| (Testo CEI2008) 14 La grande siccità
1 Parola rivolta dal Signore a Geremia in occasione della siccità.
2Giuda è in lutto, le sue porte languiscono, sono a terra nello squallore; il gemito di Gerusalemme sale al cielo.
3I suoi nobili mandano i servi in cerca d'acqua; si recano ai pozzi, ma non ne trovano, e tornano con i recipienti vuoti; sono pieni di delusione, di confusione, si coprono il capo.
4Il terreno è screpolato, perché non cade pioggia nel paese: gli agricoltori delusi si coprono il capo.
5Anche la cerva nei campi partorisce e abbandona il cerbiatto, perché non c'è erba.
6Gli asini selvatici, fermi sui colli, aspirano l'aria come sciacalli, con gli occhi languidi, perché non ci sono pascoli.
7«Le nostre iniquità testimoniano contro di noi, ma tu, Signore, agisci per il tuo nome! Molte sono le nostre infedeltà, abbiamo peccato contro di te.
8O speranza d'Israele, suo salvatore al tempo della sventura, perché vuoi essere come un forestiero nella terra e come un viandante che si ferma solo una notte?
9Perché vuoi essere come un uomo sbigottito, come un forte incapace di aiutare? Eppure tu sei in mezzo a noi, Signore, il tuo nome è invocato su di noi, non abbandonarci!».
10Così dice il Signore riguardo a questo popolo: «A loro piace fare i vagabondi, non stanno attenti ai loro passi». Ma il Signore non li gradisce; ora ricorda la loro iniquità, chiede conto dei loro peccati.
11Il Signore mi ha detto: «Non pregare per questo popolo, per il suo benessere.
12Anche se digiuneranno, non ascolterò la loro supplica; se offriranno olocausti e sacrifici, non li gradirò, ma li distruggerò con la spada, la fame e la peste».
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