

- Per la santa Chiesa di Dio, perché ami sempre con castità e fedeltà, Cristo suo sposo. Preghiamo:
- Per i coniugi, perché possano sentire che è possibile e bello vivere un amore fedele e indissolubile. Preghiamo:
- Per tutte le famiglie provate dall'infedeltà, perché pensando alla bontà di Dio verso il suo popolo infedele, sappiano far prevalere il perdono e l'amore reciproco. Preghiamo:
- Per tutti coloro che hanno consacrato la propria vita al Signore, perché possano vivere con amore maturo il loro celibato. Preghiamo:
- Per noi qui presenti, perché con affetto e comprensione, siamo vicini ai divorziati e a tutti coloro che si trovano in una situazione irregolare per la comunità della Chiesa. Preghiamo:
- Per la dignità della donna.
- Per i diffusori di pornografia e di violenza.

Ascolta, o Dio nostro Padre, queste suppliche e, poiché il nostro amore è così povero, donaci lo Spirito del Figlio Gesù Cristo nostro Signore, che vive e regna con te per i secoli eterni. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accogli con bontà, Signore, questi doni
che tu stesso hai posto nelle mani della tua Chiesa,
e con la tua potenza trasformali per noi
in sacramento di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
Gerusalemme, loda il Signore,
egli ti sazia con fiore di frumento. (Sal 147,12.14)


Preghiera dopo la comunione
La partecipazione a questi sacramenti
salvi il tuo popolo, Signore,
e lo confermi nella luce della tua verità.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 18-08-2017)
L'uomo non divida quello che Dio ha congiunto
Il matrimonio tra uomo e donna non è una sovrastruttura storica dell'umanità. Esso appartiene alla legge stessa della creazione. Perché il secondo racconto - che è storicamente anteriore al primo - sull'origine della creazione della donna dall'uomo, non apparisse un evento motivato da esigenze dell' ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 14-08-2015)

Allora conviene non sposarsi! La perentoria affermazione di quanti hanno posto la domanda a Gesù sulla legittimità del ripudio bene esplicita il profondo disagio che la sua risposta ha suscitato. Era universalmente riconosciuta la pratica del divorzio maschilista, attribuita addirittura a Mosè. Un u ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 14-08-2015)
Non tutti capiscono questa parola
Gesù è venuto sulla nostra terra per riscattare l'uomo dalla sua pigrizia spirituale. È questo il più grande veleno che il peccato inietta nel nostro spirito e nella nostra anima: l'abulia, la pigrizia, l'accidia. Ci priva di ogni forza nella perseveranza. Si prende un impegno e poi non lo si mantie ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 16-08-2013)
Commento su Mt 19,3-12
Non conviene sposarsi! Sono turbati, gli apostoli, dalla destabilizzante risposta di Gesù al quesito sul ripudio. Una antica norma maschilista attribuita addirittura a Mosé: chi mai avrebbe osato contestarla? Gesù, ovviamente, che riporta alla sua origine il progetto che Dio ha sull'amore: nella Cre ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 16-08-2013)
Per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una carne sola?
Quando cresciamo e da ragazzi ci trasformiamo in uomini e donne abbiamo il desiderio di creare una nostra famiglia, una realtà che ci appartenga ed alla quale appartenere, trovare quell'amore che sia diverso dal bene che proviamo per papà, mamma, fratelli, un amore grande. In molti pensano che quest ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 16-08-2013)
Così non sono più due, ma una sola carne
Nella mente di Dio, nella natura umana prima vi è l'unità e poi la dualità, che è vera differenza, diversità, questa però sempre in funzione dell'unità da creare. L'unità che nasce dalla dualità di maschio e di femmina non è però superficiale, accidentale, effimera, passeggera. È unità di fusione de ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 17-08-2012)
Commento su Matteo 19,3-12
È la pagina più antipatica di tutto il vangelo, almeno per noi maschi. Ed è certamente autentica: nessuno sano di mente si sarebbe sognato di attribuire a Gesù parole per noi così sfavorevoli! Al tempo di Gesù esisteva il divorzio, anche se era decisamente sessista: un uomo poteva rimandare a casa l ...
(continua)