| (Testo TILC) 9 16Infatti non posso vantarmi di annunziare la parola del Signore. Non posso farne a meno, e guai a me se non annunzio Cristo.
17Se avessi deciso di annunziarla di mia spontanea volontà, sarebbe giusto che ricevessi una paga. Ma poiché mi è stato imposto di farlo, compio semplicemente il mio dovere.
18Quale sarà dunque la mia ricompensa? La soddisfazione di annunziare Cristo gratuitamente, senza usare quei diritti che la predicazione del Vangelo mi darebbe.
19Io sono libero. Non sono schiavo di nessuno. Tuttavia mi sono fatto schiavo di tutti, per portare a Cristo il più gran numero possibile di persone.
22Con i deboli nella fede, vivo come se anch'io fossi debole, per condurli a Cristo. Cerco di adattarmi a tutti per salvarne a ogni costo alcuni.
23Tutto questo lo faccio per il Vangelo, e per ricevere anch'io insieme con gli altri ciò che esso promette.
Esempi tratti dalla vita sportiva
24Sapete che nelle gare allo stadio corrono in molti, ma uno solo ottiene il premio. Dunque, correte anche voi in modo da ottenerlo!
25Sapete pure che tutti gli atleti, durante i loro allenamenti, si sottopongono a una rigida disciplina. Essi l'accettano per avere in premio una corona che presto appassisce; noi invece lo facciamo per avere una corona che durerà sempre.
26Perciò io mi comporto come uno che corre per raggiungere il traguardo, e come un pugile che non tira colpi a vuoto.
27Mi sottopongo a dura disciplina e cerco di dominarmi per non essere squalificato proprio io che ho predicato agli altri.
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