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Vangelo secondo Luca
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(Testo TILC)

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1Qualche tempo dopo Gesù se ne andava per città e villaggi, predicando e annunziando il lieto messaggio del regno di Dio. Con lui c'erano i dodici discepoli 2e alcune donne che egli aveva guarito da malattie e liberato da spiriti maligni. Le donne erano Maria di Màgdala, dalla quale Gesù aveva scacciato sette demòni, 3Giovanna, moglie di Cusa, amministratore di Erode, Susanna e molte altre. Con i loro beni esse aiutavano Gesù e i suoi discepoli.
La parabola del seminatore
(vedi Matteo 13, 1-9; Marco 4, 1-9)

4Un giorno si radunò attorno a Gesù una gran folla di persone che accorrevano a lui da ogni città. Gesù raccontò loro una parabola: 5'Un contadino andò a seminare e, mentre seminava, una parte dei semi andò a cadere sulla strada: fu calpestata e gli uccelli la mangiarono. 6Un po' di semente andò a finire su un terreno pietroso: appena germogliata seccò perché non aveva umidità. 7Parte della semente cadde in mezzo alle spine: e le spine crescendo insieme con essa la soffocarono. 8Ma una parte cadde in terreno buono: i semi germogliarono e produssero il cento per uno'. Detto questo Gesù esclamò: 'Chi ha orecchi cerchi di capire!'.

Perché Gesù usa le parabole
(vedi Matteo 13, 10-17; Marco 4, 10-12)

9I discepoli poi domandarono a Gesù il senso della parabola. 10Egli disse: 'A voi Dio fa conoscere apertamente i misteri del suo regno; agli altri invece li fa conoscere solo in parabole, perché come dice la Bibbia:
guardano, ma non vedono,
ascoltano, ma non capiscono.

Gesù spiega la parabola del seminatore
(vedi Matteo 13, 18-23; Marco 4, 13-20)

11'Ora vi spiego la parabola. La semente è la parola di Dio. 12I semi caduti sulla strada indicano certe persone che ascoltano la parola di Dio; ma poi viene il diavolo, porta via la parola dai loro cuori e così impedisce loro di credere e di salvarsi. 13I semi caduti sul terreno pietroso indicano quelle persone che quando ascoltano la parola di Dio l'accolgono con entusiasmo, ma non hanno radici: credono per un certo tempo, ma quando si tratta di affrontare qualche prova abbandonano la fede. 14Il seme caduto tra le spine indica quelle persone che ascoltano, ma poi, cammin facendo, si lasciano prendere dalle preoccupazioni materiali, dalle ricchezze e dai piaceri della vita, e così rimangono senza frutto. 15Infine, il seme caduto nel buon terreno, indica quelle persone che ascoltano la parola di Dio con cuore buono e sincero, la custodiscono, sono perseveranti e producono frutto.

La parabola della lampada
(vedi Matteo 5, 15; 10, 26; Marco 4, 21-25)

16'Nessuno accende una lampada per nasconderla sotto un vaso o metterla sotto il letto, ma piuttosto per metterla in alto perché chi entra in casa veda la luce. 17Così, tutto quello che ora è nascosto sarà portato alla luce, tutto ciò che è segreto sarà conosciuto e diventerà chiaro.
18'Fate bene attenzione, dunque, a come ascoltate: perché chi ha molto riceverà ancor di più; ma a chi ha poco sarà portato via anche quel poco che pensa di avere'.

I veri parenti di Gesù
(vedi Matteo 12, 46-50; Marco 3, 31-35)

19Un giorno la madre e i fratelli di Gesù andarono a trovarlo, ma non potevano avvicinarlo perché era circondato dalla folla. 20Qualcuno gli disse:
- Qui fuori ci sono tua madre e i tuoi fratelli che desiderano vederti.
21Ma Gesù rispose loro:
- Mia madre e i miei fratelli sono quelli che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica!

Gesù calma una tempesta
(vedi Matteo 8, 23-27; Marco 4, 35-41)

22Un giorno Gesù salì su una barca con i suoi discepoli e disse loro: 'Andiamo all'altra riva del lago'. E partirono. 23Mentre navigavano Gesù si addormentò. Sul lago il vento si mise a soffiare tanto forte che la barca si riempiva di acqua ed essi erano in pericolo. 24Allora i discepoli svegliarono Gesù e gli dissero:
- Maestro, maestro, affondiamo!
Gesù si svegliò, sgridò il vento e le onde. Essi cessarono, e ci fu una grande calma.
25Poi Gesù disse ai suoi discepoli:
- Dov'è la vostra fede?
Essi però erano intimoriti e meravigliati. Dicevano tra loro: 'Ma chi è costui? Egli comanda al vento e alle acque, e gli ubbidiscono!'.

Gesù guarisce l'indemoniato di Gerasa
(vedi Matteo 8, 28-34; Marco 5, 1-20)

26Poi approdarono nella regione dei Gerasèni, che sta di fronte alla Galilea. 27Gesù era appena sceso a terra, quando dalla città gli venne incontro un uomo: era indemoniato e da molto tempo non portava vestiti; non abitava in una casa ma stava sempre tra le tombe.
28Egli vide Gesù, gli si gettò ai piedi urlando, poi disse a gran voce: 'Che cosa vuoi da me, Gesù, Figlio del Dio Onnipotente? Ti prego, non tormentarmi'.
29Parlava così perché Gesù stava comandando allo spirito maligno di uscire da quell'uomo. Molte volte infatti quello spirito si era impossessato di lui. Quando ciò accadeva, legavano quell'uomo con catene e lo immobilizzavano, ma egli riusciva a spezzare i legami, e il demonio lo spingeva in luoghi deserti.
30Gesù domandò allo spirito maligno:
- Come ti chiami?
Quello rispose:
- Il mio nome è 'Moltitudine': in quell'uomo infatti erano entrati molti demòni. 31Essi chiedevano a Gesù di non mandarli nell'abisso.
32Lì vicino vi erano molti maiali che pascolavano sulla montagna. Allora gli spiriti maligni chiesero con insistenza a Gesù che permettesse loro di entrare nei maiali; ed egli lo permise. 33I demòni allora uscirono da quell'uomo ed entrarono nei maiali. Tutti quegli animali si misero a correre giù per la discesa, si precipitarono nel lago e affogarono.
34I guardiani dei maiali, quando videro quel che era accaduto, fuggirono e andarono a raccontare il fatto in città e in campagna. 35Perciò la gente venne a vedere quel che era accaduto.
Quando arrivarono vicino a Gesù trovarono anche quell'uomo che Gesù aveva liberato dai demòni: se ne stava seduto ai piedi di Gesù, era vestito e ragionava bene. Ed essi si spaventarono. 36Quelli che avevano visto il fatto raccontarono agli altri come l'indemoniato era stato guarito.
37Allora tutta la popolazione del territorio dei Gerasèni pregò Gesù di andarsene via, lontano da loro, perché avevano molta paura.
Gesù salì su una barca per tornare indietro. 38Intanto l'uomo liberato dai demòni chiedeva a Gesù di poter stare con lui, ma Gesù lo mandò indietro dicendogli: 39 'Torna a casa tua e racconta quel che Dio ha fatto per te'.
Quello se ne andò e raccontò in tutta la città quel che Gesù aveva fatto per lui.

La figlia di Giàiro e la donna che toccò il mantello di Gesù
(vedi Matteo 9, 18-26; Marco 5, 21-43)

40Quando Gesù tornò all'altra riva del lago, la gente gli andò incontro perché tutti lo aspettavano. 41Venne allora un uomo, un certo Giàiro, che era capo della sinagoga. Si gettò ai piedi di Gesù e gli chiese con insistenza di andare a casa sua, 42perché la sua unica figlia, di circa dodici anni, stava per morire.
Lungo la strada la folla lo premeva da ogni parte. 43C'era anche una donna che già da dodici anni aveva continue perdite di sangue. Aveva speso tutto il suo denaro con i medici ma nessuno era riuscito a guarirla. 44Essa si avvicinò dietro a Gesù e arrivò a toccare l'orlo del suo mantello. E subito la perdita di sangue si fermò.
45Gesù disse:
- Chi mi ha toccato?
Tutti dicevano che non lo avevano toccato, e Pietro esclamò:
- Maestro, vedi che la folla ti circonda e ti schiaccia da tutte le parti!
46Ma Gesù insisté:
- Qualcuno mi ha toccato: mi sono accorto che una forza è uscita da me.
47Allora la donna si rese conto che non poteva più rimanere nascosta. Si fece avanti tutta tremante, si gettò ai piedi di Gesù e disse davanti a tutti per quale motivo aveva toccato Gesù e come era stata subito guarita.
48Gesù le disse:
- Figlia mia, la tua fede ti ha salvata. Va' in pace!
49Mentre Gesù parlava, arrivò uno dalla casa del caposinagoga e gli disse: 'Tua figlia è morta, non disturbare più il Maestro!'.
50Ma Gesù, che aveva sentito, disse a Giàiro: 'Non temere, abbi solo fiducia e tua figlia sarà salva'.
51Quando giunse alla casa di Giàiro, Gesù non lasciò entrare nessuno con lui, eccetto Pietro, Giovanni e Giacomo, il padre e la madre della bambina. 52Tutti piangevano e facevano lamenti per la fanciulla morta.
Gesù disse: 'Non piangete! Non è morta, dorme'.
53Ma quelli ridevano di lui, sapendo bene che era morta.
54Gesù allora prese la fanciulla per mano e disse ad alta voce: 'Bambina, àlzati!'. 55La bambina ritornò in vita e subito si alzò. Gesù allora ordinò ai suoi genitori di darle da mangiare.
56Essi rimasero sbalorditi, ma Gesù raccomandò loro di non far sapere a nessuno quel che era accaduto.

(Testo CEI2008)

8
Le donne che seguono Gesù

1 In seguito egli se ne andava per città e villaggi, predicando e annunciando la buona notizia del regno di Dio. C'erano con lui i Dodici 2e alcune donne che erano state guarite da spiriti cattivi e da infermità: Maria, chiamata Maddalena, dalla quale erano usciti sette demòni; 3Giovanna, moglie di Cuza, amministratore di Erode; Susanna e molte altre, che li servivano con i loro beni.

Parabola del seminatore

4Poiché una grande folla si radunava e accorreva a lui gente da ogni città, Gesù disse con una parabola: 5«Il seminatore uscì a seminare il suo seme. Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada e fu calpestata, e gli uccelli del cielo la mangiarono. 6Un'altra parte cadde sulla pietra e, appena germogliata, seccò per mancanza di umidità. 7Un'altra parte cadde in mezzo ai rovi e i rovi, cresciuti insieme con essa, la soffocarono. 8Un'altra parte cadde sul terreno buono, germogliò e fruttò cento volte tanto». Detto questo, esclamò: «Chi ha orecchi per ascoltare, ascolti!».
9I suoi discepoli lo interrogavano sul significato della parabola. 10Ed egli disse: «A voi è dato conoscere i misteri del regno di Dio, ma agli altri solo con parabole, affinché

vedendo non vedano
e ascoltando non comprendano.

11Il significato della parabola è questo: il seme è la parola di Dio. 12I semi caduti lungo la strada sono coloro che l'hanno ascoltata, ma poi viene il diavolo e porta via la Parola dal loro cuore, perché non avvenga che, credendo, siano salvati. 13Quelli sulla pietra sono coloro che, quando ascoltano, ricevono la Parola con gioia, ma non hanno radici; credono per un certo tempo, ma nel tempo della prova vengono meno. 14Quello caduto in mezzo ai rovi sono coloro che, dopo aver ascoltato, strada facendo si lasciano soffocare da preoccupazioni, ricchezze e piaceri della vita e non giungono a maturazione. 15Quello sul terreno buono sono coloro che, dopo aver ascoltato la Parola con cuore integro e buono, la custodiscono e producono frutto con perseveranza.
16Nessuno accende una lampada e la copre con un vaso o la mette sotto un letto, ma la pone su un candelabro, perché chi entra veda la luce. 17Non c'è nulla di segreto che non sia manifestato, nulla di nascosto che non sia conosciuto e venga in piena luce. 18Fate attenzione dunque a come ascoltate; perché a chi ha, sarà dato, ma a chi non ha, sarà tolto anche ciò che crede di avere».

I veri parenti di Gesù

19E andarono da lui la madre e i suoi fratelli, ma non potevano avvicinarlo a causa della folla. 20Gli fecero sapere: «Tua madre e i tuoi fratelli stanno fuori e desiderano vederti». 21Ma egli rispose loro: «Mia madre e miei fratelli sono questi: coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica».

Gesù placa il lago in tempesta

22E avvenne che, uno di quei giorni, Gesù salì su una barca con i suoi discepoli e disse loro: «Passiamo all'altra riva del lago». E presero il largo. 23Ora, mentre navigavano, egli si addormentò. Una tempesta di vento si abbatté sul lago, imbarcavano acqua ed erano in pericolo. 24Si accostarono a lui e lo svegliarono dicendo: «Maestro, maestro, siamo perduti!». Ed egli, destatosi, minacciò il vento e le acque in tempesta: si calmarono e ci fu bonaccia. 25Allora disse loro: «Dov'è la vostra fede?». Essi, impauriti e stupiti, dicevano l'un l'altro: «Chi è dunque costui, che comanda anche ai venti e all'acqua, e gli obbediscono?».

A Gerasa Gesù guarisce un indemoniato

26Approdarono nel paese dei Gerasèni, che sta di fronte alla Galilea. 27Era appena sceso a terra, quando dalla città gli venne incontro un uomo posseduto dai demòni. Da molto tempo non portava vestiti, né abitava in casa, ma in mezzo alle tombe. 28Quando vide Gesù, gli si gettò ai piedi urlando, e disse a gran voce: «Che vuoi da me, Gesù, Figlio del Dio altissimo? Ti prego, non tormentarmi!». 29Gesù aveva ordinato allo spirito impuro di uscire da quell'uomo. Molte volte infatti si era impossessato di lui; allora lo tenevano chiuso, legato con catene e con i ceppi ai piedi, ma egli spezzava i legami e veniva spinto dal demonio in luoghi deserti. 30Gesù gli domandò: «Qual è il tuo nome?». Rispose: «Legione», perché molti demòni erano entrati in lui. 31E lo scongiuravano che non ordinasse loro di andarsene nell'abisso. 32Vi era là una grande mandria di porci, al pascolo sul monte. I demòni lo scongiurarono che concedesse loro di entrare nei porci. Glielo permise. 33I demòni, usciti dall'uomo, entrarono nei porci e la mandria si precipitò, giù dalla rupe, nel lago e annegò.
34Quando videro ciò che era accaduto, i mandriani fuggirono e portarono la notizia nella città e nelle campagne. 35La gente uscì per vedere l'accaduto e, quando arrivarono da Gesù, trovarono l'uomo dal quale erano usciti i demòni, vestito e sano di mente, che sedeva ai piedi di Gesù, ed ebbero paura. 36Quelli che avevano visto riferirono come l'indemoniato era stato salvato. 37Allora tutta la popolazione del territorio dei Gerasèni gli chiese che si allontanasse da loro, perché avevano molta paura. Egli, salito su una barca, tornò indietro. 38L'uomo dal quale erano usciti i demòni gli chiese di restare con lui, ma egli lo congedò dicendo: 39«Torna a casa tua e racconta quello che Dio ha fatto per te». E quello se ne andò, proclamando per tutta la città quello che Gesù aveva fatto per lui.

La fanciulla morta e la donna ammalata

40Al suo ritorno, Gesù fu accolto dalla folla, perché tutti erano in attesa di lui. 41Ed ecco, venne un uomo di nome Giàiro, che era capo della sinagoga: si gettò ai piedi di Gesù e lo pregava di recarsi a casa sua, 42perché l'unica figlia che aveva, di circa dodici anni, stava per morire.
Mentre Gesù vi si recava, le folle gli si accalcavano attorno. 43E una donna, che aveva perdite di sangue da dodici anni, la quale, pur avendo speso tutti i suoi beni per i medici, non aveva potuto essere guarita da nessuno, 44gli si avvicinò da dietro, gli toccò il lembo del mantello e immediatamente l'emorragia si arrestò. 45Gesù disse: «Chi mi ha toccato?». Tutti negavano. Pietro allora disse: «Maestro, la folla ti stringe da ogni parte e ti schiaccia». 46Ma Gesù disse: «Qualcuno mi ha toccato. Ho sentito che una forza è uscita da me». 47Allora la donna, vedendo che non poteva rimanere nascosta, tremante, venne e si gettò ai suoi piedi e dichiarò davanti a tutto il popolo per quale motivo l'aveva toccato e come era stata guarita all'istante. 48Egli le disse: «Figlia, la tua fede ti ha salvata. Va' in pace!».
49Stava ancora parlando, quando arrivò uno dalla casa del capo della sinagoga e disse: «Tua figlia è morta, non disturbare più il maestro». 50Ma Gesù, avendo udito, rispose: «Non temere, soltanto abbi fede e sarà salvata». 51Giunto alla casa, non permise a nessuno di entrare con lui, fuorché a Pietro, Giovanni e Giacomo e al padre e alla madre della fanciulla. 52Tutti piangevano e facevano il lamento su di lei. Gesù disse: «Non piangete. Non è morta, ma dorme». 53Essi lo deridevano, sapendo bene che era morta; 54ma egli le prese la mano e disse ad alta voce: «Fanciulla, àlzati!». 55La vita ritornò in lei e si alzò all'istante. Egli ordinò di darle da mangiare. 56I genitori ne furono sbalorditi, ma egli ordinò loro di non raccontare a nessuno ciò che era accaduto.

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