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CEI 2008:   CEI 74:   TILC:    Mostra N.Versetto:     

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(Testo CEI2008)

Gen 2,24 Per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e i due saranno un'unica carne.

Gen 4,20 Ada partorì Iabal: egli fu il padre di quanti abitano sotto le tende presso il bestiame.
Gen 4,21 Il fratello di questi si chiamava Iubal: egli fu il padre di tutti i suonatori di cetra e di flauto.
Gen 4,22 Silla a sua volta partorì Tubal-Kain, il fabbro, padre di quanti lavorano il bronzo e il ferro. La sorella di Tubal-Kain fu Naamà.

Gen 9,18 I figli di Noè che uscirono dall'arca furono Sem, Cam e Iafet; Cam è il padre di Canaan.
Gen 9,22 Cam, padre di Canaan, vide la nudità di suo padre e raccontò la cosa ai due fratelli che stavano fuori.
Gen 9,23 Allora Sem e Iafet presero il mantello, se lo misero tutti e due sulle spalle e, camminando a ritroso, coprirono la nudità del loro padre; avendo tenuto la faccia rivolta indietro, non videro la nudità del loro padre.

Gen 11,28 Aran poi morì alla presenza di suo padre Terach nella sua terra natale, in Ur dei Caldei.
Gen 11,29 Abram e Nacor presero moglie; la moglie di Abram si chiamava Sarài e la moglie di Nacor Milca, che era figlia di Aran, padre di Milca e padre di Isca.
Gen 12,1 Il Signore disse ad Abram:

«Vattene dalla tua terra,
dalla tua parentela
e dalla casa di tuo padre,
verso la terra che io ti indicherò.

Gen 17,4 «Quanto a me, ecco, la mia alleanza è con te:
diventerai padre di una moltitudine di nazioni.

Gen 17,5 Non ti chiamerai più Abram,
ma ti chiamerai Abramo,
perché padre di una moltitudine di nazioni ti renderò.


Gen 19,31 Ora la maggiore disse alla più piccola: «Nostro padre è vecchio e non c'è nessuno in questo territorio per unirsi a noi, come avviene dappertutto.
Gen 19,32 Vieni, facciamo bere del vino a nostro padre e poi corichiamoci con lui, così daremo vita a una discendenza da nostro padre».
Gen 19,33 Quella notte fecero bere del vino al loro padre e la maggiore andò a coricarsi con il padre; ma egli non se ne accorse, né quando lei si coricò né quando lei si alzò.
Gen 19,34 All'indomani la maggiore disse alla più piccola: «Ecco, ieri io mi sono coricata con nostro padre: facciamogli bere del vino anche questa notte e va' tu a coricarti con lui; così daremo vita a una discendenza da nostro padre».
Gen 19,35 Anche quella notte fecero bere del vino al loro padre e la più piccola andò a coricarsi con lui; ma egli non se ne accorse, né quando lei si coricò né quando lei si alzò.
Gen 19,36 Così le due figlie di Lot rimasero incinte del loro padre.
Gen 19,37 La maggiore partorì un figlio e lo chiamò Moab. Costui è il padre dei Moabiti, che esistono ancora oggi.
Gen 19,38 Anche la più piccola partorì un figlio e lo chiamò «Figlio del mio popolo». Costui è il padre degli Ammoniti, che esistono ancora oggi.



Gen 20,12 Inoltre ella è veramente mia sorella, figlia di mio padre, ma non figlia di mia madre, ed è divenuta mia moglie.
Gen 20,13 Quando Dio mi ha fatto andare errando lungi dalla casa di mio padre, io le dissi: «Questo è il favore che tu mi farai: in ogni luogo dove noi arriveremo dirai di me: è mio fratello»».

Gen 22,7 Isacco si rivolse al padre Abramo e disse: «Padre mio!». Rispose: «Eccomi, figlio mio». Riprese: «Ecco qui il fuoco e la legna, ma dov'è l'agnello per l'olocausto?».
Gen 22,21 Us, il primogenito, e suo fratello Buz e Kemuèl, il padre di Aram,
Gen 24,7 Il Signore, Dio del cielo e Dio della terra, che mi ha preso dalla casa di mio padre e dalla mia terra natia, che mi ha parlato e mi ha giurato: «Alla tua discendenza darò questa terra», egli stesso manderà il suo angelo davanti a te, perché tu possa prendere di là una moglie per mio figlio.
Gen 24,23 E disse: «Di chi sei figlia? Dimmelo. C'è posto per noi in casa di tuo padre, per passarvi la notte?».
Gen 24,38 ma andrai alla casa di mio padre, alla mia famiglia, a prendere una moglie per mio figlio».
Gen 24,40 Mi rispose: «Il Signore, alla cui presenza io cammino, manderà con te il suo angelo e darà felice esito al tuo viaggio, così che tu possa prendere una moglie per mio figlio dalla mia famiglia e dalla casa di mio padre.
Gen 26,3 rimani come forestiero in questa terra e io sarò con te e ti benedirò: a te e alla tua discendenza io concederò tutti questi territori, e manterrò il giuramento che ho fatto ad Abramo tuo padre.
Gen 26,15 Tutti i pozzi che avevano scavato i servi di suo padre ai tempi di Abramo, suo padre, i Filistei li avevano chiusi riempiendoli di terra.
Gen 26,18 Isacco riattivò i pozzi d'acqua, che avevano scavato i servi di suo padre, Abramo, e che i Filistei avevano chiuso dopo la morte di Abramo, e li chiamò come li aveva chiamati suo padre.
Gen 26,24 E in quella notte gli apparve il Signore e disse:

«Io sono il Dio di Abramo, tuo padre;
non temere, perché io sono con te:
ti benedirò e moltiplicherò la tua discendenza
a causa di Abramo, mio servo».


Gen 27,6 Rebecca disse al figlio Giacobbe: «Ecco, ho sentito tuo padre dire a tuo fratello Esaù:
Gen 27,9 Va' subito al gregge e prendimi di là due bei capretti; io preparerò un piatto per tuo padre, secondo il suo gusto.
Gen 27,10 Così tu lo porterai a tuo padre, che ne mangerà, perché ti benedica prima di morire».
Gen 27,12 Forse mio padre mi toccherà e si accorgerà che mi prendo gioco di lui e attirerò sopra di me una maledizione invece di una benedizione».
Gen 27,14 Allora egli andò a prenderli e li portò alla madre, così la madre ne fece un piatto secondo il gusto di suo padre.
Gen 27,18 Così egli venne dal padre e disse: «Padre mio». Rispose: «Eccomi; chi sei tu, figlio mio?».
Gen 27,19 Giacobbe rispose al padre: «Io sono Esaù, il tuo primogenito. Ho fatto come tu mi hai ordinato. Àlzati, dunque, siediti e mangia la mia selvaggina, perché tu mi benedica».
Gen 27,22 Giacobbe si avvicinò a Isacco suo padre, il quale lo toccò e disse: «La voce è la voce di Giacobbe, ma le braccia sono le braccia di Esaù».
Gen 27,26 Poi suo padre Isacco gli disse: «Avvicìnati e baciami, figlio mio!».
Gen 27,30 Isacco aveva appena finito di benedire Giacobbe e Giacobbe si era allontanato dal padre Isacco, quando tornò dalla caccia Esaù, suo fratello.
Gen 27,31 Anch'egli preparò un piatto, lo portò al padre e gli disse: «Si alzi mio padre e mangi la selvaggina di suo figlio, per potermi benedire».
Gen 27,32 Gli disse suo padre Isacco: «Chi sei tu?». Rispose: «Io sono il tuo figlio primogenito, Esaù».
Gen 27,34 Quando Esaù sentì le parole di suo padre, scoppiò in alte, amarissime grida. Disse a suo padre: «Benedici anche me, padre mio!».
Gen 27,38 Esaù disse al padre: «Hai una sola benedizione, padre mio? Benedici anche me, padre mio!». Esaù alzò la voce e pianse.
Gen 27,39 Allora suo padre Isacco prese la parola e gli disse:

«Ecco, la tua abitazione
sarà lontano dalle terre grasse,
lontano dalla rugiada del cielo dall'alto.

Gen 27,41 Esaù perseguitò Giacobbe per la benedizione che suo padre gli aveva dato. Pensò Esaù: «Si avvicinano i giorni del lutto per mio padre; allora ucciderò mio fratello Giacobbe».
Gen 28,2 Su, va' in Paddan-Aram, nella casa di Betuèl, padre di tua madre, e prenditi là una moglie tra le figlie di Làbano, fratello di tua madre.
Gen 28,7 Giacobbe, obbedendo al padre e alla madre, era partito per Paddan-Aram.
Gen 28,8 Esaù comprese che le figlie di Canaan non erano gradite a suo padre Isacco.
Gen 28,13 Ecco, il Signore gli stava davanti e disse: «Io sono il Signore, il Dio di Abramo, tuo padre, e il Dio di Isacco. A te e alla tua discendenza darò la terra sulla quale sei coricato.
Gen 28,21 se ritornerò sano e salvo alla casa di mio padre, il Signore sarà il mio Dio.
Gen 29,9 Egli stava ancora parlando con loro, quando arrivò Rachele con il bestiame del padre; era infatti una pastorella.
Gen 29,12 Giacobbe rivelò a Rachele che egli era parente del padre di lei, perché figlio di Rebecca. Allora ella corse a riferirlo al padre.
Gen 31,1 Giacobbe venne a sapere che i figli di Làbano dicevano: «Giacobbe si è preso tutto quello che aveva nostro padre e con quanto era di nostro padre si è fatto questa grande fortuna».
Gen 31,5 e disse loro: «Io mi accorgo dal volto di vostro padre che egli verso di me non è più come prima; ma il Dio di mio padre è stato con me.
Gen 31,6 Sapete voi stesse che ho servito vostro padre con tutte le mie forze,
Gen 31,7 mentre vostro padre si è beffato di me e ha cambiato dieci volte il mio salario; ma Dio non gli ha permesso di farmi del male.
Gen 31,9 Così Dio ha sottratto il bestiame a vostro padre e l'ha dato a me.
Gen 31,14 Rachele e Lia gli risposero: «Abbiamo forse ancora una parte o una eredità nella casa di nostro padre?
Gen 31,16 Tutta la ricchezza che Dio ha sottratto a nostro padre è nostra e dei nostri figli. Ora fa' pure quello che Dio ti ha detto».

Gen 31,18 e condusse via tutto il bestiame e tutti gli averi che si era acquistato, il bestiame che si era acquistato in Paddan-Aram, per ritornare da Isacco, suo padre, nella terra di Canaan.
Gen 31,19 Làbano era andato a tosare il gregge e Rachele rubò gli idoli che appartenevano al padre.
Gen 31,29 Sarebbe in mio potere farti del male, ma il Dio di tuo padre mi ha parlato la notte scorsa: «Bada di non dir niente a Giacobbe, né in bene né in male!».
Gen 31,30 Certo, sei partito perché soffrivi di nostalgia per la casa di tuo padre; ma perché hai rubato i miei dèi?».
Gen 31,35 Ella parlò al padre: «Non si offenda il mio signore se io non posso alzarmi davanti a te, perché ho quello che avviene di regola alle donne». Làbano cercò, ma non trovò gli idoli.

Gen 31,42 Se il Dio di mio padre, il Dio di Abramo e il Terrore di Isacco non fosse stato con me, tu ora mi avresti licenziato a mani vuote; ma Dio ha visto la mia afflizione e la fatica delle mie mani e la scorsa notte egli ha fatto da arbitro».

Gen 31,53 Il Dio di Abramo e il Dio di Nacor siano giudici tra di noi». Giacobbe giurò per il Terrore di Isacco suo padre.
Gen 32,10 Giacobbe disse: «Dio del mio padre Abramo e Dio del mio padre Isacco, Signore, che mi hai detto: «Ritorna nella tua terra e tra la tua parentela, e io ti farò del bene»,
Gen 33,19 Acquistò dai figli di Camor, padre di Sichem, per cento pezzi d'argento, quella porzione di campagna dove aveva piantato la tenda.
Gen 34,4 Quindi disse a Camor, suo padre: «Prendimi in moglie questa ragazza».
Gen 34,6 Venne dunque Camor, padre di Sichem, da Giacobbe per parlare con lui.
Gen 34,11 Sichem disse al padre e ai fratelli di lei: «Possa io trovare grazia agli occhi vostri; vi darò quel che mi direte.
Gen 34,13 Allora i figli di Giacobbe risposero a Sichem e a suo padre Camor e parlarono con inganno, poiché quegli aveva disonorato la loro sorella Dina.
Gen 34,19 Il giovane non indugiò a eseguire la cosa, perché amava la figlia di Giacobbe; d'altra parte era il più onorato di tutto il casato di suo padre.
Gen 35,18 Ormai moribonda, quando stava per esalare l'ultimo respiro, lei lo chiamò Ben-Onì, ma suo padre lo chiamò Beniamino.
Gen 35,22 Mentre Israele abitava in quel territorio, Ruben andò a unirsi con Bila, concubina del padre, e Israele lo venne a sapere.
I figli di Giacobbe furono dodici.
Gen 35,27 Giacobbe venne da suo padre Isacco a Mamre, a Kiriat-Arbà, cioè Ebron, dove Abramo e Isacco avevano soggiornato come forestieri.
Gen 36,9 Questa è la discendenza di Esaù, padre degli Edomiti, nelle montagne di Seir.
Gen 36,24 I figli di Sibeon sono Aià e Anà; fu proprio Anà che trovò le sorgenti calde nel deserto, mentre pascolava gli asini del padre Sibeon.
Gen 36,43 il capo di Magdièl, il capo di Iram. Questi sono i capi di Edom secondo le loro sedi nel territorio di loro proprietà.
È questi, Esaù, il padre degli Edomiti.



Gen 37,1 Giacobbe si stabilì nella terra dove suo padre era stato forestiero, nella terra di Canaan.

Gen 37,2 Questa è la discendenza di Giacobbe.
Giuseppe all'età di diciassette anni pascolava il gregge con i suoi fratelli. Essendo ancora giovane, stava con i figli di Bila e i figli di Zilpa, mogli di suo padre. Ora Giuseppe riferì al padre di chiacchiere maligne su di loro.
Gen 37,4 I suoi fratelli, vedendo che il loro padre amava lui più di tutti i suoi figli, lo odiavano e non riuscivano a parlargli amichevolmente.

Gen 37,10 Lo narrò dunque al padre e ai fratelli. Ma il padre lo rimproverò e gli disse: «Che sogno è questo che hai fatto! Dovremo forse venire io, tua madre e i tuoi fratelli a prostrarci fino a terra davanti a te?».

Gen 37,11 I suoi fratelli perciò divennero invidiosi di lui, mentre il padre tenne per sé la cosa.

Gen 37,12 I suoi fratelli erano andati a pascolare il gregge del loro padre a Sichem.
Gen 37,22 Poi disse loro: «Non spargete il sangue, gettatelo in questa cisterna che è nel deserto, ma non colpitelo con la vostra mano»: egli intendeva salvarlo dalle loro mani e ricondurlo a suo padre.
Gen 37,32 Poi mandarono al padre la tunica con le maniche lunghe e gliela fecero pervenire con queste parole: «Abbiamo trovato questa; per favore, verifica se è la tunica di tuo figlio o no».
Gen 37,35 Tutti i figli e le figlie vennero a consolarlo, ma egli non volle essere consolato dicendo: «No, io scenderò in lutto da mio figlio negli inferi». E il padre suo lo pianse.

Gen 38,11 Allora Giuda disse alla nuora Tamar: «Ritorna a casa da tuo padre, come vedova, fin quando il mio figlio Sela sarà cresciuto». Perché pensava: «Che non muoia anche questo come i suoi fratelli!». Così Tamar se ne andò e ritornò alla casa di suo padre.

Gen 41,51 Giuseppe chiamò il primogenito Manasse, «perché - disse - Dio mi ha fatto dimenticare ogni affanno e tutta la casa di mio padre».
Gen 42,13 Allora essi dissero: «Dodici sono i tuoi servi; siamo fratelli, figli di un solo uomo, che abita nella terra di Canaan; ora il più giovane è presso nostro padre e uno non c'è più».
Gen 42,29 Arrivati da Giacobbe loro padre, nella terra di Canaan, gli riferirono tutte le cose che erano loro capitate:
Gen 42,32 Noi siamo dodici fratelli, figli dello stesso padre: uno non c'è più e il più giovane è ora presso nostro padre nella terra di Canaan».
Gen 42,35 Mentre svuotavano i sacchi, ciascuno si accorse di avere la sua borsa di denaro nel proprio sacco. Quando essi e il loro padre videro le borse di denaro, furono presi da timore.
Gen 42,36 E il loro padre Giacobbe disse: «Voi mi avete privato dei figli! Giuseppe non c'è più, Simeone non c'è più e Beniamino me lo volete prendere. Tutto ricade su di me!».

Gen 42,37 Allora Ruben disse al padre: «Farai morire i miei due figli, se non te lo ricondurrò. Affidalo alle mie mani e io te lo restituirò».
Gen 43,2 Quand'ebbero finito di consumare il grano che avevano portato dall'Egitto, il padre disse loro: «Tornate là e acquistate per noi un po' di viveri».
Gen 43,7 Risposero: «Quell'uomo ci ha interrogati con insistenza intorno a noi e alla nostra parentela: «È ancora vivo vostro padre? Avete qualche altro fratello?». E noi abbiamo risposto secondo queste domande. Come avremmo potuto sapere che egli avrebbe detto: «Conducete qui vostro fratello»?».

Gen 43,8 Giuda disse a Israele suo padre: «Lascia venire il giovane con me; prepariamoci a partire per sopravvivere e non morire, noi, tu e i nostri bambini.
Gen 43,11 Israele, loro padre, rispose: «Se è così, fate pure: mettete nei vostri bagagli i prodotti più scelti della terra e portateli in dono a quell'uomo: un po' di balsamo, un po' di miele, resina e làudano, pistacchi e mandorle.
Gen 43,27 Egli domandò loro come stavano e disse: «Sta bene il vostro vecchio padre di cui mi avete parlato? Vive ancora?».
Gen 43,28 Risposero: «Il tuo servo, nostro padre, sta bene, è ancora vivo» e si inginocchiarono prostrandosi.
Gen 44,17 Ma egli rispose: «Lontano da me fare una cosa simile! L'uomo trovato in possesso della coppa, quello sarà mio schiavo: quanto a voi, tornate in pace da vostro padre».

Gen 44,19 Il mio signore aveva interrogato i suoi servi: «Avete ancora un padre o un fratello?».
Gen 44,20 E noi avevamo risposto al mio signore: «Abbiamo un padre vecchio e un figlio ancora giovane natogli in vecchiaia, il fratello che aveva è morto ed egli è rimasto l'unico figlio di quella madre e suo padre lo ama».
Gen 44,22 Noi avevamo risposto al mio signore: «Il giovinetto non può abbandonare suo padre: se lascerà suo padre, questi ne morirà».
Gen 44,24 Fatto ritorno dal tuo servo, mio padre, gli riferimmo le parole del mio signore.
Gen 44,25 E nostro padre disse: «Tornate ad acquistare per noi un po' di viveri».
Gen 44,27 Allora il tuo servo, mio padre, ci disse: «Voi sapete che due figli mi aveva procreato mia moglie.
Gen 44,30 Ora, se io arrivassi dal tuo servo, mio padre, e il giovinetto non fosse con noi, poiché la vita dell'uno è legata alla vita dell'altro,
Gen 44,31 non appena egli vedesse che il giovinetto non è con noi, morirebbe, e i tuoi servi avrebbero fatto scendere con dolore negli inferi la canizie del tuo servo, nostro padre.
Gen 44,32 Ma il tuo servo si è reso garante del giovinetto presso mio padre dicendogli: «Se non te lo ricondurrò, sarò colpevole verso mio padre per tutta la vita».
Gen 44,34 Perché, come potrei tornare da mio padre senza avere con me il giovinetto? Che io non veda il male che colpirebbe mio padre!».



Gen 45,3 Giuseppe disse ai fratelli: «Io sono Giuseppe! È ancora vivo mio padre?». Ma i suoi fratelli non potevano rispondergli, perché sconvolti dalla sua presenza.
Gen 45,8 Dunque non siete stati voi a mandarmi qui, ma Dio. Egli mi ha stabilito padre per il faraone, signore su tutta la sua casa e governatore di tutto il territorio d'Egitto.
Gen 45,9 Affrettatevi a salire da mio padre e ditegli: «Così dice il tuo figlio Giuseppe: Dio mi ha stabilito signore di tutto l'Egitto. Vieni quaggiù presso di me senza tardare.
Gen 45,13 Riferite a mio padre tutta la gloria che io ho in Egitto e quanto avete visto; affrettatevi a condurre quaggiù mio padre».
Gen 45,18 Prendete vostro padre e le vostre famiglie e venite da me: io vi darò il meglio del territorio d'Egitto e mangerete i migliori prodotti della terra».
Gen 45,19 Quanto a te, da' loro questo comando: «Fate così: prendete con voi dalla terra d'Egitto carri per i vostri bambini e le vostre donne, caricate vostro padre e venite.
Gen 45,23 Inoltre mandò al padre dieci asini carichi dei migliori prodotti dell'Egitto e dieci asine cariche di frumento, pane e viveri per il viaggio del padre.
Gen 45,25 Così essi salirono dall'Egitto e arrivarono nella terra di Canaan, dal loro padre Giacobbe,
Gen 45,27 Quando però gli riferirono tutte le parole che Giuseppe aveva detto loro ed egli vide i carri che Giuseppe gli aveva mandato per trasportarlo, allora lo spirito del loro padre Giacobbe si rianimò.
Gen 46,1 Israele dunque levò le tende con quanto possedeva e arrivò a Bersabea, dove offrì sacrifici al Dio di suo padre Isacco.
Gen 46,3 Riprese: «Io sono Dio, il Dio di tuo padre. Non temere di scendere in Egitto, perché laggiù io farò di te una grande nazione.
Gen 46,5 Giacobbe partì da Bersabea e i figli d'Israele fecero salire il loro padre Giacobbe, i loro bambini e le loro donne sui carri che il faraone aveva mandato per trasportarlo.
Gen 46,29 Allora Giuseppe fece attaccare il suo carro e salì incontro a Israele, suo padre, in Gosen. Appena se lo vide davanti, gli si gettò al collo e pianse a lungo, stretto al suo collo.
Gen 46,31 Allora Giuseppe disse ai fratelli e alla famiglia del padre: «Vado a informare il faraone e a dirgli: «I miei fratelli e la famiglia di mio padre, che erano nella terra di Canaan, sono venuti da me.
Gen 47,1 Giuseppe andò a informare il faraone dicendogli: «Mio padre e i miei fratelli con le loro greggi e i loro armenti e con tutti i loro averi sono venuti dalla terra di Canaan; eccoli nella terra di Gosen».
Gen 47,5 Allora il faraone disse a Giuseppe: «Tuo padre e i tuoi fratelli sono dunque venuti da te.
Gen 47,6 Ebbene, la terra d'Egitto è a tua disposizione: fa' risiedere tuo padre e i tuoi fratelli nella regione migliore. Risiedano pure nella terra di Gosen. Se tu sai che vi sono tra loro uomini capaci, costituiscili sopra i miei averi in qualità di sorveglianti sul bestiame».
Gen 47,7 Quindi Giuseppe introdusse Giacobbe, suo padre, e lo presentò al faraone, e Giacobbe benedisse il faraone.
Gen 47,11 Giuseppe fece risiedere suo padre e i suoi fratelli e diede loro una proprietà nella terra d'Egitto, nella regione migliore, nel territorio di Ramses, come aveva comandato il faraone.
Gen 47,12 Giuseppe provvide al sostentamento del padre, dei fratelli e di tutta la famiglia di suo padre, secondo il numero dei bambini.

Gen 48,1 Dopo queste cose, fu riferito a Giuseppe: «Ecco, tuo padre è malato!». Allora egli prese con sé i due figli Manasse ed Èfraim.
Gen 48,9 Giuseppe disse al padre: «Sono i figli che Dio mi ha dato qui». Riprese: «Portameli, perché io li benedica!».
Gen 48,17 Giuseppe notò che il padre aveva posato la destra sul capo di Èfraim e ciò gli spiacque. Prese dunque la mano del padre per toglierla dal capo di Èfraim e porla sul capo di Manasse.
Gen 48,18 Disse al padre: «Non così, padre mio: è questo il primogenito, posa la destra sul suo capo!».
Gen 48,19 Ma il padre rifiutò e disse: «Lo so, figlio mio, lo so: anch'egli diventerà un popolo, anch'egli sarà grande, ma il suo fratello minore sarà più grande di lui, e la sua discendenza diventerà una moltitudine di nazioni».
Gen 49,2 Radunatevi e ascoltate, figli di Giacobbe,
ascoltate Israele, vostro padre!

Gen 49,4 Bollente come l'acqua, tu non avrai preminenza,
perché sei salito sul talamo di tuo padre,
hai profanato così il mio giaciglio.

Gen 49,8 Giuda, ti loderanno i tuoi fratelli;
la tua mano sarà sulla cervice dei tuoi nemici;
davanti a te si prostreranno i figli di tuo padre.

Gen 49,25 Per il Dio di tuo padre: egli ti aiuti,
e per il Dio l'Onnipotente: egli ti benedica!
Con benedizioni del cielo dall'alto,
benedizioni dell'abisso nel profondo,
benedizioni delle mammelle e del grembo.

Gen 49,26 Le benedizioni di tuo padre sono superiori
alle benedizioni dei monti antichi,
alle attrattive dei colli perenni.
Vengano sul capo di Giuseppe
e sulla testa del principe tra i suoi fratelli!

Gen 49,28 Tutti questi formano le dodici tribù d'Israele. Questo è ciò che disse loro il padre nell'atto di benedirli; egli benedisse ciascuno con una benedizione particolare.

Gen 50,1 Allora Giuseppe si gettò sul volto di suo padre, pianse su di lui e lo baciò.
Gen 50,2 Quindi Giuseppe ordinò ai medici al suo servizio di imbalsamare suo padre. I medici imbalsamarono Israele
Gen 50,5 Mio padre mi ha fatto fare un giuramento, dicendomi: «Ecco, io sto per morire: tu devi seppellirmi nel sepolcro che mi sono scavato nella terra di Canaan». Ora, possa io andare a seppellire mio padre e poi tornare».
Gen 50,6 Il faraone rispose: «Va' e seppellisci tuo padre, come egli ti ha fatto giurare».

Gen 50,7 Giuseppe andò a seppellire suo padre e con lui andarono tutti i ministri del faraone, gli anziani della sua casa, tutti gli anziani della terra d'Egitto,
Gen 50,8 tutta la casa di Giuseppe, i suoi fratelli e la casa di suo padre. Lasciarono nella regione di Gosen soltanto i loro bambini, le loro greggi e i loro armenti.
Gen 50,10 Quando arrivarono all'aia di Atad, che è al di là del Giordano, fecero un lamento molto grande e solenne, e Giuseppe celebrò per suo padre un lutto di sette giorni.
Gen 50,14 Dopo aver sepolto suo padre, Giuseppe tornò in Egitto insieme con i suoi fratelli e con quanti erano andati con lui a seppellire suo padre.

Gen 50,15 Ma i fratelli di Giuseppe cominciarono ad aver paura, dato che il loro padre era morto, e dissero: «Chissà se Giuseppe non ci tratterà da nemici e non ci renderà tutto il male che noi gli abbiamo fatto?».
Gen 50,16 Allora mandarono a dire a Giuseppe: «Tuo padre prima di morire ha dato quest'ordine:
Gen 50,17 «Direte a Giuseppe: Perdona il delitto dei tuoi fratelli e il loro peccato, perché ti hanno fatto del male!». Perdona dunque il delitto dei servi del Dio di tuo padre!». Giuseppe pianse quando gli si parlò così.
Gen 50,22 Giuseppe con la famiglia di suo padre abitò in Egitto; egli visse centodieci anni.
Es 2,16 Il sacerdote di Madian aveva sette figlie. Esse vennero ad attingere acqua e riempirono gli abbeveratoi per far bere il gregge del padre.
Es 2,18 Tornarono dal loro padre Reuèl e questi disse loro: «Come mai oggi avete fatto ritorno così in fretta?».
Es 3,6 E disse: «Io sono il Dio di tuo padre, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe». Mosè allora si coprì il volto, perché aveva paura di guardare verso Dio.

Es 15,2 Mia forza e mio canto è il Signore,
egli è stato la mia salvezza.
È il mio Dio: lo voglio lodare,
il Dio di mio padre: lo voglio esaltare!


Es 18,4 e l'altro si chiamava Elièzer, perché: «Il Dio di mio padre è venuto in mio aiuto e mi ha liberato dalla spada del faraone».
Es 20,12 Onora tuo padre e tua madre, perché si prolunghino i tuoi giorni nel paese che il Signore, tuo Dio, ti dà.

Es 21,15 Colui che percuote suo padre o sua madre, sarà messo a morte.

Es 21,17 Colui che maledice suo padre o sua madre, sarà messo a morte.

Es 22,16 Se il padre di lei si rifiuta di dargliela, egli dovrà versare una somma di denaro pari al prezzo nuziale delle vergini.

Es 40,15 Li ungerai, come avrai unto il loro padre, e così eserciteranno il mio sacerdozio; in tal modo la loro unzione conferirà loro un sacerdozio perenne, per le loro generazioni».
Lv 16,32 Compirà il rito espiatorio il sacerdote che ha ricevuto l'unzione e l'investitura per succedere nel sacerdozio al posto di suo padre; si vestirà delle vesti di lino, delle vesti sacre.
Lv 18,7 Non scoprirai la nudità di tuo padre né la nudità di tua madre: è tua madre; non scoprirai la sua nudità.
Lv 18,8 Non scoprirai la nudità di una moglie di tuo padre; è la nudità di tuo padre.
Lv 18,9 Non scoprirai la nudità di tua sorella, figlia di tuo padre o figlia di tua madre, nata in casa o fuori; non scoprirai la loro nudità.

Lv 18,11 Non scoprirai la nudità della figlia di una moglie di tuo padre, generata da tuo padre: è tua sorella, non scoprirai la sua nudità.
Lv 18,12 Non scoprirai la nudità della sorella di tuo padre; è carne di tuo padre.
Lv 18,14 Non scoprirai la nudità del fratello di tuo padre, avendo rapporti con sua moglie: è tua zia.
Lv 19,3 Ognuno di voi rispetti sua madre e suo padre; osservate i miei sabati. Io sono il Signore, vostro Dio.

Lv 20,9 Chiunque maledice suo padre o sua madre dovrà essere messo a morte; ha maledetto suo padre o sua madre: il suo sangue ricadrà su di lui.

Lv 20,11 Se uno ha rapporti con una moglie di suo padre, egli scopre la nudità del padre; tutti e due dovranno essere messi a morte: il loro sangue ricadrà su di loro.

Lv 20,17 Se uno prende la propria sorella, figlia di suo padre o figlia di sua madre, e vede la nudità di lei e lei vede la nudità di lui, è un disonore; tutti e due saranno eliminati alla presenza dei figli del loro popolo. Quel tale ha scoperto la nudità della propria sorella: dovrà portare la pena della sua colpa.

Lv 20,19 Non scoprirai la nudità della sorella di tua madre o della sorella di tuo padre; chi lo fa scopre la sua stessa carne: tutti e due porteranno la pena della loro colpa.

Lv 21,2 se non per un suo parente stretto, cioè per sua madre, suo padre, suo figlio, sua figlia, suo fratello
Lv 21,9 Se la figlia di un sacerdote si disonora prostituendosi, disonora suo padre; sarà arsa con il fuoco.

Lv 21,11 Non si avvicinerà ad alcun cadavere; non potrà rendersi impuro neppure per suo padre e per sua madre.
Lv 22,13 Se invece la figlia del sacerdote è rimasta vedova o è stata ripudiata e non ha figli, ed è tornata ad abitare da suo padre come quando era giovane, potrà mangiare il cibo del padre; ma nessun profano potrà mangiarne.

Nm 3,4 Nadab e Abiu morirono davanti al Signore, quando offrirono fuoco illegittimo davanti al Signore, nel deserto del Sinai. Essi non avevano figli. Eleàzaro e Itamàr esercitarono il sacerdozio alla presenza di Aronne, loro padre.

Nm 6,7 si trattasse anche di suo padre, di sua madre, di suo fratello e di sua sorella, non si renderà impuro per loro alla loro morte, perché porta sul capo il segno della sua consacrazione a Dio.
Nm 12,14 Il Signore disse a Mosè: «Se suo padre le avesse sputato in viso, non ne porterebbe lei vergogna per sette giorni? Stia dunque isolata fuori dell'accampamento sette giorni; poi vi sarà riammessa».
Nm 18,1 Il Signore disse ad Aronne: «Tu, i tuoi figli e la casa di tuo padre con te porterete il peso delle colpe commesse nel santuario; tu e i tuoi figli con te porterete il peso delle colpe commesse nell'esercizio del vostro sacerdozio.
Nm 18,2 Anche i tuoi fratelli, la tribù di Levi, la tribù di tuo padre, farai accostare a te, perché si aggiungano a te e ti assistano quando tu e i tuoi figli con te sarete davanti alla tenda della Testimonianza.
Nm 27,3 «Nostro padre è morto nel deserto. Egli non era nella compagnia di coloro che si erano coalizzati contro il Signore, non era della gente di Core, ma è morto a causa del suo peccato, senza figli maschi.
Nm 27,4 Perché dovrebbe il nome di nostro padre scomparire dalla sua famiglia, per il fatto che non ha avuto figli maschi? Dacci una proprietà in mezzo ai fratelli di nostro padre».

Nm 27,7 «Le figlie di Selofcàd dicono bene. Darai loro in eredità una proprietà tra i fratelli del loro padre e farai passare a esse l'eredità del loro padre.
Nm 27,10 Se non ha fratelli, darete la sua eredità ai fratelli del padre.
Nm 27,11 Se non ci sono fratelli del padre, darete la sua eredità al parente più stretto nella sua cerchia familiare e quegli la possederà. Questa sarà per gli Israeliti una norma di diritto, secondo quanto il Signore ha ordinato a Mosè»».

Nm 30,4 Quando una donna avrà fatto un voto al Signore e si sarà impegnata a un obbligo, mentre è ancora in casa del padre, durante la sua giovinezza,
Nm 30,5 se il padre, venuto a conoscenza del voto di lei e dell'obbligo al quale si è impegnata, non dice nulla, tutti i voti di lei saranno validi e saranno validi tutti gli obblighi ai quali si sarà impegnata.
Nm 30,6 Ma se il padre, quando ne viene a conoscenza, le fa opposizione, tutti i voti di lei e tutti gli obblighi ai quali si sarà impegnata non saranno validi; il Signore la perdonerà, perché il padre le ha fatto opposizione.
Nm 30,17 Queste sono le leggi che il Signore prescrisse a Mosè riguardo al marito e alla moglie, al padre e alla figlia, quando questa è ancora fanciulla, in casa del padre.



Nm 36,8 Ogni fanciulla che possiede un'eredità in una tribù degli Israeliti, sposerà uno che appartenga a una famiglia della tribù di suo padre, perché ognuno degli Israeliti rimanga nel possesso dell'eredità dei suoi padri
Nm 36,12 si sposarono nelle famiglie dei figli di Manasse, figlio di Giuseppe, e la loro eredità rimase nella tribù della famiglia del padre loro.

Dt 5,16 Onora tuo padre e tua madre, come il Signore, tuo Dio, ti ha comandato, perché si prolunghino i tuoi giorni e tu sia felice nel paese che il Signore, tuo Dio, ti dà.

Dt 13,7 Qualora il tuo fratello, figlio di tuo padre o figlio di tua madre, o il figlio o la figlia o la moglie che riposa sul tuo petto o l'amico che è come te stesso t'istighi in segreto, dicendo: «Andiamo, serviamo altri dèi», dèi che né tu né i tuoi padri avete conosciuto,
Dt 21,13 si leverà la veste che portava quando fu presa, dimorerà in casa tua e piangerà suo padre e sua madre per un mese intero; dopo, potrai unirti a lei e comportarti da marito verso di lei e sarà tua moglie.
Dt 21,18 Se un uomo avrà un figlio testardo e ribelle che non obbedisce alla voce né di suo padre né di sua madre e, benché l'abbiano castigato, non dà loro retta,
Dt 21,19 suo padre e sua madre lo prenderanno e lo condurranno dagli anziani della città, alla porta del luogo dove abita,
Dt 22,15 il padre e la madre della giovane prenderanno i segni della verginità della giovane e li presenteranno agli anziani della città, alla porta.
Dt 22,16 Il padre della giovane dirà agli anziani: «Ho dato mia figlia in moglie a quest'uomo; egli l'ha presa in odio
Dt 22,19 e gli imporranno un'ammenda di cento sicli d'argento, che daranno al padre della giovane, per il fatto che ha diffuso una cattiva fama contro una vergine d'Israele. Ella rimarrà sua moglie ed egli non potrà ripudiarla per tutto il tempo della sua vita.
Dt 22,21 allora la faranno uscire all'ingresso della casa del padre e la gente della sua città la lapiderà a morte, perché ha commesso un'infamia in Israele, disonorandosi in casa del padre. Così estirperai il male in mezzo a te.

Dt 22,29 l'uomo che è giaciuto con lei darà al padre della fanciulla cinquanta sicli d'argento; ella sarà sua moglie, per il fatto che egli l'ha disonorata, e non potrà ripudiarla per tutto il tempo della sua vita.



Dt 23,1 Nessuno sposerà una moglie del padre, né solleverà il lembo del mantello paterno.

Dt 26,5 e tu pronuncerai queste parole davanti al Signore, tuo Dio: «Mio padre era un Arameo errante; scese in Egitto, vi stette come un forestiero con poca gente e vi diventò una nazione grande, forte e numerosa.
Dt 27,16 «Maledetto chi maltratta il padre e la madre!». Tutto il popolo dirà: «Amen».

Dt 27,20 «Maledetto chi si unisce con la moglie del padre, perché solleva il lembo del mantello del padre!». Tutto il popolo dirà: «Amen».

Dt 27,22 «Maledetto chi giace con la propria sorella, figlia di suo padre o figlia di sua madre!». Tutto il popolo dirà: «Amen».

Dt 32,6 Così tu ripaghi il Signore,
popolo stolto e privo di saggezza?
Non è lui il padre che ti ha creato,
che ti ha fatto e ti ha costituito?

Dt 32,7 Ricorda i giorni del tempo antico,
medita gli anni lontani.
Interroga tuo padre e te lo racconterà,
i tuoi vecchi e te lo diranno.

Dt 33,9 a lui che dice del padre e della madre:
«Io non li ho visti»,
che non riconosce i suoi fratelli
e ignora i suoi figli.
Essi osservano la tua parola
e custodiscono la tua alleanza,

Gs 2,12 Ora giuratemi per il Signore che, come io ho usato benevolenza con voi, così anche voi userete benevolenza con la casa di mio padre; datemi dunque un segno sicuro
Gs 2,13 che lascerete in vita mio padre, mia madre, i miei fratelli, le mie sorelle e quanto loro appartiene e risparmierete le nostre vite dalla morte».
Gs 2,18 quando noi entreremo nella terra, legherai questa cordicella di filo scarlatto alla finestra da cui ci hai fatto scendere e radunerai dentro casa, presso di te, tuo padre, tua madre, i tuoi fratelli e tutta la famiglia di tuo padre.
Gs 6,23 Quei giovani esploratori entrarono e condussero fuori Raab, suo padre, sua madre, i suoi fratelli e quanto le apparteneva. Fecero uscire tutti quelli della sua famiglia e li posero fuori dell'accampamento d'Israele.
Gs 6,25 Giosuè lasciò in vita la prostituta Raab, la casa di suo padre e quanto le apparteneva. Ella è rimasta in mezzo a Israele fino ad oggi, per aver nascosto gli inviati che Giosuè aveva mandato a esplorare Gerico.

Gs 15,13 A Caleb, figlio di Iefunnè, fu data una parte in mezzo ai figli di Giuda, secondo l'ordine del Signore a Giosuè: fu data Kiriat-Arbà, padre di Anak, cioè Ebron.
Gs 15,18 Ora, mentre andava dal marito, ella lo convinse a chiedere a suo padre un campo. Scese dall'asino e Caleb le disse: «Che hai?».
Gs 17,1 Questo è il territorio toccato in sorte alla tribù di Manasse, perché egli era il primogenito di Giuseppe. Quanto a Machir, primogenito di Manasse e padre di Gàlaad, poiché era guerriero, aveva ottenuto Gàlaad e Basan.

Gs 17,4 Queste si presentarono al sacerdote Eleàzaro, a Giosuè, figlio di Nun, e ai capi dicendo: «Il Signore ha comandato a Mosè di darci un'eredità in mezzo ai nostri fratelli». Giosuè diede loro un'eredità in mezzo ai fratelli del padre loro, secondo l'ordine del Signore.
Gs 21,11 Furono dunque date loro Kiriat-Arbà, padre di Anak, ossia Ebron, sulle montagne di Giuda, con i suoi pascoli tutt'intorno;
Gs 24,2 Giosuè disse a tutto il popolo:
«Così dice il Signore, Dio d'Israele:
«Nei tempi antichi i vostri padri, tra cui Terach, padre di Abramo e padre di Nacor, abitavano oltre il Fiume. Essi servivano altri dèi.
Gs 24,3 Io presi Abramo, vostro padre, da oltre il Fiume e gli feci percorrere tutta la terra di Canaan. Moltiplicai la sua discendenza e gli diedi Isacco.
Gs 24,32 Gli Israeliti seppellirono le ossa di Giuseppe, che avevano portato dall'Egitto, a Sichem, in una parte della campagna che Giacobbe aveva acquistato dai figli di Camor, padre di Sichem, per cento pezzi d'argento e che i figli di Giuseppe avevano ricevuto in eredità.

Gdc 1,14 Ora, mentre andava dal marito, ella lo convinse a chiedere a suo padre un campo. Scese dall'asino e Caleb le disse: «Che hai?».
Gdc 6,15 Gli rispose: «Perdona, mio signore: come salverò Israele? Ecco, la mia famiglia è la più povera di Manasse e io sono il più piccolo nella casa di mio padre».
Gdc 6,25 In quella stessa notte il Signore gli disse: «Prendi il giovenco di tuo padre e un secondo giovenco di sette anni, demolisci l'altare di Baal che appartiene a tuo padre, e taglia il palo sacro che gli sta accanto.
Gdc 8,32 Gedeone, figlio di Ioas, morì dopo una felice vecchiaia e fu sepolto nella tomba di Ioas, suo padre, a Ofra degli Abiezeriti.

Gdc 9,5 Venne alla casa di suo padre, a Ofra, e uccise sopra una stessa pietra i suoi fratelli, figli di Ierub-Baal, settanta uomini. Ma Iotam, figlio minore di Ierub-Baal, scampò, perché si era nascosto.
Gdc 9,17 Mio padre, infatti, ha combattuto per voi, ha esposto al pericolo la sua vita e vi ha liberati dalle mani di Madian.
Gdc 9,18 Voi invece siete insorti oggi contro la casa di mio padre, avete ucciso i suoi figli, settanta uomini, sopra una stessa pietra e avete proclamato re dei signori di Sichem Abimèlec, figlio di una sua schiava, perché è vostro fratello.
Gdc 9,56 Così Dio fece ricadere sopra Abimèlec il male che egli aveva fatto contro suo padre, uccidendo settanta suoi fratelli.
Gdc 11,2 La moglie di Gàlaad gli partorì dei figli, i figli di questa donna crebbero e cacciarono Iefte e gli dissero: «Tu non avrai eredità nella casa di nostro padre, perché sei figlio di un'altra donna».
Gdc 11,7 Ma Iefte rispose agli anziani di Gàlaad: «Non siete forse voi quelli che mi avete odiato e scacciato dalla casa di mio padre? Perché venite da me ora che siete nell'angoscia?».
Gdc 11,36 Ella gli disse: «Padre mio, se hai dato la tua parola al Signore, fa' di me secondo quanto è uscito dalla tua bocca, perché il Signore ti ha concesso vendetta sugli Ammoniti, tuoi nemici».
Gdc 11,37 Poi disse al padre: «Mi sia concesso questo: lasciami libera per due mesi, perché io vada errando per i monti a piangere la mia verginità con le mie compagne».
Gdc 11,39 Alla fine dei due mesi tornò dal padre ed egli compì su di lei il voto che aveva fatto. Ella non aveva conosciuto uomo; di qui venne in Israele questa usanza:
Gdc 14,2 Tornato a casa, disse al padre e alla madre: «Ho visto a Timna una donna, una figlia dei Filistei; prendetemela in moglie».
Gdc 14,3 Suo padre e sua madre gli dissero: «Non c'è una donna tra le figlie dei tuoi fratelli e in tutto il nostro popolo, perché tu vada a prenderti una moglie tra i Filistei non circoncisi?». Ma Sansone rispose al padre: «Prendimi quella, perché mi piace».
Gdc 14,4 Suo padre e sua madre non sapevano che questo veniva dal Signore, il quale cercava un motivo di scontro con i Filistei. In quel tempo i Filistei dominavano Israele.
Gdc 14,5 Sansone scese con il padre e con la madre a Timna; quando furono giunti alle vigne di Timna, ecco un leoncello venirgli incontro ruggendo.
Gdc 14,6 Lo spirito del Signore irruppe su di lui, ed egli, senza niente in mano, squarciò il leone come si squarcia un capretto. Ma di ciò che aveva fatto non disse nulla al padre e alla madre.
Gdc 14,9 Egli ne prese nel cavo delle mani e si mise a mangiarlo camminando. Quand'ebbe raggiunto il padre e la madre, ne diede loro ed essi ne mangiarono; ma non disse loro che aveva preso il miele dal corpo del leone.
Gdc 14,10 Suo padre scese dunque da quella donna e Sansone fece là un banchetto, perché così usavano fare i giovani.

Gdc 14,15 Al quarto giorno dissero alla moglie di Sansone: «Induci tuo marito a spiegarti l'enigma; se no, daremo fuoco a te e alla casa di tuo padre. Ci avete invitati qui per spogliarci?».
Gdc 14,16 La moglie di Sansone si mise a piangergli intorno e a dirgli: «Tu hai per me solo odio e non mi ami; hai proposto un enigma ai figli del mio popolo e non me l'hai spiegato!». Le disse: «Ecco, non l'ho spiegato neanche a mio padre e a mia madre e dovrei spiegarlo a te?».
Gdc 14,19 Allora lo spirito del Signore irruppe su di lui ed egli scese ad Àscalon; vi uccise trenta uomini, prese le loro spoglie e diede le mute di vesti a quelli che avevano spiegato l'enigma. Poi, acceso d'ira, risalì alla casa di suo padre,
Gdc 15,1 Dopo qualche tempo, nei giorni della mietitura del grano, Sansone andò a visitare sua moglie, le portò un capretto e disse: «Voglio entrare da mia moglie nella camera». Ma il padre di lei non gli permise di entrare
Gdc 15,6 I Filistei chiesero: «Chi ha fatto questo?». La risposta fu: «Sansone, il genero dell'uomo di Timna, perché costui gli ha ripreso la moglie e l'ha data al compagno di lui». I Filistei salirono e bruciarono tra le fiamme lei e suo padre.
Gdc 16,31 Poi i suoi fratelli e tutta la casa di suo padre scesero e lo portarono via; risalirono e lo seppellirono fra Sorea ed Estaòl, nel sepolcro di Manòach suo padre. Egli era stato giudice d'Israele per venti anni.



Gdc 17,10 Mica gli disse: «Rimani con me e sii per me padre e sacerdote; ti darò dieci sicli d'argento all'anno, vestiario e vitto». Il levita entrò.
Gdc 18,19 Quelli gli risposero: «Taci, mettiti la mano sulla bocca, vieni con noi e sarai per noi padre e sacerdote. Che cosa è meglio per te: essere sacerdote della casa di un uomo solo oppure essere sacerdote di una tribù e di una famiglia in Israele?».
Gdc 18,29 La chiamarono Dan dal nome di Dan, loro padre, che era nato da Israele; ma prima la città si chiamava Lais.
Gdc 19,2 Ma questa sua concubina provò avversione verso di lui e lo abbandonò per tornare alla casa di suo padre, a Betlemme di Giuda, e vi rimase per un certo tempo, per quattro mesi.
Gdc 19,3 Suo marito si mosse e andò da lei, per parlare al suo cuore e farla tornare. Aveva preso con sé il suo servo e due asini. Ella lo condusse in casa di suo padre; quando il padre della giovane lo vide, gli andò incontro con gioia.
Gdc 19,4 Il padre della giovane, suo suocero, lo trattenne ed egli rimase con lui tre giorni; mangiarono e bevvero e passarono la notte in quel luogo.
Gdc 19,5 Il quarto giorno si alzarono di buon'ora e il levita si disponeva a partire. Il padre della giovane disse al genero: «Prendi un boccone di pane per ristorarti; poi ve ne andrete».
Gdc 19,6 Così sedettero tutti e due insieme, mangiarono e bevvero. Poi il padre della giovane disse al marito: «Accetta di passare qui la notte e il tuo cuore gioisca».
Gdc 19,8 Il quinto giorno egli si alzò di buon'ora per andarsene e il padre della giovane gli disse: «Ristòrati prima». Così indugiarono fino al declinare del giorno e mangiarono insieme.
Gdc 19,9 Quando quell'uomo si alzò per andarsene con la sua concubina e con il suo servo, il suocero, il padre della giovane, gli disse: «Ecco, il giorno ora volge a sera: state qui questa notte. Ormai il giorno sta per finire: passa la notte qui e riconfòrtati. Domani vi metterete in viaggio di buon'ora e andrai alla tua tenda».

Rt 2,11 Booz le rispose: «Mi è stato riferito quanto hai fatto per tua suocera dopo la morte di tuo marito, e come hai abbandonato tuo padre, tua madre e la tua patria per venire presso gente che prima non conoscevi.
Rt 4,17 Le vicine gli cercavano un nome e dicevano: «È nato un figlio a Noemi!». E lo chiamarono Obed. Egli fu il padre di Iesse, padre di Davide.

1Sam 2,25 Se un uomo pecca contro un altro uomo, Dio potrà intervenire in suo favore, ma se l'uomo pecca contro il Signore, chi potrà intercedere per lui?». Ma non ascoltarono la voce del padre, perché il Signore aveva deciso di farli morire.
1Sam 2,27 Un giorno venne un uomo di Dio da Eli e gli disse: «Così dice il Signore: Non mi sono forse rivelato alla casa di tuo padre, mentre erano in Egitto, in casa del faraone?
1Sam 2,28 L'ho scelto da tutte le tribù d'Israele come mio sacerdote, perché salga all'altare, bruci l'incenso e porti l'efod davanti a me. Alla casa di tuo padre ho anche assegnato tutti i sacrifici consumati dal fuoco, offerti dagli Israeliti.
1Sam 2,30 Perciò, ecco l'oracolo del Signore, Dio d'Israele: Sì, avevo detto alla tua casa e alla casa di tuo padre che avrebbero sempre camminato alla mia presenza. Ma ora - oracolo del Signore - non sia mai! Perché chi mi onorerà anch'io l'onorerò, chi mi disprezzerà sarà oggetto di disprezzo.
1Sam 2,31 Ecco, verranno giorni in cui io troncherò il tuo braccio e il braccio della casa di tuo padre, sì che non vi sia più un anziano nella tua casa.
1Sam 9,3 Ora le asine di Kis, padre di Saul, si smarrirono, e Kis disse al figlio Saul: «Su, prendi con te uno dei domestici e parti subito in cerca delle asine».
1Sam 9,5 Quando arrivarono nel territorio di Suf, Saul disse al domestico che era con lui: «Su, torniamo indietro, altrimenti mio padre smetterà di pensare alle asine e comincerà a preoccuparsi di noi».

1Sam 9,20 Riguardo poi alle tue asine smarrite tre giorni fa, non stare in pensiero, perché sono state ritrovate. A chi del resto appartiene quel che c'è di prezioso in Israele, se non a te e a tutta la casa di tuo padre?».
1Sam 10,2 Oggi, quando sarai partito da me, troverai due uomini presso la tomba di Rachele, sul confine con Beniamino, a Selsach. Essi ti diranno: «Sono state ritrovate le asine che sei andato a cercare, ed ecco che tuo padre non bada più alla faccenda delle asine, ma è preoccupato di voi e va dicendo: Che cosa devo fare per mio figlio?».
1Sam 10,12 Uno del luogo disse: «E chi è il loro padre?». Per questo passò in proverbio l'espressione: «È dunque anche Saul tra i profeti?».
1Sam 14,1 Un giorno Giònata, figlio di Saul, disse al suo scudiero: «Su, portiamoci fino alla postazione dei Filistei che sta qui di fronte». Ma non disse nulla a suo padre.
1Sam 14,27 Ma Giònata non aveva saputo che suo padre aveva fatto giurare il popolo, quindi allungò la punta del bastone che teneva in mano e la intinse nel favo di miele, poi riportò la mano alla bocca e i suoi occhi si rischiararono.
1Sam 14,28 Uno fra la gente intervenne dicendo: «Tuo padre ha fatto fare questo solenne giuramento al popolo: «Maledetto chiunque toccherà cibo quest'oggi!», sebbene il popolo fosse sfinito».
1Sam 14,29 Rispose Giònata: «Mio padre ha rovinato il paese! Guardate come si sono rischiarati i miei occhi perché ho gustato un po' di questo miele.
1Sam 14,51 Kis, padre di Saul, e Ner, padre di Abner, erano figli di Abièl.
1Sam 17,15 Egli andava e veniva dal seguito di Saul e pascolava il gregge di suo padre a Betlemme.

1Sam 17,25 Ora un Israelita disse: «Vedete quest'uomo che avanza? Viene a sfidare Israele. Chiunque lo abbatterà, il re lo colmerà di ricchezze, gli darà in moglie sua figlia ed esenterà la casa di suo padre da ogni gravame in Israele».
1Sam 17,34 Ma Davide disse a Saul: «Il tuo servo pascolava il gregge di suo padre e veniva talvolta un leone o un orso a portar via una pecora dal gregge.
1Sam 18,2 Saul in quel giorno lo prese con sé e non lo lasciò tornare a casa di suo padre.
1Sam 18,18 Davide rispose a Saul: «Chi sono io, che cos'è la mia vita, e che cos'è la famiglia di mio padre in Israele, perché io possa diventare genero del re?».
1Sam 19,2 Giònata informò Davide dicendo: «Saul, mio padre, cerca di ucciderti. Sta' in guardia domani, sta' al riparo e nasconditi.
1Sam 19,3 Io uscirò e starò al fianco di mio padre nella campagna dove sarai tu e parlerò in tuo favore a mio padre. Ciò che vedrò te lo farò sapere».
1Sam 19,4 Giònata parlò dunque a Saul, suo padre, in favore di Davide e gli disse: «Non pecchi il re contro il suo servo, contro Davide, che non ha peccato contro di te, che anzi ha fatto cose belle per te.
1Sam 20,1 Davide fuggì da Naiot di Rama, si recò da Giònata e gli disse: «Che cosa ho fatto, che colpa e che peccato ho nei riguardi di tuo padre, perché attenti così alla mia vita?».
1Sam 20,2 Rispose: «Non sia mai. Non morirai. Vedi, mio padre non fa nulla di grande o di piccolo senza confidarmelo. Perché mi avrebbe nascosto questa cosa? Non è possibile!».
1Sam 20,3 Ma Davide giurò ancora: «Tuo padre sa benissimo che ho trovato grazia ai tuoi occhi e dice: «Giònata non deve sapere questa cosa, perché si affliggerebbe». Ma, per la vita del Signore e per la tua vita, c'è soltanto un passo tra me e la morte».
1Sam 20,6 Se tuo padre noterà la mia assenza, dirai: «Davide mi ha supplicato di andare in fretta a Betlemme, sua città, perché vi si celebra il sacrificio annuale per tutta la famiglia».
1Sam 20,8 Agisci con bontà verso il tuo servo, perché hai voluto legare a te il tuo servo con un patto del Signore: se c'è colpa in me, uccidimi tu; ma per qual motivo dovresti condurmi da tuo padre?».
1Sam 20,9 Giònata rispose: «Non sia mai! Se di certo io sapessi che è deciso il male contro di te da parte di mio padre, non te lo farei forse sapere?».
1Sam 20,10 Davide disse a Giònata: «Chi mi avvertirà se tuo padre ti risponde duramente?».
1Sam 20,12 Allora Giònata disse a Davide: «Per il Signore, Dio d'Israele, domani e dopodomani a quest'ora scruterò le intenzioni di mio padre. Se sarà benevolo verso Davide e io non manderò subito a riferirlo al tuo orecchio,
1Sam 20,13 tanto faccia il Signore a Giònata e ancora di peggio. Se invece sembrerà bene a mio padre decidere il male a tuo riguardo, io te lo confiderò e ti farò partire. Tu andrai tranquillo e il Signore sarà con te come è stato con mio padre.
1Sam 20,32 Rispose Giònata a Saul, suo padre: «Perché deve morire? Che cosa ha fatto?».
1Sam 20,33 Saul afferrò la lancia contro di lui per colpirlo e Giònata capì che suo padre aveva ormai deciso di uccidere Davide.
1Sam 20,34 Giònata si alzò dalla tavola acceso d'ira e non volle prendere cibo in quel secondo giorno della luna nuova. Era rattristato per Davide, perché suo padre l'aveva offeso.

1Sam 22,1 Davide partì di là e si rifugiò nella grotta di Adullàm. Lo seppero i suoi fratelli e tutta la casa di suo padre e scesero là da lui.
1Sam 22,3 Davide partì di là e andò a Mispa di Moab e disse al re di Moab: «Permetti che risiedano da voi mio padre e mia madre, finché sappia che cosa Dio vuol fare di me».
1Sam 22,11 Il re subito convocò il sacerdote Achimèlec, figlio di Achitùb, e tutti i sacerdoti della casa di suo padre che erano in Nob, ed essi vennero tutti dal re.
1Sam 22,15 È forse oggi la prima volta che consulto Dio per lui? Non sia mai! Non imputi il re questo fatto al suo servo, a tutta la casa di mio padre, poiché il tuo servo non sapeva di questa faccenda cosa alcuna, né piccola né grande».
1Sam 22,16 Ma il re disse: «Devi morire, Achimèlec, tu e tutta la casa di tuo padre».
1Sam 22,22 Davide rispose a Ebiatàr: «Quel giorno sapevo, data la presenza di Doeg l'Edomita, che avrebbe riferito tutto a Saul. Io mi sono scagliato contro tutte le vite della casa di tuo padre.
1Sam 23,17 Gli disse: «Non temere: la mano di Saul, mio padre, non potrà raggiungerti e tu regnerai su Israele mentre io sarò a te secondo. Anche Saul, mio padre, lo sa bene».
1Sam 24,12 Guarda, padre mio, guarda il lembo del tuo mantello nella mia mano: quando ho staccato questo lembo dal tuo mantello nella caverna, non ti ho ucciso. Riconosci dunque e vedi che non c'è in me alcun male né ribellione, né ho peccato contro di te; invece tu vai insidiando la mia vita per sopprimerla.
1Sam 24,22 Ma tu giurami ora per il Signore che non eliminerai dopo di me la mia discendenza e non cancellerai il mio nome dalla casa di mio padre».
2Sam 2,32 Essi presero Asaèl e lo seppellirono nel sepolcro di suo padre, che è a Betlemme. Ioab e i suoi uomini marciarono tutta la notte; spuntava il giorno quando furono a Ebron.



2Sam 3,7 Saul aveva avuto una concubina chiamata Rispa, figlia di Aià. Ora Is-Baal disse ad Abner: «Perché ti sei unito alla concubina di mio padre?».
2Sam 3,8 Abner si adirò molto per le parole di Is-Baal e disse: «Sono dunque una testa di cane di Giuda? Fino ad oggi ho usato benevolenza verso la casa di Saul tuo padre, i suoi fratelli e i suoi amici, e non ti ho fatto cadere nelle mani di Davide. Oggi tu mi rimproveri una colpa di donna.
2Sam 3,29 Ricada sulla testa di Ioab e su tutta la casa di suo padre. Nella casa di Ioab non manchi mai chi soffra di gonorrea o sia colpito da lebbra o si appoggi al bastone, chi cada di spada o chi sia senza pane».
2Sam 6,21 Davide rispose a Mical: «L'ho fatto dinanzi al Signore, che mi ha scelto invece di tuo padre e di tutta la sua casa per stabilirmi capo sul popolo del Signore, su Israele; ho danzato davanti al Signore.
2Sam 7,14 Io sarò per lui padre ed egli sarà per me figlio. Se farà il male, lo colpirò con verga d'uomo e con percosse di figli d'uomo,
2Sam 9,7 Davide gli disse: «Non temere, perché voglio trattarti con bontà per amore di Giònata, tuo padre; ti restituisco tutti i campi di Saul, tuo avo, e tu mangerai sempre alla mia tavola».
2Sam 10,2 Davide disse: «Manterrò fedeltà a Canun, figlio di Nacas, come suo padre la mantenne a me». Davide mandò alcuni suoi ministri a consolarlo per suo padre. I ministri di Davide andarono nel territorio degli Ammoniti.
2Sam 10,3 Ma i capi degli Ammoniti dissero a Canun, loro signore: «Forse Davide intende onorare tuo padre ai tuoi occhi, mandandoti dei consolatori? Non ha piuttosto mandato da te i suoi ministri per esplorare la città, per ispezionarla e perlustrarla?».
2Sam 13,5 Ionadàb gli disse: «Mettiti a letto e fa' l'ammalato; quando tuo padre verrà a vederti, gli dirai: «Mia sorella Tamar venga a darmi il cibo da preparare sotto i miei occhi, perché io possa vedere e prendere il cibo dalle sue mani»».

2Sam 14,9 La donna di Tekòa disse al re: «O re, mio signore, la colpa cada su di me e sulla casa di mio padre, ma il re e il suo trono siano innocenti».
2Sam 15,34 ma se torni in città e dici ad Assalonne: «Io sarò tuo servo, o re; come sono stato servo di tuo padre prima, così sarò ora tuo servo», tu mi renderai nulli i consigli di Achitòfel.
2Sam 16,3 Il re disse: «Dov'è il figlio del tuo signore?». Siba rispose al re: «Ecco, è rimasto a Gerusalemme perché ha detto: «Oggi la casa di Israele mi restituirà il regno di mio padre»».
2Sam 16,19 E poi di chi sarò servo? Non lo sarò forse di suo figlio? Come ho servito tuo padre, così servirò te».

2Sam 16,21 Achitòfel rispose ad Assalonne: «Entra dalle concubine che tuo padre ha lasciato a custodia della casa; tutto Israele saprà che ti sei reso odioso a tuo padre e sarà rafforzato il coraggio di tutti i tuoi».
2Sam 16,22 Fu dunque tesa una tenda sulla terrazza per Assalonne e Assalonne entrò dalle concubine del padre, alla vista di tutto Israele.
2Sam 17,8 Cusài continuò: «Tu conosci tuo padre e i suoi uomini: sai che sono dei prodi e che hanno l'animo esasperato, come un'orsa privata dei figli nella campagna; poi tuo padre è un guerriero e non passerà la notte con il popolo.
2Sam 17,10 Allora il più valoroso, anche se avesse un cuore di leone, si avvilirà, perché tutto Israele sa che tuo padre è un prode e che i suoi uomini sono valorosi.
2Sam 17,23 Achitòfel, vedendo che il suo consiglio non era stato seguito, sellò l'asino e partì per andare a casa sua nella sua città. Mise in ordine gli affari della casa e s'impiccò. Così morì e fu sepolto nel sepolcro di suo padre.

2Sam 19,29 Perché tutti quelli della casa di mio padre erano solo degni di morte per il re, mio signore; ma tu hai posto il tuo servo fra quelli che mangiano alla tua tavola. E che diritto avrei ancora di supplicare il re?».
2Sam 19,38 Lascia che il tuo servo torni indietro e che io possa morire nella mia città, presso la tomba di mio padre e di mia madre. Ecco qui mio figlio, il tuo servo Chimam: venga lui con il re, mio signore; fa' per lui quello che ti piacerà».
2Sam 21,14 Le ossa di Saul e di Giònata, suo figlio, furono sepolte nel territorio di Beniamino a Sela, nel sepolcro di Kis, padre di Saul. Fu fatto quanto il re aveva ordinato e, dopo questo, Dio si mostrò placato verso la terra.

2Sam 24,17 Davide, vedendo l'angelo che colpiva il popolo, disse al Signore: «Io ho peccato, io ho agito male; ma queste pecore che hanno fatto? La tua mano venga contro di me e contro la casa di mio padre!».

1Re 1,6 Suo padre non lo contrariò mai, dicendo: «Perché ti comporti in questo modo?». Anche lui era molto avvenente; era nato dopo Assalonne.
1Re 2,12 Salomone sedette sul trono di Davide, suo padre, e il suo regno si consolidò molto.

1Re 2,24 Ebbene, per la vita del Signore che mi ha reso saldo, mi ha fatto sedere sul trono di Davide, mio padre, e mi ha fatto una casa come aveva promesso, oggi stesso Adonia verrà ucciso».
1Re 2,26 Il re disse al sacerdote Ebiatàr: «Vattene ad Anatòt, nella tua campagna. Certo, tu sei degno di morte, ma oggi non ti faccio morire, perché tu hai portato l'arca del Signore Dio davanti a Davide, mio padre, e perché ti sei occupato di tutto quello di cui mio padre si occupava».
1Re 2,31 Il re gli disse: «Fa' come egli ha detto: colpiscilo e seppelliscilo; così allontanerai da me e dalla casa di mio padre il sangue che Ioab ha sparso senza motivo.
1Re 2,32 Il Signore farà ricadere il suo sangue sulla sua testa, perché egli ha colpito due uomini giusti e migliori di lui e li ha trafitti con la sua spada, senza che Davide mio padre lo sapesse: Abner, figlio di Ner, capo dell'esercito d'Israele, e Amasà, figlio di Ieter, capo dell'esercito di Giuda.
1Re 2,44 Il re aggiunse a Simei: «Tu conosci, poiché il tuo cuore ne è consapevole, tutto il male che hai fatto a Davide, mio padre. Il Signore farà ricadere la tua malvagità sulla tua testa.
1Re 3,3 Salomone amava il Signore e nella sua condotta seguiva le disposizioni di Davide, suo padre; tuttavia offriva sacrifici e bruciava incenso sulle alture.

1Re 3,6 Salomone disse: «Tu hai trattato il tuo servo Davide, mio padre, con grande amore, perché egli aveva camminato davanti a te con fedeltà, con giustizia e con cuore retto verso di te. Tu gli hai conservato questo grande amore e gli hai dato un figlio che siede sul suo trono, come avviene oggi.
1Re 3,7 Ora, Signore, mio Dio, tu hai fatto regnare il tuo servo al posto di Davide, mio padre. Ebbene io sono solo un ragazzo; non so come regolarmi.
1Re 3,14 Se poi camminerai nelle mie vie osservando le mie leggi e i miei comandi, come ha fatto Davide, tuo padre, prolungherò anche la tua vita».
1Re 5,15 Chiram, re di Tiro, mandò i suoi servi da Salomone, perché aveva sentito che l'avevano unto re al posto di suo padre; infatti Chiram era sempre stato amico di Davide.
1Re 5,17 «Tu sai che Davide, mio padre, non ha potuto edificare un tempio al nome del Signore, suo Dio, a causa delle guerre che i nemici gli mossero da tutte le parti, finché il Signore non li prostrò sotto la pianta dei suoi piedi.
1Re 5,19 Ecco, ho deciso di edificare un tempio al nome del Signore, mio Dio, come ha detto il Signore a Davide, mio padre: «Tuo figlio, che io porrò al tuo posto sul tuo trono, lui edificherà il tempio al mio nome».
1Re 6,12 «Riguardo al tempio che stai edificando, se camminerai secondo le mie leggi, se eseguirai le mie norme e osserverai tutti i miei comandi, camminando in essi, io confermerò a tuo favore la mia parola, quella che ho annunciato a Davide tuo padre.
1Re 7,14 figlio di una vedova della tribù di Nèftali; suo padre era di Tiro e lavorava il bronzo. Era pieno di sapienza, di intelligenza e di perizia, per fare ogni genere di lavoro in bronzo. Egli si recò dal re Salomone ed eseguì tutti i suoi lavori.

1Re 7,51 Fu così terminato tutto il lavoro che il re Salomone aveva fatto per il tempio del Signore. Salomone fece portare le offerte consacrate da Davide, suo padre, cioè l'argento, l'oro e gli utensili; le depositò nei tesori del tempio del Signore.



1Re 8,15 e disse: «Benedetto il Signore, Dio d'Israele, che ha adempiuto con le sue mani quanto con la bocca ha detto a Davide, mio padre:
1Re 8,17 Davide, mio padre, aveva deciso di costruire una casa al nome del Signore, Dio d'Israele,
1Re 8,18 ma il Signore disse a Davide, mio padre: «Poiché hai deciso di costruire una casa al mio nome, hai fatto bene a deciderlo;
1Re 8,20 Il Signore ha attuato la parola che aveva pronunciato: sono succeduto infatti a Davide, mio padre, e siedo sul trono d'Israele, come aveva preannunciato il Signore, e ho costruito la casa al nome del Signore, Dio d'Israele.
1Re 8,24 Tu hai mantenuto nei riguardi del tuo servo Davide, mio padre, quanto gli avevi promesso; quanto avevi detto con la bocca l'hai adempiuto con la tua mano, come appare oggi.
1Re 8,25 Ora, Signore, Dio d'Israele, mantieni nei riguardi del tuo servo Davide, mio padre, quanto gli hai promesso dicendo: «Non ti mancherà mai un discendente che stia davanti a me e sieda sul trono d'Israele, purché i tuoi figli veglino sulla loro condotta, camminando davanti a me come hai camminato tu davanti a me».
1Re 8,26 Ora, Signore, Dio d'Israele, si adempia la tua parola, che hai rivolto al tuo servo Davide, mio padre!

1Re 9,4 Quanto a te, se camminerai davanti a me come camminò Davide, tuo padre, con cuore integro e con rettitudine, facendo quanto ti ho comandato, e osserverai le mie leggi e le mie norme,
1Re 9,5 io stabilirò il trono del tuo regno su Israele per sempre, come ho promesso a Davide, tuo padre, dicendo: «Non ti sarà tolto un discendente dal trono d'Israele».
1Re 11,4 Quando Salomone fu vecchio, le sue donne gli fecero deviare il cuore per seguire altri dèi e il suo cuore non restò integro con il Signore, suo Dio, come il cuore di Davide, suo padre.
1Re 11,6 Salomone commise il male agli occhi del Signore e non seguì pienamente il Signore come Davide, suo padre.

1Re 11,12 Tuttavia non lo farò durante la tua vita, per amore di Davide, tuo padre; lo strapperò dalla mano di tuo figlio.
1Re 11,17 Adad, con alcuni Edomiti a servizio del padre, fuggì per andare in Egitto. Allora Adad era un ragazzo.
1Re 11,27 Questa è la ragione per cui alzò la mano contro il re: Salomone costruiva il Millo e chiudeva la breccia apertasi nella Città di Davide, suo padre.
1Re 11,33 Ciò avverrà perché mi hanno abbandonato e si sono prostrati davanti ad Astarte, dea di quelli di Sidone, a Camos, dio dei Moabiti, e a Milcom, dio degli Ammoniti, e non hanno camminato sulle mie vie, compiendo ciò che è retto ai miei occhi, osservando le mie leggi e le mie norme come Davide, suo padre.
1Re 11,43 Salomone si addormentò con i suoi padri e fu sepolto nella Città di Davide, suo padre; al suo posto divenne re suo figlio Roboamo.



1Re 12,4 «Tuo padre ha reso duro il nostro giogo; ora tu alleggerisci la dura servitù di tuo padre e il giogo pesante che egli ci ha imposto, e noi ti serviremo».
1Re 12,6 Il re Roboamo si consigliò con gli anziani che erano stati al servizio di Salomone, suo padre, durante la sua vita, domandando: «Che cosa mi consigliate di rispondere a questo popolo?».
1Re 12,9 Domandò loro: «Voi che cosa mi consigliate di rispondere a questo popolo, che mi ha chiesto di alleggerire il giogo imposto loro da mio padre?».
1Re 12,10 I giovani che erano cresciuti con lui gli dissero: «Per rispondere al popolo che si è rivolto a te dicendo: «Tuo padre ha reso pesante il nostro giogo, tu alleggeriscilo!», di' loro così:
«Il mio mignolo è più grosso dei fianchi di mio padre.

1Re 12,11 Ora, mio padre vi caricò di un giogo pesante,
io renderò ancora più grave il vostro giogo;
mio padre vi castigò con fruste,
io vi castigherò con flagelli»».

1Re 12,14 egli disse loro, secondo il consiglio dei giovani:
«Mio padre ha reso pesante il vostro giogo,
io renderò ancora più grave il vostro giogo;
mio padre vi castigò con fruste,
io vi castigherò con flagelli».

1Re 13,11 Ora abitava a Betel un vecchio profeta, al quale i figli andarono a raccontare quanto aveva fatto quel giorno l'uomo di Dio a Betel; essi raccontarono al loro padre anche le parole che quello aveva detto al re.
1Re 13,12 Il padre domandò loro: «Quale via ha preso?». I suoi figli gli indicarono la via presa dall'uomo di Dio che era venuto da Giuda.
1Re 15,3 Egli imitò tutti i peccati che suo padre aveva commesso prima di lui; il suo cuore non fu integro con il Signore, suo Dio, come il cuore di Davide, suo padre.
1Re 15,11 Asa fece ciò che è retto agli occhi del Signore, come Davide, suo padre.
1Re 15,15 Fece portare nel tempio del Signore le offerte consacrate da suo padre e quelle consacrate da lui stesso, consistenti in argento, oro e utensili.

1Re 15,19 «Ci sia un'alleanza fra me e te, come tra mio padre e tuo padre. Ecco, ti mando un dono d'argento e d'oro. Su, rompi la tua alleanza con Baasà, re d'Israele, in modo che egli si ritiri da me».
1Re 15,24 Asa si addormentò con i suoi padri, fu sepolto con i suoi padri nella Città di Davide, suo padre, e al suo posto divenne re suo figlio Giòsafat.

1Re 15,26 Egli fece ciò che è male agli occhi del Signore, seguendo la via di suo padre e il peccato che questi aveva fatto commettere a Israele.
1Re 19,20 Quello lasciò i buoi e corse dietro a Elia, dicendogli: «Andrò a baciare mio padre e mia madre, poi ti seguirò». Elia disse: «Va' e torna, perché sai che cosa ho fatto per te».
1Re 20,34 Ben-Adàd gli disse: «Restituirò le città che mio padre ha preso a tuo padre; tu potrai disporre di mercati in Damasco come mio padre ne aveva in Samaria». Ed egli: «Io ti lascerò andare con questo patto». E concluse con lui il patto e lo lasciò andare.

1Re 22,43 Seguì in tutto la via di Asa, suo padre, non si allontanò da essa, facendo ciò che è retto agli occhi del Signore.
1Re 22,47 Egli spazzò via dalla terra il resto dei prostituti sacri, che era rimasto al tempo di suo padre Asa.

1Re 22,51 Giòsafat si addormentò con i suoi padri, fu sepolto con i suoi padri nella Città di Davide, suo padre, e al suo posto divenne re suo figlio Ioram.

1Re 22,53 Fece ciò che è male agli occhi del Signore, seguendo la via di suo padre, quella di sua madre e quella di Geroboamo, figlio di Nebat, che aveva fatto peccare Israele.
1Re 22,54 Servì Baal e si prostrò davanti a lui irritando il Signore, Dio d'Israele, come aveva fatto suo padre.
2Re 2,12 Eliseo guardava e gridava: «Padre mio, padre mio, carro d'Israele e suoi destrieri!». E non lo vide più. Allora afferrò le proprie vesti e le lacerò in due pezzi.
2Re 3,2 Fece ciò che è male agli occhi del Signore, ma non come suo padre e sua madre. Egli allontanò la stele di Baal, che aveva fatto suo padre.
2Re 3,13 Eliseo disse al re d'Israele: «Che cosa c'è tra me e te? Va' dai profeti di tuo padre e dai profeti di tua madre!». Il re d'Israele gli disse: «No, perché il Signore ha chiamato questi tre re per consegnarli nelle mani di Moab».
2Re 4,18 Il bambino crebbe e un giorno uscì per andare dal padre presso i mietitori.
2Re 4,19 Egli disse a suo padre: «La mia testa, la mia testa!». Il padre ordinò a un servo: «Portalo da sua madre».
2Re 5,13 Gli si avvicinarono i suoi servi e gli dissero: «Padre mio, se il profeta ti avesse ordinato una gran cosa, non l'avresti forse eseguita? Tanto più ora che ti ha detto: «Bàgnati e sarai purificato»».
2Re 6,21 Quando li vide, il re d'Israele disse a Eliseo: «Li devo colpire, padre mio?».
2Re 9,25 Ieu disse a Bidkar, suo scudiero: «Sollevalo, gettalo nel campo di Nabot di Izreèl. Ricòrdatelo: io e te eravamo con coloro che cavalcavano appaiati dietro Acab, suo padre, e il Signore proferì su di lui questo oracolo:
2Re 10,3 scegliete il figlio migliore e più retto del vostro signore e ponetelo sul trono di suo padre; combattete per la casa del vostro signore».
2Re 13,14 Quando Eliseo si ammalò della malattia di cui morì, Ioas, re d'Israele, scese da lui, scoppiò in pianto in sua presenza, dicendo: «Padre mio, padre mio, carro d'Israele e suoi destrieri!».
2Re 13,25 Allora Ioas, figlio di Ioacàz, tornò a prendere a Ben-Adàd, figlio di Cazaèl, le città che Cazaèl aveva tolte con la guerra a suo padre Ioacàz. Ioas lo sconfisse tre volte; così recuperò le città d'Israele.



2Re 14,3 Egli fece ciò che è retto agli occhi del Signore, ma non come Davide, suo padre: fece come suo padre Ioas.
2Re 14,5 Quando il regno fu saldo nelle sue mani, uccise i suoi ufficiali che avevano ucciso il re, suo padre.
2Re 14,21 Tutto il popolo di Giuda prese Azaria, che aveva sedici anni, e lo fece re al posto di suo padre Amasia.
2Re 15,3 Egli fece ciò che è retto agli occhi del Signore, come aveva fatto Amasia, suo padre.
2Re 15,34 Egli fece ciò che è retto agli occhi del Signore, come aveva fatto Ozia, suo padre.
2Re 15,38 Iotam si addormentò con i suoi padri, fu sepolto con i suoi padri nella Città di Davide, suo padre, e al suo posto divenne re suo figlio Acaz.



2Re 16,2 Quando Acaz divenne re, aveva vent'anni; regnò sedici anni a Gerusalemme. Non fece ciò che è retto agli occhi del Signore, suo Dio, come Davide, suo padre.
2Re 18,3 Fece ciò che è retto agli occhi del Signore, come aveva fatto Davide, suo padre.
2Re 20,5 «Torna indietro e riferisci a Ezechia, principe del mio popolo: «Così dice il Signore, Dio di Davide, tuo padre: Ho udito la tua preghiera e ho visto le tue lacrime; ecco, io ti guarirò: fra tre giorni salirai al tempio del Signore.
2Re 21,3 Costruì di nuovo le alture che suo padre Ezechia aveva demolito, eresse altari a Baal, fece un palo sacro, come l'aveva fatto Acab, re d'Israele. Si prostrò davanti a tutto l'esercito del cielo e lo servì.
2Re 21,20 Fece ciò che è male agli occhi del Signore, come Manasse, suo padre.
2Re 21,21 Seguì in tutto la via su cui aveva camminato suo padre e servì gli idoli che suo padre aveva servito e si prostrò davanti ad essi.
2Re 22,2 Fece ciò che è retto agli occhi del Signore, seguendo in tutto la via di Davide, suo padre, senza deviare né a destra né a sinistra.

2Re 23,30 I suoi ufficiali posero su un carro il morto per portarlo da Meghiddo a Gerusalemme e lo seppellirono nel suo sepolcro. Il popolo della terra prese Ioacàz, figlio di Giosia, lo unse e lo proclamò re al posto di suo padre.

2Re 23,34 Il faraone Necao nominò re Eliakìm, figlio di Giosia, al posto di Giosia, suo padre, cambiandogli il nome in Ioiakìm. Quindi prese Ioacàz. Questi andò in Egitto, ove morì.
2Re 24,9 Fece ciò che è male agli occhi del Signore, come aveva fatto suo padre.

1Cr 2,17 Abigàil partorì Amasà, il cui padre fu Ieter l'Ismaelita.

1Cr 2,21 In seguito Chesron si unì alla figlia di Machir, padre di Gàlaad; egli la sposò a sessant'anni ed essa gli partorì Segub.
1Cr 2,23 Ghesur e Aram presero loro i villaggi di Iair con Kenat e le dipendenze: sessanta città. Tutti questi furono figli di Machir, padre di Gàlaad.

1Cr 2,24 Dopo la morte di Chesron, Caleb si unì a Èfrata, moglie di suo padre Chesron, la quale gli partorì Ascur, padre di Tekòa.

1Cr 2,42 Figli di Caleb, fratello di Ieracmeèl, furono Mesa, suo primogenito, che fu padre di Zif; il figlio di Maresà fu padre di Ebron.
1Cr 2,44 Sema generò Racam, padre di Iorkoàm; Rekem generò Sammài.
1Cr 2,45 Figlio di Sammài: Maon, che fu padre di Bet-Sur.

1Cr 2,49 partorì anche Saaf, padre di Madmannà, e Seva, padre di Macbenà e padre di Gàbaa. Figlia di Caleb fu Acsa.

1Cr 2,50 Questi furono i figli di Caleb.
Figli di Cur, primogenito di Èfrata: Sobal, padre di Kiriat-Iearìm,
1Cr 2,51 Salma, padre di Betlemme, Caref, padre di Bet-Gader.
1Cr 2,52 I figli di Sobal, padre di Kiriat-Iearìm, furono Reaià, la metà dei Manactei
1Cr 2,55 e le famiglie degli scribi che abitavano a Iabes: i Tiratei, i Simatei e i Sucatei. Questi sono i Keniti, discendenti da Cammat, padre della casa di Recab.



1Cr 4,3 Questi sono i discendenti del padre di Etam: Izreèl, Isma e Idbas; la loro sorella si chiamava Aslelponì.
1Cr 4,4 Penuèl fu padre di Ghedor; Ezer fu padre di Cusa. Questi sono i figli di Cur, il primogenito di Èfrata, padre di Betlemme.

1Cr 4,5 Ascur, padre di Tekòa, aveva due mogli, Chelea e Naarà.
1Cr 4,11 Chelub, fratello di Suca, generò Mechir, che fu padre di Eston.
1Cr 4,12 Eston generò Bet-Rafa, Paseach e Techinnà, padre di Ir-Nacas. Questi sono gli uomini di Reca.

1Cr 4,14 Meonotài generò Ofra; Seraià generò Ioab, padre degli abitanti della valle degli Artigiani, poiché erano artigiani.
1Cr 4,17 Figli di Esdra: Ieter, Mered, Efer e Ialon. Essa concepì Miriam, Sammài e Isbach, padre di Estemòa.
1Cr 4,18 Sua moglie, la Giudea, generò Iered, padre di Ghedor, Cheber, padre di Soco, e Iekutièl, padre di Zanòach. Questi sono i figli di Bitià, figlia del faraone, che Mered aveva presa in moglie.

1Cr 4,19 Figli della moglie di Odia, sorella di Nacam, padre di Keila il Garmita e di Estemòa il Maacatita.

1Cr 4,21 Figli di Sela, figlio di Giuda: Er, padre di Leca, Lada, padre di Maresà, e le famiglie dei lavoratori del bisso a Bet-Asbèa,
1Cr 5,1 Figli di Ruben, primogenito d'Israele. Egli era il primogenito, ma, poiché aveva profanato il letto del padre, la primogenitura fu assegnata ai figli di Giuseppe, figlio d'Israele. Ma questa primogenitura non fu registrata.
1Cr 7,14 Figli di Manasse: Asrièl, partorito dalla concubina aramea che partorì anche Machir, padre di Gàlaad.
1Cr 7,22 Il loro padre Èfraim li pianse per molti giorni e i suoi fratelli vennero per consolarlo.
1Cr 7,23 Quindi si unì alla moglie, che rimase incinta e partorì un figlio che il padre chiamò Berià, perché nato con la sventura in casa.
1Cr 7,31 Figli di Berià: Cheber e Malchièl, padre di Birzàit.
1Cr 8,3 Bela ebbe come figli Addar, Ghera, padre di Ecud,
1Cr 8,29 A Gàbaon abitava il padre di Gàbaon, la cui moglie si chiamava Maacà.
1Cr 9,35 A Gàbaon abitavano il padre di Gàbaon, Ieièl, la cui moglie si chiamava Maacà,
1Cr 17,13 Io sarò per lui padre ed egli sarà per me figlio; non ritirerò da lui il mio amore, come l'ho ritirato dal tuo predecessore.
1Cr 19,2 Davide disse: «Manterrò fedeltà a Canun, figlio di Nacas, perché anche suo padre la mantenne a me». Davide mandò messaggeri a consolarlo per suo padre. I ministri di Davide andarono nel territorio degli Ammoniti da Canun per consolarlo.
1Cr 19,3 Ma i capi degli Ammoniti dissero a Canun: «Forse Davide intende onorare tuo padre ai tuoi occhi, mandandoti dei consolatori? Questi suoi ministri non sono venuti forse da te per spiare la regione, per perlustrarla e per ispezionarla?».
1Cr 21,17 Davide disse a Dio: «Non sono forse stato io a ordinare il censimento del popolo? Io ho peccato e ho commesso il male; ma queste pecore che cosa hanno fatto? Signore, mio Dio, sì, la tua mano venga contro di me e contro la casa di mio padre, ma non colpisca il tuo popolo».

1Cr 22,10 Egli costruirà una casa al mio nome; egli sarà figlio per me e io sarò padre per lui. Stabilirò il trono del suo regno su Israele per sempre».
1Cr 24,2 Nadab e Abiu morirono prima del padre e non lasciarono figli. Esercitarono il sacerdozio Eleàzaro e Itamàr.

1Cr 25,3 Per Iedutùn, i figli di Iedutùn: Godolia, Serì, Isaia, Simei, Casabia, Mattitia: sei, sotto la direzione del loro padre Iedutùn, che cantava sulla cetra ed eseguiva musica per celebrare e lodare il Signore.

1Cr 25,6 Tutti costoro, sotto la direzione del loro padre, cantavano nel tempio del Signore con cimbali, arpe e cetre, per il servizio del tempio di Dio, agli ordini del re.
1Cr 26,10 Figli di Cosa, dei discendenti di Merarì: Simrì, il capo; non era primogenito, ma suo padre lo aveva costituito capo.
1Cr 28,4 Il Signore, Dio d'Israele, scelse me fra tutta la famiglia di mio padre, perché divenissi per sempre re su Israele; difatti egli si è scelto Giuda come capo, e fra la discendenza di Giuda ha scelto il casato di mio padre, e tra i figli di mio padre ha trovato compiacenza in me, per costituirmi re su tutto Israele.
1Cr 28,6 Egli infatti mi ha detto: «Salomone, tuo figlio, costruirà la mia casa e i miei cortili, perché io mi sono scelto lui come figlio e io gli sarò padre.
1Cr 28,9 Tu, Salomone, figlio mio, riconosci il Dio di tuo padre, servilo con cuore perfetto e con animo volenteroso, perché il Signore scruta tutti i cuori e conosce ogni intimo intento: se lo cercherai, ti si farà trovare; se invece l'abbandonerai, egli ti rigetterà per sempre.
1Cr 29,10 Davide benedisse il Signore sotto gli occhi di tutta l'assemblea. Davide disse:
«Benedetto sei tu, Signore,
Dio d'Israele, nostro padre,
ora e per sempre.

1Cr 29,23 Salomone sedette sul trono del Signore come re al posto di Davide, suo padre; prosperò e tutto Israele gli fu sottomesso.
2Cr 1,8 Salomone disse a Dio: «Tu hai trattato Davide, mio padre, con grande amore e mi hai fatto regnare al suo posto.
2Cr 1,9 Ora, Signore Dio, si avveri la tua promessa fatta a Davide, mio padre, perché mi hai costituito re su un popolo numeroso come la polvere della terra.
2Cr 2,2 Salomone mandò a dire a Curam, re di Tiro: «Come hai fatto con mio padre Davide, al quale avevi spedito legno di cedro per la costruzione della sua dimora, fa' anche con me.
2Cr 2,6 Ora mandami un uomo esperto nel lavorare l'oro, l'argento, il bronzo, il ferro, filati di porpora, di crèmisi e di violetto, e che sappia eseguire intagli di ogni genere; egli lavorerà con gli altri artigiani che io ho in Giuda e a Gerusalemme, preparàti da mio padre Davide.
2Cr 2,13 figlio di una donna della tribù di Dan e di un padre di Tiro. Egli sa lavorare l'oro, l'argento, il bronzo, il ferro, le pietre, il legno, i filati di porpora, di violetto, di bisso e di crèmisi; sa eseguire ogni intaglio ed eseguire ogni opera d'arte che gli venga sottoposta. Egli lavorerà con i tuoi artigiani e con gli artigiani del mio signore Davide, tuo padre.
2Cr 2,16 Salomone censì tutti i forestieri che erano nella terra d'Israele: un nuovo censimento dopo quello effettuato da suo padre Davide. Ne furono trovati centocinquantatremilaseicento.
2Cr 3,1 Salomone cominciò a costruire il tempio del Signore a Gerusalemme sul monte Mòria, dove il Signore era apparso a Davide, suo padre, nel luogo preparato da Davide sull'aia di Ornan il Gebuseo.
2Cr 5,1 Fu così terminato tutto il lavoro che Salomone aveva fatto per il tempio del Signore. Salomone fece portare le offerte consacrate da Davide, suo padre, cioè l'argento, l'oro e tutti gli utensili; le depositò nei tesori del tempio di Dio.

2Cr 6,4 e disse: «Benedetto il Signore, Dio d'Israele, che ha adempiuto con le sue mani quanto con la bocca ha detto a Davide, mio padre:
2Cr 6,7 Davide, mio padre, aveva deciso di costruire una casa al nome del Signore, Dio d'Israele,
2Cr 6,8 ma il Signore disse a Davide, mio padre: «Poiché hai deciso di costruire una casa al mio nome, hai fatto bene a deciderlo;
2Cr 6,10 Il Signore ha attuato la parola che aveva pronunciato: sono succeduto infatti a Davide, mio padre, e siedo sul trono d'Israele, come aveva preannunciato il Signore, e ho costruito la casa al nome del Signore, Dio d'Israele.
2Cr 6,15 Tu hai mantenuto nei riguardi del tuo servo Davide, mio padre, quanto gli avevi promesso; quanto avevi detto con la bocca l'hai adempiuto con la tua mano, come appare oggi.
2Cr 6,16 Ora, Signore, Dio d'Israele, mantieni nei riguardi del tuo servo Davide, mio padre, quanto gli hai promesso, dicendo: «Non ti mancherà mai un discendente che stia davanti a me e sieda sul trono d'Israele, purché i tuoi figli veglino sulla loro condotta camminando secondo la mia legge, come hai camminato tu davanti a me».
2Cr 7,17 Quanto a te, se camminerai davanti a me come ha camminato Davide, tuo padre, facendo quanto ti ho comandato, e osserverai le mie leggi e le mie norme,
2Cr 7,18 io stabilirò il trono del tuo regno come ho promesso a Davide, tuo padre, dicendo: «Non ti sarà tolto un discendente che regni in Israele».
2Cr 8,14 Secondo le disposizioni di Davide, suo padre, stabilì le classi dei sacerdoti per il loro servizio. Anche per i leviti dispose che nel loro ufficio lodassero Dio e assistessero i sacerdoti ogni giorno; ai portieri nelle loro classi assegnò le singole porte, perché così aveva comandato Davide, uomo di Dio.
2Cr 9,31 Salomone si addormentò con i suoi padri e lo seppellirono nella Città di Davide, suo padre; al suo posto divenne re suo figlio Roboamo.



2Cr 10,4 «Tuo padre ha reso duro il nostro giogo; ora tu alleggerisci la dura servitù di tuo padre e il giogo pesante che egli ci ha imposto, e noi ti serviremo».
2Cr 10,6 Il re Roboamo si consigliò con gli anziani che erano stati al servizio di Salomone, suo padre, durante la sua vita, domandando: «Che cosa mi consigliate di rispondere a questo popolo?».
2Cr 10,9 Domandò loro: «Voi che cosa mi consigliate di rispondere a questo popolo, che mi ha chiesto di alleggerire il giogo imposto loro da mio padre?».
2Cr 10,10 I giovani che erano cresciuti con lui gli dissero: «Per rispondere al popolo che si è rivolto a te dicendo: «Tuo padre ha reso pesante il nostro giogo, tu alleggeriscilo!», di' loro così:
«Il mio mignolo è più grosso dei fianchi di mio padre.

2Cr 10,11 Ora, mio padre vi caricò di un giogo pesante,
io renderò ancora più grave il vostro giogo;
mio padre vi castigò con fruste,
io con flagelli»».

2Cr 10,14 egli disse loro, secondo il consiglio dei giovani:
«Mio padre ha reso pesante il vostro giogo,
io lo renderò ancora più grave;
mio padre vi castigò con fruste,
io con flagelli».

2Cr 15,18 Fece portare nel tempio di Dio le offerte consacrate da suo padre e quelle consacrate da lui stesso, consistenti in argento, oro e utensili.
2Cr 16,3 «Ci sia un'alleanza tra me e te, come tra mio padre e tuo padre. Ecco, ti mando argento e oro. Su, rompi la tua alleanza con Baasà, re d'Israele, in modo che egli si ritiri da me».
2Cr 17,2 Egli mise guarnigioni militari in tutte le fortezze di Giuda; nominò governatori per il territorio di Giuda e per le città di Èfraim occupate dal padre Asa.

2Cr 17,3 Il Signore fu con Giòsafat, perché egli camminò sulle vie seguite prima da suo padre e non ricercò i Baal,
2Cr 17,4 ma piuttosto ricercò il Dio di suo padre e ne seguì i comandi, senza imitare Israele.
2Cr 20,32 Seguì la via di Asa, suo padre, non si allontanò da essa, facendo ciò che è retto agli occhi del Signore.
2Cr 21,3 Il padre aveva dato loro ricchi doni: argento, oro e oggetti preziosi insieme con fortezze in Giuda; il regno però l'aveva assegnato a Ioram, perché era il primogenito.

2Cr 21,4 Ioram prese in possesso il regno di suo padre e, quando si fu rafforzato, uccise di spada tutti i suoi fratelli e, con loro, anche alcuni capi d'Israele.
2Cr 21,12 Gli giunse da parte del profeta Elia uno scritto che diceva: «Dice il Signore, Dio di Davide, tuo padre: «Poiché non hai seguito la via di Giòsafat, tuo padre, né la via di Asa, re di Giuda,
2Cr 21,13 ma hai seguito la via dei re d'Israele, hai fatto prostituire Giuda e gli abitanti di Gerusalemme, come ha fatto la casa di Acab, e inoltre hai ucciso i tuoi fratelli, della famiglia di tuo padre, uomini migliori di te,
2Cr 22,4 Fece ciò che è male agli occhi del Signore, come la casa di Acab, perché dopo la morte di suo padre, costoro, per sua rovina, erano i suoi consiglieri.
2Cr 24,22 Il re Ioas non si ricordò del favore fattogli da Ioiadà, padre di Zaccaria, ma ne uccise il figlio, che morendo disse: «Il Signore veda e ne chieda conto!».

2Cr 25,3 Quando il regno fu saldo nelle sue mani, giustiziò i suoi ufficiali che avevano ucciso il re, suo padre.
2Cr 26,1 Tutto il popolo di Giuda prese Ozia, che aveva sedici anni, e lo fece re al posto di suo padre Amasia.
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