LA CHIESA

      


> e-mail    > chi siamo    > scripts e banners   > newsletters    > translate ita>eng

LITURGIA

> 24 Settembre 2003 <

Lunedì 22 Settembre 2003

Martedì 23 Settembre 2003

Mercoledì 24 Settembre 2003

Giovedì 25 Settembre 2003

Venerdì 26 Settembre 2003

Sabato 27 Settembre 2003

Domenica 28 Settembre 2003

Lunedì 29 Settembre 2003

Martedì 30 Settembre 2003

Mercoledì 1 Ottobre 2003


Cerca nella BIBBIA
Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:



  Mercoledì della XXV settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)

> Vai direttamente alle OMELIE 

Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
DO253 ;
La costruzione della casa di Dio non è opera umana; edificare la Chiesa non è in potere degli uomini: solo Gesù ha questo potere, e lo trasmette ai Dodici: "Gesù chiamò a sé i Dodici e diede loro potere e autorità su tutti i demoni e di curare le malattie. E li mandò ad annunziare il regno di Dio e a guarire gli infermi". Ma perché sia chiaro che la loro non sarà opera umana, chiede di non preoccuparsi di nulla, neppure di ciò che sembra indispensabile: "Non prendete nulla per il viaggio, né bastone, né bisaccia, né pane, né denaro, né due tuniche...".
La prima lettura ci mostra anche un altro aspetto. La costruzione è opera divina; noi dobbiamo portare come fondamento l'umile confessione dei nostri peccati: "Mio Dio, sono confuso, ho vergogna di alzare la faccia verso di te, mio Dio, perché le nostre colpe si sono moltiplicate". E questa la condizione per "rialzare la casa di Dio", per "restaurare le sue rovine". Se mancano l'umiltà e il dolore per i peccati l'opera divina non si può effettuare e si avrà solo uno sterile tentativo umano. Se invece poniamo le autentiche fondamenta dell'umiltà e del pentimento, Dio può costruire e lo fa con la munificenza della sua misericordia. Ecco perché il salmo responsoriale ci invita:
"Contemplate quel che il Signore ha fatto per voi, e ringraziatelo con tutto il vostro cuore".
Non c'è nessuno che non possa contribuire all'edificazione della Chiesa con l'umile offerta del suo dolore per le proprie mancanze, i propri peccati e soprattutto con la sua fiducia nella misericordia divina, che può a queste condizioni fare dell'insufficienza umana fondamento per la sua meravigliosa opera.

Ricevi la Liturgia via mail >
Ascolta il Vangelo >

Antifona d'ingresso
“Io sono la salvezza del popolo”,
dice il Signore,
“in qualunque prova mi invocheranno, li esaudirò
e sarò il loro Signore per sempre”.


Colletta
O Dio, che nell’amore verso di te e verso il prossimo
hai posto il fondamento di tutta la legge,
fa’ che osservando i tuoi comandamenti
meritiamo di entrare nella vita eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

>

Prima lettura

Esd 9,5-9
Nella nostra schiavitù il nostro Dio non ci ha abbandonati.

Dal libro di Esdra

Io, Esdra, all’offerta della sera mi alzai dal mio stato di prostrazione e, con il vestito e il mantello laceri, caddi in ginocchio e stesi le mani al Signore, mio Dio, e dissi:
«Mio Dio, sono confuso, ho vergogna di alzare la faccia verso di te, mio Dio, poiché le nostre iniquità si sono moltiplicate fin sopra la nostra testa; la nostra colpa è grande fino al cielo. Dai giorni dei nostri padri fino ad oggi noi siamo stati molto colpevoli, e per le nostre colpe noi, i nostri re, i nostri sacerdoti siamo stati messi in potere di re stranieri, in preda alla spada, alla prigionia, alla rapina, al disonore, come avviene oggi.
Ma ora, per un po’ di tempo, il Signore, nostro Dio, ci ha fatto una grazia: di lasciarci un resto e darci un asilo nel suo luogo santo, e così il nostro Dio ha fatto brillare i nostri occhi e ci ha dato un po’ di sollievo nella nostra schiavitù. Infatti noi siamo schiavi; ma nella nostra schiavitù il nostro Dio non ci ha abbandonati: ci ha resi graditi ai re di Persia, per conservarci la vita ed erigere il tempio del nostro Dio e restaurare le sue rovine, e darci un riparo in Giuda e a Gerusalemme».

Parola di Dio

>

Salmo responsoriale

Tob 13

Benedetto Dio che vive in eterno.

Benedetto Dio che vive in eterno,
benedetto il suo regno;
egli castiga e ha compassione.
Fa scendere agli inferi, nelle profondità della terra,
e fa risalire dalla grande perdizione:
nessuno sfugge alla sua mano.

Lodatelo, figli d’Israele, davanti alle nazioni,
perché in mezzo ad esse egli vi ha disperso
e qui vi ha fatto vedere la sua grandezza.

Date gloria a lui davanti a ogni vivente,
poiché è lui il nostro Signore, il nostro Dio,
lui il nostro Padre, Dio per tutti i secoli.

Vi castiga per le vostre iniquità,
ma avrà compassione di tutti voi
e vi radunerà da tutte le nazioni,
fra le quali siete stati dispersi.

Canto al Vangelo (Mc 1,15)
Alleluia, alleluia.
Il regno di Dio è vicino;
convertitevi e credete nel Vangelo.
Alleluia.

>

Vangelo

Lc 9,1-6
Li mandò ad annunciare il regno di Dio e a guarire gli infermi.


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù convocò i Dodici e diede loro forza e potere su tutti i demòni e di guarire le malattie. E li mandò ad annunciare il regno di Dio e a guarire gli infermi.
Disse loro: «Non prendete nulla per il viaggio, né bastone, né sacca, né pane, né denaro, e non portatevi due tuniche. In qualunque casa entriate, rimanete là, e di là poi ripartite. Quanto a coloro che non vi accolgono, uscite dalla loro città e scuotete la polvere dai vostri piedi come testimonianza contro di loro».
Allora essi uscirono e giravano di villaggio in villaggio, ovunque annunciando la buona notizia e operando guarigioni.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Inviando il suo Unigenito nel mondo, Dio ci ha liberato dalla schiavitù del peccato e ha inaugurato la grande festa della redenzione per tutti gli uomini. Animati dallo spirito del Risorto, invochiamolo dicendo:
Venga il tuo regno, Signore.

Per la Chiesa tutta, perché viva con libertà e umile dedizione il suo compito missionario. Preghiamo:
Per la Chiesa che è in Italia, perché la sua scelta di povertà l'avvicini sempre più alla purezza evangelica e sia di stimolo alla carità fraterna. Preghiamo:
Per i responsabili della comunicazione sociale, perché collaborino a creare una rete di rapporti cordiali tra gli uomini, nella conoscenza e nel rispetto reciproco. Preghiamo:
Per i missionari, perché intrecciando un dialogo con popoli tanto lontani, contribuiscano a far convergere verso Cristo i sentieri degli uomini. Preghiamo:
Per quest'assemblea, perché la parola di Dio ci ispiri gesti di solidarietà verso il prossimo, allargando il nostro cuore alla fratellanza universale. Preghiamo:
Per coloro che assistono gli ammalati.
Per l'evangelizzazione del mondo del lavoro.

O Signore, che ci hai consegnato la legge dell'amore e la missione di annunciare il vangelo a tutti gli uomini, rendici operatori di giustizia, mediatori di pace, messaggeri della tua salvezza per le strade del mondo. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accogli, o Padre, l’offerta del tuo popolo
e donaci in questo sacramento di salvezza
i beni nei quali crediamo e speriamo con amore di figli.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
Hai dato, Signore, i tuoi precetti,
perché siano osservati fedelmente.
Siano diritte le mie vie nell’osservanza
dei tuoi comandamenti. (Sal 119,4-5)

Oppure:
“Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore,
e le mie pecore conoscono me”, dice il Signore. (Gv 10,14)


Preghiera dopo la comunione
Guida e sostieni, Signore, con il tuo continuo aiuto
il popolo che hai nutrito con i tuoi sacramenti,
perché la redenzione operata da questi misteri
trasformi tutta la nostra vita.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 25-09-2019)
E li mandò ad annunciare il regno di Dio
Il popolo del Signore attende che ogni promessa fatta da Dio ai Padri si compia. Gesù è venuto ad annunziare ai figli d'Israele e al mondo intero che ogni Parola di Dio si sta compiendo in Lui. Lui però è uno, uno solo. Gli è impossibile recarsi presso ogni figlio d'Israele e recargli la buona notiz ...
(continua)
don Nicola Salsa     (Omelia del 25-09-2019)
Andate di villaggio in villaggio
...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 26-09-2018)
Ovunque annunciando la buona notizia
Il regno di Dio si annunzia mostrando che esso avviene e si compie nella persona di colui che lo annunzia. Il missionario manifesta il regno. La sua parola lo annunzia. Il regno di Dio non consiste in parole, ma in potenza (1Cor 4,20). Comportatevi come figli della luce; ora il frutto della luce co ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 23-09-2015)

Il Signore dona ai suoi discepoli e a noi la forza e il potere di guarire ogni infermità e di cacciare i demoni, la parte oscura. Anzitutto da noi stessi: siamo dei guaritori feriti e guariti, dei peccatori perdonati, consolatori consolati. Portiamo ciò che noi per primi abbiamo vissuto, diventiamo ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 23-09-2015)
Non prendete nulla per il viaggio
Dio, per ogni missionario di Gesù, si fa suo cibo, sua bevanda, suo vestito, sua casa, suo tutto. Il missionario di Gesù dona tutto se stesso al Vangelo. Dio dona tutto al discepolo di Gesù che si è consegnato all'annunzio della Parola. Quanto Gesù dice riguardo a coloro che cercano il regno di Dio ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 24-09-2014)

Vi siete mai chiesti a cosa serve la Chiesa? Restiamo perplessi, a volte, davanti alla manifestazione storica della Chiesa, di certi limiti anche evidenti, di certe pesantezze che sembrano negare la novità del vangelo. La struttura, l'organizzazione, inevitabilmente, rischiano di complicare la sempl ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 24-09-2014)
Ad annunciare il regno di Dio e a guarire gli infermi
Nessuno potrà mai edificare sulla terra il regno di Dio con le sue sole forze umane. Gesù è Dio nella sua Persona e nella sua natura divina. È unito in modo indissolubile all'umanità. Lui si fece carne. Eppure neanche la sua Persona e la sua natura divina sono sufficienti per costruire sulla terra i ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 24-09-2014)
Commento su Lc 9,2
«Li mandò ad annunciare il regno di Dio e a guarire gli infermi» Lc 9,2 Come vivere questa Parola? Gesù manda i suoi apostoli ad annunciare il regno di Dio e dà loro il potere di guarire le infermità: essi dunque, imitando il loro Maestro, dovranno liberare il mondo dal male e dalle sue conseguen ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 25-09-2013)
Commento su Lc 9,1-6
Ci dà forza, il Signore. E potere. Ma non il potere dei veleni di curia che tanto danno hanno fatto e stanno facendo alla sua Chiesa. Il potere di cacciare la parte oscura dentro di noi, la parte malvagia che abita in ciascuno di noi. E siamo inviati ad annunciare il Vangelo e a guarire le malattie, ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 25-09-2013)
Commento su Esdra 9,8
Il nostro Dio ha fatto brillare i nostri occhi e ci ha dato un po' di sollievo nella nostra schiavitù Esdra 9,8 Come vivere questa Parola? Sotto la guida di Esdra e di Neemia la comunità degli israeliti ritornati dall'esilio e quelli rimasti in terra di Israele poco a poco trova la strada di reci ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 25-09-2013)
Diede loro forza e potere su tutti i demòni e di guarire le malattie
Il Vangelo è portatore di una grandissima novità in relazione all'Antico Testamento. Con Gesù nasce la vera missione verso ogni uomo. Non c'è un solo uomo sulla terra che non debba essere chiamato perché divenga discepolo di Gesù. Ciò che prima si era per nascita da Abramo, ora invece si è per nasci ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 26-09-2012)
Commento su Luca 9,1-6
La forza ci deriva dal Signore, non facciamo opera di auto convincimento. Ed anche il potere di far fuggire la parte oscura e tenebrosa della realtà e di guarire le nostre fragilità ci proviene dal Signore. Ricordiamocelo quando organizziamo la nostra pastorale, quando immaginiamo delle strategie di ...
(continua)