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Vangelo secondo Matteo
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(Testo CEI74)

11
Giudizio di Gesù sulla sua generazione

16Ma a chi paragonerò io questa generazione? Essa è simile a quei fanciulli seduti sulle piazze che si rivolgono agli altri compagni e dicono:

17Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato,
abbiamo cantato un lamento e non avete pianto.

18E' venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e hanno detto: Ha un demonio. 19E' venuto il Figlio dell'uomo, che mangia e beve, e dicono: Ecco un mangione e un beone, amico dei pubblicani e dei peccatori. Ma alla sapienza è stata resa giustizia dalle sue opere».

Sventura alle città delle sponde del lago

20Allora si mise a rimproverare le città nelle quali aveva compiuto il maggior numero di miracoli, perché non si erano convertite: 21«Guai a te, Corazin! Guai a te, Betsàida. Perché, se a Tiro e a Sidone fossero stati compiuti i miracoli che sono stati fatti in mezzo a voi, gia da tempo avrebbero fatto penitenza, ravvolte nel cilicio e nella cenere. 22Ebbene io ve lo dico: Tiro e Sidone nel giorno del giudizio avranno una sorte meno dura della vostra. 23E tu, Cafarnao,

sarai forse innalzata fino al cielo?
Fino agli inferi precipiterai!

Perché, se in Sòdoma fossero avvenuti i miracoli compiuti in te, oggi ancora essa esisterebbe! 24Ebbene io vi dico: Nel giorno del giudizio avrà una sorte meno dura della tua!».

(Testo TILC)

11
(vedi Luca 7, 31-35)

16Gesù disse ancora: 'A chi posso paragonare la gente d'oggi? Sono come bambini seduti in piazza che gridano gli uni contro gli altri:
17'Vi abbiamo suonato con il flauto
una musica allegra,
e non avete ballato;
vi abbiamo cantato un canto di dolore,
e non vi siete battuti il petto'.
18'Così avviene oggi. È venuto Giovanni il Battezzatore, il quale non mangia e non beve, e dicono: 'È un indemoniato'. 19Poi è venuto il Figlio dell'uomo, il quale mangia e beve, e dicono: 'Questo è un mangione e un beone, amico di quelli delle tasse e di altre persone di cattiva reputazione'. Eppure la Sapienza di Dio è manifestata dalle sue opere'.

Gesù minaccia alcune città della Galilea
(vedi Luca 10, 12-15)

20Poi Gesù si mise a parlare severamente contro quelle città nelle quali aveva compiuto la maggior parte dei suoi fatti miracolosi: le rimproverava perché i loro abitanti non avevano cambiato vita. 21Diceva: 'Guai a voi, abitanti di Corazin! Guai a voi, abitanti di Betsàida! Perché, se i miracoli avvenuti in mezzo a voi fossero stati fatti nelle città pagane di Tiro e Sidone, da tempo i loro abitanti si sarebbero vestiti di sacco e avrebbero messo cenere sul capo per mostrare che volevano cambiar vita. 22Perciò, vi assicuro che nel giorno del giudizio gli abitanti di Tiro e di Sidone saranno trattati meno severamente di voi. 23E tu, città di Cafàrnao,
credi forse che Dio ti innalzerà fino al cielo?
No, tu precipiterai nell'abisso!
Perché, se i miracoli avvenuti in te fossero stati fatti a Sòdoma, quella città esisterebbe ancor oggi. 24Perciò, ti assicuro che nel giorno del giudizio Sòdoma sarà trattata meno severamente di te'.

(Testo CEI2008)

11
Severo giudizio di Gesù

16A chi posso paragonare questa generazione? È simile a bambini che stanno seduti in piazza e, rivolti ai compagni, gridano:

17«Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato,
abbiamo cantato un lamento e non vi siete battuti il petto!».

18È venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e dicono: «È indemoniato». 19È venuto il Figlio dell'uomo, che mangia e beve, e dicono: «Ecco, è un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori». Ma la sapienza è stata riconosciuta giusta per le opere che essa compie».
20Allora si mise a rimproverare le città nelle quali era avvenuta la maggior parte dei suoi prodigi, perché non si erano convertite: 21«Guai a te, Corazìn! Guai a te, Betsàida! Perché, se a Tiro e a Sidone fossero avvenuti i prodigi che ci sono stati in mezzo a voi, già da tempo esse, vestite di sacco e cosparse di cenere, si sarebbero convertite. 22Ebbene, io vi dico: nel giorno del giudizio, Tiro e Sidone saranno trattate meno duramente di voi. 23E tu, Cafàrnao, sarai forse innalzata fino al cielo? Fino agli inferi precipiterai! Perché, se a Sòdoma fossero avvenuti i prodigi che ci sono stati in mezzo a te, oggi essa esisterebbe ancora! 24Ebbene, io vi dico: nel giorno del giudizio, la terra di Sòdoma sarà trattata meno duramente di te!».

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