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| (Testo CEI2008) 2Mac 4,31 Il re partì in fretta per riportare all'ordine la situazione, lasciando come luogotenente Andrònico, uno dei suoi dignitari.
2Mac 4,32 Menelao allora, pensando di aver trovato l'occasione buona, sottrasse alcuni oggetti d'oro del tempio e ne fece omaggio ad Andrònico; altri poi riuscì a venderli a Tiro e nelle città vicine.
2Mac 4,34 Per questo Menelao, incontratosi in segreto con Andrònico, lo sollecitò a sopprimere Onia. Quello, recatosi da Onia e ottenutane con inganno la fiducia, dandogli la destra con giuramento lo persuase, sebbene non avesse allontanato ogni sospetto, a uscire dall'asilo e subito lo uccise senza alcun rispetto per la giustizia.
2Mac 4,38 Poi, acceso di sdegno, tolse subito la porpora ad Andrònico, ne stracciò le vesti e lo condusse attraverso tutta la città proprio fino al luogo dove egli aveva sacrilegamente ucciso Onia e lì stesso eliminò dal mondo quell'assassino. Così il Signore gli rese il meritato castigo.
2Mac 5,23 e sul Garizìm Andrònico; oltre a loro Menelao, il quale più degli altri era altezzoso con i concittadini, nutrendo un'ostilità dichiarata contro i Giudei.
Rm 16,7 Salutate Andrònico e Giunia, miei parenti e compagni di prigionia: sono insigni tra gli apostoli ed erano in Cristo già prima di me.
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